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Sociale

Catania – Migranti, Vendemmia (SIAP) “critica situazione hotspot”

Matteo Ferrandes

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VENDEMMIA (SIAP): NONOSTANTE PRIMI SEGNALI POSITIVI, SITUAZIONE HOTSPOT TEMPORANEO CATANIA RIMANE CRITICA”

Catania, 23 Ago- “All’hotspot temporaneo di Catania – approntato in fretta e furia in via Forcile – permane la necessità di interventi urgenti, anche e soprattutto per garantire a chi in quell’area è impiegata in servizio un ambiente di lavoro idoneo e a norma, pur riconoscendo la buona volontà del Questore di Catania nell’adottare – anche su sollecito della nostra O.S. –  alcune misure tempestive per migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti impiegati presso la struttura, a differenza di quanto accaduto in altre province” Così in una nota il Segretario Provinciale Generale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia SIAP – Catania, Tommaso Vendemmia.

“Ciononostante, Il SIAP non può che ribadire le criticità nell’ex hub vaccinale, adibito a hotspot migranti; benché apprezziamo gli sforzi profusi, l’area risulta difficile da gestire e carente in termini di sicurezza. La trasformazione della struttura in un punto di accoglienza per centinaia di migranti rappresenta un rischio per gli ospiti e per gli operatori umanitari e della sicurezza” prosegue il Segretario.

“Apprezziamo in particolare l’approntamento di gazebi e la distribuzione di acqua e viveri che, indubbiamente, rappresentano passi importanti verso un approccio più umano e attento alle necessità dei nostri colleghi”.

Tuttavia, Vendemmia fa notare che la situazione generale rimane complessa: “Ma la città di Catania, affrontando un flusso migratorio costante, richiede un maggiore sforzo collettivo per garantire una gestione adeguata. Il deficit di personale e risorse rende urgente una risposta più ampia e articolata da parte di chi ha la responsabilità di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, sia al livello centrale che locale. La nostra organizzazione sindacale ha trasmesso ulteriori segnalazioni e richieste al Prefetto e al Questore, sperando in interventi tecnici che possano contribuire a migliorare le condizioni di lavoro e di accoglienza. Si chiede altresì al Sindaco di considerare l’invio di militari per supportare le vigilanze, liberando le forze dell’ordine per altre priorità e non viceversa, come ha esternato in una delle sue prime dichiarazioni successive al proprio insediamento” ammonisce il sindacalista. “Inoltre, la nostra proposta di impiegare navi da crociera a Lampedusa per affrontare il flusso migratorio sembra essere rimasta inascoltata, nonostante costituisca l’unico modo percorribile per affrontare definitivamente le criticità e passare da una perenne gestione in emergenza all’esercizio ordinario di una situazione permanente, quale il flusso migratorio proveniente dal Nordafrica è, da oltre un decennio. Sarebbe il caso che il mondo politico ne prendesse atto”

conclude il segretario Vendemmia.

Salute

Giornata Mondiale Prematurità – Leali per Pantelleria, scuola del Capoluogo illuminata di viola

Redazione

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In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, i Consiglieri comunali del gruppo Le Ali per Pantelleria hanno presentato una richiesta ufficiale al Sindaco e alla Giunta affinché la scuola primaria del capoluogo venga illuminata di colore viola, simbolo universale di sensibilità e speranza per i bambini nati prematuri e per le loro famiglie.

“Ci auguriamo – aggiungono i consiglieri – che anche il nostro Comune voglia aderire a questa iniziativa di alto valore sociale, unendo la nostra comunità a una rete mondiale di solidarietà e attenzione verso i neonati prematuri”.

Con questa proposta, i Consiglieri comunali intendono ribadire l’importanza dei valori di empatia, solidarietà e sensibilità sociale.

I consiglieri di Leali.

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Sociale

Rotary Club Pantelleria, successo per raccolta libri per Casa Circondariale di Castelvetrano e Favignana

Redazione

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PROGETTO ROTARY: OLTRE IL DONO. UNITI NELLA SOLIDARIETÀ PER FARE DEL BENE

Cesta presente anche al Tabacchino di Khamma di Massimo Mura

Continua con successo l’iniziativa lanciata dal Rotary Club Pantelleria dal titolo “Oltre il dono. Uniti nella solidarietà per fare del bene”, una raccolta di libri di narrativa (usati o nuovi) da donare alla Casa Circondariale di Castelvetrano e di Favignana per fornire le rispettive biblioteche. Un piccolo supporto nei momenti difficili di chi riceverà il dono, per creare occasione di respiro, riflessione e per esplorare nuovi mondi.

