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Sociale

Chi è lo Psicologo e cosa fà

Redazione

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In Italia la professione dello Psicologo è regolamentata dalla Legge 56 del 1989.
L’articolo 1 di tale legge, che di seguito riporto, definisce nello specifico la professione.
Art 1 legge 56/89: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.
Seguendo la legge vi spiego punto per punto come opera lo psicologo.

Gli strumenti conoscitivi

Per strumenti conoscitivi si intendono i modelli concettuali/teorici, con cui lo Psicologo interpreta le situazioni che incontra nella sua professione, ossia i comportamenti, le dinamiche relazionali, le emozioni e i pensieri delle persone.
Questi modelli teorici sono tanti, diversi, a volte simili, e nascono dalla mente di grandi psicologi, come Sigmund Freud, “definito il padre della Psicologia” , per poi diventare correnti di pensiero, portate avanti e approfondite in diverse scuole di pensiero diventate poi scuole di psicoterapia, che in Italia per il 99% sono private.
Lo psicologo apprende tali modelli e teorie durante il percorso universitario, per poi approfondirne uno, in una scuola di psicoterapia, se ha i soldi in primis e l’interesse per quell approccio specifico.
Le scuole e gli approcci sono tanti, se volete potete ricercarle nel sito del ministero dell’istruzione. All’interno di queste scuole si apprende la psicoterapia, ossia una tecnica che applica un modello teorico di riferimento e che segue protocolli definiti in base alle patologie che tratta.
Quindi se ogni scuola ha i suoi protocolli terapeutici che seguono teorie di riferimento diverse, ne consegue che la psicoterapia cambia in base alle scuole di pensiero, e come le medicine agiscono in modo diverso o simile.
Ho mal di testa prendo un oki, un moment, un brufen ecc… Lo sttesso avviene se soffro d”ansia, posso andare dallo psicolgo e fare un percorso riabilitativo e di supporto, oppure seguo una psicoterapia che cambia in base alle scuole di pensiero, o vado dallo psichiatra e prendo delle medicine e faccio psicoterapia con lo psichiatra.
La scuola di psicoterapia, può essere frequentata solo da psicologi, quindi laureati in psicologia, o da medici .
In Italia, uno psichiatra può fare psicoterapia senza iscriversi a una scuola di psicoterapia, in quanto già formato durante il percorso di specializzazione.
A differenza dei Medici che intervengono mediante la terapia farmacologica e la chirurgia, degli psichiatri che usano la tecnica della psicoterapia associata ai farmaci , e degli psicoterapeuti che usano la loro tecnica, gli Psicologi utilizzano strumenti di intervento che hanno il loro fulcro nella parola e nella relazione, strumenti sanciti dalla legge, e aporesi durante il percorso universitario. Questi strumenti riportati nella legge, sono il colloquio clinico, la valutazione psicodiagnostica effettuata tramite colloquio clinico e test di livello, il supporto psicologico, la formazione, e la progettazione di interventi abilitativi e riabilitativi incentrati sull’individuo.

La prevenzione

Altra attività specifica dello psicologo, non meno importante delle altre è la prevenzione, ossia tutte quelle attività volte a impedire la manifestazione, o a ridurre la probabilità di insorgenza di un disturbo psicologico o di una situazione problematica.
Per fare una diagnosi di malattia mentale, lo Psicologo utilizza strumenti di valutazione standardizzati, quali i test, i questionari e il colloquio clinico, che sono di fondamentale importanza per progettare l’intervento psicologico.
Mentre le attività di abilitazione e riabilitazione sono le attività terapeutiche che gli Psicologi mettono in atto per curare i disturbi mentali o per aiutare le persone che stanno attraversando dei momenti di difficoltà.
Col termine abilitazione, si intende l’acquisizione di un’abilità mai posseduta prima, un esempio potrebbe essere una persona che si rivolge ad uno Psicologo perché ha difficoltà ad approcciarsi all’altro sesso e non riesce a trovare una compagna.
Con riabilitazione si intende il recupero di una funzione o di un abilità compromessa, come potrebbe essere il caso di una persona che a causa dell ansia non esce più di casa, o una persona che ha difficoltà ad esprimere le proprie emozioni.
Sostegno psicologico, significa aiutare una persona a mantenere l’impegno richiestogli dalle sfide della vita per conservare il suo attuale livello di salute.
Lo Psicologo sostiene stimolando le persone a utilizzare le proprie capacità e risorse per raggiungere gli obiettivi.
L’intervento psicologico, non si rivolge solo al singolo individuo , ma anche a gruppi di persone, famiglie e organismi sociali che possono essere pubblici o privati.
In sintesi questo è quello che può fare lo psicologo per legge, ed è quello che faccio ogni giorno nel mio lavoro.
Dott. Alessandro Agati

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Palermo, commemorazione Borsellino 19 luglio, Movimento Indipendenza ricorderà l’eccidio mafioso

Redazione

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COMMEMORAZIONE BORSELLINO, IL “MOVIMENTO INDIPENDENZA”, FONDATO DA GIANNI ALEMANNO, RICORDERÁ A PALERMO, CON UNA MESSA, IL MARTIRIO DEL GIUDICE UCCISO DALLA MAFIA

 

Il Movimento Indipendenza fondato da Gianni Alemanno, l’Associazione “Fermare La guerra” e il movimento “Identità siciliana”, ribadiranno il loro impegno contro tutte le mafie, ricordando con la forza dirompente della preghiera, il martirio del giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, sabato 19 giugno alle ore 18, a Palermo, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie, in via della Ferrovia a San Lorenzo.

