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Cultura

Cous Cous Fest: domani al via il Campionato del mondo di cous cous con 10 Paesi in gara

Redazione

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Al debutto al festival Russia, Ucraina e Cina

Domani sera il concerto gratuito di Piero Pelù

 

Prende il via domani, giovedì 26 settembre, a San Vito Lo Capo il Bia Cous cous world championship, il Campionato del mondo di cous cous, evento centrale del al Cous Cous Fest, festival internazionale dell’integrazione culturale che si svolgerà fino a domenica nella cittadina all’insegna dello slogan Grains of peace, Grani di pace, che ribadirà, anche quest’anno, il messaggio di pace e unione tra i popoli che da sempre è il cardine della manifestazione.

Per la prima volta nella storia del festival saranno 10 i Paesi in gara: Cina (Giulia Liu e Zuo Cuibing, Eritrea (Biniam Sagai), Israele (Tze’ela Rubinstein e Mauro Galigani), Italia (Antonino Ingargiola e Andrea Pellegrino), Marocco (Chaoui Hanae e Mourad Dakir), Medici Senza Frontiere (Cesare Battisti, Davide Politi e Mbaye Mbow), Palestina (Shady Hasbun e Samia Sowwan), Russia (Evgeniy Romanov), Tunisia (Amine e Sahla Marrakchi), Ucraina (Hanna Yefimova). 

“Da 17 anni ormai -ha detto Francesco Formisano, Ceo di Bia cous cous – Bia sostiene il Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale che celebra il cous cous come piatto della pace. Siamo al fianco del Campionato del mondo perché il nostro cous cous è esportato in 50 Paesi e da sempre abbiamo a cuore i temi dell’internazionalizzazione e dell’integrazione, in quanto parliamo di un alimento che viene consumato quasi in tutto il mondo, con un occhio di riguardo anche per la sua salubrità e sostenibilità”.  

 

Alla guida della giuria tecnica del Campionato del mondo di cous cous ci sarà Oscar Farinetti, l’imprenditore pluripremiato che ha fondato importanti realtà come Unieuro ed Eataly, portando un approccio innovativo al business e alla sostenibilità. Del team di esperti fanno parte Hugo McCafferty, giornalista free lance, contributor per testate internazionali; Sara Tieni, de La Cucina Italiana; Emiliano Sgambato, de Il Sole 24 Ore; Chiara Maci, blogger e conduttrice televisiva; Vincenzo Piscopo, di Banjiai Italia, casa di produzione di programmi come Masterchef e L’Isola dei famosi; Laura Maragliano, direttrice di Sale e Pepe; Annalisa Cavaleri, giornalista e docente allo Iulm di Milano; Samira Driouich, chef, influencer e blogger; Giovanni Torrente, storico chef sanvitese, Fabrizio Nonis, volto di Gambero rosso, conosciuto come El bekèr.

Ad assaggiare i piatti ci sarà anche una giuria popolare: anche il pubblico partecipa alle sfide acquistando i ticket per degustare i piatti, abbinati ad etichette siciliane, e votando le ricette. I ticket sono disponibili anche on line sul sito www.couscousfest.it.

 

Piero Pelù in concerto alle ore 22

Il programma di domani prevede il concerto gratuito di Piero Pelù che sbarca a San Vito Lo Capo con il suo Deserti Tour 2024 che prende il nome dall’ultimo album del rocker fiorentino, accompagnato da super musicisti del calibro di Amudi Safa alla chitarra, Luca Martelli “Mitraglia” alla batteria e Max Gelsi “Sigel” al basso. Deserti è il secondo capitolo della Trilogia del disagio, lavoro iniziato nel 2020 con la pubblicazione del disco “Pugili fragili”.

Dopo l’acufene che lo scorso anno lo ha costretto a cancellare il tour, Pelù spiega: “ho combattuto la depressione e solo grazie alla Dea musica ne sono uscito, ho tirato fuori le unghie, i denti, sputato l’anima, scritto cose nuove e urgentissime e elaborato altre idee che erano rimaste chiuse nel mio sconfinato archivio finendo di produrre questo nuovo viaggio sonoro cui sono particolarmente legato. Il tour sarà più coinvolgente che mai!”

