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Cronaca

E’ lutto grande a Pantelleria per la perdita di Zia Jolanda. La ricordiamo con intervista di Franca Zona

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Si è spenta oggi, all’età di 82 anni, Jolanda Giannusa, un vero e proprio personaggio per Pantelleria, così singolare e pregiato da rasentare la leggenda.

Un male incurabile ha stroncato l’anziana donna di Sibà, sempre accogliente e garbata con tutti.

Ma è Franca Zona che l’ha saputa raccontare al meglio in una intervista deliziosa già edita sul nostro giornale e che qui riproponiamo.

 

...Una “Storia Antiquaria”, rivisitando le parole di Nietzsche, che preserva e venera il passato, rendendolo incancellabile attraverso le parole nostalgiche della preziosa ‘Perla del Villaggio’: la ‘zia’ Jolanda, saldamente incastonata in un inestimabile capolavoro naturale che, con grande calore e amorevolezza, ci accoglie nella cucina della sua casa: “Venite….venite, entrate, oggi fa freddo, soprattutto qua in montagna!”, ci sollecita la donna, con la simpatia avvolgente che immediatamente ci riallaccia ad un tenero personaggio vissuto nel romanzo fanciullesco di Heidi: la dolce nonnina dell’amico Peter; e, accomodatici sulle comode sedie attorno al tavolo, senza rallentare nell’attesa di domande già codificate, Jolanda stipula l’inizio dell’affascinante ciclo di ripresa delle nostre radici: “Eravamo bambini, andavamo a scuola: prima nella struttura che oggi rappresenta il Circolo; più avanti, nella proprietà del dottor Greco; alla fine, nella Scuola ‘buona’, per due o tre anni. Però si lavorava. Oggi, invece, dopo lo studio, ci si distrae con il telefonino, il computer, le macchine e tutto quello che una volta non esisteva affatto. In pratica, non si fa nulla!

“Quando uscivo da scuola, ero solita aiutare in famiglia ad accendere il fuoco nel forno, occuparmi delle faccende di casa, governare le mucche nella stalla e porgere una mano nei terreni, soprattutto nel periodo della raccolta dei capperi. Ora, nessuno sa fare nulla, neanche all’età di vent’anni, neppure un semplice biscotto!

“A proposito, volete sapere? Ho ricevuto una telefonata persino da Roma, mi si chiedeva la ricetta dei cannoli! Il telefono squilla sempre, oggi almeno una ventina di volte. La mia casa sembra un ufficio. Mi chiedono le cose più svariate, volevano pure informazioni su un ristorante pantesco nella zona di Scauri; ed io, con la mia esperienza e le mie conoscenze, ho sempre una risposta pronta, ma il ristorante non lo conoscevo!”.

La ‘zia’ Jolanda continua a parlare. Si capisce bene la propria consuetudine alle dissertazioni di provenienza folcloristica alle quali si è negli anni rilassata, sempre desiderata e rintracciata da coloro i quali aspirano alla nostalgia del passato affidandosi, con ragione, alla sorgente delle memorie locali, noi fra loro.

E’ un vulcano in eruzione. Ci dispiace interromperla, ma proviamo, con delicatezza, a deflettere e conversare su quanto più possibile, recintati entro le lancette della società ‘moderna’, che scorrono velocemente distraendoci dal tempo naturale della vita.

Ci scusi, ‘zia’ Jolanda…che ruolo svolgeva la donna negli anni della sua giovinezza? Ah, ‘figghi mei’, la donna di allora doveva affrontare ogni cosa! Dovete sapere che faceva tutto, dentro e fuori casa. Quando mio padre la mattina si svegliava, metteva la bardatura al mulo e cominciava ad incamminarsi verso varie contrade, lavorando terreni anche presi in affitto, fino all’ora del tramonto. La ‘femmina’ si dedicava al resto: lavava gli indumenti nella ‘pila’, ma non prima di aver caricato l’acqua presso la ‘buvira’ di Scauri; riempiva anche i barili per abbeverare gli animali; accendeva il carbone e lo inseriva nel ferro….sapete quanta roba si sporcava, mentre si stirava con questo apparecchio antico?! Recuperava la legna per accendere la ‘cuadàra’, un pentolone in rame; solo per l’occasione la ‘spirtera’: una sorta di fornello alimentato ad alcool, che si reggeva su tre piedi, e sopra si poggiava il pentolino. E poi, quanto lavoro all’uncinetto a lume di candela, quando ancora la corrente non c’era! Mia figlia Rosalba nacque il 25 aprile del 1966, e la corrente elettrica, che in Paese già era presente, arrivò a Sibà alla vigilia di San Giuseppe. A ‘sistemare’ gli animali, si andava anche con i lampioni”.

