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Cultura

I cognomi dell’isola di Pantelleria / XXXV parte Da Sana a Sanguedolce

Redazione

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SANA Cognome originario del Sassarese in Sardegna. L’originale versione sarda era Sanna. Capostipite nell’isola è tale Antioco Sana o Sanna che, nel battesimo del 20 dicembre 1589, si qualifica soldato, infatti egli è uno dei militi della componente sarda della guarnigione isolana. Blasonatura del ramo sassarese: D'azzurro all'albero nodrito su un terrazzo uscente dalla punta, sostenuto a sinistra da un cane rampante rivolto e a destra da un cinghiale ugualmente rampante, il tutto al naturale. Antonio Sana sposa intorno al 1595 tale Antonia, da cui ha: Lorenza Sana, che il 3 luglio 1617 (lunedì) sposa Paulo D’Ajetti; Giuseppe Sana, n. 1598, sposato il 3 luglio 1623 con Barbara D’Ajetti, n. 1603; Anna Sana, n. 1610, coniugata il 7 ottobre 1628 (sabato) con Leonardo Rizzo; Innocenza Sana, n. 1615 m. 1674, sposata il 3 agosto 1636 (domenica) con Giovanni Romeo; Vincenza Sana, n. 1617, che il 21 gennaio 1635 (domenica) contrae matrimonio con Leonardo Casano. Il fuochista scelto Gaetano Sana, nato in Pantelleria l’11 gennaio 1893, muore nell’affondamento della regia corazzata “Regina Margherita” la sera dell'11 dicembre 1916. La corazzata, uscendo dalla Baia di Valona in Albania, urta contro due mine galleggianti, che provocano ampi e irrimediabili squarci nello scafo. La tragedia viene favorita anche da una violentissima tempesta in corso in quel momento.

 

 

SANCHEZ/SANCES Casata di origini spagnole e precisamente dalla città di Salamanca tra la Castiglia e il Leon. Leva per arma: D’azzurro, con quattro bande d'oro, ed un leone di rosso soprastante sul tutto. Uno dei primi a comparire sull’isola è tale Mattheus Sanchez, figlio di “Matthei et Catherina Sanchez de civitate Salamanca”, il quale in data 21 novembre 1619 contrae matrimonio con Dominica de Ancona, figlia di Francisco de Ancona e sua moglie Antonina. Testimoni per gli sposi: Joannes Maxuccus, Joannes Gabrieli e Franciscus de Malta. Sebastiano Sances, figlio di Christognone Sances e sua moglie Anna, sposa il 21 agosto 1758 (lunedì) Caterina Romeo, figlia di Giombattista Romeo e Giacoma Muxucco. Dalla coppia nascono: Giombattista Sances, coniugato il 14 settembre 1789 (lunedì) con Antonia Busetta; Rosaria Sances, sposata con Giovanni Rizzo;

Giuseppe Sances, sposato il 1° settembre 1807 (martedì) con Giuseppa Rizzo.

 

 

SANGUEDOLCE Cognome di origini siciliane oggigiorno estinto in Pantelleria, restato però come soprannome (Sanguduci) per qualche isolano. Vito Sebastiano Sanguedolce, figlio di Rosario Sanguedolce e Maria Rosa Piddiu, nasce in Pantelleria il 4 aprile 1725 (mercoledì). Vito Sanguedolce si sposa il 15 ottobre 1752 (domenica) con Rosa Maxucco, figlia di Giovanni Maxucco e Cecilia Salerno, nata il 30 agosto 1730 (mercoledì). Dalla coppia nascono: Rosario Sanguedolce (n. 1753), che il 18 luglio 1784 (domenica) contrae matrimonio con Brigida Greco (n. 1760); Cecilia Sanguedolce (n. 1756); Giovanni Sanguedolce (n. 1759); Rosa Sanguedolce (n. 1760), sposata nel 1785 con Gaspare Di Malta; Anna Mattia Sanguedolce (n. 1763), coniugata il 16 agosto 1785 (martedì) con Pietro Greco; Maria Sanguedolce (n. 1766), sposata il 6 febbraio 1791 (domenica) con Mariano Di Malta.

Orazio Ferrara (35 – continua) Foto: Arma dei Sances

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Il Presepe a Gadir”: uno spettacolo nello spettacolo

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Oggi si ripete con gli oltre 60 figuranti, meteo permettendo –  F O T O


Ieri 28 dicembre, alle suggestive ore del crepuscolo, Gadir si è animato e illuminato di arte, passione e partecipazione, grazie alla regia della PGS Madonna della Pace.
L’antico borghetto marinaro si presenta già come uno spettacolare presepe ogni giorno dell’anno, ma ieri vederlo animato di così tante persone, nelle ore del crepuscolo, con quell’accenno di rigore invernale è stato come vivere sospesi nel tempo. Il tutto allietato dalle melodie di mirabile zampognaro, come tradizione vuole.


Ottima l’organizzazione, i cui fautori si sono armati di forza e pazienza, dovendo fronteggiare anche le bizze del maltempo.
Tutti si sono impegnati anche oltre il dovuto, sapendo che così si fa se si vuole lasciare il segno in una piccola ma grande impresa come Il Presepe a Gadir.

Ogni postazione aveva il suo perchè, non era messa lì come riempitivo e ciascun figurante ha animato con maestria e leggerezza la simpaticamente definita Betlemme marinara.


L’evento è supportato dal Patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, che si è prestato ad una foto insieme ad un impareggiabile Aldo Salerno, improvvisato castagnaro.

E in un andirivieni amicale e festoso, di gente che si conosce da sempre e riunita in un contesto simile, si intravede la capanna della natività, con tanto di bambinello vero e proprio, di nome Francesco.

