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Politica

Governo, la World Organization for International Relations esprime auguri e congratulazioni al Presidente Meloni

Maria Chiara Conticello

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AUGURI AL NUOVO GOVERNO ITALIANO DALLA «WORLD ORGANIZATION FOR INTERNATIONAL RELATIONS»

L’organizzazione (www.woirnet.org) è stata fondata nel 1978 per iniziativa di Emilia Lordi-Jantus, già funzionaria della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) e del World Food Programme (WFP), per promuovere la cooperazione internazionale ed operare al servizio della causa della pace, della difesa dei diritti umani, della parità di genere e dell’ambiente.

Esprime le congratulazioni e gli auguri al neo eletto Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ed al nuovo Governo il Presidente e Segretario Generale della World Organization for International Relations (www.woirnet.org), Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte.

«Che Ella possa svolgere l’incarico con grande servizio e con la giusta attenzione alle istanze dei cittadini ed alla difesa della legalità e dei diritti umani» si augura il capo dell’organizzazione fondata nel 1978 per iniziativa di Emilia Lordi-Jantus, già funzionaria della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) e del World Food Programme (WFP), per promuovere la cooperazione internazionale ed operare al servizio della causa della pace, della difesa dei diritti umani, della parità di genere e dell’ambiente.

La WOIR si dichiara pronta da subito a collaborare in pieno spirito istituzionale per sostenere l’azione che il Governo Meloni vorrà mettere in campo per assicurare al Paese una nuova strategia internazionale che tuteli l’Italia, l’Europa e l’intero Pianeta in questo delicato momento storico globale.

«Auspichiamo che si possa lavorare insieme per una crescita libera e democratica della comunità nel suo insieme» sottolinea Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte.

Da sempre impegnata nella lotta contro ogni tipo di discriminazione, la World Organization for International Relations esprime grande entusiasmo per il fatto che in Italia ci sia finalmente un Governo guidato da una donna, un chiaro segnale che il tetto di cristallo si accinge ad essere abbattuto a partire dai massimi vertici dello Stato.

«Ed applaudiamo anche alla scelta del nuovo Capo di Governo di preferire un titolo non discriminatorio per descrivere il suo incarico» aggiunge Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte. Scartare “il presidente” e preferire “la presidentessa” —oltre ad una mancanza di rispetto per quelle che sono le tradizioni della lingua italiana— avrebbe marcato una ben più grave discriminazione uomo/donna.

«La libertà delle donne non è farsi “chiamare capatrena”» ha spiegato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, conquistando così il pieno sostegno della WOIR, anche perché tutte le critiche che le si muovono su questa scelta —o sugli abiti che il Presidente preferisce indossare— non sono altro che pretestuose e dilatorie, un segnale di allarme per l’intero sistema democratico.

«Donne e uomini siamo uguali: il presidente è il presidente, non ha bisogno di marcare una differenza per il fatto di essere donna, anzi proprio se marcasse questa differenza andrebbe a sottolineare una disuguaglianza» è convinto Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte, che già lo scorso hanno aveva applaudito alla scelta di Beatrice Venezi, sul palco dell’Ariston, di farsi chiamare “direttore”.

«Sono direttore d’orchestra, non direttrice. Per me quello che conta in realtà è il talento e la preparazione con cui si svolge un lavoro. La posizione ha un nome preciso e nel mio caso è direttore» aveva dichiarato Beatrice Venezi in occasione del Festival di San Remo.

Inventare nuovi termini per sottolineare che a ricoprire una determinata posizione è una donna è una scelta che —secondo la World Organization for International Relations— implica una violenta discriminazione, mascherata da inclusione: è pinkwashing.

«Parallelamente, un presidente del consiglio che dovesse essere di colore, come dovrebbe chiamarsi? Andrebbe coniato un nuovo termine per sottolineare una differenza di razza? E se fosse omosessuale? Inventiamo un altro termine ancora?» si chiede retoricamente il Presidente della WOIR.

Maria Chiara Conticello è nata a Erice il 25 febbraio 1998. Nel 2020 si è laureata in Scienze dell'Informazione: Comunicazione Pubblica e Tecniche Giornalistiche presso l'Università di Messina. Dal 2020 collabora con il giornale Online Prima Pagina Trapani. Nel 2021 avvia una collaborazione con il Giornale di Pantelleria. Attualmente frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo.

Politica

Pantelleria, Consiglio Comunale il 17 dicembre. Tra i punti: regolamento servizio idrico

Direttore

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E’ stato convocato nuovo Consiglio Comunale in sessione ordinaria, in prima convocazione per il giorno 17 dicembre 2025 ore 15,30 ed in seconda convocazione il giorno 18 Dicembre 2025 alle ore 15,30 per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori;
2. Lettura ed Approvazione verbali sedute precedenti
3. Comunicazioni
4. Interrogazioni
5. Mozioni
6. Esecuzione del procedimento di pignoramento presso terzi, pendente innanzi al Tribunale di
Marsala, sezione esecuzione utente idrico n. 3626. Riconoscimento debito fuori bilancio
7. Riconoscimento del debito fuori bilancio in esecuzione alla Sentenza n. 17/2022
REG.PROV.COLL, del 27.10.2021 e pubblicata in data 05.01.2022 del TAR Sicilia –
Palermo.

Documento informatico redatto tramite utilizzo del sistema informativo automatizzato in uso presso il Comune, conforme alle regole
tecniche di cui al Dpcm 13.11.2014.
Determinazione del Presidente del Consiglio Comunale n. 16 del 12-12-2025 – Pagina 3 di 3
8. Riclassificazione area comunale sita in Pantelleria e figurante nel catasto del Comune di
Pantelleria al foglio di mappa 1, particelle 875-876 e parte della 567, da demaniale a
patrimoniale.
9. Approvazione nuovo Regolamento Comunale di distribuzione del servizio idrico integrato.

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Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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Attualità

Pantelleria, ecco come cancellarsi dall’albo scrutatori di seggio elettorale

Direttore

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C’è tempo fino al 31 dicembre

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che, dal primo al 31 Dicembre, tutti coloro che sono
già iscritti all’ALBO DEGLI SCRUTATORI e che, per sopraggiunti, gravi, giustificati
e comprovati motivi, sono impossibilitati a svolgere la funzione di Scrutatore di Seggio
Elettorale, possono richiedere la cancellazione dall’Albo medesimo, presentando
apposita domanda indirizzata al Comune di iscrizione.
Gli interessati dovranno inoltrare richiesta scritta al Comune, specificando i propri dati
anagrafici e il motivo della rinuncia.

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