Trasporti
Egadi, dal 1° gennaio tagli corse aliscafi. Sindaco e assessore trasporti contrari
Non c’è pace per le Isole Egadi per quanto concerne i trasporti con mezzi veloci verso la terraferma.
Negli ultimi mesi, con lo spauracchio della riformulazione delle corse, si era pensato, ad un certo, punto, che il problema fosse stato superato e risolto.
E invece, oggi, in una nota congiunta del primo cittadino egadino, Francesco Forgione, e dell’Assessore ai Trasporti, Vito Vaccaro, si torna a parlare dei collegamenti della Liberty Lines e delle corse scomode degli aliscafi e delle cifre degl i abbonamenti.
Ecco cosa recita il comunicato
𝐈𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐚𝐯𝐢𝐠𝐧𝐚𝐧𝐚 – 𝐈𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐄𝐠𝐚𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐢 𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐦𝐞𝐳𝐳𝐢 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝟏 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑.
▷ Il sindaco Francesco Forgione e l’assessore ai #Trasporti Vito Vaccaro: «𝑀𝑎𝑙𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑟𝑖𝑚𝑜𝑑𝑢𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑖 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝐼𝑠𝑜𝑙𝑒 𝐸𝑔𝑎𝑑𝑖, 𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑛𝑎𝑣𝑖𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐿𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑦 𝐿𝑖𝑛𝑒𝑠, 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐼𝑛𝑓𝑟𝑎𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑀𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎, 𝑑𝑎𝑙 1 𝑔𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 2023 𝑓𝑎𝑟𝑎̀ 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑔𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜. 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒𝑟𝑎̀ 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑖 𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒, 𝑑𝑎 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑒 𝑑𝑎 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑟𝑐𝑖𝑝𝑒𝑙𝑎𝑔𝑜.
𝑁𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖 , 𝑙’𝐴𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑎𝑙𝑒 ℎ𝑎 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐼𝑛𝑓𝑟𝑎𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑀𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎, 𝑎𝑙 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐼𝑛𝑓𝑟𝑎𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑇𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝐿𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑦 𝐿𝑖𝑛𝑒𝑠, 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 “𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑜𝑑𝑢𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑠𝑐𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑎𝑛𝑖, 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑑𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑒𝑐𝑐. 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎, 𝐿𝑒𝑣𝑎𝑛𝑧𝑜 𝑒 𝑀𝑎𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒𝑣𝑎 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑒 (𝑏𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑒 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒) 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑜𝑑𝑢𝑙𝑎𝑡𝑜”.
𝑃𝑢𝑟 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑎𝑣𝑖𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 “𝑎𝑑𝑎𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒” 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑎 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑒 𝑑𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑟𝑖𝑡𝑒𝑛𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑎𝑐𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒 𝐸𝑔𝑎𝑑𝑖. 𝑈𝑛 𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎𝑟𝑖𝑐𝑜 𝑢𝑙𝑡𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐼𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑆𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎 𝑒 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑓𝑎𝑐𝑒𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑏𝑒𝑛 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜.
𝐴 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑔𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖, 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑢𝑠𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 “𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀” 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑎𝑛𝑖 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑛𝑜, 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑖𝑑𝑑𝑒𝑡𝑡𝑖 “𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖” 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑒. 𝑆𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜, 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑠𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑔𝑜𝑟𝑒.
𝐴 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑖𝑜̀, 𝑠𝑖 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑠𝑢𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑜𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑑𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑡𝑎 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑙𝑎𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎 𝑅𝑒𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑆𝑐ℎ𝑖𝑓𝑎𝑛𝑖 𝑖𝑙 25 𝑛𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜, 𝑑𝑖 𝑒𝑞𝑢𝑖𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑏𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑡𝑎𝑟𝑖𝑓𝑓𝑎 “𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖” 𝑎𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑖𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖, 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑒, 𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖, 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑒𝑐𝑐. 𝑁𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑜𝑟𝑒, 𝑐𝑖 𝑎𝑢𝑔𝑢𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑎𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑎𝑢𝑠𝑝𝑖𝑐𝑎𝑡𝑎, 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 #Favignana,
Economia
Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”
ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”
“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.
