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Elena Manni una danzatrice tra le lance di Pantelleria. La quota rosa tra i maestri del Circolo Velico

Direttore

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Fino a cinque anni fa era un’artista, un’attrice circense, danzatrice aerea, ma “dopo la traversata dell’Atlantico ho capito che avevo bisogno di mare, mare, mare”, così Elena Manni esordisce nella nostra intervista.

Lei, che rappresenta l’unica quota rosa tra gli istruttori del Circolo Velico Isola di Pantelleria , ha portato un grandissimo contributo, dedicandosi ai corsi dei bambini con grande amore, dedizione e passione.

E poi di mare ne hai visto tanto? “Si ho navigato tantissimo. Sono stata istruttrice in giro per l’Italia, alla ricerca di un posto dove stare, un posto con il mare. Quest’inverno, nella notte del mio cinquantesimo compleanno) sono partita alla volta di Palermo , per portare insieme ad un gruppo di musicisti un progetto musicale in barca, dal nome “Sea Bemolle”. 

Quindi era in tournée quando è venuta a Pantelleria? “Si proprio così, siamo stati alle Egadi, poi arrivati ​​a Pantelleria e saremmo dovuti andare a Lampedusa, ma non ci siamo mai arrivati ​​alla chiusura da pandemia. di vento, un mare pazzesco, dopo una traversata da Marsala molto impegnativa. La sera, quando siamo entrati nel porto di Pantelleria, nemmeno riuscivamo a vederlo. “

Ma una volta approdata, lei si è innamorata immediatamente dell’isola? “E ‘così, immediatamente! Tutto questo mare intorno, ma anche una bellissima natura terrestre: la montagna, i dammusi. E poi l’acqua calda, le terme. Guardandomi attorno già dai primi istanti, avevo capito di aver trovato l’isola che cercavo. Mi piace svegliarmi presto andare a Sataria a farmi il bagno caldo e poi yoga davanti al mare. Mi piace la piccola dimensione e mi piace tanto anche come sono stata accolta. Mi piacciono le pietre gli scorci. Adoro quest’isola. “

 

L’incontro con il Circolo Velico com’è avvenuto? “Mi domandavo, nei primi giorni: possibile che non vi sia una scuola di vela, così da poter rimanere a Pantelleria, lavorando. Chiedendo in giro mi è stato risposto, all’epoca, che stava nascendo il nuovo circolo. contattare del dottor Roberto Greco, il quale mi aveva confermato della nascita dell’associazione sportiva e di chiamare il comandante Daniele Alongi (attuale presidente del Circolo). “

 

Alla fine di febbraio, la nostra maestra di vela ripartiva per la sua Firenze, intanto la Nazione andava in lockdown.

Quanto ha dovuto attendere per poter sapere se il progetto del Circolo partiva? Fino a metà giugno non si sapeva ancora nulla. Sono rimasta ad aspettare, impaziente. Poi Alongi mi ha detto di aspettare come andava l’open day che si è rivelato un grande successo. Così mi ha chiamata mettendomi fretta per scendere a lavorare sull’isola. “

Com’è andata la stagione estiva? “E ‘stata meravigliosa! Tantissimi bambini e ragazzini che volevano andare in barca. Io ero felice, perchè adoro insegnare e vedere che riesco a trasmettere l’amore per il mare. E questo periodo mi è servito per capire che Pantelleria è il posto dove Voglio stare. Desidero trovare il modo per rimanerci anche d’inverno. “

 

Che cosa ha pensato di fare, allora, per rimanere anche d’inverno? Ho proposto al Circolo di continuare ad insegnare ai bambini, perché l’isola si presta 365 giorni l’anno. La proiezione è quella di portarli poi a gareggiare in Sicilia.”

Lei anche gareggiato nelle regate organizzate dal Circolo, a bordo della Baba e con equipaggio formato da Francesco Deastis e Fiorenzo Bonomo, e sta usando le storiche lance pantesche per i suoi corsi? “Si sono delle barche poetiche, meravigliose, che mi hanno conquistata. Mi piace l’idea di aver contribuito a diffondere un entusiasmo verso qualcosa che si era fermato. Invece ad esso qualcosa è ripartita. Spero che l’anno prossimo questa cosa cresca. “

Probabilmente l’acquisto di una quota rosa tra gli insegnanti ha dato un punto in più al Circolo Velico di Pantelleria, ma sicuramente questo valore è assoluto, quando la donna è Elena Manni con una vera vocazione per la vela, i bambini e, ora, anche per Pantelleria, di cui ne parla come stesse declamando una poesia, mentre i suoi occhi sprofondano nell’orizzonte color cobalto ei ricci arruffati si infuocano di sole.

Marina Cozzo

 

 

 

 

 

DATI ANAGRAFICI

Nome / Cognome: Elena Manni

Nata a Firenze il 02/02/1970

CF MNNLNE70B42D613G

 

 

TITOLI

-Patente nautica senza limiti (2015);

-corso ISAF (2016); -Corso per skipper (2 livello) con Captains & crew (Novembre 2016);

 

 

ESPERIENZE DIDATTICO / FORMATIVE

– istruttrice (mini 650 e class40) presso il CIVA (centro italiano vela d’altura) (2015/16);

– istruttrice presso Velamare Club (estate 2018);

– istruttrice vela leggera presso Centro velico Naregno (aprile/ottobre 2019);

– membro di Diversamente Marinai ASD, dove sono istruttrice e membro fisso dell’equipaggio del class40 Vaquita nel progetto CrossingRoutes (2017/2018);

– istruttrice con minori nel progetto Vele Spiegate, organizzato da Legambiente e Diversamente Marinai;

 

 

NAVIGAZIONI -Ho partecipato a varie regate d’altura, molte in doppio, su mini 650 con Marco Nannini (campionato italiano mini650 2016) e su class950 con Luca Del Zozzo (2017); -regatante e Rigger (lavoro con Tommaso Stella); -Traversata dell’Atlantico ovest-est, fatta in doppio con Sergio Frattaruolo sul suo class 40 Calaluna (giugno / luglio 2015); -Ho fatto vari trasferimenti come co-skipper, alcuni come comandante in Mediterraneo e Atlantico.

