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Cultura

I cognomi dell’isola di Pantelleria – II parte: da Accardi ad Ancona

Orazio Ferrara

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ACCARDI / ACCARDO. Originario della Sicilia. Il 28 ottobre 1775 nasce a Pantelleria Baldassare Accardo. I coniugi Giovanni Accardi e Rosaria Pandolfo, ambedue nati intorno al 1805, hanno i seguenti figli: Giuseppe che si sposa il 10 giugno 1854 (sabato) con Anna Brignone; Antonio sposato il 27 gennaio 1872 (sabato) con Maria Di Bartolo; Antonia sposata a Pantelleria il 18 maggio 1846 (lunedì) in prime nozze con Francesco Longo e, in seconde nozze, a Constantine (Algeria) il 9 settembre 1868 con Antoine Gagliano.

ALARIO. Originario della Sicilia, precisamente da Palermo. Giuseppe Alario, nato circa il 1818 a

Palermo, sposa in Pantelleria in data 8 dicembre 1843 (venerdì) Rosa Valenza, nata il 9 febbraio 1822 (sabato) da Tommaso e da Rosa Fedele. Dai due nasce Filippo Alario, che il 25 aprile 1874 (sabato) si unisce in matrimonio con Anna Brignone.

ALOI. Originario della Sicilia. Il 17 agosto 1698 si sposano in Pantelleria Vincenzo Aloi di Bartolomeo e Antonia d’Aloi e Agata Sardano, figlia di Antonio e Giovanna di Malta. Dalla coppia nascono: Giuseppe coniugato l’8 ottobre 1752 con Francesca Gabriele; Pietro sposato il 9 febbraio 1736 con Cecilia d'Aietti. Da quest’ultima coppia nasce Agata Aloi, che si sposa il 13 giugno 1761 con Giovanni Battista Salsedo (figli Rosa, Giacomo, Pietro, Maria e Cecilia). Salvatore Aloi di Giuseppe, nato il 15 luglio 1891 a Pantelleria, soldato dell’85° reggimento fanteria (Brigata Verona) muore il 22 ottobre 1915 sul monte San Michele a seguito ferite riportate in combattimento.

AMICO / D’AMICO. Cognome di origini siciliane, provengono da Palermo. Giovanni D’Amico, nato a Palermo intorno al 1781 da Salvatore e Giovanna Girganti, si unisce in matrimonio in Pantelleria il 15 novembre 1809 (mercoledì) con Maria Rosa Salvani.

ANCONA / D’ANCONA. E’ uno dei cognomi più antichi dell’isola, origine primigenia nel centro- nord dell’Italia. La grafia esatta è D’Ancona, la forma Ancona è dovuta a sviste e errori dei compilatori dei registri parrocchiali. E’ una famiglia che per secoli ha dato a Pantelleria provetti marinai, patruni di barche e, nel buon tempo antico, anche abili e temuti corsari. Agli inizi del 1400 un Giovanni de Anquona era già conosciuto nella guerra da corsa a mare. Nel 1444 troviamo tra i militi del castello di Pantelleria tre fratelli D’Ancona, Simone Pietro e Antonio. Giovanni Battista D’Ancona nel Settecento arma una galeotta a sue spese e l’affida all’abile capitano Giuseppe Pavia per proficue scorrerie corsare nel Canale di Sicilia e sulle coste nord-africane. Arma della famiglia: D’azzurro, all’elefante al naturale, sostenente una torre merlata di tre pezzi d’oro, aperta del campo, sormontata da tre stelle d’argento, 1 e 2. L’armatore della galeotta, Giovanni Battista D’Ancona,