A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “
On. Ida Carmina
Trasporti
Caro Voli – CISL Sicilia: impossibile rientrare nell’isola senza spendere fino a picchi di 600 euro
– Caro voli, Cisl Sicilia: “Rilanciamo la proposta fatta a febbraio per la piena attuazione della continuità territoriale. Pronti a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata a garantire il diritto alla mobilità dei siciliani”
Palermo, 13 novembre 2025 – Tornare in Sicilia costa caro, carissimo in prossimità delle festività natalizie. Per avere un quadro delle tariffe, basta simulare una prenotazione sui siti delle principali compagnie aeree: dai primi di dicembre è impossibile rientrare nell’isola senza spendere in media 300 euro a tratta, con picchi che possono arrivare a 600 euro nei giorni più vicini a Natale.
A farne le spese sono tanti giovani e lavoratori che non possono trascorrere le feste in famiglie per i proibitivi costi dei trasporti. “Nulla di nuovo sotto al sole – dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana – purtroppo la condizione di insularità continua a essere una zavorra per i siciliani mentre è sempre più un’opportunità di grande profitto per le compagnie aeree. Sono condivisibili gli interventi fatti dal governo regionale, che vanno nella direzione di trovare strumenti per alleviare i disagi ai siciliani che vivono fuori dall’isola, ma occorre una soluzione strutturale che deve essere la piena attuazione della continuità territoriale”.
La Cisl Sicilia a febbraio dello scorso anno ha posto la continuità territoriale fra le sei proposte chiave presentate all’esecutivo Schifani, all’Ars e ai deputati europei eletti in Sicilia. “Avevamo posto l’accento sulla necessità di avviare un percorso condiviso fra governo, parlamentari regionali e parlamentari europei per attuare interventi prioritari per l’isola, quale quello sulla continuità territoriale – aggiunge La Piana – torniamo a ribadire l’esigenza di fare fronte comune rispetto a queste misure che sono indispensabili per i siciliani”.
La Cisl sottolinea di essere pronta a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata all’attuazione della proposta sulla continuità territoriale. “Siamo in prima linea per difendere il diritto alla mobilità dei siciliani – evidenzia La Piana – e riteniamo che sulla nostra proposta ci possa essere la convergenza di tutte le forze politiche regionali”. Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia ha presentato all’Ars un Ddl sull’intelligenza artificiale che riprende una delle proposte presentate dalla Cisl Sicilia lo scorso febbraio. “ Nel nostro piano illustrato mesi fa, c’è il progetto di realizzare a Castello Utveggio a Palermo un centro di alta formazione sull’intelligenza artificiale che servisse per creare competenze su questo nuovo ambito sia all’interno della pubblica amministrazione regionale e degli enti locali, sia nelle imprese. Questa nostra proposta è stata inserita in un disegno di legge presentato all’Ars – ha detto La Piana – auspichiamo che su tutte le proposte della Cisl ci sia l’attenzione bipartisan delle forze politiche nell’interesse dei siciliani”
Trasporti
Pantelleria, Egadi, Eolie, Ustica, prorogati collegamenti con Caronte & Tourist
Prorogati i collegamenti marittimi con la Caronte & Tourist ro-ro fra la Sicilia e le isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria fino al 1 novembre 2027 on una entrata di 76,7 milioni di euro dalla Regione Siciliana, somma che va ad aggiungersi alle entrate ricavate dai biglietti viaggio.
Ma è possibile che i collegamenti con questi quattro lotti si allunghino fino al 2028, per allinearsi alla scadenza del contratto con la Liberty Lines.
In questa attuale situazione sono tante le cose da chiarire, tra cui l’integrazione della nave Costanza I per le Lampedusa e Linosa da Agrigento.
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