 

Il pubblico del festival potrà ascoltare gli ultimi brani di “Deserti”: Novichok – che prende il titolo dal veleno subdolamente usato da Putin per uccidere i suoi oppositori e “per metafora è il veleno che ogni giorno viene propinato a noi cittadini attraverso i cibi contaminati e le propagande sempre più invasive e false”, Maledetto cuore, la prima rock ballad del nuovo album che “affronta il tema della difficoltà di comunicazione tra persone, nei rapporti amorosi ma in modo ancora più ampio nei rapporti umani in generale, un viaggio tra le dune dei deserti alla ricerca degli altri di cui abbiamo bisogno per aiutarci a capire noi stessi e il caos dentro e fuori di noi” ma anche Porte, Deserti e Picasso. Non mancheranno i grandi successi prodotti con i Litfiba: El Diablo, Cuore di vetro, Fata Morgana e alcune delle hit del rocker come Toro Loco e Bomba boomerang.

 

 

Ecco i Paesi partecipanti all’edizione 2024:

Per la Cina scendono in campo Giulia Liu e Zuo Cuibing.  Giulia Lui, classe 1984, è nata a Wenzhou, nella regione dello Zhejiang. Dopo aver vissuto diversi anni in Emilia Romagna, si trasferisce a Milano dove i genitori aprono il primo ristorante cinese della città. E’ la fondatrice e proprietaria di Gong Oriental Attitude, un ristorante di alta cucina cinese a Milano – aperto nel 2015 insieme al marito Lorenzo – che interpreta, in maniera contemporanea, le antiche tradizioni della gastronomia asiatica. Al suo fianco lo chef Zuo Cuibing: originario di Pechino, è maestro della cucina tradizionale cinese e guida la partita dei wok, cottura tipica che richiede grandi capacità tecniche.

L’Eritrea sarà rappresentata da Biniam Sagai. Nato ad Asmara, è chef e titolare del ristorante Savana Eritreo che propone l’autentica cucina eritrea nel cuore di Milano: un viaggio tra colori, profumi e sapori d’Africa. Con la sua passione è riuscito a far conoscere nel capoluogo lombardo uno dei piatti più saporiti della sua infanzia in Eritrea: lo zighinì, a base di carne di manzo, verdure e crema di legumi speziata, e l’injera, un pane tipico sottile e dal gusto piacevolmente acidulo, su cui vengono servite verdure, spezzatini di carne, pesce o legumi. Al Savana Eritreo si mangia con le mani, abitudine che favorisce un contatto diretto col cibo e la creazione di un momento conviviale.

L’Israele gareggia con gli chef Tze’ela Rubinstein e Mauro Galigani, coppia anche nella vita, che gestiscono nelle campagne di Lucca il Cooking in Toscana, ristorante di cucina tradizionale regionale, ma anche luogo di eventi e cooking class. Un luogo dove il concetto “dalla fattoria alla tavola” è uno stile di vita e dove le relazioni sono al centro della connessione alimentare.

L’Italia sarà rappresentata da Antonino  Ingargiola, classe 1995, nato a Mazara del Vallo, chef del ristopub “Bik Bak” di San Vito lo Capo. Amante dei sapori e dei colori della tradizione siciliana, ha lavorato anche in ristoranti stellati, come il tre stelle Michelin “Geranium” di Copenaghen eletto miglior ristorante al mondo nel 2022 e il ristorante “Mec”, una stella Michelin a Palermo. Ingargiola sarà affiancato in gara da Andrea Pellegrino, chef pasticcere che dirige il reparto pasticceria del bar Oasi di Castelvetrano, vincitore del Campionato italiano di cous cous Conad.

Per il Marocco in gara ci saranno la coppia di chef Chaoui Hanae e Mourad Dakir. Chaoui Hanae è una chef imprenditrice nata a Fes, e “adottata” da Milano dove, nel 2022 ha aperto La Medina, bistrot con sala da tè, specializzato in cucina e pasticceria marocchina. Al suo fianco il marito Mourad Dakir, nato a Tata, nel sud del Marocco, chef e titolare di Maison Touareg, il primo ristorante marocchino a Milano (2017). Mourad è un maestro del Cous cous fassi, specialità tipica agrodolce, a base di pollo, zucca, carote e marmellata di cipolla, uvetta, cannella e miele.

La Palestina schiera invece Shady Hasbun e Samia Sowwan. Nato a Firenze da madre grossetana e padre palestinese, Shady Hasbun cresce in Palestina, dove viene influenzato dalle culture culinarie toscane e mediorientali. L’amore per la cucina si concretizza ad Arezzo, dove decide di trasformare la sua passione in professione. Diventa insegnante e nel 2012 avvia il progetto del Social Cooking, che nel 2016 si evolve in Chef Shady FoodExperience, un laboratorio culinario sull’interazione e lo scambio di esperienze. Samia Sowwan, palestinese, nasce in Libano a Beirut, ma arriva in Italia nel 2001. Iscritta alla Culinary Academy , lavora al ristorante il Simbiosi di Cinquale, a Forte dei Marmi.

