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Politica

Caltagirone, Giuseppe Blancato nominato nuovo coordinatore di Fratelli d’Italia

Marilu Giacalone

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La soddisfazione dell’avvocato Salvo Romeo che lo ha preceduto e del coordinatore provinciale etneo di Fratelli d’Italia, Alberto Cardillo,
che ha nominato la caltagironese Carola Di Benedetto neo componente del coordinamento provinciale

 

 “Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di nominare il nuovo coordinatore cittadino del Circolo di Fratelli d’Italia Caltagirone, nella persona di Giuseppe Blancato, apprezzato professionista, da sempre stimato nel partito per le sue doti di equilibrio”. A renderlo noto è il coordinatore provinciale etneo di Fratelli d’Italia, Alberto Cardillo, il quale aggiunge: “A passare il testimone è uno dei fondatori di Fratelli d’Italia a Caltagirone, il mio fraterno amico Salvo Romeo, il quale ha più che degnamente rappresentato il partito nella città di Sturzo per 6 anni, confrontandosi sempre con lealtà con i vertici provinciali e regionali del partito, e riportando durante il suo coordinamento la fiamma tricolore in seno al consiglio comunale. Contestualmente alla nomina del nuovo coordinatore, scaturita da una proposta nata nel sereno confronto interno al circolo di Caltagirone – ed io figlio della provincia ho sempre rispettato gli orientamenti delle realtà locali -, ho nominato quale nuovo componente del coordinamento provinciale Carola Di Benedetto, appassionata esponente storica della ‘destra’ a Caltagirone nonostante la giovane età”. Quest’ultima, dopo essere stata nominata, ha dichiarato quanto segue: “Non posso che dirmi orgogliosa dell’attestazione di merito che il circolo di Caltagirone ha ricevuto, poichè la mia nomina rappresenta il riconoscimento del lavoro di una comunità umana e politica. Lavorerò con la consueta determinazione e concretezza mettendo il mio incarico a servizio del territorio, dei suoi bisogni e delle legittime aspettative. Ringrazio – ha concluso Carola Di Benedetto – i vertici del partito per la fiducia accordatami, nelle persone del segretario provinciale Alberto Cardillo e quello regionale Salvo Pogliese.”

Il neo coordinatore cittadino del Circolo di Fratelli d’Italia

Caltagirone, Giuseppe Blancato, nella sua relazione introduttiva, ha ringraziato “i dirigenti uscenti, i consiglieri di FdI, il Coordinatore Provinciale e la nuova Componente dell’esecutivo Provinciale”. Inoltre ha ribadito il proprio “impegno a coinvolgere tutte le anime del partito e a dare maggiore collegialità nelle decisioni”. Blancato ha, infine, esortato i partecipanti a contribuire alle attività e fornire il supporto per le sfide che attendono il Circolo, sempre con l’obiettivo di una crescita comune e non del singolo”.

In merito a questo cambio di vertice del locale Circolo “Fratelli d’Italia”, Salvo Romeo – che lascia la guida a Giuseppe Blancato – dichiara:  “Dopo sei anni alla guida del circolo di Fratelli d’Italia di Caltagirone è venuto il momento di dimostrare fiducia ad una nuova generazione in un grande partito inclusivo ma rispettoso delle tradizioni e di chi ha sposato il progetto senza riserva dalla prima ora. Sono anche contento della nomina di Carola Di Benedetto, donna e professionista capace, a componente dell’esecutivo provinciale che sostituisce Salvatore Di Benedetto che ha ottimamente lavorato per il circolo. Giuseppe e Carola potranno rappresentare al meglio gli iscritti ed il circolo tutto nella battaglia per riportare Caltagirone al centro della politica regionale. Ringrazio – afferma Salvo Romeo – il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Cardillo, per la fiducia sino ad oggi accordata e per la nomina fatta nel rispetto della linea politica emersa dall’assemblea del circolo. Torno a disposizione della mia comunità umana e politica. Buon lavoro a ciascuno di noi.

Nella Foto: da sx SALVO ROMEO, ALBERTO CARDILLO, GIUSEPPE BLANCATO, CAROLA DI BENEDETTO

Politica

Pantelleria – Bella ciao, chiarimenti sulle accuse di censura dell’Amministrazione

Redazione

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Tra ieri e oggi diverse testate giornalistiche hanno pubblicato, con tanto di titoli, il comunicato dell’ANPI di Pantelleria secondo cui l’Amministrazione Comunale avrebbe censurato quello che viene ritenuto l’inno della Resistenza italiana, ossia la canzone “Bella ciao”.

Siamo profondamente preoccupati e sconcertati dal modo in cui vengono raccontati i fatti legati ad alcune decisioni dell’Amministrazione Comunale, che, in merito al 25 aprile già da qualche giorno aveva stabilito uno specifico cerimoniale. Auspichiamo di poter ampliare la copertura mediatica anche su tematiche di rilevanza per la comunità isolana, al fine di garantire una maggiore consapevolezza e informazione su questioni cruciali.

