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Trasporti

Dopo l’abolizione dell’addizionale comunale da parte della Regione Siciliana, Ryanair apre una nuova base a Birgi

Redazione

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Due aerei e 200 milioni di dollari di investimento, 23 rotte e oltre 1 milione di passeggeri all’anno
La compagnia aerea Ryanair ha annunciato in conferenza stampa alle Cantine Florio di Marsala, l’apertura di una nuova base all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, a partire da gennaio 2026. Questa decisione segue quella della Regione Siciliana di abolire l’addizionale municipale per gli aeroporti siciliani sotto i 5 milioni di passeggeri. Trapani-Marsala diventerà la terza base Ryanair in Sicilia, la ventesima in Italia, migliorando ulteriormente la connettività e la disponibilità di tariffe low cost per i residenti siciliani, in tutta l’isola. Questo investimento da 200 milioni di dollari in nuovi aeromobili a Trapani-Marsala creerà oltre 800 posti di lavoro locali, 23 rotte, di cui 11 nuove verso importanti destinazioni europee e oltre 260.000 (+25%) di posti aggiuntivi, migliorando la connettività durante tutto l’anno, il turismo e la crescita dell’occupazione, alle tariffe più basse d’Europa.

Alla conferenza stampa hanno preso parte il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra e tra gli altri due delegazioni studentesche dell’istituto nautico e aeronautico Leonardo Da Vinci di Trapani e l’istituto tecnico economico e tecnologico Giuseppe Garibaldi di Marsala.

La nuova base Ryanair Trapani-Marsala prevede due nuovi aerei B737, 200 milioni di investimento per l’inverno 2025 e per l’estate 2026, 23 rotte totali, incluse 11 nuove da/per Baden-Baden, Bari, Bratislava, Bournemouth, Bruxelles, Katowice, Londra, Pescara, Saarbrücken, Stoccolma e Verona. Crescita del traffico fino a superare un milione di passeggeri all’anno, aumento della capacità del 10% su Roma e Milano, supporto ad oltre 800 posti di lavoro locali, maggiore connettività durante tutto l’anno, più turismo, più posti di lavoro e tariffe più basse.

A Marsala, il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, ha detto:

“In qualità di compagnia aerea numero 1 in Europa e in Italia, Ryanair è lieta di annunciare questo importante investimento a Trapani-Marsala con l’apertura di una nuova base a partire da gennaio 2026. Abbiamo lavorato a stretto contatto sia con il Governo Regionale che con il team di Airgest per realizzare questo entusiasmante progetto. Dal nostro primo volo verso la Sicilia nel 2003, Ryanair ha trasportato 100 milioni di passeggeri da e per la Sicilia. La nostra nuova base di Trapani-Marsala offrirà 2 nuovi aeromobili, 23 rotte (di cui 11 nuove), più di 1 milione di passeggeri all’anno e sosterrà oltre 800 posti di lavoro locali. Collegando Trapani direttamente con nove paesi, tra cui Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e con importanti città italiane come Pescara, Pisa, Torino, oltre a un incremento di capacità superiore al 10% per Milano e Roma, questa nuova base migliorerà significativamente l’accessibilità internazionale e garantirà una vera connettività durante tutto l’anno. Questo contribuirà a incrementare il turismo in entrata e assicurerà che Trapani e l’intera Regione beneficino di un flusso costante di visitatori e di una crescita economica sostenuta per tutto l’anno.

Ryanair accoglie con favore la decisione del Presidente Schifani e del Governo Siciliano di abolire l’addizionale municipale nei piccoli aeroporti siciliani, e ritiene che ora sia il momento giusto per fare un ulteriore passo avanti. Estendere questa misura a tutti gli aeroporti siciliani sbloccherebbe ulteriori possibilità di connettività, permetterebbe tariffe più basse e rafforzerebbe la connettività durante tutto l’anno per i cittadini e i visitatori della Sicilia. Ciò consentirà a Ryanair di promuovere una crescita trasformativa di traffico, turismo e occupazione per la Sicilia, con 3 milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno, 5 nuovi aeromobili, rotte ampliate verso l’Italia continentale e destinazioni internazionali, e migliaia di nuovi posti di lavoro locali.

Invitiamo inoltre il Governo Italiano ad abolire la Tassa Municipale in tutti gli aeroporti italiani per stimolare la capacità, ridurre le tariffe e favorire la crescita economica. Qualora il Governo intervenisse, Ryanair è pronta a investire 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, 20 milioni di passeggeri aggiuntivi e oltre 250 nuove rotte”.

L’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilita’ della Regione Siciliana, Alessandro Aricò, ha detto:

“Giornata storica per il trasporto aereo della Sicilia, perche’ segna un nuovo e piu’ avvincente capitolo dei rapporti con uno dei maggiori player internazionali del trasporto aereo come Ryanair. Attraverso l’abbattimento dell’addizionale comunale fortemente voluta dal Governo Schifani, sarà incentivato il traffico aereo verso gli scali siciliani fino a 5 milioni di passeggeri, favorendo lo sviluppo economico e turistico della regione e favorendo soprattutto i viaggiatori che avranno tariffe piu’ basse e nuove destinazioni rese possibili dal nuovo accordo con il vettore, con l’istituzione di una nuova base Ryanair a Trapani, 23 nuove rotte e  un incremento del traffico passeggeri previsto per il 2026 di oltre 1 milione di passeggeri. Il tutto si inserisce in una politica di rilancio degli aeroporti siciliani, che attraverso anche azioni di continuità territoriale per Comiso (che partirà l’1 novembre) Lampedusa e Pantelleria, costituiscono con Trapani, Palerno e Catania il terzo sistema aeroportuale regionale d’Italia”.