Per la Russia e l’Ucraina gareggiano due chef che lavorano nello stesso ristorante, il Veranda che propone cucina ucraina, russa, georgiana e bielorussa a Milano. Hanna Yefimova, chef e patron del locale, rappresenterà l’Ucraina con papà russo e mamma ucraina e una vita di spostamenti e sacrifici che l’ha portata in Italia, passando da Napoli e infine a Milano dove ha saputo esprimersi al meglio come imprenditrice.  Tra le sue specialità c’è il Borsh, zuppa tradizionale ucraina, ricca di verdure e carne, servita con panna acida (smetana) e una spolverata di aneto e i Vareniki, ravioli tipici ucraini ripieni di patate, funghi e cipolle, serviti con panna acida e burro fuso. La storia di Hanna dimostra come i confini siano nella testa degli uomini, sulla carta, non nelle tradizioni culinarie.

Ai fornelli per la Russia Evgeniy Romanov, classe 1984, che al ristorante Veranda è specializzato nella cucina tradizionale russa. Anche se i genitori volevano che diventasse avvocato, decide di intraprendere la strada della ristorazione, seguendo la sua passione per la cucina. Ha iniziato il suo percorso nel 2002, lavorando in ristoranti di cucina russa, ucraina, georgiana, cinese, giapponese, francese e mediterranea. Tra le sue specialità le Crepes dello zar, farcite con salmone affumicato, coperte di uova di salmone e servite con panna acida e la Solyanka, zuppa tradizionale russa, ricca di carne e salumi affumicati, con olive nere e cetrioli salati, servita con panna acida (smetana) e una spolverata di prezzemolo.

La Tunisia gareggia con un’altra coppia di chef, Amine e Sahla Marrakchi, entrambi di Sfax dove lavorano al ristorante Doigts D’or, nel cuore della Medina. Amine si diploma alla scuola alberghiera di Djerba, Sahla in pasticceria ma entrambi hanno lavorato nella formazione di chef in cucina tunisina per la catena Iberostar. Dopo il matrimonio, partecipano come giurati in numerosi concorsi gastronomici e a Marsiglia hanno preparato, in un solo giorno,  cous cous per più di 1400 persone.

 

Decima squadra in gara sarà quella promossa da Medici Senza Frontiere (MSF), anche quest’anno Charity partner del festival, che per questa importante occasione ha formato squadra davvero “Senza Frontiere”, capitanata da Cesare Battisti, chef e oste del ristorante Ratanà a Milano e composta dal suo sous chef Davide Politi e dallo chef senegalese Mbaye Mbow. Battisti è considerato oggi uno dei cuochi più rappresentativi della cucina di tradizione rivisitata e di qualità, attenta all’utilizzo di materie prime eccellenti provenienti da piccoli produttori e incentrata sui temi della sostenibilità alimentare, ma anche economica, ambientale e sociale, e ideatore del progetto di integrazione culturale per l’inserimento sociale ed economico per i richiedenti asilo Marcel Boum. 

 

“Siamo felici e onorati di essere nuovamente partner del Cous Cous Fest, quest’anno anche attraverso il nostro coinvolgimento al Campionato del mondo”, dichiara Chiara Magni, Head of Public Engagement di Medici Senza Frontiere. “Come organizzazione medico – umanitaria indipendente che da oltre 50 anni opera in tutto il mondo, sappiamo bene quanto il cibo rappresenti una risorsa fondamentale cui ancora troppo spesso le persone non hanno accesso, e al contempo uno strumento di integrazione prezioso fra le culture. È questo il messaggio che vogliamo portare al Cous Cous Fest, e ringraziamo Cesare Battisti, Mbaye Mbow e Davide Politi per aver accettato questa sfida al nostro fianco”.

 

Il Cous Cous Fest è organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, il sostegno della Regione Siciliana, dei main sponsor Bia Cous Cous, Conad ed Electrolux e degli official sponsor Acqua Maniva, Amadori, Cia – Agricoltori italiani Sicilia Occidentale, Premiati Oleifici Barbera, il Gruppo Caronte & Tourist, Organizzazione regionale ovicoltori siciliani, Le Stagioni d’Italia, Tenute Orestiadi e UniCredit. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany.

