Segui i nostri social

Economia

Codici: con la crisi di Governo il Superbonus diventa un rebus, servono risposte chiare per cittadini e imprese

Redazione

Pubblicato

-

 

E adesso che succede con il Superbonus 110%? È la domanda che nelle ultime ore circola con sempre più insistenza tra ditte e cittadini, tra coloro i quali speravano di poter attingere all’incentivo tanto pubblicizzato e che ora, con la crisi di Governo, non si capisce che fine farà. Servono risposte, indicazioni certe ed è quello che chiede l’associazione Codici, che ha attivato i suoi Sportelli per fornire assistenza ai soggetti, privati e non, in difficoltà con il Superbonus.

“Senza entrare nel merito della crisi di Governo e del dibattito politico – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – quello che ci preme sottolineare è una delle conseguenze di quanto accaduto nelle ultime ore in Parlamento. Ci riferiamo al Superbonus 110%. Cosa succederà? Tra gli affari correnti per cui il Governo Draghi resta in carica, ci sarà anche un intervento per risolvere le criticità emerse in questi mesi? Il caos sulla cessione dei crediti alle banche, una delle principali difficoltà, sta mettendo a dura prova le ditte, che a migliaia rischiano il fallimento, e questa situazione si ripercuote sui cittadini, che non vedono partire lavori già approvati oppure terminare gli interventi già iniziativa. Una situazione estremamente delicata. Auspichiamo un intervento chiarificatore e, al tempo stesso, risolutivo, doveroso considerando un quadro generale già fortemente critico, a causa della crisi innescata dalla pandemia ed ora aggravata dalla guerra in Ucraina”.

Gli Sportelli dell’associazione Codici sono a disposizione con i propri esperti per fornire assistenza in caso di problemi con il Superbonus 110%. È possibile segnalare il proprio caso e chiedere chiarimenti telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.

Economia

SIAP – CATANIA: “STRAORDINARI NON PAGATI: L’ENNESIMA OFFESA AL SACRIFICIO QUOTIDIANO DEI POLIZIOTTI”

Redazione

Pubblicato

il

“Con una recente circolare emanata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, è stato disposto che, a fine anno, i poliziotti saranno retribuiti per le ore straordinarie effettuate fino a un massimo di 100 ore pro capite. Questa misura, tuttavia, lascia inevasi corposi arretrati relativi agli anni 2023 e 2024, ben superiori alla soglia fissata. La cronica carenza di personale, unita all’aumento delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica, ha portato a una richiesta sempre più pressante di lavoro straordinario, spesso necessario anche per attività ordinarie.

Di fatto, centinaia di poliziotti si trovano costretti a prolungare il loro turno di lavoro per una media di oltre tre ore giornaliere. Parliamo di articolazioni come Squadre Mobili, uffici Scorte, Sezioni Volanti, uffici aperti al pubblico, Polizia Stradale, Ferroviaria e, in particolare, dei Reparti Mobili, dove il servizio supera spesso le 12 ore al giorno. Questo sovraccarico ha generato arretrati che oscillano tra le 300 e le 600 ore annue per agente. Nonostante ciò, il Dipartimento ha deciso che, dopo mesi ed anni di attesa, i poliziotti saranno ‘ricompensati’ con la liquidazione di una tranche di sole 100 ore di straordinario, il resto si vedrà, ignorando il sacrificio di chi quotidianamente mette a disposizione la propria vita per il bene collettivo. Questa decisione è una vera e propria offesa al lavoratore.

Nessun altro datore di lavoro potrebbe pensare di imporre centinaia di ore di straordinario senza corrispondere una retribuzione adeguata, pena vertenze sindacali e interventi degli ispettori del lavoro. Eppure, al Dipartimento di Pubblica Sicurezza sembra essere concessa una sorta di impunità. Pur comprendendo che l’enorme ricorso al lavoro straordinario sia causato dal combinato disposto della grave carenza di organico che il Dipartimento non riesce a colmare e della necessità di assicurare i servizi che i cittadini hanno il diritto di ricevere, come tempi adeguati per il rilascio dei passaporti, più agenti sulle strade, piazze sicure, una gestione efficiente del fenomeno migratorio e tutte le altre attività affidate alla Polizia di Stato, questa situazione rischia di diventare esplosiva. Nella provincia etnea, per tutta una serie di questioni – denunciate anche pubblicamente dal SIAP – lo sforzo richiesto agli operatori è stato particolarmente evidente. Oltre ai doppi turni necessari per contrastare la criminalità comune e organizzata, le esigenze straordinarie si sono estese ai servizi quotidiani, come la ricezione delle denunce.

