Economia
Coesione Digitale: approvato dal Comitato europeo delle Regioni parere relatore Armao

Il Comitato europeo delle Regioni, riunito a Bruxelles con la Presidenza di Vasco
Cordeiro, ha approvato il parere sulla “Coesione digitale” presentato dal Prof. Gaetano
Armao, componente del Comitato e Presidente dell’intergruppo sull’insularità, nel contesto
dell’Assemblea plenaria che ha aperto la XX settimana delle Regioni dell’UE.
Il parere individua le misure da adottare e gli obiettivi da conseguire per superare
il divario digitale tra le Regioni europee, con particolare riguardo a quelle insulari, rurali e
montane.
In particolare, si richiede la revisione dell’art. 175 del Trattato sul funzionamento
dell’UE con l’integrazione degli obiettivi di coesione nei diritti, nei principi e nelle
politiche digitali dell’Unione, con conseguente, aggiungendo la “coesione digitale” a quella
economica, sociale e territoriale, nonché la modifica della Carta europea dei diritti
fondamentali (riconoscendo i diritti digitali dei cittadini europei)
Il Rapporto annuale dell’UE sullo stato delle regioni e delle città 2022, appena
presentato dal Comitato, evidenzia che proprio “uno dei settori in cui la politica di
coesione stenta ancora a produrre un impatto significativo è quello della tecnologia
digitale”. La pandemia, infatti, ha aggravato i divari digitali esistenti in Europa,
appesantendo quello tra zone insulari, rurali ed urbane per quanto riguarda il numero di
persone che non utilizzano Internet o che possono accedere ai servizi digitali.
Il relatore ha evidenziato i passi avanti realizzati sul piano dell’infrastrutturazione
digitale, in particolare nel Sud Italia ed in Sicilia (divenuta la prima grande regione italiana
per comuni dotati di collegamento con banda larga ed ultralarga, 61%), ma ha sottolineato
altresì la necessità di incrementare gli investimenti su salute digitale, lavoro a distanza,
formazione e sviluppo delle competenze digitali, servizi informatici delle pubbliche
amministrazioni.
Il parere richiede alla Commissione UE l’istituzione di un monitoraggio
permanente sui divari digitali per garantire l’adozione di tempestivi interventi correttivi
sugli investimenti europei, la previsione dell’interoperabilità dei sistemi informatici
pubblici regionali e locali, la disponibilità di software con codice sorgente aperto, la
diffusione dei dati aperti al pubblico per tutti gli insiemi di dati di elevato valore, nonché
l’adozione di una controllo costante (“bussola per il digitale”) che consenta di misurare
l’evoluzione della coesione digitale dei territori europei, sopratutto in quelli periferici.
Il parere è stato approvato dall’Adunanza plenaria del Comitato con 320 voti ed
un solo voto di dissenso.
Economia
Trapani – Strada Provinciale 21, aggiudicati lavori per 150mila euro. Commissario Libero Consorzio spiega il dettaglio

IL COMMISSARIO DEL LCC DI TRAPANI COMUNICA CHE SONO STATI
AGGIUDICATI I LAVORI SULLA SP 21
Il Commissario straordinario del LCC di Trapani, Arch. Maria Concetta Antinoro,
ha il piacere di comunicare che l’ufficio tecnico diretto dall’arch. Maurizio Falzone ha
finalmente aggiudicato i lavori sulla SP 21, che è una delle strade più importanti della
provincia di Trapani in quanto collega le due città più grandi, Trapani e Marsala,
attraversando anche i Comuni di Paceco, Misiliscemi e le frazioni di Nubia, Salina
Grande Palma e Marausa ma soprattutto perché costituisce l’unico collegamento per
gli aeroporti militari e civili presenti nel territorio provinciale.
Il tratto interessato dai lavori è lungo km 3,00 circa e collega l’autostrada A 29
con l’aeroporto – civile Vincenzo Florio, comprendendo anche la rotatoria prossima
all’ingresso dell’aeroporto stesso.
La perizia di manutenzione è stata redatta dai tecnici del LCC di Trapani per un
importo complessivo di € 150.000,00 di cui €. 115.239,17 per lavori compresi di
oneri di sicurezza non soggetti a ribasso ed € 34.760,83 per somme a disposizione
dell’amministrazione. Essa prevede :
il rifacimento degli asfalti usurati e fessurati
il rifacimento della segnaletica orizzontale (strisce longitudinali e isole)
il rinnovo di tutta la segnaletica verticale sia di indicazione che di visibilità in
curva
la sostituzione delle barriere compromesse dagli urti nella loro funzione di
protezione
la collocazione di gemme bifacciali nelle barriere metalliche ai fini della
visibilità notturna.
Considerato che tale strada provinciale assurge a snodo fondamentale presentando
un notevole volume di traffico è ovvio che l’esecuzione di tali lavori potranno creare
alcuni disagi all’utenza, con la consapevolezza però che una volta terminati i lavori
sarà possibile consegnare alla comunità un tratto di strada più sicuro anche in termine
di miglioramento della visibilità stradale.
Trapani, lì 6/12/2023
Economia
Aree sviluppo industriale. Verso cessione facilitata dei beni. Vitrano (FI) “Sostegno a imprese che vogliono investire”