Maggiori informazioni sul sito www.couscousfest.it

 

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Cultura

Il programma del neo Ministro Giuli tra Hegel e la supercazzola

Redazione

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Il successore di Sangiuliano ha esposto le linee programmatiche del ministero con un discorso criptico, tra citazioni letterarie e filosofiche.
Da Hegel all’apocalittismo, in molti hanno rievocato la celebre filippica priva di senso del personaggio interpretato da Tognazzi in “Amici miei” Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, erede del dicastero lasciato dal dimissionario Sangiuliano, ha esposto le linee programmatiche del suo ministero durante un’audizione alle commissioni Cultura di Camera e Senato, nella Sala del Mappamondo alla Camera.
Tutto come da programma, se non fosse per un piccolo dettaglio: in pochi hanno capito realmente il discorso di Giuli. Tra il criptico e l’incomprensibile, il neo ministro si è abbandonato a citazioni filosofiche e letterarie. “Una supercazzola assurda” Giuli ha poi toccato temi più concreti, dalle periferie alle biblioteche, ma le sue parole di difficile comprensione hanno attirato l’ironia delle opposizioni.
Tra questi il deputato 5 stelle Gaetano Amato, che ha rievocato il celebre film del 1975: “In certi momenti abbiamo fatto fatica a capire cosa stesse dicendo Alessandro Giuli in audizione. Vero è che ci aveva anticipato che l’introduzione sarebbe stata un po’ teoretica, ma un certo punto ci si poteva aspettare un ‘come fosse antani’ o ‘con scappellamento a destra’. Forse pensava di essere ancora all’università a dare un esame, ma la sua audizione è stata davvero una supercazzola assurda”.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Cultura

Palermo, 100 anni degli Scafidi. Un secolo di storia siciliana raccontato per immagini

Matteo Ferrandes

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Sabato 12 ottobre, a Villa Igiea, presentazione di uno short movie che celebra tre generazioni di fotografi e inaugurazione della mostra Frame of Sicily
Giusto, ritrattista della Palermo Felicissima e di Franca Florio, Nicola, artista reporter degli anni duri del dopoguerra e Pucci, innovatore e cantore delle bellezze dell’Isola. Tre Scafidi, tre obiettivi diversi e tre Sicilie diverse, raccontate in cento anni di scatti. Lo studio fotografico nasce in Corso Vittorio Emanuele, si sposterà poi in via Ruggero Settimo e in via Mariano Stabile, per approdare, dal 1999, in via Gaetano Daita. Sabato 12 ottobre, a Villa Igiea, dalle ore 18,30, Pucci Scafidi riceverà i suoi ospiti per festeggiare 100 anni di fotografia. Per l’occasione verrà presentato uno short movie di immagini iconiche di Giusto, Nicola e Pucci Scafidi e sarà inaugurata la mostra “Frame of Sicily” che durerà un mese. Ingresso gratuito.

Frame of Sicily la fotografia di Pucci Scafidi incontra la materia

Saranno dodici gli scatti per Frame of Sicily, la mostra di Pucci Scafidi realizzata con il sostegno della Fondazione Federico II, di Villa Igiea Roccoforte Hotel, Firriato, Cantine Florio e Flamant. Un’innovazione nell’arte di Pucci Scafidi: la foto materica. “In occasione di questi 100 anni – racconta il fotografo – ho affinato qualcosa che avevo già sperimentato, una tecnica in cui la materia incontra la fotografia. Un’evoluzione del lavoro che porta ad elaborare gli scatti con resine ed altri materiali, applicate al supporto di stampa che trasformano alcuni dettagli dell’immagine in qualcosa che si può vedere ma anche toccare”.

“Sono cresciuto all’ombra della grandezza di mio padre – racconta Pucci Scafidi -. Ironico, sornione e silenzioso. Ricordo di non aver parlato mai con lui di fotografia, fin quando, un giorno, da ragazzo, mi chiese di accompagnarlo a bordo campo allo stadio. Il Palermo giocava in casa con il Cagliari. Così sotto l’egida maestosa del campo della Favorita mio padre mi tenne a battesimo, chiedendomi di sedermi al suo fianco e affidandomi una Nikon F. Da quel giorno non ho mai più smesso di fotografare. Avevo solo 14 anni. Ero ignaro del mio destino ma avevo incontrato la mia passione. La fotografia – prosegue – è per me un mezzo per esplorare e apprezzare la ricchezza di una cultura che continua a vivere e a evolversi con l’intenzione di trasmettere un amore profondo per la mia terra natale, rendendo ogni opera unica, un viaggio sensoriale attraverso la fotografia materica”.

