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Gastronomia

Il gelato raccontato da Daniele Ciani per il Giornale di Pantelleria

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Pillole di storia sul gelato a cura di Daniele Ciani per la nostra rubrica Zibibbo e Cannella.

Estate, caldo, arsura, cosa c’è meglio di un bel cono di gelato al gusto preferito per rinfrescarsi e sentirsi bene?

Il gelato è il prodotto della lavorazione a bassa temperatura di alcuni ingredienti come latte, panna, zuccheri, tuorli d’uovo, frutta, dosati in proporzioni precise, considerati fondamentali e a cui vengono aggiunti altri complementari come vaniglia ,caffe ecc. per apportare aromi e gusti particolari.

Solo l’acqua contenuta negli ingredienti base si congela e per fare un buon gelato le sostanze grasse,  zuccheri solidi e latte in polvere (che non contiene acqua), devono essere il 32-40% dell’insieme.

Il raffreddamento con mantecatura fa sì che durante la fase di congelamento la massa sbattuta e mescolata costantemente incorpori una certa quantità d’aria che ne aumenta il volume dal 20 al 50% assumendo una consistenza più o meno pastosa e cremosa.

L’invenzione del gelato moderno, quello fatto con accorgimenti tipo la salatura del ghiaccio di raffreddamento o miscela di acqua e salnitro che raggiungono temperature molto basse per consentire la mantecatura del prodotto, è attribuita ad un architetto scenografo fiorentino all’inizio del 1500.

Ma la diffusione in tutta Europa sembra sia partita dalla corte di Enrico II, Re di Francia, dove i pasticceri e gelatieri fiorentini, portati da sua moglie Caterina dei Medici, preparavano gelati all’acqua,senza uova e latte, con le tecniche apprese in patria.

Fino ad allora si erano prodotti per lo più sorbetti.

Greci, Romani, Cinesi ma soprattutto gli Arabi ( il nome viena da” Sharba” bevanda fresca) ne furono grandi consumatori e tramandarono le tecniche per godere di questa specialità durante i periodi più caldi, con la neve raccolta d’inverno e conservata pressata in luoghi freschi. Per avere il gelato quello con crema, panna, uova bisogna aspettare il 1650 quando un cuoco pasticcere di Carlo I Re d’Inghilterra lo propose alla corte con grande successo.

Ma, come al solito ,furono i francesi dal 1700, tramite l’italiano Francesco Procopio proprietario del celebre “ Cafè Procope” tuttora esistente nel quartiere latino di Parigi, a decretarne il successo presso il grande pubblico.

Ed anche se i nomi delle specialità restarono in lingua francese,” parfait, biscuit” i gelatieri artigianali più famosi furono siciliani e napoletani con le loro geniali creazioni di gusto .

Un passo ulteriore fu la creazione del gelato industriale, il cui prototipo pare sia nato nel 1851 a Baltimora, quando un grossista di latte, tale Fussell, ebbe l’idea di trasformare in “ice cream” le grosse eccedenze giornaliere di latte. Negli anni successivi l’America si votò con entusiasmo sempre maggiore al gelato e alla Fiera Mondiale di St. Louis nel 1904 venne inventato il cono, quando un gelataio, finiti i piattini, ebbe l’idea di usare per il gelato i wafer di uno stand contiguo.

Ovviamente il gelato artigianale è senza dubbio il migliore, anche a livello salutistico, ma anche in questo caso bisogna stare molto attenti perché alle volte, anzi spesso, sono spacciati per artigianali gelati assemblati con ingredienti di derivazione industriale che non hanno nulla a che fare con quelli prodotti con ingredienti freschi al mattino e che, se invenduti , la sera devono essere eliminati perché non sarebbero più buoni il giorno dopo.

Daniele Ciani

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Gastronomia

Sicilia, fuga di cervelli e di cannoli. A 58 anni fugge in continente e diventa pasticcera

Direttore

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La Sicilia ha tra le tante problematiche quella della fuga di cervelli, ovvero menti impegnate e preparate che, per trovare impiego, lasciano la terra natia per raggiungere il continente e sbocchi lavorativi.
La storia che andiamo a raccontare, oggi, non è di un qualche scienziato ricercatore di chissà quale prodigio, ma semplicemente della buona pasticceria siciliana, in fuga per appagar palati raffinati, sempre al continente.

Deliziosamente è la stessa protagonista a postare sui social la propria nuova vita, attraverso l’immagine di un gustosissimo cannolo.

“Scrivo con tutto il mio orgoglio siciliano.

Da 15 mesi non vivo più in Sicilia per motivi di lavoro.
Anziché vivere di reddito di cittadinanza, a quasi 58 anni ho preferito trasferirmi a Firenze, lasciando tutti i miei affetti più cari, per gestire una pasticceria, bar, punto pranzo.

Un lavoro non semplice e completamente nuovo per me, ma che con tanta caparbietà ho imparato. Ovviamente, tra tutte le degustazioni dolciarie, non manca il cannolo 100% siciliano.

