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Caltanissetta -“Riempi il carrello di solidarietà”, ringraziamenti della Presidente Bognanni

Redazione

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Riempi il carrello di solidarietà – Ringraziamenti della Presidente Sonia Bognanni ai cittadini ed ai supermercati

  
 
Si è svolta nella giornata di venerdì 28 Giugno 2024 la raccolta alimentare straordinaria della Croce Rossa Italiana, Comitato di Caltanissetta Organizzazione di Volontariato, denominata “Riempi il carrello della solidarietà” che ha fornito un importante contributo alla costante richiesta di aiuto alimentare da parte delle famiglie vulnerabili della comunità nissena. Con la raccolta sarà possibile rimpinguare il magazzino viveri della Croce Rossa Italiana, con sede in Via Tomasi di Lampedusa, 64 in Caltanissetta,  ove ha sede il servizio di distribuzione dei beni di prima necessità, che, visti i momenti di forte crisi, determinati dai ritardi nella consegna delle derrate alimentari da parte degli organismi erogatori Fondo Nazionale e Agenzia Generale per le Erogazioni Alimentari (AGEA) è carente di parecchi prodotti alimentari, ma ciò nonostante eroga normalmente tre volte settimana e vede impegnati i volontari della Croce Rossa in questa importante attività. Grazie la generosità dei cittadini nisseni che hanno risposto con grande senso di solidarietà a questo evento è stato possibile raccogliere circa 6 tonnellate di prodotti alimentari, che saranno distribuite nei prossimi mesi alle famiglie in difficoltà, già censite dal comitato di Caltanissetta che hanno superato le 1100, un numero molto molto alto rispetto ai tempi pre covid, quasi triplicato.

Da anni – dice Virginia Cipolla, nuova delegata area inclusione sociale della Croce Rossa di Caltanissetta,  il servizio di distribuzione alimentare della Croce Rossa Italiana, risulta essere un indiscussa azione rivolta a tutti i cittadini in difficoltà che si rivolgono allo sportello di inclusione sociale del Comitato, per ricevere beni di prima necessità che vengono distribuiti nei nostri magazzini e nei vari gruppi territoriali. L’impegno costante dei volontari coinvolti ha permesso di pianificare con il contributo del comune di Caltanissetta, capofila del distretto socio sanitario D8,  importanti attività al servizio delle famiglie in difficoltà,  operando in sinergia anche con altri enti caritatevoli della comunità per dare una risposta certa ai bisogni dei cittadini. “ Il lavoro di squadra, coordinato egregiamente dallo staff di inclusione sociale della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta, in collaborazione con le Istituzioni locali, permettono di avere un’ampia visione dei bisogni assistenziali, un maggiore controllo e una capillare azione cercando di arrivare a tutte le fasce più deboli,” dice il Presidente della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta Sonia Bognanni,  che destina un sentito ringraziamento in primis ai cittadini che hanno onorato il simbolo della Croce Rossa Italiana donando con amore e generosità, ai referenti della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta che sono spesi nell’organizzazione, ai 27 volontari impegnati per l’intera giornata. Un sentito ringraziamento ai gruppi Romano e Lidl per la grandissima sensibilità dimostrata, anche in questa occasione, per averci fornito la disponibilità a poter raccogliere presso i propri punti vendita, fornendo altresì la massima collaborazione possibile. 

Nella foto assieme ai volontari CRI la Presidente Sonia Bognanni, la consigliera Sylvia Genduso, la Delegata Area Inclusione Sociale Virginia Cipolla, la Referente dello Sportello Sociale Daniela Castro;

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Pantelleria – Piano eliminazione Barriere Architettoniche, al via suggerimenti di cittadinanza o enti

Direttore

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per coinvolgere la cittadinanza o le associazione ed enti interessati a proporre suggerimenti su abbattimento delle barriere architettoniche, sull’isola.

Le idee possono essere trasmesse, tramite pec, all’indirizzo riportato nel seguente avviso entro il termine del giorno  giovedì 7 novembre 2024.

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Trapani all’avanguardia nella mobilità inclusiva

Redazione

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 Trapani si afferma come un modello di riferimento per la mobilità inclusiva in Sicilia grazie a una nuova partnership tra Automondo, rinomata concessionaria locale, e Focaccia Group, leader nell’innovazione automobilistica. Questa collaborazione, annunciata durante l’evento di lancio “Mobilità inclusiva, prospettive di accessibilità dal mondo automotive”, mira a rivoluzionare il panorama della mobilità nella regione, con un focus particolare sul trasporto delle persone con disabilità.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Nicola Baldarotta, Paolo Manzo, amministratore di Automondo, ha dichiarato: “La nostra missione è rendere la mobilità accessibile a tutti, attraverso un impegno collettivo. Crediamo che ogni individuo debba avere la possibilità di spostarsi liberamente.”