In merito a quanto affermato nel comunicato, con forza ribattiamo che i valori legati alla Resistenza e alla Democrazia sono totalmente condivisi da questa Amministrazione che non ha sicuramente inteso cancellare una parte della storia italiana, né ha mai dimenticato i tanti che hanno sacrificato la propria vita lottando per la libertà, l’autonomia, l’indipendenza.

Sono passati molti anni da quel lontano 25 aprile del 1945, quando iniziò un percorso lungo e tortuoso che ha portato alla nascita di una nazione liberale, democratica, solidale e forte. Oggi, grazie all’impegno indefesso di tutte le componenti territoriale che hanno seguito quel percorso, possiamo affermare che l’Italia è una nazione moderna, immune da qualsiasi rischio autoritario.

Alla luce di tutto ciò abbiamo ritenuto doveroso ricordare questa importante ricorrenza con un cerimoniale che ha coinvolto Forze Armate, Istituzioni, ANPI, sottolineando che pur nelle diversità insite in ciascuno di noi siamo tutti cittadini di un’unica nazione. Tale cerimoniale si concluderà con l’inno di Mameli che riteniamo l’unico totalmente inclusivo e rappresentativo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali, conquistati pagando un pesantissimo prezzo in termini di sacrifici e vite umane.

Pantelleria, 24 aprile 2024

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Pantelleria 2050: ancora un veto per Bella Ciao. L’Amministrazione Comunale faccia marcia indietro

Redazione

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Abbiamo appreso con preoccupazione che l’Amministrazione Comunale di Pantelleria si è rifiutata di far cantare Bella Ciao durante le celebrazioni della Liberazione d’Italia di domani, 25 aprile.

A dire la verità non ci stupiamo di questa scelta, visto che la nostra Amministrazione Comunale lo scorso anno ricevette in tal senso ‘richieste’ inopportunamente insistenti.

Lo scorso anno però, proprio in accordo con l’ANPI isolana e quella provinciale, non cedemmo e anche con la mediazione del Sindaco e del Prefetto, la cerimonia si tenne regolarmente, come è consuetudine in tutta Italia e come era avvenuto negli anni precedenti della nostra amministrazione. Quindi, insieme all’inno nazionale fu intonata anche Bella Ciao.

Spiace vedere che quest’anno, il maldestro intento revisionista della Storia trovi spazio nella maggioranza attuale che governa l’isola.

Un campanello d’allarme che deve vederci tutti al fianco dell’ANPI, alla quale va la nostra solidarietà, per non lasciare che chi ha combattuto per liberare l’Italia sia dimenticato e messo in secondo piano.

Bella Ciao è un simbolo universale, cantata in tutto il mondo per rappresentare i valori di libertà, pace e democrazia.

Zittire Bella Ciao significa zittire questi valori, che sono alla base della nostra Costituzione.

Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale faccia marcia indietro e si adegui al resto dell’Italia, visto il clamore mediatico che questa vicenda sta suscitando e che certamente non fa ben figurare la nostra isola sulle cronache nazionali.

 

Pantelleria2050

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Pantelleria – 25 aprile, La Francesca (PD) vicino all’ANPI sul caso canzone “Bella ciao”

Redazione

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Dopo la censura del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati bloccato dalla RAI, non ci aspettavamo di dover assistere anche nella nostra isola alla censura, questa volta da parte dell’Amministrazione comunale, dell’inno alla resistenza “Bella Ciao” per le celebrazioni del 25 aprile. Non è certamente un segreto che la nostra Amministrazione comunale è di chiara estrazione di destra, ma questa grave forma di censura a nostro avviso non trova nessuna giustificazione ed è per questo che ci mostriamo seriamente preoccupati per questo grave atto che non riguarda solamente una canzone, ma ciò che la stessa rappresenta ormai da ottanta anni in tutto il mondo. Non ci si può dividere su valori importanti quali sono la democrazia e la resistenza, non rendiamo il giusto merito in questo modo a chi con il proprio coraggio e con la propria vita ancora oggi ci permette di essere liberi.

Partito Democratico Circolo di Pantelleria

Non posso che mostrare massimo sostegno all’ANPI per questo ennesimo caso di censura di cui questa volta si è macchiata l’amministrazione comunale di Pantelleria, dichiara il Vice Segretario del Partito Democratico provinciale Giuseppe La Francesca. Occorre difendere, sempre con maggiore forza, quei valori fondamentali di libertà, democrazia e resistenza racchiusi nella festa del 25 aprile e nella canzone Bella Ciao. Mi auguro pertanto che l’amministrazione comunale – conclude il dirigente dem – possa tornare sui suoi passi garantendo quell’alto valore che è racchiuso nella celebrazione della festa del 25 aprile.

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