Giusto, Nicola e Pucci Scafidi raccontati attraverso le immagini

Tre generazioni di fotografi che hanno raccontato e raccontano un pezzo di storia siciliana. Nonno, figlio e nipote. Il color seppia, il bianco e nero e l’esplosione dei colori. I primi anni, l’artista reporter, la tradizione e l’innovazione, gli identikit dei tre, nonché i temi principali dello short movie realizzato in occasione del centenario dello Studio. Giusto Scafidi era un ritrattista della buona società, i nobili, la borghesia solida e l’imprenditoria, la classe dirigente di una Palermo colta e europea, lo andavano a trovare per farsi fare un ritratto che, ai primi del secolo, era uno status symbol, una alternativa alla pittura. Tra i suoi clienti anche donna Franca Florio insieme a Vincenzo, donne famose del jet set e gentiluomini austeri e severi, in alta divisa con decorazioni o in abiti come frak e redingote.

Nicola Scafidi rompe la tradizione uscendo dal comfort e l’eleganza dello studio, con disappunto del padre che considerava la sala pose il suo tempio, e con lo Sbarco degli americani in Sicilia va in strada. Ritiene un dovere e non un semplice mestiere andare in giro per raccontare e fare sapere alla gente che cosa accade. Così, con la sua RolleiFlex, si spinge nei meandri della cronaca nera, come sui set cinematografici più prestigiosi. Racconta gli anni della povertà, della mafia, della speranza e della rinascita. La grande politica con i comizi di Alcide De Gasperi, l’uccisione del bandito Giuliano. I grandi intellettuali come Leonardo Sciascia e Renato Guttuso e famosi protagonisti del cinema come Roberto Rossellini, Anna Magnani, Sophia Loren, Alain Delon e Bart Lancaster e il film Il Gattopardo di Luchino Visconti.

Pucci Scafidi dipinge il quadro di una Sicilia dai contrasti vivaci, dove il mare blu si sposa con l’entroterra fertile e ne cattura l’essenza attraverso il suo obiettivo. Le sue immagini rivelano paesaggi incantevoli, architetture storiche e momenti di vita quotidiana, tutti intrisi di un’atmosfera unica, riuscendo a immortalare la luce particolare dell’Isola, dalle albe dorate alle crepuscolari tonalità rosa e arancione. Le sue fotografie raccontano storie di un territorio ricco di cultura e tradizioni, mostrando la bellezza dei mercati, delle feste popolari e dei volti delle persone. Ogni scatto è un invito a scoprire angoli nascosti, dalle spiagge incantevoli alle strade tortuose dei borghi. Attraverso il suo lavoro, Pucci Scafidi non solo celebra la Sicilia, ma invita anche gli spettatori a connettersi con la sua anima, rivelando il legame profondo tra la terra e i suoi abitanti

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Spettacolo

Claudio Baglioni in “Piano di volo – Solo tris”. Date in Sicilia

Direttore

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il

PIANO DI VOLO

soloTRIS

 

UN VIAGGIO MUSICALE

UNICO

IN OGNI SENSO

 

“CONCERTI RAVVICINATI DEL 3º TIPO”

 

3 EVENTI PER PIANO E VOCE

IN OGNI TEATRO

3ª PARTE DELLE RAPPRESENTAZIONI

DOPO SOLO E SOLO BIS

3º ATTO DEI ‘1000 GIORNI’

DEL GIRO D’ONORE

300 ESIBIZIONI COMPLESSIVE

NEI GRANDI TEATRI LIRICI

 

 

 

Dopo il successo dei tour “Solo” e “SoloBIS”, CLAUDIO BAGLIONI riprende il suo percorso concertistico assolo con “PIANO DI VOLO soloTRIS”, il terzo, nuovo e perfezionato capitolo dell’esperienza musicale dal vivo nei teatri lirici.

“PIANO DI VOLO” è un concerto-racconto del cantautore, unico protagonista sulla scena. Un’impresa innovativa e sempre rinnovata, una trasvolata solitaria in cui l’interprete, il compositore, il musicista e l’intrattenitore s’incontrano tra musica e invenzione, parola e narrazione, storia e sperimentazione, rigore e improvvisazione.