 

Jolanda, e quando si doveva uscire, la sera, come si faceva al buio? “Si accendeva il lampione, ma a volte non bastava. Allora ‘inventavamo’ qualcosa all’ultimo momento: all’estremità di un bastone di legno, attaccavamo una grossa pezza inzuppata di petrolio…e vai, veloci!”

E non si mangiava, ‘zia’ Jolanda? Può essere mai che la donna non cucinava? Certo….normale! Si preparava tutto in casa, e tutti insieme: pane, ‘scuadate’, ‘viscottu’, biscotti, pasticciotti, cannoli, tutto! Di soli “mustazzoli” che ho fatto, in questa casa non ci vanno!

“Per i giorni ‘normali’, non si cucinavano però grandi cose, un giorno pasta, un giorno minestra, con i legumi e le verdure che producevamo noi stessi: ceci, fagioli, patate, lenticchie. A proposito di lenticchie, non le semina più nessuno, vorrei sapere come fanno a dire ancora che, quelle che vendono, sono della nostra terra! Guai, però, ad apparecchiare, se prima il marito non rientrava in casa, dopo la sua lunga giornata di lavoro!

“C’era grande rispetto per il capofamiglia, quello che oggi manca alle famiglie ‘moderne’! C’erano rispetto ed ospitalità anche per gli amici, con cui si stava insieme e ci si divertiva, magari giocando a carte, solo con la fiamma della candela, o del lume; stima per i vicini, che io tuttora considero come fratelli o sorelle. Oggi ci si preoccupa perché ogni tanto manca la corrente, senza capire quali sono le cose davvero importanti.

“A tanti ragazzi dei tempi nuovi, vorrei dire: ‘non sia mai, per voi, tornare indietro, quando si viveva con una lira! Siamo diventati troppo sciuponi, anche noi ormai vecchi!’

“Ora siamo tutti stanchi. Non si va in bagno con la macchina perché non c’è lo spazio per entrarvi! I ragazzi di oggi non ce la farebbero a tornare indietro, no.

E cosa pensate, ‘zia’ Jolanda, della crisi della coppia dei tempi di oggi? Ah,’core meo’! Son finiti i tempi in cui si cercava di comprendersi l’un l’altra! 

“Sono sposata da 54 anni, metteteci 6 anni di fidanzamento: 60 anni, in tutto, di tanta pazienza! Sono arrivata all’età di 74 anni, mio marito dieci anni di più, e siamo qua!”.

Tante altre storie, consuetudini, canti religiosi, devozioni, leggende e valori intramontabili sono riemersi attraverso le parole di questa donna semplicemente fantastica che ha saputo poetare sulla ‘Contrada del Mattino’ maturando rime coi profumi naturali del Sole, del Vento, della Luna, della Montagna…soprattutto della Terra. Un indimenticabile pomeriggio di tepore umano, seppure la temperatura sia calata di parecchi gradi in questa prima domenica di febbraio.

Franca Zona (Testo e immagine di copertina)

 

I funerali della Zia Jolanda si terranno domani pomeriggio, ore 16,30 presso la chiesa Matrice di Pantelleria Centro.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Sbarchi

A Pantelleria On. Battilocchio e Segret. Provinciale Forza Italia Toni Scilla per migranti e sport. Finanziamenti e novità

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I numeri dei flussi migratori e le novità per lo sport. Inaugurazione impianti Khamma

Questa mattina, 26 agosto 2025, una importante delegazione di Forza Italia ha tenuto una breve ma significativa conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria.
Dopo la visita all’hotspot e al centro sportivo dell’Arenella, l’on. Alessandro Battilocchio, presidente della commissione parlamentare “sicurezza delle città e delle periferie” e responsabile “immigrazione” di Forza Italia, Toni Scilla, Segretario Provinciale FI, accompagnati dal Sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona.  Dell’amministrazione comunale, assessore allo Sport Benedetta Culoma, Vicesindaco Adele Pineda, Assessore Massimo Bonì,  Assessore Adriano Minardi.
Si è tenuto, tra di essi, un confronto costruttivo su alcune tematiche strategiche per lo sviluppo dell’isola.
Presenti Gianni Rizzo, segretario comunale FI Pantelleria, e Franco D’Angelo, segretario comunale FI Alcamo.



