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Lavoro

Anna D’Ancona Bonì era una straordinaria insegnante di Pantelleria. Una ex alunna, Elisa Silvia, la racconta

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Fabrizia Bonì, figlia della maestra Anna, quest’oggi ha pubblicato una lettera che una allieva ha dedicato, manifestando tutto il suo grande amore e la sua stima per l’insegnante di Pantelleria.

“Condivido questa lettera – recita Fabrizia – dedicata a mia madre.

Elisa Silvia ti sono grata per questo regalo che hai reso pubblico.”

Ad Anna Bonì.

Scrivo di te solo oggi perché ho avuto bisogno di tempo. Tempo per fare ordine nelle mie emozioni, nella mia testa. In un istante ho rivissuto gli anni trascorsi ad ascoltarti, a respirare il tuo profumo, incantata dalle tue parole, dai tuoi racconti, ipnotizzata dai tuoi gesti che come riti sacri ripetevi pedissequamente ogni giorno: il tacco lasciava il posto a delle babbucce in seta ricamate, la tazzina a destra della cattedra, le calze di ricambio nella borsa, la mela per spuntino ed infine l’immancabile ritocco al makeup fatto di matita, rossetto e gloss rigorosamente rosso lacca.

Sono stata la tua ultima allieva (complice una “S” come iniziale che mi portava in fondo all’elenco!)Con te ogni momento era destinato all’apprendimento (l’attesa dei ritardatari si trasformava in una gara di verbi o tabelline!). Hai accolto una bimba timida, impaurita (Chi l’avrebbe mai detto!!), che arrossiva e si nascondeva dietro la schiena di sua madre ogniqualvolta le si rivolgeva la parola in una donna determinata, capace di affrontare la vita, di cadere e di rialzarsi con dignità, fierezza, orgoglio della bambina di ieri e della donna che oggi sono diventata.

Mi hai fatto innamorare della letteratura, della storia, della matematica, anche se la bambina di 6 anni non sempre capiva la ragione delle tue scelte didattiche. ci hai insegnato il senso critico e lo spirito di osservazione. Hai consegnato ai nostri genitori piccole donne e piccoli uomini ognuno con un proprio pensiero, una propria spiccata personalità. da diamanti grezzi ci hai trasformati in splendide pietre preziose incastonate in gioielli unici e irripetibili.

Mi hai presa per mano. mi hai infuso fiducia e autostima. Mi hai insegnato a credere in me stessa, nelle mie capacità e hai tirato fuori, valorizzandola e trasformandola in un pregio, la mia testardaggine. Mi hai insegnato a lottare per raggiungere gli obiettivi.

Hai fatto emergere il meglio di me, il meglio di noi. i miei successi, le mie piccole soddisfazioni sono stati anche grazie a te: se non ci fossi stata tu a darmi solide basi avrei vacillato. mi hai fatto innamorare ancor di più dei libri, della lettura in ogni sua forma, del sapere, “perchè se conoscete nessuno potrà mai prendervi in giro” ci dicevi. Forse non ti ho, non ti abbiamo persa.

L’inizio di questo tuo nuovo “ciclo” ci ha riportato alla memoria la fierezza e l’orgoglio di essere donne, madri, lavoratrici che devono nutrire ed esigere da chiunque un profondo rispetto verso se stesse.

Ciao Maestra!

Se vi siete perso la notizia: Pantelleria, Anna D’Ancona Bonì si è spenta all’età di 85 anni. La maestra lascia un vuoto in tutti

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Lavoro

Pantelleria, il Comune assume. Domande entro 15 dicembre

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Il Comune di Pantelleria intende procedere al conferimento di due incarichi di funzionario dell’area direttiva mediante costituzione di apposito rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato ai sensi dell’art. 110, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000, al di fuori della dotazione organica.

I soggetti che verranno assunti, con l’inquadramento e profilo professionale di Istruttore Direttivo Tecnico, categoria e posizione economica “D1”, saranno, a tutti gli effetti, collocati nella struttura dell’Ente e collaboreranno con la struttura amministrativa comunale dello stesso fornendo le prestazioni previste in contratto come da Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi.
Come presentare la domanda:

documento – avviso pubblico – prot. 24227 del 5.12.2023_signed

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Ambiente

Concorso Forestali – Schifani “Annullamento atti unica soluzione”

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Il Presidente della regione Siciliana, Renato Schifani, con una breve nota sul concorso per assunzione di ben 46 forestali di Sicilia, così dichiara:

“Dispiace per i tanti giovani che con sacrificio hanno partecipato alle prova del concorso per l’assunzione di 46 agenti forestali, ma l’annullamento degli atti, come indicato dal collegio ispettivo da me convocato, è a questo punto l’unica soluzione percorribile per ripristinare la legalità violata e consentire una partecipazione, con pari opportunità, a tutti i concorrenti.
Sono certo che in poco tempo saranno selezionati i migliori !!”

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Lavoro

Cracolici: “Concorso 46 agenti forestali naufragato per irresponsabilità della macchina regionale”

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“Illegittimità segnalate da tempo a Schifani, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”

Palermo, 4 dicembre – “Nei giorni scorsi avevo informato il presidente della Regione che la valutazione della commissione Antimafia sul concorso per l’assunzione di 46 agenti forestali, oggi annullato, segnalava diversi profili di illegittimità e che a nostro parere andava fermato. Prendo atto, condividendo l’esito a cui è pervenuto il collegio, di revocare il concorso. Adesso occorre rimuovere tutti i vizi che sin dall’inizio gravavano sul concorso, anche individuando i responsabili che non sono soltanto a carico della commissione, ma dell’intera procedura portata avanti dal Formez e dal dipartimento funzione pubblica. Avevo segnalato per tempo che questo concorso era a forte rischio di illegittimità e non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
“Resta l’amarezza per chi vi ha partecipato e che ha versato 10 euro per la prova e la figuraccia del primo concorso, dopo tantissimi anni, naufragato per irresponsabilità della macchina regionale”.

Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia e deputato del Pd all’Ars.

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