Le canzoni, nelle versioni solistiche, ritornano nella dimensione essenziale e nuda nella quale sono state create e costruite dall’autore – quando erano ancora soltanto “sue” – e, subito dopo, cercano atmosfere inedite, itinerari sconosciuti e luoghi stupefacenti verso cui andare. Ogni brano è un tragitto, una rotta, un’andatura sorprendente.

Claudio Baglioni è il pilota che annuncia e dirama il suo piano di volo, scelto, di volta in volta, per viaggiare nel tempo e nello spazio, nello stesso momento, reali e fantastici di un palco teatrale, insieme ai passeggeri spettatori. Il piano, nelle tre modalità – acustica, elettrica e digitale – sarà il mezzo e lo strumento di volo e di suono. Il piano tridimensionale dell’emozione, del sogno, dell’immaginazione. La performance di “PIANO DI VOLO” è un’evoluzione speciale, dinamica, una traiettoria artistica sbalorditiva, “singolare”. Un esempio singolo. Come un numero uno. Come l’artista sul palcoscenico. Come in un sorvolo isolato e insolito, ma non da solo. Dentro gli occhi di tanti altri.

Il sottotitolo “SoloTris” sta ad indicare che “PIANO DI VOLO” è la terza parte del progetto live “Solo” – iniziato nel 2022 e proseguito nel 2023 – e che questo avvenimento musicale, che chiude la trilogia, attraverserà l’Italia, da novembre 2024 a dicembre 2025, per raggiungere le città, che l’ospiteranno, per 3 sere, nel cartellone dei loro maggiori teatri lirici. L’intera trilogia, con un totale di 300 esibizioni, diventerà la tournée più lunga della carriera di Claudio Baglioni, completando i precedenti e storici giri di recital solisti: Assolo (1996), Incanto (2001), Diecidita (2011-2012-2013).

 

In questo “concerto ravvicinato del terzo tipo”, classico e futuribile, nel medesimo istante, Claudio Baglioni condividerà, a strettissimo contatto, con gli spettatori, le opere e le composizioni più preziose del suo repertorio e le vicende della sua vita artistica e personale, come a trovarsi e giocare in un popolato cortile a cielo coperto, nell’ineguagliabile scenario, segreto e magnificente, dei grandi, prestigiosi e bellissimi teatri italiani di tradizione.

 

Questi appuntamenti rappresenteranno il culmine della suggestione e della prossimità di un incontro particolare in cui la vicinanza, la confidenza e la complicità sono totali così che ciascun gesto, ciascuno sguardo, ciascuna nota possa contribuire a far vivere, al pubblico presente, un’avventura particolare, affascinante e, forse, indimenticabile.

 

Il tour “PIANO DI VOLO soloTRIS” debutta il 21 novembre ad Assisi per poi proseguire fino alla fine del 2024 a Fermo, Forlì, Milano, Cremona, Modena, Firenze e Brescia.

La prima data nel 2025 sarà il 3 gennaio a Trieste e il giro, in seguito, toccherà Reggio Emilia, Bergamo, Livorno, Montecatini, Ravenna, Ancona, Mantova, Genova, Parma, Torino, Cagliari, Sassari, Spoleto, Ascoli Piceno, Piacenza, Bologna, Lugano, Pisa, Novara, Vercelli, Prato, Verona, Como, Cesena, Agrigento, Palermo, Messina, Napoli, Avellino, Brindisi, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Catania. 

 

Il tour è prodotto e organizzato da Friends & Partners e Come s.r.l.

 

I biglietti per i concerti saranno disponibili dalle ore 16:00 di oggi su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info www.friendsandpartners.it).

 

21 novembre 2024 ASSISI – TEATRO LYRICK

22 novembre 2024 ASSISI – TEATRO LYRICK

23 novembre 2024 ASSISI – TEATRO LYRICK

 

25 novembre 2024 FERMO – TEATRO DELL’AQUILA

26 novembre 2024 FERMO – TEATRO DELL’AQUILA

27 novembre 2024 FERMO – TEATRO DELL’AQUILA  

 

29 novembre 2024 FORLÌ – TEATRO FABBRI

30 novembre 2024 FORLÌ – TEATRO FABBRI

01 dicembre 2024 FORLÌ – TEATRO FABBRI  

 

03 dicembre 2024 MILANO – TEATRO ARCIMBOLDI

04 dicembre 2024 MILANO – TEATRO ARCIMBOLDI

05 dicembre 2024 MILANO – TEATRO ARCIMBOLDI

 

06 dicembre 2024 CREMONA – TEATRO PONCHIELLI

07 dicembre 2024 CREMONA – TEATRO PONCHIELLI

08 dicembre 2024 CREMONA – TEATRO PONCHIELLI

 