 

Il Movimento Indipendenza, inoltre, ha voluto testimoniare un ricordo del giudice che, pochi giorni prima di morire, parlando ad una conferenza organizzata all’Università di Palermo, parlando del giudice Giovanni Falcone affermò che “la sua morte l’avevo in qualche modo messa in conto”. Pesò ogni parola, girando in continuazione tra le mani il suo accendino. Lo sguardo rivolto verso il basso, le continue pause. E continuò attaccando le istituzioni e una parte della magistratura “che forse ha più colpe di tutti”, allo Stato che lasciò il suo amico d’infanzia e collega “morire professionalmente, senza che nessuno se ne accorgesse. Denunciai quanto stava accadendo e per questo ho rischiato conseguenze gravissime, ma che erano necessarie, perché alla morte di Falcone tutti avrebbero dovuto già sapere. Il pool doveva morire di fronte al paese intero, non nel silenzio”.

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Contrasto emergenza alimentare, Schifani: «Pubblicato l’avviso per gli enti del terzo settore»

Matteo Ferrandes

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«Da oggi le realtà del terzo settore impegnate nel contrasto all’emergenza alimentare possono presentare istanza per l’erogazione dei finanziamenti regionali. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato l’avviso per l’assegnazione delle somme. Sosteniamo così, nei tempi celeri che avevo richiesto ai nostri uffici, gli interventi per fronteggiare i casi di indigenza, bisogno ed emergenza alimentare, dando piena operatività alla normativa regionale sulla povertà. Manteniamo l’impegno che avevamo assunto su un tema di estrema importanza. Una priorità assoluta di questo governo, in sintonia con la nostra visione della politica sociale attenta a chi vive ai margini della società». 

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, annunciando l’avvio della procedura pubblica per erogare i finanziamenti relativi alla prima linea di azione contenuta nella legge regionale, rifinanziata con cinque milioni di euro nella manovra bis approvata poco più di un mese fa dall’Assemblea regionale.

«Questa misura, fondamentale per affrontare le fragilità sociali presenti sul nostro territorio – dichiara l’assessore della Famiglia e delle politiche sociali, Nuccia Albano – mira a rafforzare il sostegno alle persone in difficoltà e a potenziare le iniziative degli enti impegnati sul campo. Con questo intervento intendiamo consolidare il lavoro di contrasto all’emergenza alimentare, garantendo risorse adeguate per progetti di inclusione sociale, assistenza alimentare e supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione. Ringraziamo tutte le organizzazioni che quotidianamente operano nell’Isola, contribuendo a costruire una comunità più giusta e solidale».

I criteri di assegnazione delle risorse agli enti, attivi nell’erogazione diretta di pasti e di generi alimentari a favore di singole persone e nuclei familiari e nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione, sono tre e variano in base al numero delle province in cui viene svolta l’attività.

Possono partecipare le organizzazioni iscritte negli elenchi del Registro unico nazionale terzo settore (Runts), che svolgano attività in Sicilia da almeno 10 anni e si occupino della distribuzione alimentare nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). In particolare, possono presentare la domanda le associazioni che si dedicano all’erogazione diretta di pasti e di generi alimentari a singole persone e nuclei familiari, e che siano coinvolti nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione di tali generi.

Le realtà interessate dovranno trasmettere la documentazione richiesta entro il prossimo 31 agosto all’indirizzo pec: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it
L’avviso è pubblicato sul portale istituzionale della Regione a questo link

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Suore delle Poverelle di Pantelleria organizzano beneficenza per i ragazzi del Kenia

Direttore

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La pesca per insegnare un mestiere ai ragazzi di Nairobi

Le Suore delle Poverelle, l’ordine ecclesiastico che da tantissimi anni opera a Pantelleria organizza una pesca di beneficenza per la gioventù africana.

Così ci viene spiegato “La mostra missionaria di quest’anno si propone di aiutare, come sempre, le nostre Suore delle Poverelle in giro per il mondo.
Con il ricavato di questa stagione aiuteremo, ancora una volta, quelle del Kenia, a Nairobi, per la precisone. Lì hanno aperto una scuola professionale, in un villaggio alla periferia della città, per sostenere i giovani della zona. Li aiutano a diventare parrucchieri, elettricisti, sarti, operatori di computer, assumendo insegnanti locali, acquistando materiale e strumentazioni necessarie perchè tutto funzioni.
Vi aspettiamo… Apertura dopo le messe della domenica angolo Corso Vittorio Emanuele,2

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