Sociale
Antimafia, presidente Cracolici: “A Caltanissetta per promuovere mobilitazione civile, evidenziati buchi neri resistenza alla mafia, da antiracket a consorzio beni confiscati”

“Nel Nisseno non esistono associazioni antiracket e non c’è un consorzio tra Comuni per la gestione dei beni confiscati e con questa parcellizzazione non andremo da nessuna parte. Credo che si debba fare un salto di qualità, perché qui si gioca la credibilità dello Stato: le risorse sottratte ai mafiosi vanno restituite alla comunità. Tra l’altro nel Pnrr c’è una misura specifica sui beni confiscati, vedremo come ragionarne insieme ai sindaci di tutta la provincia”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, che con gli altri componenti della commissione ha incontrato alla prefettura di Caltanissetta i vertici istituzionali e gli amministratori della provincia.
“Estorsioni, traffico di stupefacenti – ha aggiunto Cracolici – possibilità di pressioni sui fondi Pnrr nel settore degli appalti, centinaia di beni confiscati non ancora trasferiti alla gestione sociale del terzo settore: sono alcune delle criticità del Nisseno emerse dopo l’audizione di oggi. Ma sono preoccupato anche per la scomparsa del sistema dell’antiracket che, in qualche modo, è uno strumento di promozione della cultura della denuncia e della individuazione anche dei fenomeni che Cosa Nostra utilizza per finanziarsi attraverso le estorsioni e per finanziare i detenuti e i loro familiari”.
Per quanto riguarda alcuni aspetti specifici del territorio, il presidente ha poi sottolineato che “La legalità va costruita anche con sistemi di prevenzione oltre che di controllo – ha detto – ad esempio, a Gela non è ancora stato installato un sistema di videosorveglianza, che è uno strumento importante per prevenire e contrastare la criminalità”. Mentre per quanto riguarda la struttura della mafia presente “esiste la Stidda, ma la presenza dominante è quella ancorata al modello tradizionale organizzato per mandamenti – ha concluso Cracolici – con famiglie che tramandano il loro potere e che hanno interessi nell’agricoltura e nel traffico di droga. Come commissione antimafia siamo qui per creare le condizioni di una mobilitazione civile che possa rompere il muro dell’indifferenza.
Lo Stato qui a Caltanissetta è consapevole e attrezzato verso le sfide che pone il contrasto alla mafia”.
Cultura
Lo straordinario personaggio di Paul Harris raccontato da Paolo Orlando del Rotary Club Piazza Armerina

Alla scoperta di Paul Harrys, ideatore e fondatore del Rotary Club, attraverso le parole e i pensieri di Paolo Orlando
Questo semplice contenuto è stato preparato in occasione di una casuale, curiosa
e profonda lettura di un volantino dove si evidenziava la figura di Paul Percy
Harris che se ben conosciuto mai approfondito, per conoscere la sua vita.
Mi sono ritrovato a dover riflettere su Harris un personaggio così noto nel mondo.
Ho iniziato a leggere e poi leggere e poi cercare e poi annotare e poi studiare
e poi approfondire … ecco cosa è uscito fuori. Un’opera modesta ma piena di
amore, passione ed un particolare interesse nello scoprire chi veramente fosse
nella sua vita il fondatore del Rotary.
Uno straordinario personaggio con una inventiva prima e il raggiungimento
di uno scopo e certo obiettivo poi. Il volume nei suoi contenuti ed argomentazioni
si incentra su quanto recuperato dalle numerose, faticose ed amorevoli ricerche
inserendo soprattutto foto ed immagini d’epoca che potessero permettere di
cogliere le prospettive globali delle tematiche che lo stesso rotary si è sempre
sforzato in una crescente credibilità nelle comunità mondiali.
La formula saliente adottata da Paul Harris, era abbastanza innovativa:
amicizia e servizio, portati avanti dai soci del Club “al di sopra dell’interesse
personale”. La rotella che si porta sulla giacca, è insignificante se non rappresenta
“Qualcosa”. Per tutti deve rappresentare non l’apparenza ma la coscienza del
Rotary e quella dei veri Rotariani.
Ho messo in azione la macchina dell’Amicizia impostando il “Tour” per la
presentazione del libro, sulle finalità che il fondatore del Rotary ha prodotto e
trasmesso con i suoi insegnamenti e messaggi lasciando a noi il compito di
dimostrarci veri rotariani. Il libro presentato in alcuni vari club Rotary dell’Isola
ed in alcuni club in Calabria e Puglia, ha ricevuto positivi consensi ed approvazioni
nonché condivisione generale suscitandomi una lusinghiera commozione.
Il Tour è partito dal Club di Caltanissetta nel 2018.
Il libro non ha scopo di lucro.
Orgoglioso dell’affrontata iniziativa.
Francesco Paolo Orlando
Past president Rotary Club Piazza Armerina
Area Terre di Cerere
Tel. 335 6121925
Il Tour dell’Amicizia in continua evoluzione nel Distretto 2110
Sicilia e Malta:
(2018) Caltanissetta, Catania Bellini, Catania Nord, Catania Ovest,
Corleone, Costa Gaia, Palermo Monreale, Stretto di Messina.(2019)
Augusta, Canicattì, Aragona, Pachino, Taormina, Catania Sud. (2021)
Castelvetrano, Mazara del Vallo, Piazza Armerina. (2022) Gela (2023)
Nicosia di Sicilia, Niscemi, Caltagirone. (2024) Lercara Friddi. (2025)
Messina, Modica.
Nel Distretto 2100 Calabria: (2019) Trebisacce (2024) Palmi,
Riviera dei Cedri (Scalea)
Nel Distretto 2120 Puglia: (2023) San Severo, Gargano, Lucera, San
Giovanni Rotondo.
In itinere ancora altri Club …
Sociale
Pantelleria, cercasi volontari per il Grest

La Chiesa Matrice SS Salvatore di Pantelleria ha pubblicato richiesta di volontari adulti per il mese di Luglio per l’attività del GREST.
Riferimento parrocchiale è Don Ramesh.
Grest è l’acronimo di “GRuppo ESTivo” e rappresenta un’esperienza estiva, organizzata prevalenetemente da oratori e parrocchie, dedicata a bambini e ragazzi.
È un’opportunità per trascorrere le vacanze estive in compagnia, partecipando a giochi, laboratori, attività educative e, talvolta, tuffi nel mare più bello del mondo.
Cultura
Pantelleria, grande consenso per il corso “Tagghia e cusi” della PGS Madonna della Pace

“Tagghia e cusi” è stato realizzato del progetto Democrazia Partecipata
Il corso “Tagghia e cusi”, rientrante nell’ampio contesto della Democrazia partecipata, si è concluso dopo tre mesi di incontri durante i quali tutte le corsiste hanno avuto modo di imparare le principali nozioni del cucito.
Sotto la guida attenta e abile di Albina, Annamaria ed Antonella tutte le partecipanti hanno avuto modo di realizzare dei manufatti molti apprezzati.
In questo contesto, molto importante è l’aspetto relazionare che si è instaurato tra tutte, desiderose di ripetere l’esperienza.
Il corso, a titolo gratuito, si è svolto a Khamma, presso l’asilo Pietro Ganci ed è stato organizzato dalla PGS madonna della Pace la quale ringrazia quante abbiano aderito, contribuendo al successo dell’iniziativa.
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