Intervento Barrilocchio:

Facendo il sunto della visita e degli investimenti del Governo Nazionale, al pubblico di quest’oggi, dopo un’apertura del Sindaco, l’On. Battilocchio, “E’ sempre un piacere ritornare a Pantelleria, un posto bellissimo che tra l’altro sta vivendo una stagione importante, la stagione turistica, anche quest’anno sta andando bene  e con anche un’attenzione a livello nazionale.

Sbarchi

“Questo è un posto meraviglioso e io come responsabile di Immigrazioni di Forza Italia presto particolare attenzione a tutte quelle realtà in prima linea per i flussi migratori. Per questo sono tornato all’hospital di Pantelleria, qualche giorno fa sono stato a Lampedusa,  ho visitato altri centri e sono qui soprattutto per incontrare, per ringraziare le forze di polizia e gli operatori che operano nel centro   grande dedizione e con grande professionalità. 
“Quella della gestione dei flussi migratori è una tematica strutturale e vedo che si sta dando dal 1 del 2022 una risposta sistemica: i numeri ufficiali del Ministero dell’Interno sono facilmente consultabili sul sito parlano di una rivoluzione importante:  perché siamo passati da circa 109 mila  migranti regolari del 2022 a 40 mila quest’anno  al 25 agosto di quest’anno, quindi lo stesso periodo del 2023 aveva visto la presenza nel nostro paese di un numero molto più consistente.
“Però la strada è ancora lunga.”

L’impianto sportivo

Altro interessamento è stato espresso verso l’impianto sportivo, per cui il Sottosegretario Battilocchio così ha riferito: “Come nel dettaglio dei numeri c’è stata una iniziale partecipazione a un finanziamento legato alle isole: con il progetto complessivo  siamo a due pezzi  del finanziamento totale. Questa è un’opera diciamo basilare  per questa comunità locale, quindi ecco, quello che io ci tengo a sottolineare è il fatto che da parte dell’amministrazione  c’è stata una spinta molto forte  che ha trovato le istituzioni pronte a sfruttare (i fondi) ora manca l’ultimo miglio  per arrivare alla parte finale del contributo.
“Siamo stati  a visitare quest’area  e ovviamente poi la sfida  di riprendere questo impianto per la vita non solo sportiva ma anche di aggregazione.
“Il vostro sindaco è veramente un ottimo ambasciatore di questa terra.”

Intervento Toni Scilla

“Io ringrazio l’onorevole Battilocchi per la sua presenza  qui. In Parlamentaria l’onorevole è il rappresentante di questo partito.
“Un ottimo lavoro e anche come Presidente  della Commissione Parlamentare  delle Periferie e alla insularità diventa assolutamente centrale quindi davvero  ti voglio ringraziare  per questa vicinanza sapendo poi la vicinanza mia del Partito di Forza Italia  dall’amministrazione  a Fabrizio D’Ancona.
“… siamo qui perché oggi  … anche dal punto di vista  sportivo, che diventa  un momento di inclusione sociale, diventa l’oggetto importante per una comunità che è in difficoltà. Devo dire che grazie al lavoro del Sindaco.”

Parlando di fondi nazionali per lo sport, continua Scilla: “E’ un progetto che costa circa 5 milioni di euro, fondi specifici per le isole…”
“Grazie a Fabrizio D’Ancona e auguriamoci, On. Battilocchio, di poter ritornare questa volta però con il decreto di finanziamento… Questo è l’impegno”

Da qui il Sindaco prende la parola e annuncia

“Abbiamo intercettato un importante finanziamento: realizzeremo a Scauri una palestra, faremo  la gara  nel giro di un paio di mesi. Sarà fatta al posto dell’attuale campo da tennis sempre di Scauri. Si farà una palestra al chiuso: una sorta di polivalente.
“Tra penso un mese concluderemo i lavori del polivalente di Khamma e Tracino, che ufficializzeremo con speriamo anche una manifestazione.
“Quindi di nuovo  rispetto a  questo tema la nostra attenzione è stata subito molto  forte e di conseguenza diciamo che si stanno cercando di trovare tutte le soluzioni e si stanno  ottenendo dei risultati.”