La Prima tappa della cesta di raccolta dei libri è stata fatta presso la caffetteria e rosticceria “Emporio del Gusto”, ora il progetto continua presso la Tabaccheria di Khamma grazie alla sensibilità del proprietario Massimo Mura che si è offerto di esporre la cesta nel locale della propria attività e che già ha coinvolto con successo la comunità di Khamma.

La Presidente del Rotary club Pantelleria, Enza Pavia, ringrazia quanti hanno aderito al progetto costruendo piccoli anelli di condivisione che si stanno collegando formando una catena di solidarietà quale risposta generosa alla richiesta delle Direttrici della Casa Circondariale di Castelvetrano e di Favignana.

Una seconda cesta per la raccolta dei libri verrà posizionata presso l’Aeroporto di Pantelleria e altri gestori di servizi pubblici o commerciali che intendono partecipare al progetto “Oltre il dono. Uniti nella solidarietà per fare del bene” possono contattare Enza Pavia al numero 333.1275882 o Mariano Rodo al numero 338.7211501.

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Cronaca

Truffe sanitarie via SMS e numeri 893 a sovrapprezzo

Giada Zona

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Consumerismo invita alla massima prudenza e chiede verifiche su sicurezza e gestione dei dati sanitari

Continuano a moltiplicarsi le segnalazioni di cittadini che ricevono falsi SMS o messaggi WhatsApp apparentemente inviati dal Centro Unico di Prenotazione (CUP) da parte di aziende sanitarie.
Nel testo si invita l’utente a contattare “urgentemente” un numero di telefono per verificare la propria prenotazione o risolvere presunte “anomalie” legate a prestazioni sanitarie. Ma si tratta di un raggiro.

Numeri a pagamento e finti CUP

I messaggi riportano numeri che iniziano con il prefisso 893, talvolta camuffati come recapiti “ufficiali” di uffici amministrativi (es. “Uffici CUUP” o “Servizio CUP Regionale”).
In realtà, i numeri 893 sono numeri a tariffa speciale con sovrapprezzo, utilizzati per addebitare costi elevati al chiamante.
“Chi richiama rischia di vedersi addebitati importi anche molto alti sul credito telefonico o in bolletta. È la classica truffa del richiamo: un messaggio credibile, un nome istituzionale e un numero a pagamento mascherato da servizio pubblico”, spiega Giovanni Riccobono, direttore generale di Consumerismo No Profit e Responsabile dello Sportello +Tutela di Trapani.
Il fenomeno è stato segnalato anche da diversi cittadini trapanesi, che hanno ricevuto messaggi contenenti falsi riferimenti a prenotazioni sanitarie realmente effettuate, inducendo così la vittima a credere alla veridicità della comunicazione.

I consigli di Consumerismo

Consumerismo invita i cittadini a prestare massima attenzione e a non rispondere mai a messaggi che chiedono di chiamare numeri con prefissi 893, 895 o 899, o che contengono link sospetti.

In caso di ricezione di questi SMS:

1. Non cliccare e non richiamare.
2. Bloccare il numero e segnalare l’SMS alla Polizia Postale (www.commissariatodips.it).
3. Contattare direttamente il CUP della propria ASP utilizzando solo i numeri ufficiali reperibili sul sito istituzionale.

Chi gestisce dati deve garantire sicurezza, non vulnerabilità – conclude Riccobono – la priorità, in un mondo in cui i dati rappresentano il nuovo petrolio, deve essere quella di garantire sistemi di sicurezza all’avanguardia da parte di chi li tratta. Ogni soggetto che gestisce informazioni personali e sanitarie deve essere consapevole della propria responsabilità: una falla nella protezione dei dati non è solo un problema tecnico, ma un rischio concreto per i cittadini, che possono diventare vittime di frodi e truffe digitali»

Qual è, quindi, il problema?

Nonostante le tecnologie facciano ormai parte delle nostre vite, talvolta ci troviamo impreparati di fronte alle truffe. A livello collettivo, manca ancora una presa di coscienza di un’alfabetizzazione digitale che, in questo caso, riuscirebbe a proteggerci da questi messaggi e ad aumentare la nostra capacità critica.
Da un lato è quindi necessario un maggiore controllo che eviti queste spiacevoli situazioni e dall’altro, invece, è necessario che i cittadini abbiano la capacità di difendersi.
Bisognerebbe prestare più attenzione a queste tematiche tra i banchi di scuola, per esempio, in modo che le future generazioni non solo utilizzino questi strumenti ma siano anche consapevoli di come sia corretto utilizzarli.
Ed è anche necessario sensibilizzare un’altra fascia di popolazione, quella più adulta, che probabilmente è quella più soggetta a questo tipo di truffe.

Giada Zona

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