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Trasporti

Castelvetrano, tre ciclovie per territorio di Castelvetrano. On. Catania “Opportunità per turismo”

Matteo Ferrandes

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TRE CICLOVIE SU TERRITORIO DI CASTELVETRANO
ON. CATANIA: «OPPORTUNITÀ PER TURISMO IN VALLE DEL BELÌCE»

«La realizzazione di tre ciclovie sul territorio di Castelvetrano rappresenta un’opportunità di sviluppo turistico a favore dell’intera Valle del Belìce. Basta leggere il numero dei cicloturisti “puri” che, secondo i dati di “Viaggiare con la bici 2023- terzo Rapporto nazionale sul cicloturismo” (curato da Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, in collaborazione con Legambiente), è aumentato dai circa 4 milioni del 2019 a più di 9 milioni del 2022». Lo dice il deputato regionale Nicolò Catania, vice capogruppo Fratelli d’Italia all’Ars, dopo aver seguito l’iter presso l’Assessorato regionale alle infrastrutture, guidato da Alessandro Aricò, che ha dato l’ok con decreto alla rimodulazione dei quadri economici post-gara per i tre progetti presentati dal Comune di Castelvetrano. L’importo dei progetti ammonta a 2,9 milioni. Sono tre le ciclovie che saranno realizzate sul territorio coi fondi Po-Fesr Sicilia 2014/2020. La prima collegherà la zona di Trinità di Delia col centro abitato di Castelvetrano: il progetto è di 890.627,91 euro ma la gara è stata aggiudicata dalla ditta Giuseppe Alberti per un importo di € 638.100,18 euro. Il secondo progetto riguarda una ciclovia che collegherà Triscina con Marinella di Selinunte: ad aggiudicarsi i lavori è stata la “Palazzolo costruzioni srl” per un importo di 563.516,20 euro. Il terzo progetto, infine, riguarda la ciclovia che collegherà la zona commerciale di Castelvetrano con Marinella di Selinunte. I lavori sono stati aggiudicati dall’impresa “Icm & Engineering srl” per un importo di 559.609,31 euro. «Anche in questo caso si è registrata sinergia tra enti e piena collaborazione con l’ottica dello sviluppo del territorio – ha detto l’onorevole Catania – i turisti italiani e stranieri che scelgono il nostro Paese per una vacanza su due ruote, sempre secondo i dati dell’Isnart, generano nelle destinazioni che li ospitano un impatto economico stimato in oltre 1 miliardo di euro. E il Sud è in crescita: tra il 2019 e il 2022, la quota di cicloturisti che lo scelgono è passata dal 7% al 17,4% del totale. E la Sicilia, in questo, fa la sua parte».

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Economia

Trasporti marittimi, Safina (PD): “Le economie da disservizi reinvestite per migliorare i collegamenti con le isole minori”

Direttore

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Trapani, 5 ottobre 2024 – “Le somme derivanti dalle penali e dalle riduzioni per i disservizi nei collegamenti marittimi con le isole minori non possono rimanere inutilizzate, soprattutto quando potrebbero essere impiegate per migliorare la vita di residenti, lavoratori e turisti,” afferma Dario Safina, deputato regionale del PD e primo firmatario dell’interrogazione depositata oggi in Assemblea Regionale Siciliana.

“È inaccettabile – prosegue Safina – che, nonostante i numerosi disservizi registrati, le economie generate da queste inefficienze non vengano reinvestite per potenziare il servizio. Gli abitanti delle isole, i lavoratori e i visitatori meritano collegamenti marittimi efficienti e continui, soprattutto durante la stagione estiva, quando le condizioni metereologiche permetterebbero un’estensione degli orari. Eppure, nonostante le richieste degli amministratori locali, come il Sindaco di Favignana, tali ampliamenti vengono respinti per questioni di costo”.

 

Nell’interrogazione, Safina chiede al Governo regionale di fornire un resoconto dettagliato delle risorse economiche derivanti dalle penali e dalle riduzioni, e chiarimenti sulle intenzioni dell’Esecutivo in merito all’utilizzo di queste somme. “Questi fondi dovrebbero essere utilizzati per rispondere alle esigenze della comunità insulare, non lasciati da parte o dirottati altrove”, conclude il deputato, ribadendo la necessità di una maggiore attenzione verso le problematiche delle isole minori.
 