Rocco Scocozza, direttore generale di Focaccia Group, ha aggiunto: “Questo è un passo avanti significativo verso l’innovazione nel settore automobilistico. Il tema del trasporto delle persone con disabilità richiede veicoli adattati per soddisfare le diverse esigenze. Investire nella mobilità inclusiva non è solo una questione di equità, ma anche una strategia per costruire comunità più forti e sostenibili.” Focaccia Group si distingue anche per la sua specializzazione in veicoli sanitari, veicoli da lavoro e mezzi per le polizie locali.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra cui sindaci, assessori comunali e deputati regionali come Giuseppe Bica e Dario Safina. Associazioni locali, tra cui la Fondazione Auxilium di Trapani, rappresentata dal direttore generale Gerry Camarda, e l’Asd Granata Buskin Trapani, con il presidente Alessandro Aiello, hanno fornito un significativo supporto all’iniziativa.

La sinergia tra settore privato, istituzioni e associazioni crea le basi per un futuro in cui la mobilità inclusiva diventa una realtà tangibile per la comunità trapanese e oltre.

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Palermo, Housing Sociale autogestito per 25 persone in esecuzione di pena contro sovraffollamento carceri

Redazione

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E’ progetto Ortis 2.0 dell’associazione Un Nuovo Giorno

PALERMO – Accoglienza residenziale, ascolto, laboratori e tirocini sono le principali attività dell’Housing Sociale per le persone in esecuzione di pena con il progetto “Ortis 2.0” coordinato dall’associazione Un Nuovo Giorno. Il progetto è la seconda fase del progetto sperimentale “Ortis, l’orto della Spazzina, presidio territoriale per la giustizia di comunità”.

In questo momento, ci sono 15 persone ma, a breve, ci sarà l’inserimento di altre 10 persone. Con la supervisione degli operatori, le persone accolte si autogestiscono firmando un patto di responsabilità e assistenza con l’associazione.

La struttura è una palazzina di tre piani, arricchita da spazi esterni e un giardino. Nel seminterrato vengono svolti i laboratori di artigianato. In una parte del piano terra ci sarà l’accoglienza delle persone con dipendenze patologiche. Nel primo e secondo piano, invece, c’è l’Housing Sociale per 25 persone. In futuro, con un progetto di valorizzazione degli spazi esterni, verrà realizzata una fattoria sociale e un orto sociale.

Nella sede, già operativa dal mese di luglio, c’è una presenza maggiore di persone detenute di origine straniera che vivono problematiche molto forti. A raccontarle sono Omar, Sami e Anis. “Il mio reato risale al 2014 – racconta Omar, giovane egiziano di 28 anni -. Fra pochissimi giorni finirò di scontare la mia pena e sono molto preoccupato perchè non so quale sarà il mio futuro. Da 11 mesi sono stato accolto nell’Housing Sociale dove sono stato bene. Oltre al corso di italiano, ho fatto teatro con un’associazione e anche attività lavorative. Spero venga accolta la mia richiesta di asilo per la protezione internazionale. Vorrei rimanere in Italia in maniera legale ma ho paura che mi arrivi il provvedimento di espulsione”. “Mi sento molto fortunato ad essere stato accolto in questa casa perchè è una condizione di vita migliore del carcere – ha raccontato il giovane tunisino Sami di 36 anni -. Faccio volontariato e sto imparando a fare il sarto. Fra poco farò un tirocinio lavorativo. Mi sento molto migliorato e, quando finirò la pena, vorrei avere una vita regolare con una casa e un lavoro. Fuori la vita è bella”. “Sono arrivato a Palermo nel 2011 – continua Anis, anche lui tunisino di 39 anni – quando la Tunisia stava vivendo un periodo di rivolta civile. Oggi sono sposato e ho due bambini di 5 e 6 anni. Prima che mi arrivasse, dopo diversi anni, la condanna definitiva lavoravo. Sono semilibero e vado a dormire in carcere. In Housing faccio tante attività ma, soprattutto, mi sento accolto e ascoltato. Spero al più presto di potere tornare a vivere con la mia famiglia”.

“Come equipe cerchiamo – aggiunge la psicologa del centro Monica Di Liberto – di supportare le persone accolte in tutto il loro percorso. Sami, per esempio, ha fatto molti passi avanti. Oggi è una persona completamente diversa da quella che avevo conosciuto in carcere. In alcuni vediamo proprio una trasformazione personale che ci restituisce il senso pieno del nostro lavoro”.

“Siamo arrivati alla seconda fase del progetto Ortis – afferma Antonella Macaluso, presidente di Un Nuovo Giorno – e siamo contenti dei risultati finora ottenuti. Purtroppo, i problemi che vivono le persone migranti però non sono cambiati. Le persone straniere, come le italiane, vengono accompagnate con un progetto di autonomia socio-lavorativa. Nel momento in cui, a fine pena, sono pronte per reinserirsi in società, l’arrivo del provvedimento di espulsione vanifica drammaticamente tutto il loro percorso. E’ un sistema di forte ingiustizia sociale che non possiamo accettare. Chiediamoci perchè – se dimostrano con carte alla mano la validità del loro percorso – non possono rimanere in Italia”.

 

Il progetto Ortis 2.0 è cofinanziato da Cassa delle Ammende e dall’Assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali). L’associazione Un Nuovo Giorno è l’ente capofila che opera insieme a Cesam, La Linea della Palma e I.D.E.

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