Cultura
Casa di Montalbano, apertura straordinaria per tutti i fan del Commissario Montalbano
Santa Croce Camerina – RG Questo fine settimana, 13, 14 e 15 dicembre, la dimora sarà aperta al pubblico. In occasione del Natale 2024, la visita si inserisce nell’evento “Strade in Festa”, organizzato dalla Glocal e patrocinato dal Comune di Santa Croce Camerina
La casa di Montalbano sita in Piazzetta della Torre, a Punta Secca, è un affittacamere e una casa -vacanza.
Un’abitazione con un terrazzo con affaccio direttamente sul mare, scelta dal regista Alberto Sironi quale dimora del protagonista della serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, interpretato da Luca Zingaretti, divenuta negli anni simbolo cult di tutti gli appassionati lettori di Andrea Camilleri.
Punta Secca è la frazione balneare più nota di Santa Croce Camerina. Il piccolo borgo marinaro è chiamato affettuosamente dagli abitanti anche «’a sicca» per una caratteristica scogliera che corre a pelo d’acqua e che si sviluppa davanti la spiaggia di levante. Gran parte della notorietà del piccolo borgo di pescatori che, qui, hanno vissuto fin dall’antichità è dovuta alla fiction Il Commissario Montalbano che per venti anni è stata parte integrante della Comunità, perché scelta come set della storica produzione della Palomar. La Fiction, o sceneggiato era nato inizialmente per Rai 2 e poi spostata sulla Prima rete, grazie al grande successo ottenuto già dai primi anni
La bellissima casa di Salvo Montalbano con la fantastica terrazza che si affaccia sulla spiaggia del piccolo borgo che si specchia nel mar Mediterraneo dove il commissario ama nuotare, il salotto arredato con i mobili originali della fiction, e la storica cucina di Adelina, saranno visitabili per tutto il fine settimana per chi vuole rivivere le emozioni della casa e di alcubi dei luoghi, dove viveva il Commissario più famoso d’Italia.
Sono tante le scene girate in questa casa e sulla splendida terrazza dove Montalbano, sorseggia il caffè appena sveglio, parla delle sue indagini o invita a cena conturbanti donne.
La storia della casa di Montalbano inizia nel 1904
La casa sul mare, in origine era un laboratorio per la dissalazione delle sarde. Punta Secca era un piccolo borgo di pescatori.
Nel 1904, il laboratorio, venne acquistato per 4000 lire dall’avvocato Giovanni Diquattro che lo trasformò nella residenza estiva della famiglia Diquattro. Nel 1920, due anni dopo il conflitto mondiale, l’avvocato ottiene la concessione demaniale di 36 mq di demanio marittimo, con l’autorizzazione a costruire quello che è oggi, il famoso terrazzo dal uale si gode la vista sul mar Mediterraneo
Solo alla fine degli anni Settanta, la Casa della famiglia Di Quattro da laboratorio di sarde, venne rifatta ex novo secondo i canoni moderni e più efficienti, con il piano sopraelevato e la magnifica terrazza
Nel 1999 Pasquale Spadola, incaricato di ricercare nuove location per delle nuove produzioni di Rai due, tratte dai romanzi dello scrittore siciliano, Andrea Camilleri, allora molto poco conosciuto se non agli addeti ai lavori come sceneggiatore della RAI, ad intuire che la residenza estiva dei Di Quattro, sarebbe potuta essere la casa ideale del Buen retiro del Commissario, reso poi celebre dalla penna dello scrittore, originario di Porto Empedocle.
La celebre casa, nota oramai in tutto il mondo, in passato è stata frequentata da illustri siciliani come Gesualdo Bufalino, Elvira Sellerio e Andrea Camilleri.
Oggi, in seguito al successo arrivato con la fiction Il commissario Montalbano è diventata un bed and breakfast ed un casa- vacanza fino ad ora….
Come visitare la casa di Montalbano
Per visitare la Casa di Montalbano, una delle dimore più famose d’Italia questo fine settimana è sufficiente recarsi sulla spiaggia di Punta Secca ma solo nei giorni 13-14 15 dicembre per l’ apertura straordinaria.
