Cultura
Il Carnevale a Pantelleria: patrimonio tradizionale intoccabile
A Pantelleria il Carnevale è una stagione vera e propria.
Un Mondo a sé.
L’Imprinting Folcloristico di uno Spazio Temporale che tutto ammette e concede. Un Momento d’Attesa gioioso e frenetico, la Liberazione assoluta da ogni vincolo di responsabilità quotidiana.
Per Carnevale ogni spirito pantesco, appesantito dall’ordinario tran tran, finalmente prorompe e si rigenera, all’interno di un rito comunitario che caldeggia e rafforza la cultura arcaica del Senso della Vita. E, in un momento di inattività produttiva forzata, assegnata dalla pausa invernale in corso, l’esistenza isolana si distrae e si concentra nei Circoli: spazi condivisi, piccoli e grandi, presenti persino nelle contrade più remote.
In passato, a Pantelleria, l’avvio di questa festa si collocava, in riferimento ai precetti cattolici, nella settimana di Settuagesima, settanta giorni prima della Pasqua, fino ad arrivare al Martedì Grasso e, subito appresso, alle Ceneri; “ma oggi ogni attinenza religiosa si mostra facoltativa, e si continua a ballare fino alla Resurrezione e forse più, senza rispetto per le ‘avvertenze’ cattoliche”, come testimoniato da persone che, del Carnevale, conoscono regole e segreti passati e presenti.
Se ieri si danzava in due specifiche serate – mercoledì e sabato, o giovedì e domenica – , oggi predomina il full time, con l’illusoria convinzione di voler recuperare una tradizione all’origine inimitabile, che ha dato lustro a questi luoghi di ritrovo del tutto eccezionali, in momenti di povertà e sussistenza apparecchiati a festa dal cuore straordinario di chi li nutriva con cibi, dolci e salati, solo e solamente fatti in casa, e li ravvivava con le musiche genuine delle orchestre di quei tempi, con organetto, clarinetto, sax e fisarmonica, oltre a tastiera, chitarra, basso e batteria, nell’epoca aurea degli indimenticabili Pietro ‘U Canonicu’, ‘Lorenzo e Michele’, Turi Gauli – detto ‘U Salà’ – , uno dei primi a suonare da solo con la sua inseparabile fisarmonica, ed altri ancora.
Il buon sentimento nei confronti del ballo accomunava tutti, grandi e piccini, anche quando la strada da percorrere – tutta a piedi – per raggiungere il Circolo più vicino era lunga e malagiata.

Una volta arrivati a destinazione, a Circolo affollato, bisognava rispettare il turno della coccarda per poter ballare: una sorta di segnale visivo colorato che permetteva, in alternanza, di concedersi fisicamente alla musica, esperimento originario di equilibrio e compostezza logistica. Rossa, bianca, tricolore, la coccarda indicava un fare ossequioso, così come il momento
della ‘Ballata dei Bambini’, dopo aver rispettato la precedenza dei più anziani, soliti alla mazurca e ai balli più lenti.
Ai Circoli si arrivava non più tardi delle 22,30; a Sibà, la ‘za’ Nicolina, addirittura alle 8 di sera! Una Grande Famiglia era pronta ad accogliere tutti: saluti, abbracci, complimenti per i vestiti a festa e….sguardi intensi! Ancora dialoghi sui vassoi, dolci e salati, che accompagnavano i presenti, stracolmi di lasagne al forno, ravioli amari, primi vari, spinci, pasticciotti, ravioli dolci, cassatine e mustazzoli, tutti fatti in casa, da gustare in piena notte, quando la pista da ballo si rilassava e la sala si trasformava con l’allestimento subitaneo di una grande tavolata, magicamente rinforzata da olive, alici, tumma, verdure varie, pasta con sugo di patelle e granchi, vini contadini di tutte le qualità, dolci, caffè e ‘ammazzacaffè’.
Poi, ‘Via’, si ripartiva col ballo!
Fra valzer, tango, ‘cha cha cha’, tarantelle e lenti trascorreva, in armonia, il resto delle ore fino all’alba.

Tutti a braccetto. In allegro cerchio. Gare danzanti, applausi, votazioni e coppe. Una mescolanza di piacere nello scambio sincero delle dame, mentre i bambini emulavano gli adulti mettendosi a coppia e saltellando, per poi crollare, stremati ma felici, sulle panche di legno a mo’ di giaciglio.
Nel giorno del Martedì Grasso, a conclusione della Festa, proposte di Pupazzi e Maschere ogni anno attuali: comunque Principi, Principesse, Supereroi e personaggi Disney. In tempi più recenti, l’estensione della celebrazione con i Carri, sui quali, ancora oggi, ci si ricollega a rappresentazioni di spettacoli Tv comici – indelebili le riproduzioni de ‘Il Bagaglino’ e ‘Indietro Tutta’ -, conducendo il Carnevale alle Ceneri destinate. Un ultimo volteggio pomeridiano per i più piccoli, fra stelle filanti, coriandoli, caramelle, dolcetti e regali. La Festa è finita, e non è durata poco.
