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Comunicati stampa

Franco Ciriminna un personaggio che Pantelleria deve ricordare

Direttore

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Lettera aperta di Angelo Fumuso

Nella mia scrivania ho una lista di nomi di personaggi panteschi e no, che secondo me, meritano un riconoscimento. Che secondo me meritano che l’isola gli renda onore per quello che hanno fatto, per come si sono spesi per l’isola. Nel corso degli anni mi sono riempito di chiacchiere cercando di fargli avere un riconoscimento”.

Ho deciso,  di seguire un’altra strada da quella usata in passato, la via del ufficialità, quella dei fatti.  Ho scritto la nota per avere l’appoggio della cittadinanza, e ho presentato è fatta protocollare un’interrogazione  sul dovuto riconoscimento, secondo me, all’Ingegnere Franco Ciriminna.

Fatti non parole! Poi giorni dopo, ho incontrato Il Sindaco Vicenzo Campo casualmente e ho voluto ringraziarlo per essere stato tra i primi a condividere la nota su Franco. Mi ha risposto che più di un anno fa aveva promesso ai familiari una targa al castello.

Questa sua era un iniziativa personale e fatta in silenzio, senza pubblicità o note ufficiali. La cosa mi ha fatto piacere perché le cose condivise hanno maggiore possibilità di riuscita. Nella nota che ho pubblicato, faccio riferimento a due articoli su questa vicenda, usciti 20 e 10 anni fa. Allora ne parlai all’amministrazione del tempo, ma come si vede ancora al giorno d’oggi, sono rimaste solo le parole. Tali articoli  ad un’amministrazione seria e attenta al territorio, avrebbero sortito un effetto immediato. Invece a distanza di vent’anni dagli articoli e dalla ristrutturazione del Castello, sono rimaste solo parole. In 24 ore dalla pubblicazione della nota ci sono state 3000 persone e più, che l’hanno letta, che non sapevano niente della questione e che giudicano doveroso questo tributo a Franco Cirimminna.

Tra i vari commenti in WZ che ho ricevuto, quello più esplicativo è stato questo: “Ti ringrazio di avermi fatto conoscere una persona che ha fatto del bene a Pantelleria  e ai panteschi. Mi sembra doveroso ricordare Franco con una sala del castello a Lui dedicata o una scrittura, affinché tutti coloro che accedono al Castello lo possano ricordare e osannare. Un caro abbraccio. ” Il giudizio di 3000 persone che appoggiano  tale iniziativa, mi sembra una cosa pesante. Se l’iniziativa solitaria del sindaco, senza questa così massiccia condivisione, fosse arrivata alla fine che senso avrebbe avuto? Ripeto la maggior parte della cittadinanza non sapeva chi fosse Franco Ciriminna, la sua storia, che cosa ha fatto per salvare il Castello e pretende ora un riconoscimento. Penso che l’azione dell’amministrazione e la mia iniziativa di condivisione e accettazione del futuro evento, sia un bello esempio di sinergia politica.

Ripeto, ho deciso,  visto che sono pieno di parole del passato, di seguire un’altra strada da quella usata in passato, la via dell’ ufficialità, quella dei fatti!  Ho scritto la nota per avere l’appoggio della cittadinanza, e ho presentato è fatta protocollare un’interrogazione sul  dovuto riconoscimento all’ingegnere Franco  Ciriminna.

Fatti non parole! Se questa  questione era stata già attenzionata dal Sindaco, il fatto mi fa piacere, le cose condivise hanno maggiore possibilità di riuscita.

Ricordo la storia della statua di “Don Alonzo”, la ristrutturazione e la messa in posa della statua di Don Alonzo,  in cui resti  scoprì tra l’immondizia più di 40 anni fa. Ci sono voluti articoli e articoli da parte mia e tante discussioni coi vari sindaci di allora. 

Non si fece nulla perché la famiglia di Don Alonzo era socialista e tanti Dc non vedevano bene questo tributo alla sua memoria. C’è voluto la presa incoscienza dell’assessore alla cultura protempore,  Rosanna Gabriele, per arrivare alla statua alla intestazione della piazza che per ragioni di “par conditio” avvenne contemporaneamente  alla Piazza “Vincenzo Almanza” davanti all’Ospedale. penso che politicamente non si possa parlare di futuro s e si dimentica ill passato e i migliori uomini che si sono spesi per il territorio.

Per questi motivi , preferisco da ora in poi, seguire la via dell’ufficialità, la via della condivisione con la popolazione,  la via dei documenti, cioè la via dei fatti.

Angelo Fumuso Coordinatore Comitato Italia Viva isola di Pantelleria

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

COMUNICATO STAMPA

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

Redazione

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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