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Trasporti

All’aeroporto di Trapani Birgi, un sondaggio sulla qualità dei servizi turistici del territorio

Redazione

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Ombra commenta dati della Summer e ritardi: “Aeroporto e territorio siano alleati per offrire un’esperienza sempre migliore ai visitatori”

L’aeroporto di Trapani Birgi ospiterà per tutto il mese di ottobre, nell’area imbarchi dell’aerostazione, un sondaggio sul gradimento e sulla qualità dei servizi turistici offerti in provincia di Trapani, promosso dall’Associazione Strutture Extralberghiere e Affitti Brevi Sicilia. Lo scopo del questionario autorizzato dal presidente di Airgest, Salvatore Ombra è di capire il profilo del turista, cosa ha apprezzato e cosa invece va migliorato secondo la sua percezione. In totale sono 19 le domande e le risposte verranno successivamente elaborate in forma di grafici e condivisi con i comuni e gli operatori turistici della provincia di Trapani.

I contenuti del questionario di Ase Sicilia a Birgi

L’esito del questionario ideato da Ase Sicilia e veicolato attraverso l’aeroporto di Trapani Birgi, costituirà uno strumento utile per pianificare campagne di marketing mirate, fare promozione territoriale efficace e per comprendere meglio cosa migliorare e quali servizi potenziare. Ai turisti si chiede di valutare il rapporto qualità/prezzo dei servizi e delle esperienze provate durante la vacanza, la città di provenienza, i motivi che li hanno spinti a scegliere la Sicilia occidentale quale meta della propria vacanza, quali mezzi di trasporto hanno utilizzato per raggiungere la destinazione e quale tipologia di alloggio hanno scelto tra strutture alberghiere, extralberghiere e affitti brevi.

“Siamo lieti che il presidente Salvatore Ombra abbia accolto la nostra richiesta di raccolta dati che verrà fatta in forma anonima e aggregata – sottolinea Fabio Alba, presidente di ASE Sicilia -. La nostra associazione rappresenta oltre 90 operatori dell’ospitalità del settore extralberghiero e affitti brevi in tutta la Sicilia ed in particolare in provincia di Trapani. Inizialmente, lo scopo di questa attività era quello di dare ai nostri associati uno strumento per intercettare nuovi clienti, aumentare gli arrivi e prolungare la permanenza media nelle loro strutture. Su proposta del presidente di Airgest condivideremo i risultati anche con le amministrazioni comunali e con tutti gli operatori del settore”.

Ombra plaude all’iniziativa e fa il punto su ritardi e numeri

“Ben vengano queste iniziative di collaborazione tra la nostra società di gestione e gli operatori dell’ospitalità. È fondamentale comprendere la percezione che i visitatori hanno delle nostre città e dei servizi turistici – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Così si potranno intraprendere tutte le azioni necessarie per offrire un turismo sempre più di qualità. Non basta, infatti, portare passeggeri. Una volta varcata la porta dell’aerostazione diventano ospiti del territorio e tutti devono fare la propria parte per rendere il loro soggiorno un’esperienza piacevole e indimenticabile. Da parte nostra, cerchiamo sempre di rendere i servizi all’interno dello scalo all’altezza. Così come è accaduto nelle rarissime occasioni di ritardo superiori alle tre ore che, tra il 2023 e il 2024, sono state solo 69 su 7670 partenze, pari allo 0,9%”.

Il presidente Salvatore Ombra ha fatto anche un recap dei numeri dello scalo in vista della chiusura della stagione estiva. “L’aeroporto Vincenzo Florio chiude il mese di agosto con un totale di 143.722 passeggeri che corrispondono sì ad un – 25.6%, rispetto al 2023, ma ad un +15% rispetto al 2022. Significa che, al netto dell’emergenza Fontanarossa, l’aeroporto continua la sua crescita e, tra gli scali della sua fascia, è quello che cresce di più insieme a Genova e Trieste. Per il secondo anno di fila, supereremo il milione di passeggeri e, per un aeroporto che era sceso a poche centinaia di migliaia di presenze, è un indicatore di salute importante che sappiamo il territorio apprezza unanimemente”.

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Trasporti

Pantelleria – Caro carburante, l’isola batte tutti o quasi. Lampedusa il primato

Direttore

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Confronto prezzi carburante nelle Isole Minori: Pantelleria, Pelagie, Egadi ed Eolie

Si ritorna a parlare di caro carburante a Pantelleria, specie con la segnalazione di un lettore con la foto che parla da sola.

L’argomento, in verità è sempre sulla bocca bocca degli isolani che devono accettare inermi una faccenda davvero spinosa.

Abbiamo fatto una veloce e semplice indagine dei prezzi nella provincia di Trapani, nelle Egadi che restano privilegiate da questo punto di vista, le Pelagie che sfiorano i 3 euro a litro e le Eolie.

Vediamo dagli screen scattati in data odierna 3 ottobre 2024 e aggiornati alle ore 14.30 come si comporta il mercato

Pantelleria

Egadi

Dal momento che la prima ricerca è stata fatta con “Provincia di Trapani”, la cartina ripete la dicitura.

Pelagie

Eolie

In copertina una foto scattata ieri a Pantelleria

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