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Economia

I prezzi ARERA – III Trimestre 2022! Aumenta ancora il gas, ma diminuisce la luce

Redazione

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Con l’arrivo di Luglio, arrivano anche i prezzi ARERA per il terzo trimestre del 2022. Questi prezzi saranno utilizzati come riferimento per il mercato tutelato per i mesi di Luglio, Agosto e Settembre del 2022.

Si può notare un aumento del prezzo del gas del 14% rispetto al trimestre precedente, mentre il prezzo ARERA della luce è diminuito del circa 4%.

I prezzi ARERA Energia Elettrica per il terzo trimestre 2022

I nuovi prezzi ARERA Luce per il terzo trimestre 2022 seguono il trend discendente dopo il picco dei prezzi ARERA del primo trimestre 2022. Rispetto allo scorso trimestre si è passati da 0,31022 €/kWh ai 0,29592 €/kWh di questo mese. Una riduzione del 4,6%.

Risultano ancora estremamenti alti comparati alle serie storiche, ma che a causa della crisi energetica sono aumentati a dismisura passando dagli 0.11842 €/kWh del terzo trimestre dell’anno passato a 0.29592 €/kWh di quest’anno.

Questo aumento rappresenta un costo triplo quasi per i consumatori nel giro di un anno, ed è causato principalmente dalla crisi diplomatica con la Federazione Russa e la successiva riduzione dell’import di gas. L’aumento del gas in Italia significa anche un aumento della luce in quanto ancora gran parte dell’energia elettrica viene ancora prodotta attraverso il gas.

I prezzi ARERA per il mercato tutelato per il prossimo trimestre sono quindi:

  • Energia Elettrica F0: 0,29592 €/kWh*

  • Energia Elettrica F1: 0,28970 €/kWh*

  • Energia Elettrica F23: 0,24905 €/kWh*

Prezzi Energia Elettrica del Mercato Tutelato – Luglio 2022

III Trimestre 2022

0.29592 €/kWh

II Trimestre 2022

0.31022 €/kWh

I Trimestre 2022

0.35485 €/kWh

IV Trimestre 2021

0.20474 €/kWh

III Trimestre 2021

0.11842 €/kWh

II Trimestre 2021

0.08026 €/kWh

I Trimestre 2021

0.07325 €/kWh

IV Trimestre 2020

0.06659 €/kWh

III Trimestre 2020

0.04309 €/kWh

II Trimestre 2020

0.03823 €/kWh

I Trimestre 2020

0.07092 €/kWh

Prezzi arera luce terzo trimestre 2022

I prezzi ARERA Gas per il terzo trimestre 2022

A differenza dell’energia elettrica, il Gas ha visto un ulteriore aumento, andando a superare la soglia psicologica di 1€/Smc, arrivando a 1.028582 €/Smc, un incremento del 14% rispetto allo scorso trimestre che si attesta a 0,901798 €/Smc.

I prezzi sono estremamente alti guardando alle serie storiche, considerando che per il quarto trimestre 2020 dove un metro cubo di gas costava solo 0,18307 €, ad oggi il prezzo è più che quintuplicato.

I prezzi ARERA per il Gas per il terzo trimestre 2022 sono quindi:

  • Gas: 1,028582 €/Smc*

Prezzi Gas del Mercato Tutelato – Luglio 2022

III Trimestre 2022

1.028582 €/Smc

II Trimestre 2022

0.901798 €/Smc

I Trimestre 2022

0.921641 €/Smc

IV Trimestre 2021

0.541416 €/Smc

III Trimestre 2021

0.323751 €/Smc

II Trimestre 2021

0.23583 €/Smc

I Trimestre 2021

0.211542 €/Smc

IV Trimestre 2020

0.18307 €/Smc

III Trimestre 2020

0.121413 €/Smc

II Trimestre 2020

0.159727 €/Smc

I Trimestre 2020

0.23791 €/Smc

Prezzi arera gas terzo trimestre 2022

Cos’è ARERA e il mercato tutelato?

ARERA è la sigla che sintetizza l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Questo ente governativo è stato creato per regolare il mercato energetico e il sistema dell’acqua in Italia.

In particolare i compiti di questo  organo sono:

  1. Promuovere la concorrenza e l’efficienza nei servizi di luce gas e acqua

  2. Attività di consulenza al governo per Energia Reti e Ambiente

  3. Proteggere i consumatori italiani in ambito Energia

ARERA in Italia è anche l’organo che gestisce il mercato tutelato di Luce e Gas. Pubblicando ogni trimestre i prezzi a cui sono soggetti i clienti del mercato tutelato. Questo mercato è stato istituito per fornire ai consumatori un’alternativa tutelata, con prezzi calmierati e che storicamente è stato con prezzi a tratti più conveniente.

Il Mercato Tutelato sta per finire!

Attenzione però! Il Mercato Tutelato terminerà dopo numerosi rinvii nel mese di Gennaio del 2024. In tale data tutti i clienti del mercato tutelato dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero!

I prezzi di ARERA convengono?

