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Economia

Giornata contro lo spreco alimentare, “con i prezzi bassi il cibo resta nei campi”

Redazione

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A pesare “anche la riforma degli imballaggi sostenuta dall’Unione Europea”
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
 

 
 
“Ad aumentare gli sprechi di cibo sono i prezzi bassi riconosciuti nei campi agli agricoltori italiani che sono costretti a lasciare la frutta sugli alberi e gli ortaggi nei campi perché non è conveniente raccogliere“: è quanto denuncia la Coldiretti in occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio nel sottolineare che a pesare “è anche la riforma degli imballaggi sostenuta dall’Unione Europea contro la quale la Coldiretti ha manifestato a Bruxelles“.

 
 
 
 
“Quasi 1/3 del cibo prodotto – denuncia la Coldiretti – viene perso lungo la catena alimentare (13%) e nelle case (17%) per le distorsioni della filiera che sottopagano gli agricoltori i prodotti nei campi il cui prezzo poi moltiplica pero’ sugli scaffali dei supermercati. Oggi – precisa la Coldiretti – le arance troppo piccole stanno rimanendo sugli alberi perché non è conveniente raccoglierle ma lo stesso problema ha riguardato meloni ed angurie in estate, con una enorme spreco di buon cibo“.

“Le anomalie lungo la filiera sono evidenti in Italia nei prodotti freschi come l’ortofrutta in cui il prezzo aumenta da tre a cinque volte dai campi agli scaffali, nonostante non debbano subire trasformazioni sostanziali dal campo alla tavola. Per combattere le distorsioni è stato approvato il decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente sostenuto dalla Coldiretti con i trattori a Bruxelles, che prevede lo stop a 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti. Ma a favorire gli sprechi alimentari – continua la Coldiretti – sono anche le follie normative dell’Unione Europea con il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea che rischia di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete. Una scelta che – precisa la Coldiretti – apre ad una serie di problemi, dal punto di vista igienico-sanitario, della conservazione e degli sprechi, che potrebbero aumentare, come potrebbero aumentare anche i costi per i consumatori e per i produttori. Basti pensare al tradizionale cestino di fragole o piccoli frutti che soprattutto nelle fasi di trasporto protegge l’integrità del prodotto“.

“Un aiuto per i consumatori considerato che nel 2024 in Italia quasi 2,5 chili di prodotti alimentari al mese in aumento dell’8% nel 2024 secondo l’Osservatorio Waste Watcher International. Leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a chilometri zero che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, ma anche non avere timore di chiedere di portarli a casa quando si mangia al ristorante” sono alcuni dei consigli della Coldiretti.

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Ambiente

Fondo per la Montagna: Assessore Messina a Palermo e Catania con due seminari per aiutare i comuni nella progettazione  

Redazione

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Catania, 11 ottobre 2024 – Si è conclusa con l’incontro di Catania la due giorni di formazione dedicata dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali ad incontrare le amministrazioni comunali per sostenere i comuni montani e parzialmente montani della Sicilia nella redazione dei progetti per l’accesso alle risorse previste dal FOSMIT, il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane di cui all’Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione il 27 ottobre scorso.

“I due seminari esprimono la volontà  dell’Assessorato di favorire il percorso di facilitazione e trasparenza nella conoscenza della nuova misura del FOSMIT e di sostenere i comuni montani e parzialmente montani destinatari delle risorse, nella redazione e presentazione dei progetti che il Fondo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha finanziato per gli anni 2022 e 2023 con 19 milioni di euro. Conoscendo bene le difficoltà in cui versano le amministrazioni – ha evidenziato l’assessore Messina nel corso dei due incontri – abbiamo voluto accorciare le distanze e favorire il rapporto tra le amministrazioni e i tecnici del Dipartimento delle Autonomie Locali e dall’Autorità di Bacino del  Distretto Idrografico, così da chiarire tutti gli aspetti attuativi. Le domande poste dagli amministratori nel corso dei due incontri hanno confermato la bontà del metodo di lavoro adottato”.

