Salute
Covid-19 – In arrivo il vaccino Novavax: ecco perché è diverso
Primo vaccino a base di proteine ricombinanti
Si chiama Nuvaxovid (nome tecnico NVX-CoV2373). È il primo vaccino a base proteica dell’azienda biotech statunitense Novavax. È attualmente in fase di valutazione da parte dell’Ema (l’agenzia europea del farmaco) per ottenere l’autorizzazione a essere commercializzato e diffuso anche in Europa. Diciamo “anche” perché questo nuovo vaccino viene già somministrato in Indonesia (primo Paese al mondo ad averlo autorizzato) e nelle Filippine. Il The Guardian (famoso quotidiano britannico) ha annunciato, il 24 novembre scorso, che il Regno Unito ne ha già ordinate 60 milioni di dosi.
Ora tocca all’Europa. L’Ema potrebbe dare l’autorizzazione entro fine anno. L’Agenzia ha dichiarato in una nota che “La valutazione procederà in tempi accelerati e un parere sull’autorizzazione all’immissione in commercio potrebbe essere rilasciato entro poche settimane se i dati presentati sono sufficientemente solidi e completi per dimostrare l’efficacia, la sicurezza e la qualità del vaccino. … Un lasso di tempo così breve è possibile solo perché è già stata esaminata una parte sostanziale dei dati”.
Il comitato per i medicinali a uso umano Chmp dell’Ema ha valutato i dati provenienti da studi di laboratorio (non clinici), le informazioni sulla qualità del vaccino e sul modo in cui verrà prodotto. Ha inoltre messo sotto esame i dati su sicurezza, immunogenicità ed efficacia contro la Covid-19 negli adulti (quindi da studi clinici). Parallelamente, il comitato per la sicurezza Prac dello stesso ente ha completato la valutazione preliminare del piano di gestione del rischio proposto dall’azienda, che delinea le misure per identificare, caratterizzare e ridurre al minimo i rischi del farmaco.
Se il vaccino verrà valutato positivamente l’Italia avrà a disposizione una nuova arma per combattere il SARS-CoV-2. E non solo. Sarebbe anche il primo siero anti-Covid a rientrare nei veri e propri vaccini a base proteica, una tipologia già ampiamente usata contro altri tipi di patologie (come epatite, meningite e pertosse). E su quest’ultimo punto molti giornali si stanno sbizzarrendo con titoli ironici nei confronti dei no-vax. “Pronto il via libera a Novavax. Bio e senza effetti collaterali crolla l’ultima scusa No Vax” (Il giornale.it).“VACCINO NOVAVAX/ L’alternativa per quei no vax che temono il siero genetico di Pfizer e Moderna” (Il sussidiario.net). “Vaccini proteici, Novavax convincerà i No Vax?” (Startmag.it).
Ironia a parte, cerchiamo di capire come mai questo vaccino è diverso dagli altri.
Il vaccino della Novavax, a differenza di quelli a mRNA (Pfizer/BioNTech e Moderna) e a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson), ha alle spalle una lunga storia di studi e decenni di test su sicurezza ed efficacia. La tecnologia sulla quale si fonda è usata da 30 anni anche sui neonati.
Come funziona. Il Nuvaxoid istruisce il sistema immunitario del ricevente a difendersi da un’eventuale infezione da SARS-CoV-2, allo stesso modo degli altri vaccini già usati. Ma si tratta di un vaccino a “proteine ricombinanti”, cioè proteine tali da assemblarsi per formare particelle simil-virali che inducono il sistema immunitario a produrre anticorpi.
Sergio Abrignani, membro del Comitato Tecnico Scientifico e professore ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano, ha spiegato molto bene il meccanismo di funzionamento al Corriere.it. Abrignani ha detto che questo vaccino “introduce nell’organismo la proteina Spike messa a punto in laboratorio e mixata con un adiuvante a base di saponina che serve per stimolare il sistema immunitario innato. Quest’ultimo aiuta a sua volta l’innesco della «risposta adattativa», ovvero i linfociti T e B, e di conseguenza la produzione di anticorpi diretti contro il coronavirus. È una tecnica utilizzata da più di trent’anni: ha permesso di produrre vaccini oggi usati anche per proteggere i neonati, senza il rischio di effetti collaterali di rilievo: sono quelli contro l’epatite B, il meningococco B, l’herpes zoster e il papilloma virus. Può rappresentare un’arma importante verso indecisi e timorosi”.
