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Anniversario dello Statuto, Musumeci: «L’Autonomia siciliana va ripensata»

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«L’Autonomia siciliana va ripensata non solo con una coraggiosa revisione dello Statuto (operazione per la quale l’Ars è impegnata da circa 20 anni), ma anche attraverso riforme strutturali che pongano al primo posto il rapporto finanziario con lo Stato, infrastrutture strategiche e sostegno alle imprese. Sono impegni che abbiamo in parte mantenuto e realizzato in questi anni, senza mai perdere di vista la prioritaria necessità di tenere la Regione impermeabile a qualsiasi tentativo di condizionamento, non solo mafioso. Su questo fronte sono impegnati governo e Parlamento, senza distrazioni e cali di tensione». Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, in occasione della celebrazioni organizzate a Palazzo Orleans per il 76° anniversario dell’Autonomia siciliana

 

. Nel parterre dei Giardini d’Orleans, alla presenza del governo regionale, di deputati regionali e nazionali, di autorità civili e militari, Musumeci ha voluto sottolineare come «il nostro primo compito è stato quello di rilanciare l’autonomia della responsabilità (e non più dei privilegi) per essere parte attiva di un processo riformatore atteso da 10 anni e divenuto ormai ineludibile. La Sicilia – ha proseguito – sta dimostrando di saper tenere “carte e conti in regola”, di essere capace di varare riforme significative che riducano l’imposizione fiscale, di saper guardare e attuare l’innovazione, di cogliere le opportunità che offrono la centralità mediterranea, le trasformazioni della produzione agricola e industriale, di saper puntare sulla qualità delle sue università, con le quali vogliamo creare proprio nell’Isola il Politecnico del Mediterraneo, per l’alta formazione post laurea, aperta alle speranze anche dei giovani che provengono dal Continente africano e dal vicino e Medio Oriente e dare certezza di futuro a migliaia di nostri giovani».

 

Musumeci ha evidenziato anche come «all’inizio di questa legislatura, avevo formulato davanti al Parlamento siciliano due auspici: la riforma del regolamento che disciplina l’uso (o l’abuso) del voto segreto e il varo di un codice etico per i membri del governo, del Parlamento e della burocrazia regionale. Più volte ci siamo interrogati su quanto sia prioritaria la tutela della sicurezza del voto rispetto alla trasparenza democratica verso gli elettori, che richiede invece la riduzione degli spazi di segretezza. In tutte le Assemblee pubbliche, lo scrutinio segreto è richiesto solo per gravi decisioni, in casi comunque rari. In Sicilia se ne fa un abuso costante, fino a farlo apparire non uno strumento di dissenso (che si manifesta palesemente) ma uno strumento di vendetta o, peggio ancora, un modo per coprire intese trasversali tra opposizione e parte della coalizione di governo. Gli elettori hanno il diritto di controllare il voto dei loro eletti e verificarne la fedeltà al mandato ricevuto. Ecco perché rimane vivo l’auspicio di una modifica della norma regolamentare dell’Aula, che riaffermi il principio generale dello scrutinio palese, con rilevanti eccezioni nel caso di voto su persone o su provvedimenti che toccano principi di libertà sanciti dalla Costituzione».

 

Il presidente della Regione ha ricordato pure come settantasei anni fa, quando Umberto II di Savoia emanava lo Statuto speciale, la Sicilia era stremata dalla crisi economica e dalle distruzioni della guerra. «Il dramma di quest’ultimi mesi, con l’eroica tenacia del popolo ucraino, vittima dell’aggressione russa – ha sottolineato – ci riporta ai sentimenti provati allora dai nostri padri. Nel Dopoguerra, lo spirito di rivalsa di quella stagione ebbe in Sicilia nell’Autonomia il suo frutto più bello, nato dal confronto tra tutte le forze politiche e sociali e da uno straordinario impegno corale per il riscatto del popolo siciliano. Il successivo mancato coordinamento dello Statuto siciliano con la nuova Costituzione repubblicana (successiva perché del dicembre del 1947) – ha aggiunto – ha di fatto impedito la piena attuazione dell’Autonomia regionale. Le spinte statali di un neocentralismo, da un lato, e l’acquiescenza se non l’ascarismo di alcune classi dirigenti politiche siciliane, dall’altro lato, hanno vanificato ogni possibile sussulto di orgoglio, condannando la Sicilia al suo eterno ruolo di regione marginale e periferica, dell’Italia e dell’Europa».

 

La cerimonia si è aperta con l’esecuzione, da parte della Fanfara del XII Reggimento dei Carabinieri di Sicilia, diretta dal maestro il luogotenente Paolo Mario Sena, dell’Inno d’Italia di Goffredo Mameli e di quello siciliano “Madreterra” di Vincenzo Spampinato. Al termine dell’intervento di saluto del presidente Musumeci, sul palco si è esibita l’Orchestra giovanile del Teatro Massimo di Palermo, diretta dal maestro Michele De Luca. Sono stati eseguiti brani di Richard Wagner (Il divieto d’amare) e Pietro Mascagni (Cavalleria Rusticana – Intermezzo). Spazio anche per Mario Incudine che ha cantato “E vui durmiti ancora” (di Gaetano Emanuel Calì e Giovanni Formisano) e Donnafugata. Le celebrazioni si sono chiuse con l’Orchestra sinfonica siciliana, diretta dal maestro Francesco Di Mauro e con il soprano Daniela Schillaci. Eseguiti i brani di Giuseppe Verdi (I Vespri siciliani – Overture) e Vincenzo Bellini (Norma – Overture e sempre dalla Norma, l’Aria “Casta diva”). In chiusur,a la sfilata in abiti storici di un gruppo di Piana degli Albanesi. Per l’occasione nei Giardini sono stati collocati anche otto totem multimediali che hanno trasmesso altrettanti video d’epoca realizzati dall’Istituto Luce sulla storia dell’Autonomia siciliana ed è inaugurata la nuova fontana realizzata al centro del parterre