I progetti, di cui all’Avviso approvato con D.A. n.367/2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 43 del 27 settembre scorso, dovranno essere presentati alla Regione entro l’11 novembre prossimo. Da quel momento scatteranno i 45 giorni previsti per l’istruttoria di ammissibilità e la successiva valutazione da parte del Comitato di valutazione. La conclusione dei progetti dovrà avvenire entro il mese di giugno del 2026.

Tra le azioni previste dalla misura quelle per interventi di prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico con una dotazione di oltre 3 milioni di euro e quelle per il potenziamento delle attività agro-silvo-pastorali,  per interventi di comunicazione e di informazione sui temi della montagna, per azioni di valorizzazione delle aree interne al fine di aumentare l’attrattività e rendere più sicuri e connessi i territori montani, di favorire la costituzione di reti sociali. Iniziative finanziabili potranno anche essere, in base alla legge, quelle relative ad interventi di ottimizzazione dei consumi di efficientamento energetico degli edifici pubblici, di rigenerazione urbana e di manutenzione della viabilità urbana nonché quelli legati alla realizzazione di progetti di mobilità sostenibile.

Il decreto contenente l’Avviso è consultabile sul sito del Dipartimento delle Autonomie Locali https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/n367serv-6-18092024

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Cultura

RegioStars Awards 2024 – Sicilia prima in Europa con Bythos: scarti di pesce trasformati in cosmetici e farmaci

Matteo Ferrandes

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Fondi Ue, a RegioStars Awards 2024 vince il progetto siciliano Bythos

Primo in Europa.

Il progetto Bythos vince il RegioStars Awards 2024, il prestigioso concorso della Commissione Ue che premia gli interventi più innovativi sostenuti con i fondi comunitari a livello regionale. Si aggiudica infatti il “Public Choice Award”, il riconoscimento per avere ottenuto il maggior numero di voti on line in tutta l’Unione europea, e ottiene anche il primo posto nella categoria “Un’Europa competitiva e intelligente”. Unico progetto italiano a essere arrivato tra i 25 finalisti di RegioStars, su oltre 260 candidature pervenute da tutto il continente, Bythos permette di trasformare gli scarti della lavorazione del pesce in molecole bioattive, utilizzabili per la realizzazione di prodotti farmaceutici, nutraceutici e cosmetici.

L’intervento, dal costo totale di 2,37 milioni di euro, è stato cofinanziato con 1,83 milioni di fondi Ue nell’ambito del Programma Interreg Italia-Malta, di cui la Regione Siciliana è Autorità di gestione. Il progetto è stato realizzato dall’Università di Palermo (dipartimento Tecnologie e scienze biologiche, chimiche e farmaceutiche), assieme a diversi partner, tra cui il Comune di Lipari, il distretto turistico Pescaturismo e cultura del mare, l’Università di Malta (Faculty of Science/Department of Geosciences), il ministero per lo Sviluppo sostenibile di Malta, e la società maltese AquaBioTech Limited. Si tratta di un approccio innovativo ai processi di smaltimento dei rifiuti che riduce la quantità di scarti organici e contribuisce allo sviluppo di soluzioni per la cura e il benessere umano e animale, nell’ottica dell’economia circolare.

«Per l’Europa insulare, per la Sicilia e per Malta che sono i territori ad avere dato vita a una partnership vincente – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – il riconoscimento ottenuto significa molto: da un lato è la dimostrazione che insieme, atenei, istituzioni e imprenditoria, riescono a produrre vera innovazione, dall’altro che la ricerca applicata consente di trovare soluzioni che possono avere un impatto sia verso il mercato produttivo sia, in meglio, sulla vita delle persone. La Regione Siciliana si dimostra capace di individuare le eccellenze e di sostenere le spinte innovative che vengono dal mondo della scienza e da quello dell’impresa. Complimenti ai vincitori e auguri di un successo ulteriore nelle applicazioni future di questo progetto». 
Bythos ha registrato in assoluto il maggior numero di preferenze nelle votazioni on line relative a tutti i 25 progetti finalisti, che si erano aperte a settembre in tutta Europa, conquistando così il premio Public Choice Award (con oltre 3 mila e 200 voti sui circa 20 mila complessivi espressi fino a ieri). L’intervento si è inoltre aggiudicato il gradino più alto del podio della categoria “A competitive and smart Europe”, ricevendo l’etichetta di “eccellenza” assieme ad altri quattro interventi vincitori nelle altre categorie del concorso.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri alle 19 all’Autoworld di Bruxelles, nell’ambito delle iniziative della EuRegionsWeek, in corso nella capitale belga. A consegnare i riconoscimenti, la commissaria Ue per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, e il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro.