Cultura
Domani il Pizza Day, passione casalinga in 4 famiglie su 10
Il valore della “pizza economy” nel mondo sale a quasi 160 miliardi di euro
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
16 Gen 2025 | 09:47
La passione degli italiani per la pizza è così radicata che in quattro famiglie su dieci (40%) si prepara in casa, magari ricorrendo all’uso di farine speciali o di ingredienti gourmet. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti-Ixe’ diffusa in occasione della Giornata internazionale della pizza che si celebra il 17 gennaio. Un simbolo dell’Italia a tavola conosciuto in tutto il mondo, per un fatturato globale in costante crescita, tanto da aver raggiunto nel 2024 il valore record di circa 160 miliardi di euro, secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Vpa Research.
La preparazione fai da te risponde peraltro alle nuove tendenze di mercato verso le pizze gourmet e artigianali che sta influenzando i comportamenti d’acquisto, con i consumatori che preferiscono gusti unici e ingredienti di alta qualità. Un esempio sono le farine di grani antichi salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, ma anche l’aggiunta di prodotti a Denominazione di origine o a chilometro zero, da aggiungere a salsa di pomodoro e mozzarella, meglio se Made in Italy.
La pizza in casa risolve peraltro – sottolinea Coldiretti – anche il problema dell’originalità degli ingredienti in un’Italia dove quasi due pizze su tre servite sono preparate con prodotti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori, come mozzarella lituana, concentrato di pomodoro cinese, olio tunisino o farina da grano ungherese. E’ anche per questo che Coldiretti ha lanciato una grande mobilitazione per una legge europea di iniziativa popolare per l’etichettatura di origine obbligatoria su tutti i prodotti alimentari in commercio nella Ue.
Se si guarda al dato italiano, nel complesso la pizza genera un fatturato che ha oltrepassato i 15 miliardi di euro, come sottolineato dalla Coldiretti. L’occupazione nel settore riguarda più di 100.000 lavoratori a tempo pieno, cifra che sale a 200.000 durante i fine settimana. Ogni anno in Italia – prosegue la Coldiretti – vengono prodotte 2,7 miliardi di pizze, il che implica un consumo annuo di 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio d’oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
La passione per la pizza, nata a Napoli, è comunque ormai un fenomeno globale, con gli Stati Uniti che detengono il primato dei consumatori, con 13 chili pro capite all’anno, mentre in Europa sono gli italiani a guidare la classifica, con 7,8 chili annui. Seguono gli spagnoli con 4,3 chili, i francesi e i tedeschi con 4,2, i britannici con 4, i belgi con 3,8, i portoghesi con 3,6 e gli austriaci, che con 3,3 chili annui, chiudono la classifica.
Non a caso, nel dicembre 2017, l’“Arte dei Pizzaiuoli napoletani” è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco, riconoscendo così il legame profondo tra questa tradizione e la cultura italiana.
Cultura
La riforma scolastica del ministro Valditaria riporta il latino alle medie
Possibilità di studiare latino a partire dalla seconda media – senza alcun obbligo, ma su scelta
facoltativa – e più spazio alla storia italiana, con particolare attenzione ai popoli italici, alle origini e
vicende dell’antica Grecia e di Roma e ai primi secoli del Cristianesimo. In parallelo, è prevista
l’abolizione della geostoria nelle superiori. Sono soltanto alcune delle novità che entreranno in
vigore dall’anno scolastico 2026-27.
Si tratta delle “Nuove indicazioni nazionali” per la scuola – i nuovi programmi elaborati da una
Commissione designata dal ministro Giuseppe Valditara per “riscrivere la scuola” e introdurre una nuova riforma –
che, tra le altre cose, assegnerà più spazio a letteratura, poesia ed educazione musicale.