sposa il 17 settembre 1750 Giuseppa Garsia, figlia di Antonio e di Teresa Rivera (Ribera). Dai due nasce Maria D’Ancona, che in data 10 maggio 1772 va in sposa a Giacomo Salsedo, alfiere della guarnigione del castello. Officiante del rito il parroco don Felice Salsedo, parente dello sposo; testimoni don Giuseppe Guttierres, don Giovanni Aghilon e don Salvatore Ripoll. Si dà il caso che la coppia Salsedo-D’Ancona siano i diretti ascendenti, per linea materna, del compilatore di queste note. Il 9 ottobre 1886 Giuseppe D’Ancona, capitano del veliero pantesco “Invidiata Rosina”, al largo della costa di Castellammare del Golfo, salva con audace manovra del brigantino al suo comando l’equipaggio della goletta “Gioacchino” in procinto di sommergersi, ricevendo successivamente dal re la medaglia d’argento al valor di marina. Numerosi i caduti della famiglia D’Ancona in guerra. Ne ricordiamo alcuni. Ancona Gaetano di Isidoro: soldato Regio Corpo Truppe Coloniali, nato il 23 febbraio 1896 a Pantelleria, morto il 18 novembre 1918 in Libia per malattia. Ancona Giuseppe di Isidoro (fratello del precedente): soldato del 75° Reggimento Fanteria (Brigata Napoli), nato il 16 novembre 1897 a Pantelleria, morto il 15 settembre 1917 nella 53a Sezione di Sanità per ferite riportate in combattimento. D’Ancona Giovanni Battista di Giovanni: soldato 1° Reggimento Genio, nato il 23 luglio 1895 in Tunisia ed inscritto di leva nel comune di Pantelleria, morto il 14 ottobre 1917 nella conca di Plezzo per ferite riportate In combattimento. D’Ancona Salvatore di Giambattista: caporale 222° Reggimento Fanteria (Brigata Ionio), nato il 27 febbraio 1892 a Pantelleria, morto il 10 ottobre 1916 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento. Ancona Salvatore di Vito: tenente in servizio attivo 5° Reggimento Bersaglieri, nato il 1° gennaio 1892 a Pantelleria, morto il 6 dicembre 1917 nella 51a Sezione di Sanità per ferite riportate in combattimento. Il tenente Ancona Salvatore riceve poi, alla memoria, la medaglia d’argento al valor militare, con la seguente splendida motivazione: “Comandante di una compagnia mitragliatrici, si portava con una sezione fuori della trincea per meglio proteggere un attacco nemico sostenuto da un violento bombardamento. Assumeva quindi il comando dei sopraggiunti rinforzi, e con essi si slanciava al contrattacco. Colpito da una granata avversaria che gli asportava completamente le gambe e lo feriva in altre parti, incurante di sé incitava ancora i suoi uomini ad avanzare finché dovette essere trasportato al posto di medicazione; poco dopo spirava. Monte Sisemol, 6 dicembre 1917”. (2 – continua)

Orazio Ferrara

Foto: Arma dei D’Ancona

Cultura

Arriva in Sicilia tecnica chirurgica che restituisce sensibilità ad arto amputato. Presentazione domani da InFormaMedica a Palermo

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La Reinnervazione sensoriale mirata del chirurgo plastico di Bressanone Alexander Gardetto, presto sarà eseguibile anche in Sicilia
Si chiama Reinnervazione sensoriale mirata, in inglese Targeted Sensory Reinnervation – TSR, ed è una nuova frontiera della chirurgia nel trattamento e prevenzione del dolore dell’arto fantasma mediante il ripristino del senso del tatto e della propriocezione, cioè il controllo della posizione e del movimento del corpo, in base ai recettori periferici. È stata sperimentata dal chirurgo plastico altoatesino, Alexander Gardetto, direttore sanitario della clinica privata Brixsana di Bressanone. È stata eseguita anche all’Università di Padova, è stata illustrata davanti al dipartimento di difesa degli Stati Uniti in collegamento con 250 ospedali americani e, venerdì 25 ottobre, alle ore 18,00, sarà presentata anche a Palermo, presso il nuovo ambulatorio medico chirurgico poli-specialistico InFormaMedica Day Clinic di via Croce Rossa, 113, diretto dal chirurgo plastico Dario Palazzolo. Ingresso libero, per informazioni 091/7484060 e 331/9683083.

Il commento dei chirurghi Dario Palazzolo e Alexander Gardetto

“Siamo felici di questa prestigiosa collaborazione – ha sottolineato Dario Palazzolo, direttore sanitario di InFormaMedica – che risponde alla nostra idea di una sanità che va in direzione del benessere e dell’attenzione al paziente, sostenuti da una altissima specializzazione”. La nuova tecnica chirurgica Reinnervazione Sensoriale Mirata (TSR), insieme a un dispositivo vibro-tattile non invasivo, è in grado di trattare e prevenire la sindrome dell’arto fantasma che colpisce una percentuale elevata di pazienti amputati. “È stato il senso di impotenza nel trattamento di questi sintomi – spiega il chirurgo plastico Alexander Gardetto – che mi ha motivato, 10 anni fa, a implementare una strategia completamente nuova per la gestione del dolore in un paziente con la sindrome dell’arto fantasma grave e dipendente dai farmaci”.