Un forte impulso al processo di liquidazione delle ASI – Aree di sviluppo industriale, attraverso la più facile e veloce dismissione dei beni, la quantificazione esatta dei debiti e la cessione ai Comuni di tutte le reti.Inoltre un pacchetto di norme per favorire l’acquisizione dei beni attualmente usati dalla aziende insediate, anche usufruendo di un sostegno finanziario da parte dell’IRFIS.
E’ quanto previsto da un emendamento alla Finanzia approvato poco fa dalla Commissione attività produttive dell’ARS presieduta dal forzista Gaspare Vitrano.
In particolare l’emendamento, proposto dal Governo, prevede una procedura semplificata per il calcolo del valore di vendita degli immobili e per l’esercizio del diritto di prelazione da parte delle imprese, che trarrebbero un vantaggio operativo ed economico dalla possibilità di mantenere le proprie attività all’interno della aree già ASI.
“In questo particolare momento storico in cui l’introduzione delle ZES rappresenta una grande opportunità per chi vuole operare nel meridione – afferma il presidente Vitrano – è essenziale accelerare la dismissione delle ASI e contemporaneamente dare certezza alle imprese.
Queste norme di semplificazione servono a fare chiarezza, tutelare chi ha fatto investimenti consistenti e soprattutto chi vuole farne di nuovi, creando così sviluppo e occupazione, anche grazie al sostegno che potrà essere dato da Irfis-FinSicilia con finanziamenti agevolati.”
Economia
Saldi invernali, in Sicilia il via dal 5 gennaio. Tamajo: «In linea con date nazionali»

Presidenza della Regione
Anche in Sicilia, come in tutta Italia, i saldi invernali inizieranno il 5 gennaio. L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha firmato il decreto che indica le date dei saldi di fine stagione e delle vendite promozionali per gli anni 2024 e 2025. L’inizio e la durata del periodo di “sconti” è stato individuato in seguito alla riunione che si è tenuta la scorsa settimana nella sede dell’assessorato, alla presenza di sindacati e associazioni di categoria. «Ho ascoltato i numerosi rappresentanti degli operatori siciliani – afferma l’esponente del governo Schifani – e la scelta di uniformarsi alle linee nazionali è stata condivisa. Diamo così respiro al mondo del commercio e siamo convinti che questo potrà consentire una ripresa dei consumi in un momento particolarmente difficile anche per questo comparto».
La commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, riunita il 21 novembre scorso, aveva accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutto il Paese, cioè il primo giorno feriale antecedente l’Epifania, così come previsto nell’accordo relativo agli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvato il 24 marzo 2011.
Nel decreto firmato dall’assessore Tamajo sono individuate anche le date dei saldi estivi e delle vendite promozionali.
Saldi di fine stagione invernali:
– per il 2024, dal 5 gennaio al 15 marzo;
– per il 2025, dal 4 gennaio al 15 marzo;
Vendite promozionali:
– per il 2024, dal 16 marzo al 5 luglio e dal 16 settembre al 4 gennaio;
– per il 2025, dal 16 marzo al 4 di luglio e dal 16 settembre al 3 gennaio;
Saldi di fine stagione estivi:
– per il 2024 dal 6 luglio al 15 settembre;
– per il 2025 dal 5 luglio al 15 settembre;
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