10 dicembre 2024 MODENA – TEATRO STORCHI

11 dicembre 2024 MODENA – TEATRO STORCHI

12 dicembre 2024 MODENA – TEATRO STORCHI        

 

16 dicembre 2024 FIRENZE – TEATRO DELLA PERGOLA

17 dicembre 2024 FIRENZE – TEATRO DELLA PERGOLA

18 dicembre 2024 FIRENZE – TEATRO DELLA PERGOLA

 

19 dicembre 2024 BRESCIA – TEATRO GRANDE

20 dicembre 2024 BRESCIA – TEATRO GRANDE

21 dicembre 2024 BRESCIA – TEATRO GRANDE

 

03 gennaio 2025 TRIESTE – TEATRO ROSSETTI

04 gennaio 2025 TRIESTE – TEATRO ROSSETTI

05 gennaio 2025 TRIESTE – TEATRO ROSSETTI

 

09 gennaio 2025 REGGIO EMILIA – TEATRO VALLI

10 gennaio 2025 REGGIO EMILIA – TEATRO VALLI

11 gennaio 2025 REGGIO EMILIA – TEATRO VALLI

 

17 gennaio 2025 BERGAMO – TEATRO DONIZETTI

19 febbraio 2025 BERGAMO – TEATRO DONIZETTI     

14 aprile 2025 BERGAMO – TEATRO DONIZETTI

 

20 gennaio 2025 LIVORNO – TEATRO GOLDONI

21 gennaio 2025 LIVORNO – TEATRO GOLDONI

22 gennaio 2025 LIVORNO – TEATRO GOLDONI

 

23 gennaio 2025 MONTECATINI – TEATRO VERDI

24 gennaio 2025 MONTECATINI – TEATRO VERDI

25 gennaio 2025 MONTECATINI – TEATRO VERDI      

 

28 gennaio 2025 RAVENNA – TEATRO ALIGHIERI

29 gennaio 2025 RAVENNA – TEATRO ALIGHIERI

30 gennaio 2025 RAVENNA – TEATRO ALIGHIERI

 

02 febbraio 2025 ANCONA – TEATRO DELLE MUSE

03 febbraio 2025 ANCONA – TEATRO DELLE MUSE

04 febbraio 2025 ANCONA – TEATRO DELLE MUSE   

 

06 febbraio 2025 MANTOVA – TEATRO SOCIALE

07 febbraio 2025 MANTOVA – TEATRO SOCIALE

08 febbraio 2025 MANTOVA – TEATRO SOCIALE        

 

10 febbraio 2025 GENOVA – TEATRO CARLO FELICE

11 febbraio 2025 GENOVA – TEATRO CARLO FELICE

08 aprile 2025 GENOVA – TEATRO CARLO FELICE       

 

12 febbraio 2025 PARMA – TEATRO REGIO

13 febbraio 2025 PARMA – TEATRO REGIO

14 febbraio 2025 PARMA – TEATRO REGIO

 

16 febbraio 2025 TORINO – AUDITORIUM DEL LINGOTTO

17 febbraio 2025 TORINO – AUDITORIUM DEL LINGOTTO

18 febbraio 2025 TORINO – AUDITORIUM DEL LINGOTTO

                              

23 febbraio 2025 CAGLIARI – TEATRO LIRICO

24 febbraio 2025 CAGLIARI – TEATRO LIRICO

25 febbraio 2025 CAGLIARI – TEATRO LIRICO              

 

26 febbraio 2025 SASSARI – TEATRO COMUNALE

27 febbraio 2025 SASSARI – TEATRO COMUNALE

28 febbraio 2025 SASSARI – TEATRO COMUNALE

 

06 marzo 2025 SPOLETO – TEATRO NUOVO MENOTTI

07 marzo 2025 SPOLETO – TEATRO NUOVO MENOTTI

08 marzo 2025 SPOLETO – TEATRO NUOVO MENOTTI

               

09 marzo 2025 ASCOLI PICENO – TEATRO VENTIDIO BASSO

10 marzo 2025 ASCOLI PICENO – TEATRO VENTIDIO BASSO

11 marzo 2025 ASCOLI PICENO – TEATRO VENTIDIO BASSO   

 

13 marzo 2025 PIACENZA – TEATRO MUNICIPALE

14 marzo 2025 PIACENZA – TEATRO MUNICIPALE

15 marzo 2025 PIACENZA – TEATRO MUNICIPALE

 