La tecnica chirurgica di Reinnervazione sensoriale mirata (TSR)

La tecnica chirurgica di Reinnervazione Sensoriale Mirata (TSR) consiste nella chiusura del circuito interrotto nella corteccia sensoriale del cervello a causa della perdita o della paralisi di un arto, causa del dolore dell’arto fantasma e del dolore neuropatico, poiché gli stimoli afferenti non riescono a raggiungere il sistema nervoso centrale. Si ottiene creando una situazione in cui il cervello torna a ricevere stimoli dalla periferia, “riparando” il circuito. Ad oggi la nuova tecnica TSR è stata operata su oltre 55 pazienti in vari centri in Europa. Il primo paziente è stato operato nel 2014, dopo un’amputazione transtibiale, delle amputazioni transfemorali nel 2018 e quindi è stata sviluppata la tecnica per l’arto superiore.

“La perdita della mano è più impegnativa – aggiunge il chirurgo Alexander Gardetto – perché porta una considerevole riduzione della qualità della vita personale e professionale di un individuo e conseguenze psicologiche. Attualmente, le protesi mioelettriche possono ripristinare molte delle normali attività della mano, ad eccezione della sensibilità tattile genuina. In tutti i pazienti, è stata regolarmente visualizzata una mappa sensoriale di tutte e cinque le dita a livello dell’arto residuo (avambraccio) e sono in grado di distinguere tra caldo e freddo. Queste sensazioni autentiche vengono poi trasmesse al cervello che viene ingannato a credere che la mano mancante sia ancora lì. La conseguenza è che il dolore dell’arto fantasma scompare o non si manifesta affatto”.

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Taormina WinExpo, da domani fine settimana di cene e degustazioni nel centro storico

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Presentata la I edizione di Taormina WinExpo

Un fine settimana ricco di cene e degustazioni Con una conferenza stampa e un brindisi inaugurale, è stata presentata ufficialmente sulla terrazza dell’Hotel Metropole la 1^ edizione di “Taormina WinExpo”, l’evento unico nel suo genere che da domani, coinvolgerà piacevolmente il centro storico della città, con un ricco programma di degustazioni, masterclass, cene stellate, interviste e talk show di approfondimento sul vino siciliano, ma non solo: anche sull’alta cucina, l’enogastronomia, le birre artigianali e sul ricco paniere isolano nel contesto del Mediterraneo.

La manifestazione è organizzata da Sicily Event, con numerosi partner e con il patrocinio del Comune di Taormina, in particolare con l’Assessorato al Turismo, Grandi eventi e Attività produttive, e coinvolgerà le due piazze principali della città, piazza Duomo e piazza IX Aprile, con eventi e degustazioni tra la gente, i turisti e i wine lovers, mentre prestigiose cene “stellate” si svolgeranno in alcuni dei locali più suggestivi e storici di Taormina. A presentare l’evento, durante l’incontro con la stampa, sono stati l’imprenditore e amministratore di Sicily Event, Davide Merlino, con lo chef stellato Pietro D’Agostino (anch’egli di Sicily Event), l’assessore al Turismo del Comune di Taormina, Jonathan Sferra, la food blogger Barbara Conti, il cui talk show aprirà la manifestazione il primo giorno, e il sommelier e docente Roberto Raciti, che ha curato la parte enologica della manifestazione e che curerà una masterclass.
“L’Amministrazione Comunale, e in particolare il nostro Assessorato, è lieto di supportare e patrocinare un evento di tale prestigio e dall’inizio abbiamo dato la massima disponibilità per ospitarlo nel nostro centro storico. Vogliamo portare il nostro entusiasmo anche fuori dai confini cittadini e presentare l’evento nelle fiere più importanti, con una programmazione che possa avere un respiro pluriennale” ha detto con soddisfazione l’assessore al Turismo, Jonathan Sferra.

