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Sociale

Favignana, grande partecipazione all’Egadi Pride

Redazione

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Grande partecipazione all’Egadi Pride. La manifestazione, organizzata dal Comitato Egadi Pride con il supporto dell’Arcigay e di Associazioni e il patrocinio del Comune di Favignana, giunta quest’anno alla seconda edizione, ha preso il via venerdì con una serie di iniziative collaterali. Ieri pomeriggio il tradizionale corteo preceduto dal carro con i colori dell’arcobaleno e il grande striscione ha attraversato le principali vie del centro. Tanti i giovani presenti ma anche molte famiglie con bambini e passeggini al seguito, che hanno voluto manifestare in favore dei diritti della comunità Lgbtq+. All’iniziativa ha partecipato anche l’attrice Ester Pantano, coprotagonista della serie “Makari”, che al termine del corteo si è esibita eseguendo un brano di grande successo.  

“Abbiamo dato pieno sostegno all’Egadi Pride – dice il sindaco Francesco Forgione –  perché nelle nostre isole, come a Palermo, a Roma, a Milano e in tutta Europa e in tutto il mondo la battaglia contro ogni discriminazione per i diritti universali che vanno estesi a tutte e a tutti non può avere alcun limite”. 

Un concetto ribadito dall’assessore alla Cultura Monica Modica, che ha partecipato al corteo: “Dobbiamo avere tutti gli stessi diritti, equità e non uguaglianza ognuno con le proprie identità”, ha detto nel corso del suo breve intervento. “Il nostro valore aggiunto è proprio questo. Il Comune di Favignana è stato tra i primi nel 2011 ad approvare il Registro delle Unioni civili. Un percorso che questa comunità rivendica, con forza, e che intende proseguire”. 
“Noi ci battiamo per la libertà e il rispetto delle differenze”, dice Anna Patti, presidente del Comitato Egadi Pride. “Valori che per il secondo anno abbiamo portato in piazza a Favignana, in un luogo libero dove non ci sono corpi di serie A e di serie B ma persone tutte con la stessa dignità, corpi non conformi, corpi che hanno diritto di piacere e di piacersi. Ringraziamo l’Amministrazione comunale e l’intera comunità per l’importante sostegno. Un battito d’ali genera arcobaleni”.

Lavoro

Pantelleria – 1° maggio, Sindaco D’Ancona “lavoro come fondamento della società”

Redazione

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L’Amministrazione Comunale rivolge un pensiero a tutti i lavoratori in occasione della festa del 1° Maggio

Il 1° maggio rappresenta un momento di rilevanza nel panorama civile, dedicato alla riflessione sui diritti e sulle conquiste dei lavoratori in tutto il mondo. È un’occasione per riconoscere il valore del lavoro dignitoso e per ribadire l’impegno verso la tutela dei diritti dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale e la costruzione di comunità inclusive.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona dichiara: “Il Comune di Pantelleria si impegna costantemente a promuovere un ambiente lavorativo equo e a sostegno delle pari opportunità, in linea con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e internazionali. In questa giornata, invitiamo la cittadinanza a riflettere sull’importanza del lavoro come fondamento della nostra società e a rinnovare l’impegno verso la creazione di condizioni lavorative dignitose per tutti i cittadini di Pantelleria.”

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Cultura

Marsala, messa in Lingua dei Segni al Santuario Santo Padre delle Perriere

caterina murana

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AL SANTUARIO SANTO PADRE PERRIERE DI MARSALA MESSA IN LIS Continuerà per tutto il periodo estivo il servizio LIS (Lingua dei segni italiana) nella santa messa che viene celebrata nel fine settimana presso il Santuario Santo Padre delle Perriere di Marsala. Il servizio, per consentire ai sordi di seguire la santa messa, è attivo da 4 anni e la celebrazione eucaristica viene segnata da Salvatore Samannà, socio dell’associazione nazionale “Animu”. Per il periodo estivo, ma già a partire da ora, la santa messa in LIS viene celebrata o sabato alle ore 19,30 oppure la domenica, allo stesso orario. Al Santuario da quando il servizio di interpretariato LIS è attivo si sono avvicinate alcune famiglie di sordi della provincia che seguono con regolarità le celebrazioni eucaristiche. In Diocesi, prima della pandemia Covid, è stato anche organizzato un corso di nozioni basi della LIS per operatori pastorali, condotto sempre da Salvatore Samannà.

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Sociale

Gemellaggio diocesi Mazara-Tunisi. Vescovo Giurdanella ai fedeli “Sostenetelo”

Redazione

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GEMELLAGGIO DIOCESI MAZARA-TUNISI, VESCOVO AI FEDELI: «SOSTENETELO»
Ventisei anni di gemellaggio tra la Chiesa di Mazara del Vallo e quella di Tunisia, «un cammino di amicizia, di conoscenza, di solidarietà e di scambio fraterno che ha dato già qualche buon frutto nella condivisione della nostra comune fede in Cristo Gesù», dice il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella. Quella tra le due Chiese è stata una relazione non episodica, ma perseverante e nel segno della reciprocità. Su invito della Conferenza Episcopale Italiana, anche le Caritas diocesane siciliane hanno avviato un percorso di accompagnamento e di scambio con Caritas Tunisi, segno tangibile di una carità che unisce e genera comunione. Per dare un rinnovato rilancio al gemellaggio tra le Chiese di Mazara del Vallo e Tunisi il Vescovo ha istituito un Ufficio ad hoc guidato da don Francesco Fiorino. Ma il Vescovo ha proposto anche alcuni percorsi operativi. Come, ad esempio, la colletta per sostenere alcune opere-segno con la Chiesa in Tunisia che quest’anno si farà il 19 maggio (Pentecoste). La raccolta di quest’anno servirà per la Scuola di Menzel Bourguiba, guidata dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e l’attività di doposcuola con i bambini bisognosi del quartiere La Goulette (denominato “Piccola Sicilia”) coordinata dalle Suore di Madre Teresa di Calcutta. Dal 1° all’8 giugno prossimi si terrà la visita d’amicizia in Tunisia, con partenza da Mazara del Vallo. Ma il Vescovo suggerisce anche di accogliere gruppi ecclesiali e associazioni tunisine nella nostra Diocesi, per favorire una maggiore conoscenza e per avviare nuovi percorsi culturali e solidali. Tra le proposte c’è anche quella di celebrare la preghiera per la Chiesa sorella di Tunisi ogni martedì del mese e avviare un gruppo di “sostenitori del gemellaggio” che si impegnino, con la preghiera e con una donazione mensile di 10 euro, per una costante collaborazione con la Chiesa in Tunisia. «Sono tutti passi in cui al centro c’è la relazione, la sinodalità: importante allora è l’ascolto che diventa reciproca conoscenza; un ‘dare’ ma anche un ‘ricevere’, soprattutto nella condivisione della fede; un camminare insieme per comprendere come “il Signore ci conduce” e cosa ci chiede in questo cambio d’epoca», ha detto ancora il Vescovo.

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