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Poste Italiane, nuova veste per l’Ufficio di Pantelleria Centro con il piano decoro – Gli orari

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Tornano in luce anche gli asini panteschi sul murales di Emanuele Poki inaugurato nel 2017

La sede di via De Amicis a Pantelleria, infatti, è tra quelle coinvolte da Piano Decoro nella provincia di Trapani. Sull’isola, cittadini e turisti, che ormai nel cuore della stagione estiva accorrono sempre più numerosi, hanno a disposizione un ufficio postale in una veste rinnovata. Il progetto in linea con la missione sociale dell’azienda ha visto dalla fine dell’anno scorso l’avvio in alcuni uffici postali di diversi interventi immobiliari al fine di migliorare l’accoglienza di clientela e personale. Tra questi la manutenzione delle aree verdi e degli ambienti interni “front” e “back office”, di cortili e atri e la generale revisione degli intonaci con successiva ritinteggiatura degli spazi. Il piano prevede, inoltre, la manutenzione del percorso tattile a beneficio degli utenti e una serie di ulteriori interventi per migliorare il decoro urbano delle sedi.

I lavori

A Pantelleria gli interventi hanno interessato l’area esterna del portico con opere di risanamento strutturale e impermeabilizzazione, grazie anche all’utilizzo di speciali intonaci che aumentano la resistenza ad acqua e sole. Oltre agli spazi interni interni, anche la facciata esterna è stata oggetto di interventi di ritinteggiatura e ripristino, nel pieno rispetto del murales realizzato nel 2017 e che ritrae i simboli della cultura e delle tradizioni dell’isola, dai capperi agli asini autoctoni.

Il Piano Decoro

“Piano Decoro” ha coinvolto ad oggi 17 sedi del Trapanese e insieme al progetto Polis sviluppato nei comuni con meno di 15mila abitanti e che vede coinvolta anche la sede di Pantelleria, conferma ancora una volta l’attenzione di Poste Italiane al territorio e alle comunità. Gli investimenti sulla rete fisica più capillare d’Italia finalizzati al miglioramento dei servizi, sia nei piccoli sia nei grandi centri, continuano a essere strategici in tutto il territorio nazionale.

L’ufficio postale di via Edmondo De Amicis è a disposizione dei cittadini dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35 ed è dotato di ATM Postamat operativo h24 tutti i giorni della settimana.

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Il geologo Carmine Vitale nominato direttore facente funzione dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria

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Con determina a firma del commissario straordinario Italo Cucci viene conferita una
nuova nomina all’interno degli uffici direzionali del Parco Nazionale Isola di Pantelleria:
Carmine Vitale, 48 anni, geologo e dottore di ricerca in scienze della terra, è stato
nominato direttore facente funzioni a partire dal primo luglio per la durata di un semestre.
Dal 2020 a Pantelleria ha svolto il servizio di funzionario tecnico geologo presso
l’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, ricoprendo il ruolo di Responsabile Unico di
Progetto (RUP) per i Programmi Parchi per il Clima 2019-2020-2021, il Progetto di
Conservazione della Biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua e per gli interventi finalizzati
alla gestione della manutenzione delle infrastrutture verdi materiali ed immateriali del
Parco.
Il commissario straordinario del Parco Italo Cucci ufficializza la nuova nomina dopo
il semestre svolto dall’ingegnere Gaspare Inglese che ringrazia per l’ottimo lavoro svolto,
passando il testimone a un collega il cui curriculum esplicita la continuità positiva della
staffetta. “Abbiamo davanti un’estate ricca di buoni propositi messi in campo dall’Ente
Parco, per continuare a migliorare l’informazione ed i servizi resi a tutti i cittadini,
stakeholder, visitatori e turisti dell’isola – ha dichiarato Cucci – L’obiettivo è far funzionare
al meglio l’Ente per essere sempre più produttivo e capace di ascoltare la comunità, e
azioni e iniziative basate sui principi dell’ecosostenibilità ambientale”.
Per Vitale la nuova esperienza nella carica di direttore facente funzione
rappresenterà un’importante occasione di crescita professionale e personale e per questa
occasione ringrazia Cucci, per la fiducia accordata, e tutti i colleghi che come sempre
continueranno ad assicurare la loro piena disponibilità e sostegno per il concreto
funzionamento dell’Ente Parco.

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Il Comune di Pantelleria ha un nuovo sito istituzionale

Direttore

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Nell’articolo il link di accesso diretto

Lo apprendiamo oggi 27 giugno 2025, sebbene sembri essere operativo dallo scorso 23 giugno, il nuovo sito istituzionale del Comune di Pantelleria.
Nuova impaginazione, nuovo template.
Il comune così scrive:  Comunicazione messa online del nuovo sito istituzionale. 
Si invita a prendere visione dell’allegato

Cliccando sull’Albo Pretorio, al momento la piattaforma riconduce a quella vecchia e così per alcune altre categorie. Novità sulla presentazione dell’amministrazione, servizi e altro. Vedremo nel tempo cosa cambierà
Ecco il link per accedere: https://www.comune.pantelleria.tp.it/

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