Turismo
Favignana e San Vito L. C. tra i borghi con meno 5000 abitanti più gettonati del 2024

Small Cities 2024: i top 30 piccoli centri italiani più gettonati
Ecco le prime 30 cittadine italiane con meno di 5000 abitanti più ricercate online.
Negli ultimi anni è sempre più in voga la tendenza di fare vacanze non solo nelle
grandi città ma anche e soprattutto nei piccoli centri, talvolta addirittura piccolissimi,
e nel Belpaese di piccoli centri incantevoli da visitare c’è solo l’imbarazzo della
scelta. Ma quali sono quelli più ricercati online? Holidu, portale di prenotazione di
case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato la classifica delle
30 località italiane con meno di 5000 abitanti più ricercate online dagli italiani,
indicando il volume di ricerca medio mensile, il numero di abitanti nonché il prezzo
medio delle case vacanze a notte per ciascuna località analizzata
Fonte e classifica completa di posizioni e dati comprensivi dei prezzi delle case vacanza
disponibile alla pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/italia#small-cities
Favignana al top con San Vito Lo Capo e Portofino a completare il podio
Favignana, isola siciliana facente parte delle Egadi è una meta turistica sempre più nota, e
si classifica al primo posto di questa speciale graduatoria sfiorando le 92 mila ricerche
medie mensili.
Al secondo posto un’altra località siciliana ossia San Vito Lo Capo mentre al terzo gradino
del podio si piazza Portofino con circa 90 mila ricerche, davvero parecchie per una
incantevole località della costa ligure la cui popolazione residente non arriva nemmeno a
400 abitanti. Al quarto posto una delle principali località sciistiche del nostro Paese ossia
Courmayeur in Valle d’Aosta con Positano a completare la top 5. La perla lucana di
Maratea è in sesta posizione davanti ad Amalfi, Bormio e Sperlonga con Roccaraso in
Abruzzo a chiudere la top 10.
È la Lombardia la regione più rappresentata. Seguono Piemonte, Lazio e Marche
Sono ben 5 le località della Lombardia in questa speciale classifica: Bormio è l’unica in
top 10 all’ottavo posto, seguono Bellagio al 12mo, Limone sul Garda al 15mo posto, Ponte
di Legno al 19mo posto e San Pellegrino Terme al 20mo.
Con ben 3 località invece troviamo il Trentino-Alto Adige che può vantare Canazei al
17mo posto, Andalo al 21mo e Moena al 29mo.
Sono ben 7 le regioni che piazzano nella graduatoria 2 località ciascuna: la Sicilia (con le
prime due posizioni assolute Favignana e San Vito Lo Capo), la Campania (Positano e Amalfi quinta e settima), Abruzzo (Roccaraso decima e Castel del Monte 22ma), Toscana
(Pienza 13ma e Pitigliano 27ma), il Lazio (Sperlonga nona e Ponza 16ma), il Piemonte
(Bardonecchia 11ma e Stresa 14ma), la Puglia (Isole Tremiti e Peschici rispettivamente
23ma e 24ma) e la Sardegna (con Villasimius 18ma e San Teodoro 30ma).
4 invece le regioni con una sola località a testa nella graduatoria: la Valle d’Aosta
(Courmayeur quarta), la Basilicata (Maratea sesta), ma anche la Calabria con Scilla 25ma
e le Marche con Numana 28ma.
Quali sono i prezzi delle case vacanza in queste destinazioni?
Sebbene il concetto di piccolo centro suggerisca prezzi bassi per definizione, ciò è vero
solo in parte. Alcune località, infatti, benché con una bassa popolazione residente, sono
estremamente turistiche e quindi, soprattutto in alta stagione, i prezzi medi degli alloggi
hanno davvero poco a che vedere con il concetto di risparmio. Lo dimostrano bene 2 delle
località al top della classifica ovvero Positano e Portofino, dove l’alloggio a notte costa in
media rispettivamente ben 777 euro per Positano (decisamente non alla portata di tutti)
e 407 euro per Portofino. Seguono Amalfi e Courmayeur rispettivamente con 315 e
280 euro a notte.
Se l’obiettivo è il risparmio, tuttavia, non mancano le località molto più economiche: si tratta
di Peschici, Pitigliano e Scilla con poco più di 100 euro a notte, fino ad arrivare a Castel del
Monte: la bellissima cittadina abruzzese con i suoi 100 euro tondi a notte è la
destinazione più economica della top 30!
La classifica completa di tutte le posizioni con volume di ricerca, numero di abitanti nonché
prezzi medi degli alloggi per destinazione sono disponibili alla pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/italia#small-cities
Metodologia:
Holidu ha analizzato il volume di ricerca medio mensile relativo al 2023 su Google tramite il sito Semrush utilizzando come parola chiave “cosa fare a” e “cosa vedere a” più il nome stesso dei comuni italiani con una popolazione residente inferiore a 5000 abitanti, sulla base della definizione di “piccolo comune” fornita dall’ISTAT, dal cui ultimo rapporto disponibile inerente alla popolazione residente sono stati selezionati i comuni corrispondenti a tale criterio.
Successivamente è stata dunque stilata la classifica dei piccoli comuni con volume di ricerca più elevato. Per ciascuna località è indicato il prezzo medio di soggiorno a notte. In caso di uno o più comuni con il medesimo volume di ricerca, è stata data priorità ai comuni con il minor numero di residenti.
A proposito di Holidu:
La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare.
Turismo
Pantelleria, tagli al superfluo: addio Distretto Turistico Sicilia Occidentale

