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Personaggi

Gran finale per il Festival Notomusica 2024 con Angelo Branduardi

Redazione

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BRANDUARDI
CONFESSIONI DI UN MALANDRINO

49° Festival Internazionale
NOTOMUSICA 2024
ASSOCIAZIONE CONCERTI NOTO ETS

2 agosto – ore 21:15
Cortile Collegio dei Gesuiti 
Cartella stampa

Venerdì 2 agosto gran finale per il Festival Notomusica 2024 con Angelo Branduardi e le sue Confessioni di un malandrino, in duo con Fabio Valdemarin. Una coinvolgente rivisitazione dei suoi brani più celebri che fanno parte della raccolta “Futuro antico”, insieme ad alcune delle sue composizioni più rare. L’esibizione si basa sul violino e la chitarra di Angelo e sulla “piccola orchestra” di Fabio che, oltre al pianoforte a coda, suonerà chitarre e fisarmonica.

 

Il concerto si svolgerà presso il Cortile del Collegio dei Gesuiti alle 21:15. Il Festival è promosso dall’Associazione Concerti Città di Noto ETS, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, del Comune di Noto e Rai Sicilia, e realizzato in media partnership con il TGR Sicilia. Gli eventi sono sponsorizzati da Wolters Kluwer, Caffè Sicilia, Le Quattro Sorelle, Masseria della Volpe e Secolo 21.

ANGELO BRANDUARDI

Angelo Branduardi nasce a Cuggiono, vicino Milano. In tenera età la sua famiglia si trasferisce a Genova e lì, presso il Conservatorio Niccolò Paganini, Angelo consegue il diploma di violino e debutta come solista con l’orchestra del Conservatorio. All’età di quindici anni, si trasferisce di nuovo, questa volta a Milano, e qui si iscrive all’Istituto Tecnico per il Turismo, dove conosce e ha a lungo come insegnante il grande poeta Franco Fortini. In seguito si iscrive alla Facoltà di Filosofia ed in quel periodo comincia a comporre, musicando i testi dei suoi autori preferiti: “Confessioni di un malandrino”, dal poeta russo Sergej Aleksandrovič Esenin, ancora oggi una delle sue canzoni più famose, risale infatti a quegli anni. Agli inizi degli anni ‘70, Branduardi conosce Luisa Zappa, che diventerà sua coautrice, oltre che sua moglie.

Biglietti disponibili
Prevendita presso l’Associazione Concerti Città di Noto in Via Cavour, n.53 (Palazzo Nicolaci) e presso il botteghino del Teatro Tina Di Lorenzo di Noto (0931 835073)

 

On line su https://rebrand.ly/vivaticket-biglietteria e su https://notomusicafestival.com/biglietteria/

Info e prenotazioni
0931 966466
assoconcertinoto@gmail.com

Cultura

Leone XIV, il nuovo Papa è il cardinal Robert Francis Prevost

Redazione

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La fumata bianca in Piazza San Pietro ha annunciato al mondo l’elezione del 267esimo pontefice della Chiesa Cattolica.
CITTÀ DEL VATICANO – Robert Prevost, 69 anni, è stato eletto papa giovedì, assumendo il nome di Leone XIV. È il primo americano a guidare la Chiesa cattolica. Un applauso è esploso quando è salito sul balcone che si affaccia su Piazza San Pietro in Vaticano per rivolgersi alla folla radunata e a circa 1,4 miliardi di cattolici in tutto il mondo. Trattenendo le emozioni mentre parlava, ha “continuato” la benedizione impartita dal defunto Papa Francesco la domenica di Pasqua, il giorno prima di morire. Le posizioni di Prevost sui temi scottanti della Chiesa non sono del tutto chiare, ma ha segnalato la continuità con un predecessore che ha sfidato le norme, accolto i migranti e i poveri e cercato di costruire una Chiesa meno verticistica.

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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Cronaca

Habemus Papa Leone XIV. Il nuovo Santo Padre è americano

Direttore

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Erano le 18.07 quando è apparsa l’attesa fumata bianca dalla Cappella Sistina.

Dopo tre fumate, l’ovazione da piazza San Pietro per Robert Francis Prevost

Leone XIV è 267esimo Pontefice.

Non si tratta del successore di Francesco, poichè i papi succedono solo a San Pietro, ma le aspettative sono davvero alte dopo Papa Bergoglio che ha lasciato questa terra nella malinconia e nella speranza di nuove persone illuminate a sedere sul seggio papale.
Presto approfondimenti.
L’immagine da Skytg24

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Cultura

E’ scoppiata l’estate a Pantelleria. La annunciamo con una foto stupenda di Sergio Endrigo e famiglia

Direttore

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Da qualche giorno le temperature si sono addolcite, sull’isola. 
20°C lieve brezza da sud e tutti i fiori sgargianti costellano uno scenario generale pazzesco.

Ieri primo maggio, decisamente è stata una giornata pre-estiva, ma oggi invita a scendere tutti al mare e godere del sole generoso e accogliente di Pantelleria.
Qui, per quelli di una certa generazione, è facile associare estate anche ad uno dei VIP più illustri e seguiti degli anni ’70/80: Sergio Endrigo.
Il cantante di nascita croata e velocemente naturalizzato romano, ha lasciato un segno che ancora è molto vivo sulla Perla Nera del Mediterraneo, che lui spesso raggiungeva con il suo veliero, che ormeggiava a Gadir.
Nella foto in basso è ritratto con Giovanni D’Amico, alias Ballacullummera, grande pescatore, uomo di cuore e, perchè no, anche artista.

Endrigo aveva messo radici a Pantelleria, acquistando una proprietà presso l’incantato Arco dell’Elefante. In quella via che porta alla punta estrema di Cala Levante, vi è uno slargo dedicato all’indimenticato artista.

Era amico di molti panteschi che aveva saputo conquistare con la nobiltà del suo animo creativo. Con essi amava scambiare battute di pesca, chiacchiere, canzoni e gioco di morra, creando ricordi indimenticabili, anche per Pantelleria.

Ringraziamo Claudia Endrigo per averci concesso l’uso della foto.

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