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Cronaca

Frah Quintale e i poliziotti con facce da maiali, Fsp Polizia: “Che pena vedere certi espedienti di chi teme di non valere abbastanza.

Redazione

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Frah Quintale e i poliziotti con facce da maiali, Fsp Polizia: “Che pena vedere certi espedienti di chi teme di non valere abbastanza. Altri ci hanno provato senza successo ma lui non ha imparato”   

 

“Che pena continuare ad assistere al vecchio, trito e ritrito espediente di voler sembrare ‘bambini cattivelli’ offendendo ‘i più grandi’, da parte di artisti che temono di non valere abbastanza da affermarsi con la propria arte. Eppure il giovane Frah Quintale non ha imparato nulla da chi prima di lui ha fatto ricorso a simili espedienti, tanto ridicoli quanto inutili e, anzi, addirittura dannosi. Una per tutte la famosa Gianna Nannini che fece esattamente ciò che ha fatto lui, salvo comparire in video pochi giorni dopo per scusarsi. Ora Frah potrebbe continuare a seguire le orme della celebre artista scusandosi anche lui, perché ormai l’obsoleta ‘comparsata’ del finto rivoluzionario che se la prende con gli sbirri è davvero insopportabile, banale quanto superficiale. La sicurezza, piuttosto, è una cosa molto seria. La sicurezza di Frah Quintale e di tutti gli altri cittadini è affidata ai sacrifici di queste persone sempre buone per essere denigrate da delinquenti, o perditempo di ogni risma, o artisti che vogliono sembrare belli e dannati”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che sul profilo Instagram del cantante Frah Quintale è stato postato un fotomontaggio in cui appaiono poliziotti in servizio con volti di maiali.

“Frah Quintale – conclude Mazzetti – dovrebbe pensare un attimo di più alla responsabilità che ci si assume davanti a un pubblico, specialmente se si tratta di giovani, e riflettere su quale errore sia cercare un titolo di giornale con un gesto così orrendo contro migliaia di donne e uomini che lavorano onestamente e rappresentano lo Stato di cui anche lui fa parte. Donne e uomini che, si rassegni Frah, nel gradimento degli italiani vengono molto molto prima di lui”.

Ambiente

Siccità, dissalatori mobili, nuovi pozzi e autobotti: le prime soluzioni della cabina di regia

Marilu Giacalone

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 Presidenza della Regione
Nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e sorgenti esistenti, pulizia delle traverse dei corsi d’acqua, dissalatori mobili e piccoli interventi per il ripristino delle autobotti comunali. Sono alcune e più rapide soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans. La struttura, presieduta dal governatore siciliano, coordinata dal capo della Protezione civile regionale e che riunisce competenze tecniche, accademiche e scientifiche, sta mettendo a punto il piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, già richiesto dalla giunta regionale. Dal suo insediamento la cabina di regia sta operando anche al livello provinciale con nove tavoli di lavoro con Genio civile, Protezione civile, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica. Nel dettaglio, le proposte con efficacia immediata per la mitigazione dell’emergenza idrica riguardano la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile, l’individuazione di un centinaio di siti, vicini a condutture e linee elettriche, in tutta la Sicilia in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, salvaguardando così le scorte idriche presenti nelle dighe da destinare esclusivamente per la popolazione. Inoltre, sono previsti interventi su impianti di pompaggio e condutture, operazioni di sfangamento di sei traverse fluviali, finanziamenti per la riattivazione delle autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato con l’acquisto e l’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela, dove i tecnici della task-force in queste ore stanno effettuando ispezioni. Una soluzione importante e di ridotto impatto economico per dare respiro all’agricoltura della Piana di Catania potrà arrivare dalla riparazione di alcune paratie su Ponte Barca, dove già domani verrà verificato se è possibile utilizzare un flusso d’acqua aggiuntivo di circa 500 litri al secondo, sfruttando la pendenza. Un altro sostegno per l’agricoltura potrà arrivare, una volta dichiarato lo stato di emergenza nazionale, anche da eventuali deroghe per l’utilizzo dei fondi del Psr.

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Ambiente

Pantelleria, necessità di manutenzione dei sentieri. Il bando del Parco

Redazione

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La rete sentieristica ricadente nel Parco nazionale Isola di Pantelleria necessita di interventi manutentivi ordinari che riguardano tutti i sentieri che si collocano lungo la costa e raggiungono le zone più interne dell’Isola. Essi permetteranno una fruizione ed accessibilità migliore garantendo maggiore sicurezza, protezione dei fruitori, decoro ambientale, conservazione del paesaggio e tutela degli habitat attraverso una migliore prevenzione dagli incendi.
L’isola di Pantelleria, anche se interessata da poche piogge, ha delle caratteristiche orografiche particolari, una varietà di microclimi e un elevatissimo livello di umidità che fanno si che la vegetazione abbia un ritmo di crescita molto elevato. Per tale ragione è necessario pianificare interventi di manutenzione ordinaria della rete da effettuare nei periodi adeguati in modo da garantire la piena fruibilità dei sentieri e prevenire possibili incendi

Il bando

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Ambiente

Pantelleria, distribuzione acqua a Khamma – maggio 2024. Si parte domani

Direttore

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E’ edito il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Khamma, relativo al mese di maggio 2024.

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