Economia
Animali domestici: detrazione fiscale per spese veterinarie

Anche per il 2022 ci sono buone novità per i possessori di pelosi compagni di vita.
Infatti è possibile ottenere la detrazione Irpef al 19% per spese fino a un massimo di 550 euro sostenute per la cura di animali domestici.
Non è imposto nessun limite Isee, ma per usufruire dell’agevolazione è necessario aver speso almeno 129,11 euro. Si tratta di una agevolazione introdotta durante la pandemia per aiutare le famiglie italiane e per combattere la piaga del randagismo.
Ecco cosa serve sapere
Anche nel 2022 si potrà usufruire di uno sconto fiscale sulle spese veterinarie sostenute per la cura dei propri animali domestici.
Nello specifico, lo sconto è applicabile per le spese relative all’acquisto di farmaci, visite veterinarie, interventi chirurgici ed esami negli appositi laboratori
Non sono previsti limiti di Isee per poterne usufruire. È però prevista una franchigia di 129,11 euro: al di sotto di questa cifra non è possibile ricevere lo sconto
Sottraendo la franchigia al tetto di 550 euro e calcolando poi il 19% si ottiene lo sconto massimo possibile, pari a 80 euro
1° limite
La detrazione non può essere richiesta per i pagamenti in contanti. Lo si può fare solo per quelli che risultino tracciati (assegni, bonifici, carte di credito e bancomat)
Le agevolazioni attengono solo agli animali di casa. Quelli invece che contribuiscono nelle attività agricole o commerciali e quelli allevati per consumo alimentare non sono considerati “animali domestici”
3° limite
Per detrarre le spese bisogna sono richiesti residenza in Italia certificato di proprietà dell’animale.
4° limite
I cani devono essere registrati all’anagrafe canina
Maria Chiara Conticello
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Economia
Vini, bando da 10milioni di euro per ammissione a OCM

Le domande potranno essere presentate entro il 28 ottobre prossimo e dovranno fare riferimento a progetti biennali da completare entro il 15 luglio 2024. Il bando si può scaricare da questa pagina.
Economia
Pantelleria, Nessun commissario per il Comune

IL COMUNE HA APPROVATO IL RENDICONTO DI GESTIONE 2021 IL 27 LUGLIO SCORSO E TUTTI GLI ATTI SONO REGOLARMENTE PUBBLICATI
Relativamente a quanto diffuso da alcuni organi di stampa locali riguardo la nomina dei Commissari ad acta per l’approvazione dei Rendiconti di Gestione anno 2021 in 278 dei 391 Comuni siciliani, tra cui anche Pantelleria, si precisa che il Rendiconto di gestione anno 2021 del Comune di Pantelleria è stato approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 27 luglio con Delibera Consiliare n. 36.
Il 28 luglio la delibera di approvazione è stata pubblicata per estratto sull’Albo Pretorio e il giorno 8 agosto si è proceduto alla pubblicazione della delibera di approvazione integrale e dei relativi allegati.
Pertanto, il Comune di Pantelleria alla data della firma del Decreto di nomina dei Commissari ad acta non risultava inadempiente.
Sulla base di quanto previsto dall’art. 2 del Decreto n. 235 del 3 agosto, prima di dare corso all’insediamento presso il relativo Comune, il Commissario individuato dovrà accertare lo stato del procedimento.
Quindi, una volta accertata l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Rendiconto di gestione anno 2021, dichiarerà il Comune adempiente senza necessità di procedere al suo insediamento.
Sono totalmente infondate, quindi, le notizie date da alcuni giornali che lasciavano intendere un prossimo commissariamento del Comune di Pantelleria.
Ambiente
Pantelleria, oltre 12mila euro per 2 comunità energetiche rinnovabili

TUNITÁ DI RISPARMIARE PER I PANTESCHI, IN SPECIE ORA CHE IL COSTO DELL’ENERGIA È QUADRUPLICATO”
Il Dipartimento Energia della Regione ha assegnato al Comune di Pantelleria una somma di 12.566 euro per la costituzione di due Comunità Energetiche Rinnovabili, a seguito della partecipazione del Comune all’avviso approvato con Decreto del Dirigente Generale n. 707 del 10/06/2022.
Cos’è una comunità energetica?
Una Comunità Energetica Rinnovabile è un raggruppamento di utenti consumatori e produttori di energia da fonti rinnovabili che condividono l’energia prodotta, scambiandola tra loro.
Questo significa che chi non ha la possibilità di realizzare un impianto, può consumare l’energia elettrica da fonti rinnovabili, usufruendo dell’energia elettrica prodotta dagli impianti messi a disposizione da chi ha questa possibilità, risparmiando sui costi di acquisto dell’energia elettrica dalla rete.
Allo stesso tempo, i produttori di energia da fonti rinnovabili possono cedere l’energia in eccesso ai componenti della Comunità, condividendola.
Tutta l’energia elettrica autoconsumata dalla Comunità, riceverà un contributo dal GSE e i proventi saranno distribuiti all’interno dei partecipanti alla stessa.
Al momento, le Comunità Energetiche Rinnovabili sono regolate da un regime transitorio che pone alcuni limiti alle stesse. Ad esempio, chi fa parte di una Comunità Energetica, sia esso produttore che consumatore, deve essere connesso alla stessa cabina secondaria di distribuzione e la potenza complessiva degli impianti non può superare la potenza di 200 kW.
Con il recepimento della Direttiva europea RED II, tali limiti sono stati superati e pertanto gli appartenenti alla Comunità possono sottostare ad una cabina primaria, mentre la potenza degli impianti è stata elevata a 1 MW.
Perché queste modifiche siano efficaci, però, bisogna aspettare un Regolamento dell’ARERA che dovrebbe essere pubblicato a breve.
Grazie a queste novità, a Pantelleria sarà possibile realizzare Comunità Energetiche senza alcun limite territoriale, sempre nel limite di 1 MW di potenza degli impianti.
“La possibilità di creare le Comunità Energetiche Rinnovabili è un’occasione da non perdere per Pantelleria, soprattutto in questo momento in cui il prezzo dell’energia elettrica ha raggiunto livelli impensabili solo qualche mese fa” dichiara l’Assessore all’Ambiente, Angelo Parisi.
“Si pensi che nel mese di luglio il Prezzo Unico Nazionale ha superato il valore di 400 euro a megawattora, contro i quasi 100 dell’anno scorso, e che nei prossimi mesi non si prevedono valori più bassi. Questo si traduce in una tariffa di circa 350 euro a megawattora per le utenze domestiche e quasi 600 euro per le utenze non domestiche.”
“Speriamo che la Regione risponda in tempi brevi, così da avviare il prima possibile la costituzione delle due Comunità che sono state previste,” continua Parisi.”Queste saranno solo le prime due che si pensa di costituire a Pantelleria. Altre ne saranno previste utilizzando sia i fondi del Programma Isole Verdi che eventuali altri finanziamenti che potrebbero arrivare nei prossimi mesi.”
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