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Cronaca

Pantelleria, dal brutto incidente la grande amicizia: lettera di giovani all’amico infortunato

Franca Zona

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Era un gruppetto di giovani, in quel di Gadir, lo scorso 17 agosto, quando avviati con gli scooter per Pantelleria Centro e giunti a Bue Marino, i giovanissimi centauri hanno trovato il fondo stradale disseminato di ghiaia e terra, trasportata dal vento della mattina. L’apripista della piccola colonna di motorini, Andrea, non è riuscito a mantenere il controllo del mezzo, rovinando in terra e fratturandosi la gamba. 
Questa è la cronaca del sinistro, di cui ci siamo occupati, e per il quale è stato necessario ‘elisoccorso sull’isola, per frattura scomposta.

Il giovane si trova ancora fuori dall’isola e i suoi amici cari gli hanno voluto dedicare un sentito e affettuoso pensiero perchè quando l’amicizia è un legame di autentica condivisione umana, non può che sostenere anche i momenti più difficili, in attesa del ritorno di giorni più luminosi e leggeri.

Giacomo e Luigi, da lontano, hanno scelto di manifestare le proprie emozioni ad un amico
speciale, Andrea, scrivendo una lettera, attraverso la quale porgere le parole giuste per confortarlo e 
dimostrargli tutta la loro vicinanza:

“Caro Andrea,
siamo Giacomo e Luigi. Ti scriviamo per dirti pubblicamente quanto ti siamo vicini e vogliamo far
giungere dalla tua amata isola un forte e sentito abbraccio a te e alla tua mamma Rossella.
In questa settimana, purtroppo, abbiamo dovuto tenere a bada tante chiacchiere cattive e false
sulla dinamica dell’incidente; addirittura ci è giunta voce anche di una gara clandestina con i
motorini…e qui ci fermiamo, e forse è il caso di riderci su. Noi però sappiamo che stai meglio e,
anche se il percorso di guarigione sarà lungo, i tuoi amici più cari e i tuoi compagni di classe
vogliono farti sapere che ti aspettano e ti augurano una pronta guarigione e un ritorno veloce sulla
nostra meravigliosa isola.
Sei un ragazzo forte e ti riprenderai presto. A noi interessa farti arrivare questo messaggio di
amore e amicizia vera e sincera, lasciando nel vuoto le inutili chiacchiere di gente comune.
Caro amico, ti aspettiamo e non vediamo l’ora di riabbracciarti.
A presto.”

Giacomo e Luigi Minore

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Ambiente

In arrivo l’eclissi lunare totale a Pantelleria

Giada Zona

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Il 7 settembre sarà visibile l’eclissi lunare totale da Pantelleria. I dettagli: orari ed effetti


Tutti gli occhi al cielo il 7 settembre.
Uno spettacolo a cielo aperto, letteralmente, sarà visibile dalla nostra isola; si tratta dell’ultima eclissi lunare totale del 2025, un evento fortemente suggestivo che si verifica quando la Terra si colloca a metà tra la Luna piena e il Sole, riflettendo così la sua ombra sul satellite.

Una meraviglia naturale che sarà osservabile da Pantelleria dalle 19:28 alle 22:55, con un picco previsto alle 20:11.
La Luna si colorerà di rosso perché le particelle dell’atmosfera terrestre riflettono le radiazioni luminose di colore blu e mentre quelle rosse, di lunghezza d’onda più lunga, riescono a raggiungere la nostra vista.

Il 7 settembre
la Luna non sarà solo rossa ma anche più grande perché tre giorni dopo ci sarà il perigeo, il punto in cui la Luna è più vicina alla terra, favorendo l’impressione che essa sia più grande del solito. Intorno alle 21 la Luna lascerà l’ombra per raggiungere la penombra verso le 22 con una fine prevista alle 23 o poco prima. 

A partire dalle 19:30, con una durata di circa tre ore, prende dunque il via l’eclissi lunare totale visibile dall’Italia, mentre gran parte del continente americano non riuscirà a godersi questo spettacolo.
Dobbiamo attendere marzo 2026 per la prossima eclissi lunare totale.

In copertina, foto di Leonardo Puleo che ringraziamo per averci segnalato il fenomeno.

Giada Zona

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