Molti clienti erano diffidenti a degustarlo, perché qui in molte pasticcerie è ripieno o con la ricotta di pecora locale o con quella vaccina o con quella di bufala.

Perciò, con tutto il mio orgoglio siciliano ho cominciato a spiegare che sia la cialda che la ricotta arriva dalla Sicilia, annientando, con successo, la diffidenza sul prodotto.” – Maria Grazia La Valle

Se passate dalla Toscana, fate un salto a trovare la nostra protagonista che vi accoglierà con i suoi prodotti garantiti.

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Gastronomia

Modica, Le notti del Panettone: dalla ricetta tradizionale meneghina a quella del Manzapanettum

Marilu Giacalone

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 Show televisivo, sabato 17 dicembre, a partire dalla ore 16,30

L’evento si celebra a Modica,  Piazza Ag Distribuzione, nei locali dell’ex hub vaccinale, su iniziativa del gruppo Ag Distribuzione, divisione Accademia del Gusto e della scuola professionale dei mestieri  Euroform, della APCI (Associazione provinciale cuochi e pasticceri iblei).

Il premio alla carriera a Enzo Di Pasquale della storica pasticceria ragusana, celebrata da Leonardo Sciascia, l’esibizione del mezzosoprano Salvina Maesano, con il celebre brano “Astro del ciel”, il collegamento in diretta con Yolanda Peris , direttore della rivista “Magellan”, che scopre durante un viaggio in Sicilia la bontà del panettone e se ne innamora, l’abbinamento del panettone con il vino marsala, delle Cantine Florio, con la testimonianza di Ignazio Florio Pipitone , per  immergersi nella storia di una delle famiglie più importanti della Sicilia. Ma ancora, intrattenimento e tanta farina…

A fare da cornice, i bambini dell’associazione Cinquevolley  che realizzeranno in diretta il panettone.

Ci sarà spazio per momenti di show cooking, a cura degli chef Claudio Ruta, Luca Giannone e Giovanni Dragonetti.

La preparazione dei panettoni sarà a cura cura del pastry chef, Antonio Pitino, mentre Giovanni Galesi ci condurrà alla scoperta delle farine e dei grani antichi.

Questi sono solo alcuni contenuti della diretta social che sarà messa in onda sabato 17 dicembre a partire dalle ore 16,30. Sarà possibile seguire l’evento sulle pagine facebook dei partner: Ag Distribuzione, Euroform, Ragusanews, Associazione Cinque Volley, Orango, Birra del Borgo, Molino Dalla Giovanna, Senna, Brenta, Agrimontana.

Domenica 18 dicembre, sugli stessi canali social, a partire dalle ore 18,00, sarà possibile vedere la sintesi dell’intera manifestazione.

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Cultura

Modica (RG), “Le notti del Panettone” il 17 e 18 dicembre. Evento anche sui canali social

Redazione

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I bambini celebrano il “Manzapanettum”,  una ricetta comparsa fin dal 1400 nelle botteghe siciliane.

Le Notti del Panettone è un evento che valorizza il re delle feste Natalizie.

Sabato 17 e domenica 18 dicembre, Piazza Ag Distribuzione/Beneventano, nei locali dell’ex hub vaccinale , su iniziativa del gruppo Ag Distribuzione, divisione Accademia del Gusto  e della scuola di orientamento e formazione Euroform, della APCI (Associazione provinciale cuochi e pasticceri iblei), saranno i bambini i veri protagonisti della kermesse.

Un evento che andrà in onda sui canali social

Sabato 17 dicembre a partire dalle ore 16,00 e fino  alle 18,30 e domenica 18 dicembre a partire dalle ore 16,30, sarà possibile seguire l’evento direttamente dalle pagine facebook dei media: Ragusanews, Cronache di Gusto, Orango  e degli sponsor tecnici, Farine Molino della Giovanna, Senna (Bakery e food), Brenta , Agrimontana e Birra del Borgo.

Protagonisti della serata i bambini dell’associazione CinqueVolley.
Direttore artistico della manifestazione, la food blogger Barbara Conti.

Una grande festa dove i bambini si esibiranno nella realizzazione della ricetta del tipico dolce di Natale.
Non mancherà la versione del “Manzapanettum al cioccolato di Modica Igp” , la vera novità dell’appuntamento.

Prevista la partecipazione del maestro pasticciere Antonio Pitino, degli chef Claudio Ruta, Giovanni Galesi e Luca Giannone. 

Accanto ai dolci tipici locali e tradizionali, il panettone resta sempre il dolce più amato.
La sua ricetta è la più cercata su internet dagli amanti dei lievitati e dalle casalinghe amanti dei dolci fai da te.

Farcito, semplice, artigianale o del supermercato, resta sempre  il dolce più “gettonato” delle Feste.
Durante questa due giorni,  ci sarà spazio anche per momenti di show cooking legati al Re delle feste con  tante altre sorprese.

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