Il personale non si è mai sottratto ai propri doveri, ma questi sforzi diventano sempre più odiosi quando i poliziotti, nella gestione dell’ordine pubblico e nel contrasto alla criminalità, ogni giorno, non solo subiscono attacchi strumentali da parte di una certa politica, aggressioni da criminali e vilipendi da una parte – fortunatamente minoritaria – dell’opinione pubblica, ma devono anche fare i conti con un datore di lavoro che non li remunera adeguatamente per le prestazioni straordinarie richieste. In un contesto simile, risulta ancor più assurdo che, qualora un agente, a causa dei ritardi nei pagamenti, si trovasse in difficoltà nel rispettare i propri obblighi finanziari, il Dipartimento possa addirittura infliggergli una sanzione disciplinare, ritenendo tale condotta ‘disonorevole’. Eppure, pare che l’obbligo di onorare i debiti valga solo per i lavoratori, non per chi li lascia senza stipendio!”

Il Segretario Generale Provinciale (Tommaso Vendemmia)

Leggi la notizia

Economia

Palermo – Natale 2024, in Via Maqueda arriva la fiera “Christmas Town”

Matteo Ferrandes

Pubblicato

il

Palermo si prepara ad accogliere le ormai imminenti festività natalizie. Le strade del centro si
vestono di nuovi colori, luci a tema, vetrine addobbate e iniziano gli allestimenti dei tradizionali
mercatini a tema.
Dopo l’inaugurazione della “Cittadella di natale” di Piazzale Ungheria, avvenuta
lo scorso 28 novembre, Utopia, in collaborazione con l’Associazione Artigianando, annuncia la
Prima edizione di “Christmas Town” che da venerdì 6 dicembre fino a domenica 22 animerà una delle strade più centrali della città: la via Maqueda.

Inserita all’interno del macro-progetto “Rinasce via Maqueda”, Christmas Town sarà fruibile
gratuitamente dalla domenica al venerdì, a partire dalle ore 10:00 fino alle 20:00, e il sabato dalle
10:00 alle 24:00. A partire da Piazza Bellini, saranno allestite venti casette in legno, decorate a
tema e con luci colorate tipiche del periodo, ognuna dedicata a un prodotto artigianale o
agroalimentare: si andrà dai presepi fatti a mano a prodotti di pelletteria, dalle ceramiche dipinte
a mano a manufatti di cucito creativo. Sarà presente uno spazio food, dove poter mangiare
qualcosa, e alcuni angoli dedicati ai prodotti agroalimentari con gli immancabili panettoni
artigianali e dolci tipici.

«Siamo davvero orgogliosi – dichiara Luca Tumminia, Presidente dell’Associazione Artigianando –
di partecipare all’organizzazione di questa fiera che si aggiunge alle tante e importanti fiere che
organizziamo. Questa organizzazione ha sicuramente un valore in più per via del progetto di
rivalutazione che stiamo attuando. La via Maqueda, ritengo, sia una delle vie più belle della nostra
città, ricchissima dal punto di vista storico, invito dunque tutta la cittadinanza a “tornare” a
frequentare questa meravigliosa strada palermitana e ad ammirarne la bellezza»

Leggi la notizia

Ambiente

Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025: ecco come risparmiare e salvare l’ambiente

Matteo Ferrandes

Pubblicato

il

Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025: ecco come risparmiare e salvare l’ambiente

Il Bonus Elettrodomestici 2025 è la nuova agevolazione fiscale pensata per i contribuenti che desiderano rendere più efficienti e sostenibili i propri ambienti domestici. Rivolto a chi effettua lavori di ristrutturazione, offre benefici concreti sia sul piano economico che ambientale, permettendo l’acquisto di apparecchi tecnologicamente avanzati e a basso consumo. Scopriamo nel dettaglio come funziona e come sfruttarlo al meglio.