Il Presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha detto:

“Il ritorno della base di Ryanair all’aeroporto di Trapani non è un traguardo, è il traguardo. Ed è stato raggiunto dopo 10 anni di assenza della compagnia irlandese dallo scalo che si è fatta sentire con ripercussioni su tutto il territorio. Durante il progetto di rinascita del Vincenzo Florio, iniziato sei anni fa, è successo davvero di tutto, persino il Covid si è messo di mezzo ma non è mai mancata la nostra convinzione, la voglia di fare e il supporto di una politica regionale illuminata che ha scelto di sostenere i trapanesi e il loro aeroporto. Ci avevamo visto giusto nel perorare la causa dell’eliminazione dell’addizionale comunale e, a distanza di pochi mesi, ne stiamo raccogliendo i frutti. Ryanair ha mantenuto l’impegno di basare due arei a Birgi, con il conseguente aumento di rotte. Ringraziamo il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e gli assessori alla Mobilità, Alessandro Aricò e all’Economia Alessandro Dagnino che l’hanno reso possibile. E le novità non finiscono qui, tanti sono, infatti, i progetti in cantiere per l’ammodernamento dell’aerostazione”.

Economia

Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”

Marilu Giacalone

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ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”

“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.

A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “

On. Ida Carmina

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Trasporti

Caro Voli – CISL Sicilia: impossibile rientrare nell’isola senza spendere fino a picchi di 600 euro

Redazione

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– Caro voli, Cisl Sicilia: “Rilanciamo la proposta fatta a febbraio per la piena attuazione della continuità territoriale. Pronti a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata a garantire il diritto alla mobilità dei siciliani”

Palermo, 13 novembre 2025 – Tornare in Sicilia costa caro, carissimo in prossimità delle festività natalizie. Per avere un quadro delle tariffe, basta simulare una prenotazione sui siti delle principali compagnie aeree: dai primi di dicembre è impossibile rientrare nell’isola senza spendere in media 300 euro a tratta, con picchi che possono arrivare a 600 euro nei giorni più vicini a Natale.

A farne le spese sono tanti giovani e lavoratori che non possono trascorrere le feste in famiglie per i proibitivi costi dei trasporti. “Nulla di nuovo sotto al sole – dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana – purtroppo la condizione di insularità continua a essere una zavorra per i siciliani mentre è sempre più un’opportunità di grande profitto per le compagnie aeree. Sono condivisibili gli interventi fatti dal governo regionale, che vanno nella direzione di trovare strumenti per alleviare i disagi ai siciliani che vivono fuori dall’isola, ma occorre una soluzione strutturale che deve essere la piena attuazione della continuità territoriale”.

La Cisl Sicilia a febbraio dello scorso anno ha posto la continuità territoriale fra le sei proposte chiave presentate all’esecutivo Schifani, all’Ars e ai deputati europei eletti in Sicilia. “Avevamo posto l’accento sulla necessità di avviare un percorso condiviso fra governo, parlamentari regionali e parlamentari europei per attuare interventi prioritari per l’isola, quale quello sulla continuità territoriale – aggiunge La Piana – torniamo a ribadire l’esigenza di fare fronte comune rispetto a queste misure che sono indispensabili per i siciliani”.

La Cisl sottolinea di essere pronta a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata all’attuazione della proposta sulla continuità territoriale. “Siamo in prima linea per difendere il diritto alla mobilità dei siciliani – evidenzia La Piana – e riteniamo che sulla nostra proposta ci possa essere la convergenza di tutte le forze politiche regionali”. Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia ha presentato all’Ars un Ddl sull’intelligenza artificiale che riprende una delle proposte presentate dalla Cisl Sicilia lo scorso febbraio. “ Nel nostro piano illustrato mesi fa, c’è il progetto   di realizzare a Castello Utveggio a Palermo un centro di alta formazione sull’intelligenza artificiale che servisse per creare competenze su questo nuovo ambito sia all’interno della pubblica amministrazione regionale e degli enti locali, sia nelle imprese. Questa nostra proposta è stata inserita in un disegno di legge presentato all’Ars – ha detto La Piana – auspichiamo che su tutte le proposte della Cisl ci sia l’attenzione bipartisan delle forze politiche nell’interesse dei siciliani”

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Trasporti

Pantelleria, Egadi, Eolie, Ustica, prorogati collegamenti con Caronte & Tourist

Direttore

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Prorogati i collegamenti marittimi con la Caronte & Tourist ro-ro fra la Sicilia e le isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria fino al 1 novembre 2027 on una entrata di 76,7 milioni di euro dalla  Regione Siciliana, somma che va ad aggiungersi alle entrate ricavate dai biglietti viaggio.

Ma è possibile che i collegamenti con questi quattro lotti si allunghino fino al 2028, per allinearsi alla scadenza del contratto con la Liberty Lines. 
 In questa attuale situazione sono tante le cose da chiarire, tra cui l’integrazione della nave Costanza I per le Lampedusa e Linosa da Agrigento.

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