16 marzo 2025 BOLOGNA – EUROPAUDITORIUM

17 marzo 2025 BOLOGNA – EUROPAUDITORIUM

18 marzo 2025 BOLOGNA – EUROPAUDITORIUM      

 

20 marzo 2025 LUGANO – TEATRO LAC

21 marzo 2025 LUGANO – TEATRO LAC

   22 marzo 2025 LUGANO – TEATRO LAC

 

26 marzo 2025 PISA – TEATRO VERDI

27 marzo 2025 PISA – TEATRO VERDI

28 marzo 2025 PISA – TEATRO VERDI

 

01 aprile 2025 NOVARA – TEATRO COCCIA

02 aprile 2025 NOVARA – TEATRO COCCIA

03 aprile 2025 NOVARA – TEATRO COCCIA

 

10 aprile 2025 VERCELLI – TEATRO CIVICO

11 aprile 2025 VERCELLI – TEATRO CIVICO

12 aprile 2025 VERCELLI – TEATRO CIVICO   

               

16 aprile 2025 PRATO – TEATRO POLITEAMA PRATESE

17 aprile 2025 PRATO – TEATRO POLITEAMA PRATESE

18 aprile 2025 PRATO – TEATRO POLITEAMA PRATESE             

 

22 aprile 2025 VERONA – TEATRO FILARMONICO

23 aprile 2025 VERONA – TEATRO FILARMONICO

24 aprile 2025 VERONA – TEATRO FILARMONICO

 

25 aprile 2025 COMO – TEATRO SOCIALE

26 aprile 2025 COMO – TEATRO SOCIALE

27 aprile 2025 COMO – TEATRO SOCIALE     

 

29 aprile 2025 CESENA – TEATRO BONCI

30 aprile 2025 CESENA – TEATRO BONCI

01 maggio 2025 CESENA – TEATRO BONCI

 

30 ottobre 2025 AGRIGENTO – TEATRO PIRANDELLO

31 ottobre 2025 AGRIGENTO – TEATRO PIRANDELLO

01 novembre 2025 AGRIGENTO – TEATRO PIRANDELLO

 

03 novembre 2025 PALERMO – TEATRO MASSIMO

04 novembre 2025 PALERMO – TEATRO MASSIMO

05 novembre 2025 PALERMO – TEATRO MASSIMO

 

06 novembre 2025 MESSINA – TEATRO VITTORIO EMANUELE

07 novembre 2025 MESSINA – TEATRO VITTORIO EMANUELE

08 novembre 2025 MESSINA – TEATRO VITTORIO EMANUELE               

 

10 novembre 2025 NAPOLI – TEATRO SAN CARLO

15 novembre 2025 NAPOLI – TEATRO SAN CARLO

16 novembre 2025 NAPOLI – TEATRO SAN CARLO     

 

11 novembre 2025 AVELLINO – TEATRO CARLO GESUALDO

12 novembre 2025 AVELLINO – TEATRO CARLO GESUALDO    

14 novembre 2025 AVELLINO – TEATRO CARLO GESUALDO

 

18 novembre 2025 BRINDISI – TEATRO VERDI

19 novembre 2025 BRINDISI – TEATRO VERDI

20 novembre 2025 BRINDISI – TEATRO VERDI            

 

22 novembre 2025 LECCE – TEATRO POLITEAMA GRECO

23 novembre 2025 LECCE – TEATRO POLITEAMA GRECO

24 novembre 2025 LECCE – TEATRO POLITEAMA GRECO         

 

26 novembre 2025 COSENZA – TEATRO RENDANO

27 novembre 2025 COSENZA – TEATRO RENDANO                                                                                                                                          

28 novembre 2025 COSENZA – TEATRO RENDANO

               

30 novembre 2025 CATANZARO – TEATRO POLITEAMA

01 dicembre 2025 CATANZARO – TEATRO POLITEAMA

02 dicembre 2025 CATANZARO – TEATRO POLITEAMA

 

03 dicembre 2025 REGGIO CALABRIA – TEATRO CILEA

04 dicembre 2025 REGGIO CALABRIA – TEATRO CILEA

05 dicembre 2025 REGGIO CALABRIA – TEATRO CILEA            

 

07 dicembre 2025 CATANIA – TEATRO MASSIMO BELLINI

08 dicembre 2025 CATANIA – TEATRO MASSIMO BELLINI

09 dicembre 2025 CATANIA – TEATRO MASSIMO BELLINI

 

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