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Cultura

Il Flag Trapanese, la cultura del mare e la formazione: i temi del Road Show a Trapani

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La cultura del mare e la formazione: due i temi al centro del road show che si è svolto a Trapani, al Lazzaretto, sede del Flag Trapanese. Un focus sugli argomenti che saranno oggetto di 12  incontri informativi online sui temi della pesca e della blue economy, organizzati dal Flag Trapanese in collaborazione con l’Accademia Eraclitea, rivolti ai pescatori professionali delle marinerie di Trapani, Marsala, Mazara, San Vito lo Capo.

Il Flag Trapanese vuole essere un polo della pesca locale che vede il coinvolgimento dei pescatori, delle istituzioni di ricerca e alta formazione, degli enti locali, delle imprese del turismo, delle associazioni e del settore ambientale per far sì che la comunità della pesca sia in grado di adattare un’attività tipica e tradizionale alle mutate esigenze del contesto economico attraverso nuovi prodotti dalla qualità garantita, innovative modalità di commercializzazione e un’attenta gestione delle risorse ambientali. Attraverso questa azione di formazione si inizierà questo processo.

Oltre 46 i pescatori trapanesi che hanno aderito all’iniziativa di formazione. Coloro che frequenteranno l’80% delle ore di formazione online riceveranno un sostegno economico di 672,00 euro.

Nel corso della conferenza, secondo i pescatori trapanesi, sotto accusa le norme che vogliono eliminare la pesca a strascico – ritenuta dannosa per l’ambiente marino – ma di fatto la principale attività dei pescatori italiani. I pescatori trapanesi si uniscono all’intero territorio nazionale e chiedono norme compatibili con le loro attività. Quella della pesca non è una battaglia solo dei pescatori, ma di tutte le economie che con il pesce vivono e prosperano, turismo e ristorazione in prima fila. Il Flag Trapanese nella prossima programmazione erogherà finanziamenti a supporto dell’economia del mare e valorizzazione dei prodotti ittici, della diversificazione delle attività di pesca, della tutela ambientale e dello sviluppo del turismo sostenibile.

L’ultimo appuntamento con i Road Show del Flag Trapanese si svolgerà martedì 13 luglio, alle ore 10.00, negli spazi del Cine Teatro Comunale di San Vito lo Capo.

I road show avverranno in presenza, nel rispetto delle norme emanate per contrastare la diffusione del COVID-19.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Oggi attenti al Pesce d’Aprile. Perchè si chiama così la tradizione nata nel rinascimento

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Cos’è il “Pesce d’aprile”

 
Tutti noi ci siamo cascati almeno una volta nella vita e ne avremo subiti a bizzeffe di Pesce d’Aprile, ma vi siete mai chiesti perché il primo aprile è consacrato alla festa degli scherzi?

Tutta una questione legata al Capodanno

Prima dell’adozione del calendario Gregoriano, quando siamo già in epoca rinascimentale, nel 1582, il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo (la vecchia data dell’equinozio di primavera) e il 1 aprile.

Così una delle ipotesi sull’origine vede che, a seguito del cambiamento di calendario, non tutti si abituarono alla modifica e vennero quindi additati come gli “sciocchi d’aprile”. 
Ma la storia

Nella storia

In Europa, alla fine del 1500  i festeggiamenti del 1° d’aprile diventarono usanza. 
Nella Francia di Re Carlo IX e nella Germania degli Asburgo, quest’ultima si diffonde poi in Inghilterra (nel XVIII secolo) e negli altri stati.

La leggenda vuole che molti francesi, contrari a questo cambiamento, continuassero a festeggiare il capodanno scambiando doni come avevano sempre fatto.

Alcune persone burlone cominciarono a  consegnar loro regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti, per prendersi gioco dei negazionisti.
Spesso era un regalo vuoto, dove poter trovar un biglietto con la scritta poisson d’avril: pesce d’aprile.

In Italia l’usanza del 1° aprile è di recente acquisizione: risale agli anni tra il 1860 e il 1880.  La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi conquistò il resto del popolo.

Ma perchè proprio il pesce

La spiegazione è più semplice di quanto si immagini: i pesci abboccano facilmente all’amo.
Come le vittime degli scherzi “abboccano” facilmente alla presa in giro.

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Cultura

Agrigento capitale della cultura 2026 – Piparo e Catalano (FdI): “Una gioia che gli agrigentini meritano”

Matteo Ferrandes

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Gerlando Piparo, e la coordinatrice cittadina del partito, Daniela Catalano, intervengono sulla proclamazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, avvenuta oggi a Roma. Gerlando Piparo: “Agrigento Capitale della Cultura 2025 è una gioia che gli agrigentini meritano, un riconoscimento che rappresenta anche un’occasione di riscatto non solo per il capoluogo, ma per tutta la nostra provincia. Un grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato e che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, in particolare al Sindaco Francesco Miccichè, alla Giunta e al Consiglio comunale. Un sentito ringraziamento anche al Presidente della Regione Schifani, al Presidente dell’Ars Galvagno e agli Assessori regionali Scarpinato e Amata, per avere sostenuto la candidatura agrigentina”. Daniela Catalano: “Vittoria!!! Abbiamo vinto!! Ha vinto la Città, i cittadini, gli entusiasti ed i pessimisti, abbiamo vinto tutti Noi figli di Agrigento – dichiara la coordinatrice cittadina di FdI, Daniela Catalano – una vittoria che carica tutti di entusiasmo e, al contempo, di responsabilità e che sprona a fare sempre meglio dimostrando che questa città è pienamente degna del titolo appena vinto. Una Vittoria per la quale, seppur non ci sentiranno, dovremmo ringraziare tutti quei popoli, di differente cultura, che hanno lasciato traccia del proprio passaggio in questa terra meravigliosa. Una vittoria per la quale vanno ringraziati quanti, oggi come ieri, si sono impegnati per preservare la grande bellezza ricevuta in dono. Una vittoria per la quale vanno ringraziati quanti, Amministrazione cittadina, Istituzioni locali, regionali e nazionali in primis, si sono impegnati perchè la candidatura fosse vincente. Un grazie alla Commissione e al Ministro Sangiuliano per aver incoronato Capitale della Cultura Italiana la nostra Città. Oggi si festeggia commossi. Oggi, domani e sempre, si dovrà lavorare sulla nostra Città, perchè cio’ che si ama ,si cura. Viva Agrigento”.

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Cultura

Agrigento Capitale della Cultura 2025, on. Pisano: “Vittoria di tutta la città”

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Il Ministro della Cultura Gennaro  Sangiugliano ha proclamato, qualche istante fa, a Roma, Agrigento Capitale della Cultura 2025. Un risultato che premia la città dei templi e che rappresenta un’importante occasione di rilancio sotto tutti punti di vista

Tra i primi ad esprimere la sua  soddisfazione l’on. Calogero Pisano, uno che ci ha creduto sin dall’inizio: “La proclamazione da parte del Ministro della Cultura Gennaro Sangiugliano premia un progetto importante ed ambizioso su cui abbiamo tutti lavorato all’unisono, ma soprattutto è il giusto riconoscimento alla nostra splendida città, alla sua cultura, alla sua arte, alla sua storia millenaria. Mi congratulo con il Sindaco Miccichè, l’Assessore Ciulla, con il Presidente della Regione Schifani, con il Presidente dell’Ars Galvagno, con l’Assessore regionale al Turismo Amata, l’Assessore regionale ai Beni Culturali Scarpinato e tutti quelli che si sono adoperati per l’ottenimento di questo eccezionale risultato. Adesso rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al massimo quest’opportunità

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