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Anno bisestile: stranezze e curiosità sul 29 febbraio, il “giorno in più”

Redazione

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Il 29 febbraio è un giorno singolare: le sue origini, peculiarità scientifiche e implicazioni culturali lo rendono un giorno ricco di fascino e mistero di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
 

 
 
Il 29 febbraio è un giorno speciale che troviamo nel calendario solo una volta ogni 4 anni. Conosciuto come il “giorno in più“, questa data anomala ha dato origine a un’infinità di stranezze, curiosità e superstizioni nel corso della storia. In questo articolo, ci avventureremo in un viaggio alla scoperta di questo giorno singolare, esplorando le sue origini, le sue peculiarità e le sue implicazioni scientifiche, culturali e folkloristiche.

 
  

L’anno bisestile e il 29 febbraio: l’origine

La necessità di un giorno bisestile nasce dalla discrepanza tra la durata effettiva dell’anno terrestre e il nostro calendario standard. La Terra impiega circa 365,2422 giorni per compiere un’orbita completa attorno al Sole, mentre il nostro calendario conta 365 giorni. Questa differenza di circa 0,2422 giorni si accumula nel tempo, portando a un disallineamento tra le stagioni e il calendario stesso.

Per risolvere questo problema, Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano nel 46 a.C., che prevedeva l’aggiunta di un giorno ogni 4 anni. Il giorno bisestile fu inserito alla fine di febbraio, il mese più corto dell’anno romano. Il nome “bisestile” deriva dalla locuzione latina “bis sexto die”, che significa “sesto giorno doppio”. I romani infatti aggiungevano al calendario un giorno in più dopo il 24 febbraio, detto ante diem bis sextum Kalendas Martias (sesto giorno prima delle Calende di marzo)

Curiosità scientifiche

L’anno bisestile è un fenomeno astronomico con implicazioni scientifiche interessanti. La Terra impiega circa 365,2422 giorni per orbitare attorno al Sole, ma questo valore non è costante. La rotazione terrestre sta rallentando a causa delle maree, causando un allungamento del giorno di circa 2 millisecondi ogni secolo. Di conseguenza, in futuro, potrebbe essere necessario modificare la regola del giorno bisestile per mantenere la sincronizzazione tra il calendario e le stagioni.

Superstizioni, folklore e compleanni

Il giorno bisestile è spesso associato a superstizioni e folklore in diverse culture. In alcune tradizioni, è considerato un giorno di cattivo auspicio, associato a eventi negativi come sfortuna, malattie e disastri. In altre culture, invece, il 29 febbraio è visto come un giorno di fortuna e di nuove opportunità.

Nel mondo anglosassone l’anno bisestile è definito con il termine “leap year“, traducibile come “anno del salto”.
Negli anni bisestili, le date dopo il 29 febbraio cadono di due giorni della settimana più avanti rispetto all’anno precedente anziché di uno solo. I leapers sono coloro che nascono in questo giorno. Tra i famosi, c’è anche Gioacchino Rossini, l’autore dell’opera “Il Barbiere di Siviglia”.

Un’antica tradizione irlandese permette alle donne di fare la proposta di matrimonio agli uomini il 29 febbraio.

Le persone nate il 29 febbraio tecnicamente compiono il compleanno solo ogni 4 anni. Ciò può dare origine a situazioni curiose, come ad esempio avere la patente di guida con una data di nascita diversa da quella reale. In genere, i nati il 29 febbraio scelgono di festeggiare il compleanno il 1° marzo o il 28 febbraio negli anni non bisestili.

Il significato del 29 febbraio

Il 29 febbraio è un giorno singolare che rappresenta un’anomalia nel nostro calendario. Le sue origini, le sue peculiarità scientifiche e le sue implicazioni culturali lo rendono un giorno ricco di fascino e mistero. Che sia visto come un giorno di sfortuna o di fortuna, il 29 febbraio rimane un giorno speciale che ci ricorda la complessità del nostro sistema di misurazione del tempo e il rapporto tra l’uomo e il cosmo.

 

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Voli esorbitanti e caos nei trasporti: il business dietro ai funerali di Papa Francesco

Redazione

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La morte di Papa Francesco ha scatenato una mobilitazione straordinaria verso Roma, con milioni di pellegrini e personalità politiche accorse per l’evento. Tuttavia, l’industria dei trasporti ha approfittato della situazione, aumentando vertiginosamente i prezzi e causando un caos logistico. Voli e servizi aeroportuali sono stati oggetto di speculazione, con costi alle stelle e disagi prolungati. A complicare la situazione, l’incremento dei voli ha aggravato l’impatto energetico, contribuendo al rialzo dei costi globali dell’energia.

Il prezzo della devozione: come il mercato ha sfruttato la morte di Papa Francesco
Tra il 25 e il 27 aprile, in vista dei funerali di Papa Francesco, sono stati organizzati voli supplementari da diverse compagnie aeree per facilitare l’afflusso di pellegrini e visitatori verso Roma. Questo aumento delle frequenze è stato giustificato come una risposta alla domanda straordinaria, ma ha portato anche a un’impennata dei prezzi dei trasporti. Molti voli sono stati venduti a tariffe significativamente più alte rispetto alla media. Ad esempio, Iberia ha aumentato i suoi prezzi del 20%, facendo lievitare il costo di un volo da Madrid a Roma, che normalmente sarebbe accessibile, oltre i 200 euro.

