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Comunità

Armao, elezioni Cordeiro a Presidente Comitato delle Regioni: insularità ancora più centrale in Europa

Redazione

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BRUXELLES, 29 Giugno 2022 –  Con l’elezione di Vasco Cordeiro, già governatore delle Azzorre, a Presidente del Comitato europeo delle Regioni la questione insulare diviene ancor più centrale in Europa. Assieme al nuovo Presidente consolideremo quanto sinora fatto, portando a compimento il percorso nell’interesse dei cittadini insulari europei”. Così il Vicepresidente ed Assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, e Presidente dell’Intergruppo delle Isole del Comitato europeo delle Regioni da Bruxelles dove sta partecipando all’assemblea planaria.
Oggi, peraltro, – ha aggiunto il Vicepresidente Armao – è un giorno molto positivo per il riconoscimento dei diritti delle Isole in quanto la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati ha approvatore per l’ultima lettura il disegno di legge di modifica dell’art. 119 che riconosce la condizione d’insularità. A giorni ci sarà poi l’approvazione definitiva e la conseguente modifica della Costituzione”.
Vasco Alves Cordeiro, avvocato, è attualmente membro dell’Assemblea legislativa della Regione autonoma delle Azzorre, dopo due mandati come presidente del governo regionale delle Azzorre. Nell’esercizio delle sue funzioni ha rappresentato le Azzorre a livello europeo e internazionale come membro di organizzazioni quali il Comitato delle Regioni (è stato eletto nel febbraio 2020 primo vicepresidente del CoR), l’Assemblea delle Regioni d’Europa e l’R20 – Regions of Climate Action.
Cordeiro, socialista, succede al greco Apostolos Tzitzikostas (PPE), diventando il primo portoghese a guidare il Comitato.
Il Comitato Europeo delle Regioni, creato nel 1994 a seguito della firma del Trattato di Maastricht, è l’assemblea dell’Unione Europea dei rappresentanti regionali e locali dei 27 Stati membri. La Commissione europea, il Consiglio europeo e il Parlamento europeo devono consultare il Comitato sulle questioni riguardanti gli enti regionali e locali.
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Sociale

Minori vittime di violenza, prosegue il progetto “Ri-tessere Legami” nei territori di Marsala e Mazara del Vallo

Matteo Ferrandes

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Professionisti, scuole ed Enti insieme per la tutela dei minori vittime di violenza, prosegue il progetto “Ri-tessere Legami” nei territori di Marsala e Mazara del Vallo

A Mazara il secondo tavolo tecnico per la creazione di un Osservatorio Territoriale Interistituzionale su Abuso e Maltrattamento Minorile

 

 

Si è riunito al Palazzo della Legalità, nella sede dei servizi sociali di Mazara del Vallo, il gruppo di lavoro del costituendo Osservatorio Territoriale su Abuso e Maltrattamento Minorile.

Un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “RI-TESSERE LEGAMI. La relazione come cura”, che riunisce psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, docenti, forze dell’ordine e tanti altri operatori nell’ambito della cura del minore, con l’obiettivo di fornire un significativo sostegno ai giovani, alla genitorialità ed alle famiglie di minori vittime di violenza e minori abusanti.

 

Un secondo incontro, dopo quello che si è svolto a Marsala per il rafforzamento del ruolo di tutti gli attori coinvolti nel processo di tutela dei minori e delle loro famiglie e per la pianificazione delle azioni e lo sviluppo di strumenti condivisi per aiutare a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza.

 

Misure per l’individuazione dei casi di abuso sommersi; azioni congiunte per l’accompagnamento dei minori e delle loro famiglie verso progetti di vita alternativi o connessi a un reinserimento sociale; assistenza giuridica del minore vittima; mappatura del fenomeno sul territorio; sono questi alcuni dei temi trattati dai numerosi operatori ed esperti intervenuti.

Fra gli interventi e le misure di protezione e cura è prevista l’integrazione e l’interconnessione dei servizi sociosanitari e psico-educativi rivolti ai minori e la realizzazione di azioni di informazione e sensibilizzazione per prevenire il fenomeno della violenza sui minori.

 

Il progetto “RI-TESSERE LEGAMI. La relazione come cura”, a valere sull’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la protezione ed il sostegno di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri,

è realizzato dalla Cooperativa Pega scs onlus (Ente Capofila), partners l’Associazione Archè Onlus il Comune di Marsala, il Comune di Mazara del Vallo, l’Osservatorio Dispersione Scolastica area Marsala-Petrosino, l’Associazione Metamorfosi – Centro antiviolenza, l’Associazione C.I.F. – Consultorio Familiare.

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Sociale

Mazara del Vallo, messaggio di Pasqua di Mons. Giurdanella

Marilu Giacalone

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«CAMMINARE INSIEME PER COGLIERE LA PRESENZA DEL RISORTO» IL MESSAGGIO DI PASQUA DEL VESCOVO DI MAZARA DEL VALLO

Un invito «a metterci in cammino insieme per cogliere la presenza del Risorto e così dare verità ai nostri auguri pasquali, e a farlo nella sinodalità, nell’aiuto reciproco a partire dalle diverse sensibilità, in un tempo che vuole essere di discernimento per capire dove lo Spirito vuole condurci!». È quello che rivolge il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella nel Messaggio di Pasqua che è stato diffuso stamattina agli organi pastorali e alle parrocchie.