Oggi la tradizione, seppur tradotta, si mantiene viva.
Ma ‘il Carnevale’ d’una volta non c’è più’.
Franca Zona
Tutte le foto sono tratte da Pantelleria Archivio Storico e sono a cura di Claus Peter Fisher
Cultura
A Pantelleria imperdibili “Canzoni sotto l’Albero” con il Coro Junior e il M° Letizia Stuppa
Imperdibile il concerto di Natale “Canzoni sotto l’albero”
Venerdì 19 dicembre, dalle ore 21.00, presso il Cineteatro San Gaetano di Scauri, in Pantelleria, si terrà il concerto “Canzoni sotto l’Albero“, con il Coro Junior Astarte.
Venti giovanissimi, dai sette anni in su, allieteranno l’isola con le canzoni di Natale sui temi della pace e della solidarietà.
Diretti dal Maestro Letizia Stuppa, i piccoli coristi daranno un piacevole e soave spinta energica all’avvio di queste festività, che si profilano ricche di eventi significativi.
Una occasione di condivisione di musica e spettacolo, nel clima natalizio, con i piccoli artisti di ASTARTE.
Ingresso libero
Economia
Pantelleria – Natale 2025, al via il Villaggio di Natale: mercatini e animazione a Piazza Cavour
Dal 20 dicembre al 6 gennaio eventi e animazione per bambini e per le famiglie
C’è grande fermento a Pantelleria, per l’allestimento del “Villaggio di Natale” in Piazza Cavour, dal 20 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.
Organizzato con il patrocinio del Comune di Pantelleria e dell’Ente Parco, il piccolo villaggio sarà animato da intrattenimento per bambini, mercatino, e dalle special guest: le asinelle pantesche.
Tanti giorni, tanti eventi, da quelli meramente laici a quelli più prettamente vicini alla tradizione religiosa, come i presepi viventi.
Direttore artistico della complessiva manifestazione, l’impagabile e instancabile Dora Pia Brignone, di DPlanet.
Villaggio Di Natale 𝟸𝟶𝟸𝟻 – ᴘɪᴀᴢᴢᴀ ᴄᴀᴠᴏᴜʀ è organizzato dall’Associazione Resilea, dalla PGS Madonna Della Margana, Dalla Mulattiera e dall’Associazione il Chianu Nicu.
ᴅᴀʟ 𝟸𝟶 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ ᴀʟ 𝟼 ɢᴇɴɴᴀɪᴏ, ᴜɴ ᴘʀᴏɢʀᴀᴍᴍᴀ ʀɪᴄᴄᴏ ᴅɪ ᴇᴠᴇɴᴛɪ, ᴍᴇʀᴄᴀᴛɪɴɪ ᴇ ᴀɴɪᴍᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴅᴇᴅɪᴄᴀᴛᴀ ᴀɪ ʙᴀᴍʙɪɴɪ ᴇ ᴀʟʟᴇ ғᴀᴍɪɢʟɪᴇ
ᴀᴠᴠɪsᴏ ᴘᴇʀ ᴇsᴘᴏsɪᴛᴏʀɪ:
È Ancora Possibile, fino al 𝟷𝟿 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ, candidarsi per occupare una casetta del Mercatino nelle date ancora disponibili .
Si ricorda che è possibile partecipare anche solo per alcuni giorni .
Il programma dettagliato in locandina
Cultura
Natale a Pantelleria con tante imperdibili iniziative e gli accattivanti mercatini
Tutte le iniziative da venerdì 19 a lunedì 29. Si parte con il concerto “Canzoni sotto l’Albero”
Un calendario di iniziative accompagnerà le festività natalizie sull’isola, con momenti dedicati alla musica, ai bambini e alle tradizioni del periodo.
Venerdì 19 dicembre – ore 21.00
Canzoni sotto l’Albero
Il Coro Junior Astarte in concerto al Cineteatro San Gaetano di Scauri.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Dal 20 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
Villaggio di Natale – Piazza Cavour
Mercatini, animazione per bambini, Babbo Natale con gli elfi e il Presepe Vivente animeranno il centro cittadino. Il programma si concluderà il 6 gennaio 2026 con la tradizionale Passeggiata della Befana a Piazza Cavour
Orari: 10.00–13.00 / 17.00–20.00
Domenica 21 dicembre
Babbo Natale in Vespa
Babbo Natale attraverserà alcune località dell’isola a bordo della Vespa, con consegna di doni e caramelle agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria.
09.30 Khamma – Via San Francesco
10.30 Scauri – San Gaetano
12.00 Pantelleria Centro – Chiesa Madre
Domenica 28 e lunedì 29 dicembre – dalle 17.00 alle 20.30
Presepe Vivente di Gadir
Un presepe ispirato a una riflessione di Papa Francesco, che racconta la Natività come segno di accoglienza e attenzione ai temi del viaggio e delle migrazioni nel Mediterraneo.
Ulteriori aggiornamenti e informazioni saranno pubblicati sui canali ufficiali del Comune.
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