Bonus Elettrodomestici 2025: le regole principali
Questa misura si concentra esclusivamente sugli elettrodomestici, con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie efficienti. Ecco i dettagli principali:

I vantaggi per i consumatori
Questo incentivo offre molteplici benefici, non solo sul breve periodo ma anche sul lungo termine. Ecco perché approfittarne:

Riduzione immediata della spesa iniziale: grazie alla detrazione del 50%, il costo effettivo degli apparecchi è dimezzato;
Risparmio energetico costante: gli elettrodomestici di classe A o superiore consumano meno energia, garantendo una riduzione delle bollette fino al 30%;
Valorizzazione dell’immobile: una casa dotata di elettrodomestici efficienti diventa più attrattiva sul mercato immobiliare;
Contributo alla sostenibilità: utilizzando apparecchi meno impattanti, riduci le emissioni di CO₂ e sostieni l’ambiente.

Come ottimizzare il bonus: consigli utili
Per trarre il massimo da questa agevolazione, segui queste indicazioni:

Pianifica con attenzione la ristrutturazione: solo chi esegue lavori edilizi può accedere al bonus, quindi assicurati che il progetto includa miglioramenti idonei;
Documentazione accurata: conserva fatture, ricevute e certificazioni energetiche;
Pagamenti tracciabili: utilizza strumenti come il bonifico parlante, obbligatorio per usufruire della detrazione;
Scegli apparecchi idonei: verifica che gli elettrodomestici abbiano la classe energetica richiesta per l’incentivo.

Esempio di risparmio: un caso pratico
Per capire meglio l’impatto economico, vediamo un esempio concreto:

ll risultato? Un risparmio complessivo di circa €7.000 in 10 anni!

Bonus Elettrodomestici 2025 vs Bonus Mobili 2025: le differenze principali
Il Bonus Elettrodomestici 2025 e il Bonus Mobili 2025 condividono l’obiettivo di incentivare l’ammodernamento delle abitazioni, ma si differenziano per le tipologie di beni coperti e per i massimali di spesa. Ecco un confronto chiaro tra i due:

Quale bonus scegliere?
Dipende dalle tue esigenze specifiche:

Se vuoi risparmiare sulla bolletta energetica: il Bonus Elettrodomestici è ideale, poiché incentiva l’acquisto di apparecchi più efficienti;
Se desideri arredare la casa con nuovi mobili: il Bonus Mobili è pensato per te, permettendo di investire in arredi moderni e funzionali;
Per massimizzare i vantaggi: valuta di utilizzare entrambi i bonus (se compatibili con il tuo progetto di ristrutturazione) per ottenere un risparmio energetico globale su elettrodomestici e mobili.
Grazie a queste opzioni, è possibile pianificare un rinnovamento completo della casa, con benefici economici e qualitativi su misura per ogni esigenza.

Conclusione: un investimento per il futuro
Il Bonus Elettrodomestici 2025 è una soluzione ideale per chi desidera rinnovare la propria casa e risparmiare. Grazie agli incentivi fiscali e alle riduzioni delle bollette, investire in elettrodomestici efficienti diventa una scelta vantaggiosa sia economicamente, per risparmiare in bolletta, sia ecologicamente, diventando parte attiva della transizione ecologica.

Inoltre, questa misura potrà stimolare significativamente il settore delle rinnovabili in Italia, creando una domanda crescente per tecnologie più sostenibili e accelerando l’adozione di soluzioni innovative nel mercato dell’efficienza energetica. Un’opportunità che non solo premia le famiglie, ma contribuisce anche al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.

Non aspettare: pianifica il tuo progetto di ristrutturazione, scegli apparecchi di alta qualità e approfitta di un’opportunità che combina risparmio e sostenibilità!

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-elettrodomestici/ 

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza