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“Ciao Lillo”, l’addio di Caterina D’Aietti al poeta di Pantelleria

Redazione

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Ciao Lillo

Ti gnisti figghiu di sta terra

tanti ghienti dispiaciuti ti chiancinu,

ti vulinnu tanto beni ,si attia, Cristianu di cori e di rispettu rummuliavi pi tutti li così storti chi vidii e cu li poesie ci lu mannari a diri.

Poesie a cintinara li scrivisti pi tutti e pi tuttu una ti la nvintavi.

L’ urtima chi scrivisti era pi salutari e cu quarcunu scusariti, ma tu sempri schirzavi .

E ora chi ti gnisti in doti lassi a li Pantischi tutti li poesie chi ci scrivisti.

Caterina D’aietti

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E’ morto Gianni Minà: “Il mio lessico famigliare è stato il siciliano stretto”

Direttore

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Ho raccontato il mondo con la voce dei protagonisti

Tristissima notizia ha invaso il web nella notte, lasciando i lettori nello sgomento: è morto il giornalista e scrittore piemontese Gianni Minà all’età di 84 anni.

L’annuncio della scomparsa dell’autore di storiche interviste tra calcio, politica mondiale e cinema, è arrivato dal suo staff tramite i social:
“Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari.

Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”.

Un giornalismo controcorrente

In una intervista a lui rivolta, disse: “Io ho fatto un giornalismo controcorrente, nel tentativo di usare metodi nuovi e insmentibili: questo è il segreto. Passavo ore per verificare una notizia o un particolare. Può sembrare una nota di superbia questa ma in realtà ho raccontato il mondo con le voci dei protagonisti”.

Minà, seppur nato ad Torino, ha forti origini siciliane: “Il mio lessico famigliare è stato il siciliano stretto”

Minà il giornalista di origini madonite ed eoliane

Come riparta un post sui social

In pochi sanno delle sue origini siciliane. La nonna di Gianni Minà, Cesira, era di Asti, ma suo nonno, il padre di suo padre, veniva da un piccolo paese di montagna delle Madonie, Castelbuono, «dove fanno i dolci con la manna e i panettoni giganti», come ha scritto nella sua autobiografia, “Storia di un boxeur latino” (Minimum Fax). Ma anche sua madre e la sua famiglia erano siciliani. Lei e sua nonna Nella, nata a Lipari, si salvarono dal terribile terremoto del 1908 soltanto perché si erano trasferite a Siracusa per le vacanze di Natale. Suo nonno Giovanni, invece, fu sorpreso nel sonno e ci morì. Fu l’onda d’urto del terremoto di Messina a portare una parte della sua famiglia fuori dall’Isola, prima a Trieste e poi a Torino.

In copertina immagine da facebook

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Pantelleria, il cantautore Danilo Ruggero in lizza per esibirsi al concerto del Primo Maggio

Matteo Ferrandes

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PANTELLERIA, IL CANTAUTORE DANILO RUGGERO IN LIZZA PER ESIBIRSI AL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO

L’Assessore Marrucci: “Un altro importante traguardo per Danilo, spero che l’isola lo supporti votandolo per questa importante vetrina musicale”

 

L’Amministrazione Comunale di Pantelleria, a nome della comunità pantesca, è orgogliosa di apprendere che il cantautore pantesco Danilo Ruggero è in lizza, con altri 99 artisti emergenti, in un contest per potersi esibire sul prestigioso palco del Concertone del Primo Maggio a Roma.

Un’occasione e un altro traguardo importante per Danilo, ma anche per l’isola di Pantelleria, che già è stata rappresentata dal giovane cantautore al Premio Parodi, al Premio De Andrè, al Premio Amnesty, giusto per citarne alcuni in cui ha portato anche le sue canzoni in dialetto pantesco.

Danilo, classe 1991, è uno dei giovani panteschi più promettenti e talentuosi e la sua carriera di cantautore lo vede esprimersi con testi profondi, vissuti, emotivi, che parlano non solo di lui, ma soprattutto della società che lo circonda, filtrata da aspettative, sogni, illusioni.

Le radici pantesche hanno caratterizzato anche la sua produzione iniziale e lo hanno fatto notare proprio per l’autenticità e la vivacità delle immagini espresse in dialetto pantesco: dal curtigghio delle comari, alla paura nelle sue forme più varie, alla voglia di vivere e di cambiare.

Danilo Ruggero è un vanto per l’isola e per questo contest speriamo che i panteschi tutti decidano di supportarlo, dandogli la possibilità di esibirsi su uno dei palchi più importanti della produzione musicale italiana e internazionale.

Per farlo, basta votarlo e farlo votare al link: https://1mnext.primomaggio.net/artisti-2023/16-danilo-ruggero

C’è tempo fino al 31 marzo per portare uno dei più promettenti giovani talenti di Pantelleria su quel palco e farlo conoscere all’Italia intera, portando anche lustro, come ha fatto finora anche alla nostra isola.

 

Francesca Marrucci

Assessore alla Cultura

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Pantelleria, Massimo Gorgone nel toccante ricordo dell’ex vice comandante di GdiF Alberto Di Nino

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Riceviamo un toccante pensiero dell’ex vicecomandante della Guardia di Finanza di Pantelleria, Alberto di Nino dedicato al suo amico Massimo Gorgone, prematuramente scomparso qualche giorno fa e di cui domenica si sono celebrati i funerali.

Spett.le redazione
ho prestato servizio presso la GdiF di Pantelleria per 48 mesi (2017-2021) gli ultimi 30 dei quali con la carica di vice comandante.

Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare fin da subito Massimo Gorgone; sono stato suo ospite in innumerevoli occasioni, anche dopo il trasferimento dall’isola, stringendo un fraterno rapporto con lui, Laura e le loro splendide figlie che mi facevano dimenticare la mia numerosa prole lasciata a Trieste.

Quando il suo “corpo era ancora caldo” sono stato tempestato di telefonate che mi avvertivano del malore che l’aveva stroncato.

Come se la famiglia Gorgone non fosse già stata pesantemente colpita dalla scomparsa di suo fratello Aurelio, da tutta l’isola conosciuto, scrivo questa comunicazione per  dare un saluto pubblico a Massimo e  lasciare un nostro ricordo fotografico (scattato il 18.07.2019, il mio compleanno).
Su Massimo e Famiglia avrei da raccontare 4 anni… ma pur se utilizzassi le più belle frasi, non tornerebbe tra i suoi affetti.

Un abbraccio a tutta l’isola ed in particolare a Laura, Giulia e Claudia di cui oggi ricorre l’11°, tristissimo, compleanno.

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