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Sociale

Catania – Comunicare Valore, al Banco Alimentare della Sicilia una due giorni dedicata alla comunicazione sociale

Redazione

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Il 29 maggio un corso evento dedicato ai giornalisti e il 30 maggio il progetto BancoLab dedicato a giovani studenti universitari, volontari e giovani appassionati di scrittura

CATANIA 15 MAGGIO 2024 – Diffondere il valore della comunicazione sociale è l’obiettivo che Banco Alimentare della Sicilia ODV si propone lanciando una due giorni dal titolo “Comunicare Valore” che si svolgerà il 29 e il 30 maggio p.v. nella sede di Banco Alimentare a Catania, nei magazzini del MAAS (Mercati Agroalimentari della Sicilia), in via Passo del Fico sn.
La due giorni inizierà alle ore 14 di mercoledì 29 maggio con il corso-evento “Comunicare Valore” – accreditato dal Festival dello Sviluppo Sostenibile e dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia – dedicato a giornalisti (6 crediti deontologici, iscrizione su www.formazionegiornalisti.it), volontari e operatori delle organizzazioni partner convenzionate a Banco Alimentare della Sicilia ODV. Quattro ore per approfondire il tema dell’impatto del Terzo settore sui media e sulla società: rapporti, scambi e notiziabilità sociale strettamente collegati ai principi e all’applicazione della Carta dei diritti e dei doveri del giornalista, grazie agli interventi di Antonello Piraneo, direttore responsabile del quotidiano La Sicilia; Rosa Maria Di Natale, giornalista e founder di Civilia Italia; Elisa Furnari, presidente Fondazione Èbbene e comunicatrice sociale, Giuseppe Di Fazio, giornalista e docente presso l’Università di Catania e di Melania Tanteri, giornalista professionista, che lancerà un assist per la creazione di una Carta deontologica interamente dedicata al Terzo Settore. Il convegno sarà moderato da Giuliana Malaguti, responsabile comunicazione Fondazione Banco Alimentare, a latere dell’incontro è anche previsto l’intervento di Giampaolo Cerri caporedattore di Vita. L’incontro si concluderà con un minitour all’interno del magazzino del Banco Alimentare della Sicilia e sarà anche l’occasione per inaugurare un’installazione fotografica permanente dal titolo “Il Bene con Cura” che racconterà, in cinque scatti, i valori di Banco Alimentare.

Giovedì 30 sarà il giorno di BancoLab, il laboratorio aperto a giovani e giovanissimi appassionati di scrittura, giornalismo e comunicazione. Inizierà alle 8:30 del mattino per concludersi alle 18. BancoLab è strutturato in un doppio percorso teorico-pratico durante il quale studenti universitari, volontari o semplici appassionati ascolteranno suggerimenti e percorsi di Nuccio Condorelli, fotografo e giornalista; Francesco Cavallaro, Content Creator su Tik Tok e Giuseppe Russo, redattore di Avvenire Catania e Prospettive. L’incontro sarà aperto da Caterina Moser, responsabile comunicazione di Fondazione Antonio Megalizzi, che racconterà l’impegno, la passione e il Sogno di Antonio Megalizzi, giovane reporter appassionato dell’Europa che venne ucciso nell’attentato di Strasburgo. Dopo la fase introduttiva i partecipanti potranno scegliere in che modo raccontare una storia: tramite un articolo, un reportage o un video. Tutti gli elaborati verranno valutati dalla commissione che selezionerà i più interessanti, ben fatti e originali per la pubblicazione su alcune testate giornalistiche siciliane e sui canali di Banco Alimentare.
Per approfondire BancoLab e iscriversi, è possibile scaricare il Bando e accedere al modulo di iscrizione: https://linktr.ee/bancoalimentareodv. Adesioni entro il 25 maggio 2024.
Per info aggiuntive: comunicazione@siciliact.bancoalimentare.it o giusepperusso.unict@gmail.com oppure chiamando i numeri 340.8893400 – 388.2523612

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Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere

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Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.

Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.

L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.

Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.

Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi. Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva.

Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica. Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura. Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride. Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.

La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.

Tre targhe. Tre luoghi. Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa: fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.

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Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”

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Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.

Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.

Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.

Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.

Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.

Foto a cura di Clara Garsia
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Pantelleria sede di incontro tra Caritas diocesana Fonsdzione San Vito e animatori parrocchiali

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Nei giorni scorsi si è tenuta una reunion tra Caritas diocesana con la sua direttrice, suor Chiara Seno, il presidente della Fondazione San Vito Onlus,, Vito Puccio, e gli animatori della Caritas parrocchiale di Pantelleria.

Negli accoglienti ambienti della parrocchia della Chiesa Madre Ss Salvatore, l’incontro verteva sulla conoscenza degli stessi animatori e delle esigenze della comunità da parte di Suor Chiara.

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