Sebbene le compagnie aeree abbiano giustificato l’incremento come una risposta alla domanda straordinaria, questa mossa ha sollevato interrogativi sull’opportunità di approfittare di un evento così doloroso per massimizzare i guadagni. Mentre alcune persone hanno accettato i rincari come inevitabili, molti altri hanno espresso indignazione per il modo in cui la tragedia è stata sfruttata per fini economici.

L’effetto collaterale del caos: l’impatto dell’aumento dei voli sull’energia globale
L’incremento dei voli, in particolare durante eventi straordinari come i funerali di Papa Francesco, ha avuto un impatto significativo sul consumo energetico globale. Con l’aumento dei voli diretti a Roma, il consumo di carburante è cresciuto notevolmente, provocando un incremento delle emissioni di CO₂ e aggravando la situazione energetica mondiale. Questo ha contribuito al rialzo dei costi energetici e a un aumento dell’inquinamento atmosferico.

Ogni volo supplementare comporta una maggiore impronta di carbonio, un aspetto che non può più essere ignorato in un contesto globale sempre più orientato verso la sostenibilità ambientale. Nonostante l’alta domanda, il settore dei trasporti non ha ancora implementato soluzioni adeguate per ridurre l’impatto ambientale. Per affrontare efficacemente queste problematiche, le compagnie aeree dovrebbero adottare misure concrete per mitigare l’impatto ecologico, tra cui:

Programmi di compensazione delle emissioni: iniziative volte a bilanciare le emissioni di CO₂ prodotte dai voli supplementari;

Aggiustamenti logistici più efficienti: ottimizzazione delle rotte e degli orari per ridurre il consumo di carburante;

Tariffe speciali con criteri sostenibili: introduzione di offerte che incentivano scelte di viaggio ecologiche.

Adottando queste misure, il settore dei trasporti potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale associato agli eventi di grande portata.

Aeroporti sotto assalto: la gestione del caos tra efficienza e disorganizzazione
Il caos negli aeroporti di Roma ha rappresentato una delle sfide più gravi nella gestione dei trasporti. L’arrivo massiccio di pellegrini a Roma ha messo a dura prova anche la gestione degli aeroporti, in particolare quelli di Fiumicino e Ciampino, che sono stati invasi da migliaia di passeggeri. La gestione dei flussi di persone ha rivelato numerose lacune, con lunghe code e ritardi che hanno causato forti disagi. Nonostante l’organizzazione di voli speciali e gli sforzi delle forze di sicurezza, gli aeroporti sono stati sopraffatti dalla situazione.

La disorganizzazione generale ha messo in luce la mancanza di un piano chiaro per gestire emergenze di tale portata. La qualità del servizio è stata messa in secondo piano, e gli aeroporti sono stati incapaci di rispondere in modo adeguato alla richiesta. Questo caos ha sollevato il problema di una revisione delle politiche di gestione in caso di eventi straordinari.

Link: https://www.prontobolletta.it/news/voli-prezzi-funerale-papa-francesco/ 

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25 aprile 2025, la commemorazione del Comune di Pantelleria Festa della Liberazione

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Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza a partecipare ad un momento di commemorazione in occasione della ricorrenza del 25 aprile, Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Nel rispetto del clima di raccoglimento che accompagna il lutto nazionale proclamato per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, quest’anno la celebrazione si terrà in forma sobria e contenuta.

La cerimonia si terrà alle ore 10:30 in piazza Cavour nella zona antistante il palazzo municipale ed é prevista esclusivamente la deposizione di una corona di fiori presso la sede comunale, alla presenza delle autorità civili e militari.

Si invita la cittadinanza ad unirsi al momento di memoria collettiva, condividendo nel silenzio il valore dei principi di libertà, democrazia e pace che questa giornata rappresenta.

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Siccità, ristori per 35 milioni. Barbagallo: «La Regione è al fianco degli agricoltori»

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Presidenza della Regione
Contro i danni causati dalla siccità via libera a ristori da 35 milioni di euro. La Regione Siciliana dà attuazione, per l’anno 2025, agli interventi previsti nel Programma di sviluppo rurale 2014-2022 per aiutare le aziende che hanno subito danni a causa degli eventi di severa siccità verificatisi nel 2024. La dotazione finanziaria del bando (misura 23 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali” (articolo 6, lettera a, del Regolamento Ue 2020/2220) è pari a 35 milioni di euro, interamente a carico del Feasr. La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo, 11 milioni per quello dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.

«La Regione è al fianco degli agricoltori come dimostra questa misura. Il sostegno previsto mira a garantire il recupero di competitività e redditività delle imprese – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – concentrando le risorse disponibili sui soggetti maggiormente colpiti dalle calamità naturali sulla base di criteri oggettivi. Un’altra misura che arriva dopo gli aiuti forniti al comparto cerealicolo e a quello dell’apicoltura, il bonus fieno per lo zootecnico, gli aiuti alla viticoltura e lo sgravio delle cartelle esattoriali per le aziende colpite da siccità».

I beneficiari sono gli imprenditori, singoli o associati, che esercitano attività agricola, ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile. L’importo massimo del ristoro per singolo beneficiario è fissato a 25 mila euro. Il contributo in forma forfetaria sarò erogato entro il 31 dicembre 2025, in base alle domande di sostegno/pagamento ammesse entro il 30 giugno 2025 ed in funzione della dotazione finanziaria assegnata ad ogni comparto colturale. La presentazione della domanda deve avvenire per via telematica, utilizzando la funzionalità on-line messa a disposizione da Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Il bando con le info e i dettagli è consultabile a questo link.

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