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Comunità

Aprilia, Grande successo per I Colori di Pantelleria. A giugno si replica – Video esilaranti

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E’ stato un grande successo l’evento “I Colori di Pantelleria” che si è svolto ieri presso la Cooperativa de Le Ferriere e organizzato dall’Associazione I Giochi di una volta con il patrocinio de Il Giornale di Pantelleria.

La sala era gremita e tanto pubblico è rimasto in piedi e fuori del locale, pur di assistere alla manifestazione che portava la Figlia del Vento (come viene anche chiamata) ad essere ammirata sotto varie forme artistiche. Una esposizione dei quadri ha affascinato e emozionato tutti i presenti lasciando molto soddisfatti gli autori, cioè: Caterina D’Aietti, Teresa D’Aietti, Katia Ferrandes, Anna Kappler, Dino Massarenti, Giuseppe Pavia, Simone Pinna e Aldo Zerilli.

Poi il divertimento assoluto si è avuto , che poi si sono divertiti con 3 piccoli sipari in vernacolo pantesco: “I capperi”, “La telefonata” e “Le comari”, con la Nuova Compagnia teatrale Le Cossyriane, composta da: Angela Belvisi, Caterina D’Aietti, Enza D’Aietti, Rosa D’Aietti, Annamaria Ferrandes e Angelina Valenza. Tra modi di fare, soprannomi, e usanze, Pantelleria ieri è stata rappresentata in pieno con grande coinvolgimento di un pubblico che non ha mai smesso di ridere. Tra i presenti anche l’attore Gianni Bernardo che si è complimentato pubblicamente per la realizzazione di uno spaccato dell’isola così curioso e simpatico. E’ intervenuta anche la pubblica amministrazione di Aprilia, nella persona del Vicesindaco, Lanfranco Principi, che ha chiesto di replicare l’evento in occasione del gemellaggio Aprilia-Pantelleria.

L’idea di tutta la manifestazione, dedicata al Patrono di Pantelleria San Fortunato, è di Marina Cozzo e Caterina D’Aietti, che hanno curato rispettivamente la regia e la sceneggiatura e scenografia. Esse hanno scelto quella location, in quella via Cossyra perché ivi risiede una piccolissima comunità di panteschi che ancora mantiene vive le tradizioni e il dialetto, che tanti tanti anni fa si è messa nella valigia e nel cuore, per non dimenticare le gloriose origini pantesche.

A giugno, si replicherà con grandi sorprese.

 

Video:

I proverbi di Pantelleria

 

I Capperi

 

La telefonata

 

Le comari

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Sociale

Pantelleria ricorda il 33° anniversario della Strage di Via D’Amelio su lungomare Borsellino

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Il Comune di Pantelleria, in occasione del 33° Anniversario della Strage di via D’Amelio, intende onorare la memoria del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina – barbaramente assassinati il 19 luglio 1992 per mano della mafia.

Appositamente, la cerimonia di commemorazione si terrà sabato 19 luglio 2025 alle ore 10.00, presso il Lungomare Paolo Borsellino, nella zona antistante il Castello di Pantelleria.
La massima partecipazione della popolazione dà il segnale giusto in manifestazioni simili, che voglio no ricordare eccidi abominevoli e al contempo tenere lontana la mafia. 
Ricordare personaggi che sono morti per quest’ultima è il modo per rendere onore al loro impegno e non vanificare il sacrificio delle loro vite.

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Cultura

Pantelleria ispirazione e creatività: Alberto Matano torna sull’isola con il suo libro “L’amore è più grande…”

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Magari presenta il libro a Pantelleria? Ci starebbe tutta

Il posto del cuore e dell’ispirazione del giornalista del momento, Alberto Matano, potrebbe essere la nostra isola.
Così su facebook, scrive: “Un anno fa qui a Pantelleria scrivevo un pezzo di #vitamia. Tornare con il libro tra le mani è a tratti incredibile…
Buona domenica!”

Pantelleria non è solo fonte di ispirazione, ma vita stessa, carica, energia. Molte persone lo capiscono, isolani o forestieri, molti non comprendono nemmeno di cosa si parla, perchè si pongono con un atteggiamento di distacco, con il pensiero che basti il mare, un tuffo e un’insalata per fare vacanza. Ma Pantelleria è ben altro, è profondità, filosofia, lirica.

Matano, adesso ospite del Pantelleria Dream, l’ha capito, con sensibilità e attenzione e ha imbastito qui il suo libro “L’amore è più grande di ogni definizione”, capendo il privilegio, carpendo la melodia del vento, l’umore del vento e della terra, l’arte del sole di scolpire la vita.

In copertina immagini da facebook

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Cultura

Rotary Foundation – Grance concerto di Noa, il 2 agosto a Palermo al Teatro Verdura

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Una rappresentanza del Rotary Club  Pantelleria sarà presente 

E’ attesa con grande fermento la serata del 2 agosto, presso il Teatro Verdura di Palermo, che vede protagonista Noa.
Si tratta di un concerto di solidarietà pro Rotary Foundation, organizzato dal Rotary Distretto 2110.
Il Governatore Sergio Malizia ha voluto fortemente coinvolgere per la causa rotariana, l’artista israeliana, ospite illustre a Sanremo 2025.  Il Teatro Verdura con questa iniziativa riecheggerà di tripudi alla musica, all’arte, alla bellezza e alla solidarietà.

La canzone che l’ha resa popolare 

Sul palco vedremo una meravigliosa Noa: con il testo Beautifull the way  mise la voce a quel successo mondiale della colonna sonora tutta italiana di Nicola Piovani. Parliamo del  film La vita è bella (1997), che valse l’Oscar a Roberto Benigni.

Con quello sguardo magnetico, l’incarnato ambrato, la voce che modula come un arpeggio lirico e la profondità dell’interpretazione è capace di far volteggiare l’ascoltatore in un incanto immaginifico.

Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, è Tel Aviv il 23 giugno 1969 da una famiglia di ebrei dello Yemen costretti a fuggire dal loro Paese a causa dell’ostilità dopo la proclamazione dello Stato d’Israele. Così a due anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove il padre esercita la sua professione di  docente universitario.
La straordinaria interprete all’età di 17 anni, a seguito di una profonda crisi d’identità  decide di tornare  in Israele, dove presta servizio militare obbligatorio per due anni.
In seguito, Noa ricorderà spesso lo smarrimento di quel periodo: «ero sola, in mezzo a ragazze che parlavano un ebraico che non capivo, si dormiva col fucile sotto il letto».

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