Iscrizioni per il 2025/26
Nel frattempo, il ministro ricorda che a partire dal 21 gennaio si aprirà la finestra temporale per le
iscrizioni all’anno scolastico 2025/26. Le domande potranno essere inoltrate dalle ore 8 del 21
gennaio alle ore 20 del 10 febbraio 2025. Una scadenza da segnare in agenda per le famiglie e gli
studenti che devono programmare il percorso scolastico dei prossimi anni.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cultura
E’ Vanessa Brignone di Pantelleria prima al Campionato Nazionale delle Lingue e valorizzazione delle eccellenze
La scuola pantesca al primo posto su 40 ammesse alle semifinali nazionali
Anche in questo anno scolastico, la nostra Scuola ha aderito al Campionato Nazionale delle
Lingue, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel Programma annuale per la valorizzazione
delle eccellenze ( D.M. n. 157 del 2 agosto 2023).
Il Campionato si svolge in tre fasi
- 1. Le qualificazioni: rappresentano la prima fase e consistono nella somministrazione di un test online fornito gratuitamente attraverso la piattaforma dedicata e sviluppata dal CLA (Centro Linguistico d’Ateneo di Urbino), con il materiale messo a disposizione dalla Scuola di Lingue dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Per ciascuna lingua, il test online ha verificato le abilità linguistiche attraverso una strutturazione a difficoltà crescente, dal livello B1/B2 al livello C1 secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue. Il tempo a disposizione per completare il test era di 90 minuti; il punteggio minimo per la candidatura alle fasi successive è 60/100. La classifica delle studentesse e degli studenti candidati alle semifinali è stata generata automaticamente dalla piattaforma secondo i punteggi ottenuti (e a parità di punteggio secondo i tempi di esecuzione del test). Nella nostra scuola, la fase delle “qualificazioni” si è svolta il 3 Dicembre 2024 ed ha visto la partecipazione di 10 studentesse/studenti delle 3 classi quinte dell’Istituto Superiore (Lingua Inglese, Lingua Francese e Lingua Spagnola). I risultati della prova hanno permesso di ottenere una classifica dalla quale individuare il/la candidato/a migliore per l’accesso alle fasi successive.
- 2. La candidatura: in cui è stato possibile candidare alla graduatoria di accesso la migliore studentessa o il migliore studente per ogni lingua in gara, che abbia ottenuto o superato il punteggio minimo previsto alle qualificazioni (60/100). Le/i 40 migliori candidate/i di tutto il territorio nazionale per ogni lingua saranno invitate/i a partecipare alle fasi semifinali del Campionato. La nostra scuola ha candidato la studentessa Vanessa Brignone, della classe 5^ A del Liceo Scientifico, per la lingua Inglese.
- 3. Le semifinali: si svolgeranno online il giorno martedì 11 febbraio 2025 presso la sede delle scuole qualificate, nella seguente modalità: a) TEST AL COMPUTER, riguardante una serie di domande a risposta multipla per la verifica del livello di competenza linguistica secondo il QCER. Durata: 30/40 minuti circa. b) COLLOQUIO, test orale che valuta la capacità della candidata o del candidato di interagire nel corso di una conversazione in lingua. Durata: 10/15 minuti circa. La somma dei risultati delle due prove determina una graduatoria per ogni lingua in gara. Le/I prime/i 15 studentesse o studenti classificate/i per ciascuna lingua accedono alle finali. In data odierna è stata pubblicata la graduatoria delle/degli ammesse/i al Campionato e delle relative scuole ammesse.
La nostra istituzione scolastica è risultata la Prima fra le 40 scuole ammesse alle semifinali nazionali.
Complimenti alla studentessa Vanessa Brignone, della classe 5^ A del Liceo Scientifico,
classificatasi al primo posto con il punteggio di 100/100 ed un tempo di svolgimento di soli 8 minuti !!!
A Lei formuliamo un “grande in bocca al lupo” in vista della semifinale dell’11 febbraio !!
I risultati delle semifinali saranno resi noti attraverso una riunione online con le scuole
ammesse mercoledì 12 febbraio 2025, in orario scolastico, così che le scuole possano partecipare
attivamente dalla propria sede.
La Prof.ssa Antonina Valeria Angileri, referente del progetto, avendo verificato la disponibilità
della studentessa VANESSA BRIGNONE, provvederà a confermare la partecipazione della stessa entro
sabato 18 Gennaio p.v., come previsto da regolamento.
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