In altre parole, a differenza dei sieri sperimentali utilizzati fino a ora, si tratta di un vero e proprio vaccino. Un vaccino che, seppur di nuova generazione, è stato già ampiamente utilizzato nella pratica clinica per curare molte malattie. E, altro fattore alquanto importante, sembra avere comprovate evidenze di sicurezza ed efficacia.
La fase 3 di sperimentazione contro il SARS-CoV-2 pare sia stata, inoltre, molto promettente.
Se autorizzato sarà somministrato in due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra e potrà essere conservato alla temperatura dei normali frigoriferi, rendendo molto più semplice e sicura la distribuzione.
(Credit immagine: Jaap Arriens/NurPhoto/AFP-Novavax)
Giuliana Raffaelli
Cronaca
Favignana, due persone colte da malore soccorse da Guardia Costiera nella notte
Due persone soccorse presso l’Isola di Favignana. Intervento della Guardia Costiera di Trapani
Un’importante operazione di soccorso è stata portata a termine, nella tarda serata di ieri, da parte
dei militari della Capitaneria di porto di Trapani presso l’Isola di Favignana.
L’intervento veniva richiesto dalla Prefettura di Trapani che allertava la sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani circa la necessità di un’evacuazione medica presso l’Isola di
Favignana a favore di dure persone (una originaria di Marsala e l’altra residente nell’isola) colte
probabilmente da infarto.
Immediatamente, la Guardia Costiera di Trapani assumeva il coordinamento delle operazioni
inviando in zona l’unità navale CP 330, specializzata nella ricerca e soccorso.
L’unità navale CP 330 giungeva al porto di Favignana intorno alle ore 23.00 e una volta terminate
le operazioni di imbarco delle persone da soccorrere e degli assistenti santiari dirigeva verso il
porto di Trapani.
Le operazioni, rese più complesse dalle condizioni meteo marine particolarmente difficili con 25
nodi di vento da ponente, terminavano a mezzanotte circa quando l’unità navale della Guardia
Costiera ormeggiava presso il pontile della Capitaneria di Porto affidando alle cure del personale
sanitario del 118, già presente in banchina e allertato dal personale della sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani, le persone soccorse per il successivo trasferimento presso
l’ospedale cittadino per gli accertamenti del caso.
Operazioni di questo tipo definite MEDEVAC (Medical Evacuation), hanno lo scopo di trasferire,
con urgenza, persone che si trovano in mare ferite o bisognose di urgenti cure mediche e sono
coordinate e gestite dalla Guardia Costiera, che per queste tipologie di interventi svolge anche
periodiche esercitazioni con la collaborazione degli enti sanitari competenti (Centro
Internazionale Radio Medico, Servizio Sanitario 118 e Sanità marittima), allo scopo di
fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza.
Trapani, 22.11.2025
Salute
Elisoccorso Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria servizio illegittimo
Contratti senza bando. ANAC boccia Regione Siciliana
L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, si esprime negativamente verso la Regione Siciliana e contesta la violazione del Codice degli appalti e consulenze illegittime.
Il caso riguarda il servizio di elisoccorso lotto Palermo-Lampedusa e Messina Pantelleria, che costa 1,8 milioni di euro al mese, affidato da 12 anni all’attuale Avincis Aviation Italia.
Come spiegato da Repubblica-Palermo, dal 2021, data di scadenza del contratto, la prestazione viene prorogata annualmente. Sembrerebbe che per l’appalto siano stati emessi due bandi ma solo uno (per Caltanissetta e Catania) riceve un’offerta; l’altro, che sarebbe andato deserto, riguarderebbe per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria. In attesa di nuovo bando, sarebbe stata invitata a partecipare solo la AVINCIS, per tre lotti di 109 milioni di euro per 30 mesi.
Ora al vaglio dell’ANAC vi sono i documenti della Regione Siciliana, relativi agli ultimi dodici anni, cioè da quando sono state riscontrate le irregolarità.
Salute
ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP
Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.
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