In data odierna la Giunta Comunale di Pantelleria ha firmato la recessione dal contratto oneroso stipulato nel 2015 con il Distretto Turistico Sicilia Occidentale.
I motivi
- Premesso che il Comune di Pantelleria, a seguito di istanza avanzata con nota prot. n. 2514 del 17.02.2015, ha richiesto l’adesione al Distretto Turistico Sicilia Occidentale;
- Dato atto che con verbale del 18.02.2015 il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha accolto favorevolmente la predetta richiesta, deliberando l’adesione del Comune di Pantelleria;
- Considerato che il Comune di Pantelleria, quale partner strategico ammesso al Distretto Turistico Sicilia Occidentale, è onerato della corresponsione della quota annuale da apportare al Fondo di gestione che, per l’anno 2025, è stata stabilita in euro 9.792,00;
- Dato atto che l’Assessore al ramo ha richiesto la predisposizione di apposito atto amministrativo per il recesso del Comune di Pantelleria quale partner strategico del Distretto Turistico Sicilia Occidentale in quanto, per come evidenziato nella nota prot. n. 19464 del 12.08.2025, la decisione sul recesso deriva:
- dalla “mancanza di un adeguato focus sulle peculiarità territoriali dell’Isola”;
- dal fatto che “i vantaggi tangibili derivanti dall’adesione non appaiono proporzionati alle risorse economiche investite”;
- da una “non coincidenza tra i contenuti e le linee di azione del Distretto e il piano di marketing territoriale predisposto per Pantelleria, che costituisce la nostra guida operativa per uno sviluppo turistico sostenibile e coerente”;
Considerato tutto quanto, il Comune di Pantelleria ha approvato la rescissione contrattuale dall’Ente turistico.
Turismo
Federalberghi Palermo, ad agosto -10% di presenze turistiche

Di Stefano: “percezione insicurezza tra turisti erode immagine città”
Palermo, 12 agosto 2025 – Brusca frenata ad agosto delle presenze turistiche nel capoluogo siciliano.
Federalberghi Palermo registra un calo medio del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Questo dato – dice Rosa Di Stefano, presidente degli albergatori palermitani – è un campanello d’allarme. Palermo ha un potenziale straordinario, ma la percezione di insicurezza tra i turisti sta erodendo il nostro essere attrattivi. In un mercato globale altamente competitivo, l’immagine della destinazione è un elemento decisivo. Se non interveniamo subito con azioni concrete per migliorare la sicurezza urbana e la gestione degli spazi pubblici, rischiamo di compromettere il posizionamento conquistato negli ultimi anni”.
Come dimostra il Conto Satellite del Turismo, ogni euro speso da un visitatore si moltiplica lungo l’intera filiera economica, generando benefici diffusi e occupazione stabile. Palermo, con un valore aggiunto turistico stimato in 795,5 milioni di euro, si conferma tra le prime venti destinazioni italiane per ricchezza generata dal turismo (16esima posizione nel ranking nazionale 2025). Il turismo, in città, infatti, non è solo ospitalità, è ristorazione, artigianato, commercio, eventi, cultura, trasporti. È un ecosistema che vive dell’arrivo di viaggiatori da ogni parte del mondo.
“Proteggere il brand Palermo – conclude Di Stefano – significa proteggere migliaia di posti di lavoro, centinaia di imprese e un’economia che può crescere ancora, se sostenuta da politiche adeguate e visione di lungo periodo. Il turismo è, allo stesso tempo, uno dei motori economici più potenti di centinaia di comunità italiane e uno degli asset più sottovalutati del nostro sistema produttivo”.
Turismo
Turismo, 135milioni per strutture ricettive: ristrutturazione, ampliamento, riattivazione o nuove attività

Al via domande per potenziare strutture. Schifani: «È il momento di investire», Investimenti a fondo perduto. Scadenza 15 ottobre
Si è aperta oggi (martedì 15 luglio) alle ore 12 la piattaforma telematica dell’Irfis per la presentazione delle domande relative al bando promosso dalla Regione Siciliana per il potenziamento dell’offerta ricettiva. L’iniziativa, finanziata per complessivi 135 milioni di euro con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, è rivolta a micro, piccole, medie e grandi imprese alberghiere ed extralberghiere operanti in Sicilia: alberghi, bed and breakfast, ostelli, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi e strutture aggregate, comprese reti d’impresa e cooperative.
I contributi a fondo perduto sono destinati a progetti di ristrutturazione, ampliamento, riattivazione o realizzazione di nuove attività turistiche attraverso il recupero o la riconversione di immobili esistenti. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 17 del 15 ottobre 2025.
«Come avevo anticipato – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – siamo riusciti a pubblicare questo bando in tempi record, a conferma della determinazione e dell’efficienza della nostra azione. Si tratta di uno strumento strategico per rafforzare e rendere ancora più competitiva l’offerta turistica siciliana. I dati continuano a premiarci: la Sicilia si conferma tra le mete preferite nel panorama internazionale, attirando un numero crescente di visitatori, anche di fascia medio-alta. È dunque il momento giusto per accelerare gli investimenti sull’accoglienza e sulla qualità dei servizi turistici dell’Isola».
Le agevolazioni vanno da 50 mila a 3,5 milioni di euro, con procedura valutativa a graduatoria. Sono previsti due distinti regimi di aiuto, “de minimis” e “in esenzione”, ognuno con soglie e condizioni specifiche. Gli interventi dovranno rispettare i limiti di cubatura previsti dalle normative edilizie vigenti e non sarà ammesso consumo di nuovo suolo. Le imprese selezionate avranno 24 mesi di tempo per completare i lavori.
Le istanze possono presentate esclusivamente sulla piattaforma incentivisicilia.irfis.it accedendo con Spid o Cns.
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