“Abbiamo voluto scommettere su Taormina, raccogliendo una sfida certo non facile, ma comunque entusiasmante, portando tra le sue piazze e il suo corso principale, nell’affascinante stagione autunnale, questo prestigioso evento dedicato al vino, ma coadiuvato anche da tanti appuntamenti collaterali di altrettanto prestigio, come ad esempio i talk show nelle stesse piazze e le cene in programma” ha spiegato ai giornalisti Davide Merlino. “Taormina non ha certo bisogno di presentazioni o di destagionalizzazione, poiché è sempre piacevolmente presa d’assalto da turisti e visitatori da tutto il mondo. Ma possiamo dire con certezza che la nostra città è soprattutto la capitale del gusto nel contesto siciliano e mediterraneo” gli ha fatto eco lo Chef Pietro D’Agostino.

Poi, alcune anticipazioni dalla food blogger Barbara Conti, che intratterrà il pubblico sugli aspetti anche culturali dell’enogastronomia siciliana, come il forte legame con la letteratura e in particolare con lo scrittore Andrea Camilleri, autore e padre del famoso Commissario Montalbano. Conti, tra l’altro, nella prima giornata parlerà della Sicilia designata come “Regione enogastronomica europea per il 2025” e si avvarrà del supporto della lady chef Salvina Scottino, che preparerà gli arancini ispirati proprio agli “Arancini di Montalbano”, mentre l’indomani la scuola Logos Italia – Formazione e Lavoro di Ragusa con i suoi componenti preparerà per l’occasione i cannoli siciliani, anche questi ispirati al famoso personaggio letterario.

E poi, sempre in conferenza stampa, la proposta lungimirante del sommelier Roberto Raciti, di programmare per il futuro masterclass e degustazioni anche in lingua inglese, per dare il massimo dell’accessibilità anche ai turisti internazionali.
Ricco, dunque, il programma delle tre giornate, ricordato ai giornalisti presenti, che darà l’opportunità ai visitatori di accedere alle degustazioni dei vini, attraverso l’acquisto dei ticket, sia in prevendita che sul posto. Proprio le degustazioni saranno grandi protagoniste, con i banchi d’assaggio nelle due piazze di Taormina e con i talk e le masterclass in calendario.
Panel e interviste saranno condotti dalla giornalista Elisa Petrillo

Programma

Venerdi 25 Ottobre Ore 15:00 / 22:00: Apertura stand degustazione vini e food con la presenza dello chef Orazio Cordai, presso piazza Duomo e Piazza IX Aprile;
Ore 16:30/17:00 : Talk con la Food Blogger Barbara Conti: La Sicilia al centro di WinExpò, come capitale europea della gastronomia;
Ore: 18:00/19:00: Panel Wine & Mixology presso area Talk in Piazza IX aprile con il Sommelier e Giornalista Salvo Ognibene e il barman Mattia Cilia Bar Manager per il gruppo dello chef Ciccio Sultano;
Ore 19:00: Masterclass IL CARRICANTE NEI DIVERSI VERSANTI DELL’ETNA – Salvo Ognibene giornalista e sommelier –

Presso Hotel Continental Sabato 26 Ottobre Ore 15:00 / 23:00:
Apertura stand degustazione vini e food con la presenza maestro torronaio Davide Scancarello presso piazza Duomo e Piazza IX Aprile;
Ore 18:00/19:00: Panel Beer & Wine presso area Talk in Piazza IX aprile con il Maestro Assaggiatore Danilo Trapanotto direttore Onav Catania, Agata Matarazzo docente di Economia dell’Università degli Studi di Catania, Silvio Gulino mastro birraio referente istituto ITS Albatros Messina, Daniele Grasso mastro birraio del birrificio Bruno Ribadi.
Ore 19:00 Masterclass – LA SICILIA DEL VINO, VIGNETI ED ANNATE A CONFRONTO Maestro Assaggiatore Danilo Trapanotto – Presso Hotel Continental;
Ore 20:00: Chef & Wine – Cena gourmet a cura dello Chef Giacomo Caravello, presso hotel Palazzo Vecchio.