Per monsignor Giurdanella quella che celebrerà fra una settimana è la prima Pasqua da Vescovo nella comunità diocesana di Mazara del Vallo: «Mi colpiscono tanta fede semplice e affettuosa, tante testimonianze di chi silenziosamente continua ad amare e costruire appoggiandosi al Signore, “incontrato” anche quando la notte sembra ancora prevalere. Assomigliano a Maria di Magdala che – come leggiamo nel quarto Vangelo – per prima va al sepolcro!», scrive ancora il Vescovo. Monsignor Giurdanella nel suo Messaggio richiama quanto hanno scritto, qualche anno fa, i Vescovi italiani sul volto missionario della parrocchia, sul nesso tra ascolto della Parola e testimonianza: «Occorre tornare all’essenzialità della fede, per cui chi incontra la parrocchia deve poter incontrare Cristo, senza troppe glosse e adattamenti.

La fedeltà al Vangelo si misura sul coerente legame tra fede detta, celebrata e testimoniata, sull’unità profonda con cui è vissuto l’unico comandamento dell’amore di Dio e del prossimo, sulla traduzione nella vita dell’Eucaristia celebrata.

Quando tutto è fatto per il Signore e solo per lui, allora l’identità del popolo di Dio in quel territorio diventa trasparenza di Colui che ne è il Pastore». Dunque per monsignor Giurdanella, affinché la Pasqua passi nella vita, «bisogna dare sempre più spazio e importanza all’esperienza della “Lectio divina”, una lettura assidua e orante della Scrittura per poter crescere in rapporti di confidenza con il Signore!».

Quindi per il Vescovo diventa importante nella pastorale che «sul fare prevalga l’animare, nella circolarità tra ascolto del Signore, carità in stile evangelico (con al centro la relazione, la visita e l’accoglienza), liturgia che tutto e tutti porta davanti al Signore. E diventano importanti per questo i cantieri sinodali, i cantieri di Betania. Insieme a quelli dell’ascolto e della “casa” – spiega il Vescovo – ci sono i cantieri avviati sulla legalità e la giustizia, sul dialogo interreligioso e interculturale».

E il Vescovo ha annunciato l’avvio di un altro cantiere, stavolta sull’educare.

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Sociale

Palermo, Pasqua e solidarietà: colomba al mandarino tardivo di Ciaculli di chef Giunta, con il Rotary per i senza tetto

Redazione

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Il ricavato della vendita sarà devoluto al progetto “Instradare i disagiati. Cambiare vite” dell’associazione Francesca Morvillo
Per la Pasqua 2023 la colomba, simbolo di pace, oltre ad un ramo di ulivo porterà anche quello del mandarino tardivo di Ciaculli, per testimoniare la solidarietà portata avanti dall’associazione Francesca Morvillo di Palermo, con il progetto “Instradare i Disagiati. Cambiare Vite”. Lo scopo è di connettere al mondo del lavoro i disagiati, riscoprendo la terra, la sua lavorazione e la sublimazione dei suoi frutti, che sono stati trasformati nella confettura della colomba artigianale agli agrumi di Sicilia, realizzata e venduta dallo chef Natale Giunta e il cui ricavato sarà devoluto ai senza tetto impegnati nel progetto.

L’iniziativa, sostenuta dal Rotary Club Palermo Est e Rotary Club Palermo Teatro del Sole, è realizzata in collaborazione con l’Università di Palermo, dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali, l’ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della provincia. «Un socio del Rotary Club di Pantelleria – ha spiegato Giancarlo Grassi, presidente dell’associazione Rotary International Francesca Morvillo Onlus – ha messo a disposizione un mandarineto, che è stato coltivato da soggetti svantaggiati, che hanno anche provveduto alla raccolta dei frutti, usati per la marmellata».

La colomba artigianale dello chef Natale Giunta al mandarino tardivo di Ciaculli, con una lavorazione di quattro lievitazioni a tempo e temperatura controllati e due impasti, per un totale di 62 ore, si potrà acquistare sul sito www.natalegiunta.it, al ristorante Castello a mare, alla Cala, da Passami u coppu, in via Roma. Il ricavato sarà destinato al miglioramento delle condizioni di vita dei senza tetto e per la preparazione della prossima campagna di produzione.

Orti cittadini e agrumeti solidali al centro del progetto “Instradare i disagiati. Cambiare vite”

Il progetto “Instradare i Disagiati. Cambiare Vite” fornisce un’opportunità di formazione, di miglioramento di condizione attraverso la costituzione di orti, giardini ed agrumeti solidali, per promuovere l’integrazione sociale di soggetti svantaggiati, offrire a persone disoccupate l’opportunità di formazione e di acquisizione di competenze sulla gestione e produzione di prodotti ortofrutticoli e/o floreali, valorizzare l’esperienza dei disagiati e/o dei clochard, in terreni agricoli disponibili nella comunità di Palermo, con caratteristiche chimiche, fisiche ed agronomiche idonee all’agricoltura, messi a disposizione da volontari, associazioni, istituzioni. Chi vorrà potrà effettuare donazioni all’Iban IT98F0306909606100000132894 intestato all’associazione Rotary International Francesca Morvillo Onlus.

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