«Le mie più sentite congratulazioni ai vincitori – ha detto la commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira – per essere stati un brillante esempio di come la politica di coesione mette le persone al primo posto e risponde alle esigenze dei cittadini a livello nazionale, regionale e locale. Questi progetti hanno la capacità di avere un impatto positivo sulla vita quotidiana e di garantire che l’Ue diventi il posto migliore in cui vivere».

RegioStars Awards è organizzato dalla Dg Regio della Commissione Ue dal 2008. Nel corso degli anni è diventato il marchio d’eccellenza europeo per i migliori progetti cofinanziati con le risorse comunitarie. Si tratta di un ambito riconoscimento per le regioni dell’Ue, che permette di dare visibilità e condividere interventi significativi che possono essere d’esempio per tutti i territori europei.

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Economia

Safina (PD): “Il Governo Schifani tradisce i viticoltori siciliani. Nessun rimborso per il 2024, un disastro per l’agricoltura”

Direttore

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Trapani, 11 ottobre 2024 – “È una vergogna senza precedenti quella che il Governo Schifani ha perpetrato ai danni di uno dei settori più produttivi e vitali della nostra regione. I viticoltori siciliani, già duramente colpiti dalla peronospora e dalla siccità, non riceveranno un euro di ristoro per il 2024 a causa dell’esaurimento completo del Fondo Sicilia. Un tradimento vergognoso, non solo nei confronti degli agricoltori, ma anche del Parlamento siciliano, che era stato rassicurato sull’esistenza delle risorse. Schifani e il suo esecutivo hanno dimostrato totale incompetenza e mancanza di rispetto verso il nostro comparto agricolo,” dichiara Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico.

Il fondo da cui dovevano essere prelevate le risorse, gestito dall’Irfis, si è rivelato del tutto privo di copertura, nonostante la legge regionale n. 3/2024 avesse autorizzato l’impiego di 12,5 milioni di euro sia per il 2024 che per il 2025. In tutto quindi 25 milioni di euro. Questo dimostra, prosegue Safina, “che il Governo non solo è colpevole di un’inefficienza gravissima, ma ha preso in giro l’intera filiera vitivinicola, lasciando nell’incertezza migliaia di famiglie che vivono di questo lavoro”.

“Come se non bastasse – continua il deputato PD, – anche per il 2025 i viticoltori rischiano di non ricevere un centesimo. I danni sono stati quantificati in oltre 351 milioni di euro, ma il Governo ha proposto cifre ridicole rispetto all’entità del disastro. In più, ci troviamo di fronte a una totale assenza di un piano per reperire le risorse necessarie, mentre i produttori sono lasciati soli a fronteggiare non solo la peronospora, ma anche gli effetti della siccità”.

Alla luce di questa situazione, Dario Safina ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente Schifani e all’assessore all’Agricoltura per chiedere risposte immediate e concrete. “Il Governo deve immediatamente integrare il Fondo Sicilia con nuove risorse, stanziando fondi adeguati nella prossima finanziaria per il 2025. È inaccettabile che siano stati promessi aiuti mai erogati. Inoltre, è necessario aumentare gli stanziamenti da 25 milioni di euro, considerando i danni ulteriori causati dalla siccità”.

 

“Schifani e la sua Giunta trovino subito una soluzione o abbiano la dignità di dimettersi,” conclude Safina. “L’agricoltura siciliana merita rispetto e sostegno, non bugie e promesse vuote”.
 

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