Domenica 27 Ottobre Ore 15:00 / 22:00: Apertura stand degustazione vini e food con la presenza dello maestro rosticcere Rosario Umbriaco, presso piazza Duomo e Piazza IX Aprile;
Ore 17:00/18:00: Panel Star & Wine – Il vino nella cucina stellata presso area Talk in Piazza IX aprile con lo Chef Pietro D’Agostino, lo Chef Accursio Craparo e il Sommelier Roberto Raciti;
Ore 19:00 – Masterclass – ETNA: LE CONTRADE DI FIRRIATO sommelier Roberto Raciti – Presso Hotel Continental;
Ore 19:30 – Chef & Wine – Cena gourmet a cura dello Chef Giuseppe Geraci presso hotel Metropole.
Ore 20:00 – Chef & Wine – Cena gourmet a cura dello Chef Accursio Craparo presso ristorante Kistè. Queste, infine, le CANTINE che hanno già aderito all’evento: Firriato (Masterclass), Vini Calì, Tenuta Ferrata, Cuore Di Marchesa, Azienda Di Dio, Terre Mora, Bonsignore, Casale 120, Le Due Tenute, Tenute Di Nuna, Russo Winery, Gambino, Az. Agricola D’Amico, Campisidrasi, Tenuta Palmento San Basilio, Az. Agricola Raciti, Tenute Cuffaro, Azienda Agricola Lombardo, Azienda Agricola Battiato Filadelfo.

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La patente digitale arriva sugli smartphone: come funziona e come ottenerla

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Come sottolineato dal Ministero, “per i viaggi all’estero sarà necessario esibire ancora i documenti cartacei” di Francesca Zavettieri da Meteoweb.eu
 

Il 23 ottobre 2024 segna l’inizio di una nuova era digitale per i cittadini italiani con l’introduzione della patente digitale sugli smartphone. Questa innovazione permette a 50.000 cittadini di caricare la propria patente di guida direttamente sull’app IO, insieme a documenti importanti come la tessera sanitaria e la Carta europea della disabilità. Si tratta di un primo passo verso la realizzazione dell’IT Wallet, il portafoglio digitale che sarà pienamente operativo dal 2025, rivoluzionando il modo in cui gestiamo i documenti personali.

 
Questo progetto è parte di una sperimentazione che mira a rendere la vita quotidiana dei cittadini più semplice, permettendo di avere i documenti sempre a portata di mano tramite lo smartphone. In questa fase iniziale, la patente digitale sarà disponibile solo per un numero limitato di utenti, ma è prevista un’espansione graduale. Dal 6 novembre, il numero di utenti sarà ampliato a 250.000 persone, mentre dal 4 dicembre 2024, la patente digitale sarà disponibile per chiunque vorrà utilizzarla.

Come sottolineato dal Ministero, “per i viaggi all’estero sarà necessario esibire ancora i documenti cartacei“, poiché la patente digitale avrà valore legale solo all’interno dei confini nazionali fino all’introduzione del portafoglio digitale europeo.

Come ottenere la patente digitale
L’accesso alla patente digitale è semplice. Gli utenti selezionati per la fase di test riceveranno una notifica tramite l’App IO e dovranno seguire alcuni passaggi per generare il documento digitale:

Scaricare l’app IO sul proprio smartphone, disponibile per i sistemi operativi Android e iOS.
Accedere con SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica), strumenti essenziali per l’identificazione sicura del cittadino.
Seguire le istruzioni fornite dall’app per completare la generazione della patente digitale.
Una volta completato il processo, la patente digitale sarà disponibile nell’app IO e potrà essere utilizzata in Italia per tutte le situazioni che richiedono l’esibizione del documento. Tuttavia, come già indicato, per i viaggi fuori dai confini italiani sarà ancora necessario portare con sé la patente fisica.

Un passo verso il futuro
La patente digitale rappresenta un primo assaggio del futuro digitale italiano. Il progetto dell’IT Wallet, che sarà completamente operativo nel 2025, permetterà ai cittadini di gestire documenti ufficiali direttamente tramite una piattaforma digitale centralizzata, semplificando notevolmente i processi burocratici e amministrativi.

Per il momento, questo progetto riguarda solo la patente, la tessera sanitaria e la Carta europea della disabilità, ma con l’avvento del portafoglio digitale europeo, si prevede che l’IT Wallet si espanderà ulteriormente.

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