Tra le postazioni, vi era quella del gioco dei dadi, della lavanderia, del fornaio che offre squisite e biscotti, fino anche del barbiere, del fabbro e del pastore, per menzionarne solo alcuni. Si è pensato a tutto per rendere Gadir un presepe vivente memorabile, con gli oltre 60 attori in scena.

Domani, 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si replica, meteo permettendo, per permettere a quanta più gente possibile di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, nella graziosa e amena Gadir.

In copertina foto di Simone Raffaele

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Cultura

Radici di pietra e di cielo: Lorenzo Reina, l’uomo che ha ascoltato la sua terra

Laura Liistro

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Santo Stefano Quisquina saluta Lorenzo Reina non solo come il creatore del Teatro Andromeda, ma come un artista totale, capace di restituire senso, bellezza e dignità a un territorio e ai suoi simboli più profondi. La sua opera non si limita a un capolavoro architettonico incastonato tra i monti Sicani: è una visione del mondo che intreccia arte, natura e spiritualità.
L’arte di Lorenzo Reina nasce da un rapporto intimo con la terra e con il tempo naturale.
Le sue sculture, le installazioni e le architetture non impongono una presenza, ma sembrano emergere dal paesaggio stesso.
Pietra, luce, silenzio e cielo diventano materia artistica. Ogni gesto è misurato, essenziale, come se l’opera fosse il risultato di un ascolto profondo del luogo.
Il Teatro Andromeda rappresenta la sintesi più alta di questa ricerca: una scultura abitabile, un’opera totale in cui convergono arte visiva, architettura, astronomia e filosofia.
Ma Andromeda è anche il cuore di un’esperienza rituale che Reina ha saputo riportare in vita, restituendo dignità ai riti dei solstizi e ricreando quel filo antico tra l’uomo e la natura.
Con le celebrazioni del solstizio d’estate e del solstizio d’inverno, Lorenzo Reina ha trasformato il teatro in uno spazio sacro laico, dove il passaggio delle stagioni viene celebrato attraverso la luce, la musica e la danza.

Eventi intensi e sospesi nel tempo, capaci di generare un’atmosfera definita da molti come “magica”.
Il momento culminante è l’ingresso del sole nella “Maschera della Parola”, un gesto simbolico in cui la luce diventa messaggio, “parola di luce”, sintesi perfetta della sua poetica.
Questi riti, che attirano visitatori da tutta Italia e dall’estero, non sono semplici spettacoli, ma esperienze collettive di contemplazione e consapevolezza.
Lo dimostrano anche iniziative recenti come il “Solstizio di Pace 2025”, che hanno rafforzato il valore spirituale e universale di Andromeda, rendendolo un luogo di incontro tra culture, sensibilità e pensieri diversi.
Nella cosiddetta “Sicilia fredda”, spesso relegata ai margini, Reina ha costruito un’estetica della resistenza e della lentezza.
Ha dimostrato che la bellezza non ha bisogno di clamore, ma di radicamento.
Il vero tesoro che lascia a Santo Stefano Quisquina è una visione: l’idea che l’arte possa ricucire il rapporto tra uomo e natura, tra passato e futuro, tra materia e luce.
Oggi, tra i Sicani, la sua opera continua a parlare.
Non come monumento immobile, ma come esperienza viva.
Lorenzo Reina ha saputo materializzare la bellezza e trasformarla in rito, in comunità, in memoria condivisa.
Quella luce, diventata parola, continua a illuminare chi sa fermarsi ad ascoltare.

Laura Liistro

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Personaggi

Charlotte da Pantelleria a Live Box di Casa Sanremo 2026

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Charlotte, all’ anagrafe Sabina Esposito, cantautrice siciliana originaria di Pantelleria, parteciperà martedì 24 Febbraio 2026 al Live Box di Casa Sanremo, nello spazio Web Music Promotion gestito della Lino Management Berlin e Kalan Eventi Group, presentando il suo ultimo singolo “Come le foglie e il vento

https://youtu.be/8O17KOBqy38?si=5ZKTu_uTYYuRLypV

L’ artista arriva a questo appuntamento grazie alla collaborazione con l’agenzia siracusana di eventi e spettacoli gestita da Walter Iannì, da anni operante nel settore dello spettacolo e nella promozione di talenti emergenti, non solo in ambito musicale.
La stessa è partners commerciale per la Sicilia della Lino Management Berlin per tutti gli eventi in programma in ambito nazionale. Conosciamo meglio in breve Charlotte.

La carriera artistica di Charlotte
L’ artista pantesca consegue nel 2018 la Laurea in “Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con indirizzo Canto Moderno.
Nel corso della sua carriera partecipa a numerose manifestazioni canore nazionali e internazionali, conseguendo ottimi risultati professionali e la vede sempre protagonista in vari masterclass musicali.
A Febbraio 2023 supera i casting per il Talent televisivo “The Coach” nel febbraio 2024, dopo aver superato i casting di Sanremo DOC, si esibisce con il suo ultimo inedito al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo. Conosce Walter Iannì grazie ad un progetto denominato “ L’ Angolo dei Talenti “, live su piattaforma social Tik Tok, promosse dalla stessa agenzia è finalizzate alla promozione e visibilità di artisti in genere. Successivamente accede di diritto al “Talenti Special 2025 “, talent online, abbinato al progetto “L’ Angolo dei Talenti “, dove tutt’ora la vede in gara fino al 30 Aprile 2026 con altri colleghi del ramo musicale e artistico.
Artista di carattere e professionalmente preparata, così la definiscono Walter Iannì e Lino Sansone, responsabile diretto della Lino Management Berlin, augurano all’ artista siciliana il meglio per i prossimi appuntamenti in programma.

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