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, aggiudicazione procedura di gara per palestra di Scauri

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Pantelleria: modifiche alla navigazione e ormeggio nell'area del porto di Scauri

Una palestra per diversi sport. Ecco quali

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona comunica che si sono concluse le procedure di gara per l’affidamento dei lavori relativi alla realizzazione della nuova palestra di Scauri, prevista nell’area che oggi ospita il campo da tennis.

Il progetto era stato candidato all’Avviso pubblico rivolto ai comuni insulari marini, nell’ambito del PNRR – Missione 5, Componente 2, Misura 3, Investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale” del Dipartimento per lo Sport.

Il progetto si è collocato in posizione utile per essere finanziato, consentendo di procedere alla sua trasformazione in progetto esecutivo e all’avvio della gara. Nella nuova struttura sarà possibile praticare pallavolo, tennis e pallacanestro.

Le attività sportive
La palestra comprenderà, oltre allo spazio destinato alle attività sportive, anche un’area per il pubblico con una capienza di circa 50 persone, un androne e quattro bagni, di cui due accessibili a persone con disabilità.
La struttura sarà realizzata con un telaio in legno lamellare, tamponature a secco e una copertura in pannelli metallici curvabili dotati di isolamento termico e acustico.

L’esito della gara sarà reso disponibile attraverso gli strumenti previsti dalle procedure amministrative. Le fasi successive seguiranno il cronoprogramma definito nel progetto esecutivo.

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Sport

Pantelleria, SIndaco D’Ancona spiega avanzamento lavori presso il campetto di via Napoli

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Avanzamento lavori del nuovo impianto sportivo polivalente presso il campetto di via Napoli

Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che i lavori per la realizzazione del nuovo impianto sportivo polivalente nell’area del campetto di via Napoli stanno procedendo con regolarità. Si tratta di un’opera importante, pensata principalmente per i ragazzi, per le scuole e per tutta la comunità, con l’obiettivo di offrire uno spazio moderno, sicuro e inclusivo dove praticare sport e stare insieme.

Questo intervento nasce dal desiderio dell’Amministrazione di investire sui giovani e sul benessere dei cittadini, valorizzando lo sport come strumento di crescita, educazione, salute e socialità. Restituire alla città un luogo curato e funzionale significa anche rafforzare il senso di appartenenza e favorire momenti di incontro e condivisione. Attualmente sono già state completate importanti fasi dei lavori: è stata rimossa la vecchia recinzione, sistemata l’area verde circostante, realizzati i nuovi cordoli e preparato il sottofondo della pavimentazione. Procedono inoltre in modo avanzato anche i lavori del nuovo corpo servizi. Il nuovo impianto sarà dotato di una moderna pavimentazione sportiva, tribune, locali di servizio e di tutti gli impianti necessari per garantire sicurezza, illuminazione e piena fruibilità. Grande attenzione è stata riservata anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, affinché la struttura possa essere accessibile a tutti.

Il Sindaco comunica che l’Amministrazione segue costantemente ogni fase dell’intervento, con l’obiettivo di consegnare alla cittadinanza uno spazio che diventi un vero punto di riferimento per lo sport, la scuola e la vita sociale del centro urbano. Questo progetto rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il futuro di Pantelleria e verso il diritto di tutti, in particolare dei più giovani, di poter vivere lo sport in ambienti sicuri, adeguati e accoglienti.

In copertina immagine di repertorio

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Sport

Pantelleria, riapertura dei campi polivalenti di Khamma e intitolazione alla memoria di Cicco Maddalena

Redazione

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Il Sindaco comunica che giorno 14, alle ore 10:00, si terrà la riapertura ufficiale dei campi polivalenti di Khamma, impianti oggetto di molteplici atti vandalici nel corso del tempo e che oggi vengono restituiti alla comunità dopo un articolato intervento di recupero. Strutture che per anni hanno rappresentato un punto di riferimento per lo sport e l’aggregazione, e che tornano ora a essere un luogo sicuro, decoroso e pienamente fruibile per giovani, famiglie e associazioni del territorio.

Il Sindaco comunica che, a partire dalla riapertura, gli impianti non saranno più denominati “Impianti Polisportivi Khamma–Tracino”, ma saranno ufficialmente intitolati alla memoria di Cicco Maddalena, che ha contribuito in modo determinante alla fondazione e alla crescita del gruppo sportivo locale “Cittadella”, realtà capace di unire l’attività calcistica a iniziative culturali e sociali, scomparso prematuramente a causa di una grave malattia. Questa intitolazione vuole essere un segno tangibile di memoria, rispetto e riconoscenza verso un giovane che ha rappresentato con orgoglio lo spirito sportivo della nostra comunità. Si invita tutta la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di riapertura, che sarà un momento di condivisione, di ricordo e di rilancio dello sport come strumento di crescita sociale.

I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta Palazzolo Faro Rosario di Giardinello (PA)

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