Attualmente i prezzi di ARERA sono superiori rispetto a quelli del mercato libero e dei vari fornitori in Italia. La maggior parte dei fornitori offre sia un’offerta PLACET ovvero con un Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela, che sono simili proprio ai prezzi di ARERA, ma anche prezzi concorrenziali del mercato libero. Ecco qui alcune delle offerte del momento dei principali fornitori luce e gas:

Prezzi Luce e Gas a luglio 2022

Enel

0,285 €/kWh*

1,11 €/Smc*

E light

Plenitude (ex ENI)

0,3883 €/kWh*

1,4090 €/Smc*

Placet Fissa

Sorgenia

0,50043 €/kWh*

2,4670 €/Smc*

Next Energy 12 Luce

A2A

0,22800 €/kWh*

0,7900 €/Smc*

A2A Click

Hera Comm

0,2032 €/kWh*

0,926 €/Smc*

DoppioSconto Luce

Edison

0,301 €/kWh*

1,20 €/Smc*

Prezzo Luce Fisso

Prezzi ARERA

0,29592 €/kWh*

1,028582 €/Smc*

Mercato Libero

Da come si può vedere il mercato Libero risulta spesso più conveniente per quanto riguarda il gas, mentre meno conveniente in media nei prezzi dell’energia elettrica. Di conseguenza potrebbe essere una soluzione più conveniente nel caso si consumi maggiormente il gas, avendo ad esempio cucina a gas e boiler a gas.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/prezzi-arera-ultimo-trimestre/

Ambiente

Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici

Matteo Ferrandes

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Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.

Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica

Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.

A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.

Chi può accedere e quali interventi sono coperti

Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.

Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.

Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.

Procedure GSE, controlli e tempi di avvio

La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.

Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.

Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.

Fonte: https://www.papernest.it/news/conto-termico-natale/

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Economia

Pantelleria, conclusione positiva procedimento regionale relativo alla “Relazione sullo stato di attuazione del programma”

Redazione

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L’Amministrazione comunale di Pantelleria informa che, con nota ufficiale del 3 dicembre 2025, il Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana ha comunicato la chiusura definitiva e con esito favorevole del procedimento relativo alla “Relazione sullo stato di attuazione del programma”, previsto dall’art. 119 della L.R. 31 gennaio 2024, n. 3 e dall’art. 17 della L.R. 26 agosto 1992, n. 7.
In una precedente comunicazione, risalente al 27 ottobre, era stata segnalata una possibile decurtazione a carico del Comune per presunte incompletezze documentali.
Successivamente, l’Ente ha trasmesso tutte le integrazioni e i chiarimenti necessari, attestando il corretto assolvimento degli obblighi normativi nei tempi stabiliti.
A seguito della rivalutazione istruttoria, la Regione ha revocato ogni rilievo e ha confermato la piena regolarità della posizione del Comune, dichiarando concluso il procedimento senza alcuna penalizzazione.
Il Comune di Pantelleria continuerà a operare nel rispetto delle disposizioni regionali e garantendo la massima trasparenza nella gestione amministrativa e nei rapporti istituzionali.

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Economia

A Pantelleria mercato ortofrutticolo e dissalatore solare

Direttore

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Tra i progetti di sviluppo per Pantelleria, abbiamo sentito parlare di quello relativo ad un mercato ortofrutticolo.

Questa produzione sull’isola è assente o di minima soddisfazione per il fabbisogno e le richieste dei consumatori. Tutto viene da fuori, anche l’uva, per quanto riferito da fonti attendibili.

Il motivo non è da cercare troppo lontano, ma lo si vive e vede tutti i giorni: assenza di acqua.
Troviamo  delle coltivazioni di pesche, pere, mele, lattughe, i finocchi, qualche broccolo d’inverno,  però sono insufficienti e poco valorizzate.

Dalla problematica dell’acqua per l’agricoltura, all’idea di un dissalatore solare

Sarà un dissalatore a vasche, cinque vasche di grandi dimensioni che saranno realizzate all’Arenella, il che porterà a riqualificare e migliorare anche quella zona. 

Come funzionerà?
Una delle vasche sarà dedicata all’agricoltura. Verrà fornita ai contadini acqua per scopi agricoli, quindi trattata specificatamente con elementi addizionati  che servono a migliorare l’agricoltura. 

Il contadino caricherà l’acqua, con un un finanziamento per mini-impianti di irrigazione e si parla di mini-impianti per via della ridotte dimensioni dei terreni, frastagliati per l’isola.

Il senso del mercato ortofrutticolo pensato per l’isola è legato alla produzione ortofrutticola che in questo momento manca e si realizzerebbe con: un finanziamento per  il recupero dei terreni abbandonati, la sistemazione dei muretti a secco e la realizzazione del ridetto sistema idrico, il tutto con il riconoscimento DE.CO, prodotto pantesco.

Se quanto riportato si dovesse realizzare, rappresenterebbe una svolta per l’economia  pantesca sicuramente per il settore agricolo, ma anche, con sguardo lungimirante, potrebbe rappresentare una nuova attrattiva turistica.

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