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Amministrative – Erice, Oddo: “Tutto pronto. Vi anticipo alcuni temi della mia campagna”

Redazione

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Tutto pronto: sabato pomeriggio alle ore 18 Maurizio Oddo aprirà ufficialmente la sua campagna elettorale come candidato sindaco di Erice per le Amministrative del prossimo giugno. Una scelta che nasce da lontano ma che affonda le sue radici sulle tradizioni. Maurizio Oddo, infatti, è ericino e da sempre ha vissuto la sua terra. La sua professionalità l’ha portato, però, a diventare anche il presidente del Corso di Studi di Architettura all’Università Kore di Enna, dove insegna “Progettazione architettonica e urbana”. I temi per il rilancio della città di Erice non sono pochi: sabato in via Cesarò 99 E/F a Casa Santa Erice saranno presentati. Durante l’incontro, inoltre, saranno presentati gli 80 canditati nelle cinque liste che hanno deciso di supportare la candidatura di Maurizio Oddo: “Amo Erice”, “#Erice Pulita”, “Maurizio Oddo Sindaco”, “Socialisti per una nuova Erice” e “Territori in Movimento”.

«Bisogna partire da temi reali e non propagandistici – afferma il candidato sindaco a Erice Maurizio Oddo -. Acqua e rilancio del Polo Universitario. Ma anche democrazia partecipata, legalità e piano del verde sono argomenti di cui si deve parlare. Al centro rimangono i Cittadini, la salvaguardia del territorio e la Cultura. Quella con la C maiuscola declinata in tutti i più svariati aspetti: dal rapporto tra pari alle mostre d’arte, compresa, in primis, la valorizzazione della Salerniana, oggetto di una scellerata vicenda ancora in atto. Una programmazione seria che rifugge dalla indiscriminata raccolta di fondi che, come unico risultato, produce opere a macchia di leopardo, spesso senza alcun rispetto delle esigenze vere dei Cittadini».

Sabato saranno presenti anche i referenti politici delle singole liste civiche che supportano il candidato: Vincenzo Maurizio Santangelo, Giuseppe Guaiana, Nino Oddo e Piero Savona. Ma soprattutto c’è la voglia di mostrare le tematiche che hanno portato alla creazione delle linee guide programmatiche. Per troppo tempo, infatti, la politica si è dimenticata ciò che dovrebbe spingere una candidatura: le idee. Solo idee e il programma, infatti, permettono ai cittadini di poter misurare lo spessore politico di una scelta di un sindaco.

«Riqualificazione complessiva del territorio, dal centro storico al mare, attraverso la montagna, passando per la campagna. Quest’ultima destinata a diventare il “parco della periferia”, caratterizzata da una produzione agricola a Km 0» dice Maurizio Oddo.

«L’ordinarietà – strade asfaltate e illuminazione pubblica – somministrata come azione straordinaria, torna a essere norma – aggiunge il candidato – . Saranno i Cittadini a concordare con il sindaco e la sua amministrazione le priorità di tali azioni». Insomma, una vita amministrativa totalmente nuova, senza usare polemiche o giochetti politici. Una candidatura basata sulle idee, la cooperazione e la professionalità di uno studioso stimato e conosciuto anche nell’ambiente universitario. Uno di noi.

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Elezioni

Ragusa – Amministrative, rilancio dello sport prioritario impegno per il nuovo governo della città

Matteo Ferrandes

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Riceviamo e pubblichiamo

Cari amici, care amiche e compagni, mi permetto di rivolgervi questo messaggio per rendervi partecipi della mia candidatura al consiglio comunale di Ragusa e, nello specifico, della mia idea di rilancio del settore sportivo sul territorio. Sono candidato alle prossime elezioni come Socialista nella lista Generazione. Lo Sport ha sempre rappresentato per me un’attività fondamentale e la mia più grande passione, pertanto non era per me possibile escludere lo sport dal progetto politico che voglio rappresentare. Sono profondamente convinto che lo sport, mi riferisco soprattutto allo sport di base, rappresenti un importantissimo mezzo di inclusione sociale, uno strumento fortemente educativo e una preziosa risorsa per prevenire fenomeni di devianza. Sulla base delle mie personali convinzioni desidero, da candidato al Consiglio comunale, adoperarmi per la promozione di un nuovo modello sportivo territoriale capace di scavalcare ogni discriminazione e diventare realmente diritto di tutti e di tutte. Occorre evidenziare la trasformazione che il comparto sportivo ha subito negli ultimi anni. Oggi lo sport è diventato un bene commerciale quasi totalmente in mano ai privati, questo genera purtroppo l’esclusione di una fascia consistente di cittadini che non possono permettersi di sostenere i costi. Inoltre occorre ancora evidenziare come i soggetti fragili (minori stranieri, minori disabili, cittadini con difficoltà economiche, etc.) rappresentino una percentuale irrisoria fra le file dei praticanti. La mia idea di sport vuole mettere il cittadino al centro del progetto e riportare il servizio pubblico ad interessarsi nuovamente allo sport. Il Comune deve sostenere i cittadini che non hanno la possibilità economica, contribuendo al pagamento dei costi delle attività sportive in base all’ISEE. La Pubblica Amministrazione deve sostenere con attività e aiuti concreti le associazioni sportive dilettantistiche capaci di accogliere minoranze di stranieri, disabili e minoranze che vivono svariate

forme di disagio. Lo Sport non può essere pensato come cerchia elitaria solo per formare futuri campioni ma deve essere inteso anche come percorso formativo per tutti, soprattutto per i più fragili. Occorre dare vita ad una Consulta comunale, composta dai rappresentanti delle ASD che dimostrano attenzione sociale. La Consulta dovrebbe avere il compito di promuovere progetti sportivi territoriali dove lo Sport potrebbe essere utilizzato come strumento di intervento sociale: Sport rivolto ai minori e agli anziani, ai cittadini che vivono difficoltà, ai migranti, ai disabili. Uno Sport che entri nelle comunità, nel carcere, uno Sport che attivi i quartieri e che contrasti il degrado sociale. La Consulta avrebbe la funzione di progettare e ideare progetti migliori che verrebbero sostenuti dal Comune in collaborazione con gli Enti di Promozione Sportiva. Il degrado del centro storico di Ragusa è ormai sotto gli occhi di tutti e alcune zone sono diventate ormai luogo di spaccio. È opportuno individuare nel cuore del centro storico locali da adibire a palestre comunali per venire incontro alle esigenze delle minoranze. Questa è la mia idea di Sport. Chiedo il vostro sostegno affinché anche il settore sportivo possa cambiare in meglio il territorio.

Totò Battaglia
Segretario PSI sezione di Ragusa

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Trapani, Miceli candidato sindaco del Centrodestra “Con noi Trapani risorgerà, siamo Pronti al Futuro”

Matteo Ferrandes

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“Trapani con noi sarà una città che adeguerà i servizi agli standard richiesti dai cittadini, ascoltando le loro istanze aprendosi al confronto con tutti, ma anche una Trapani diversa, che punterà alle innovazioni, rispettando le tradizioni”. Così Maurizio Miceli ringrazia i partiti del Centrodestra che questo pomeriggio hanno ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Trapani alle prossime elezioni amministrative di maggio. “Con noi Trapani risorgerà, e lo faremo nei prossimi cinque anni grazie al voto dei trapanesi. Noi siamo Pronti al Futuro”.

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“Trapani in cammino”: Area Vasta l‘obiettivo strategico

Giovanni Di Micco

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«Un incontro tra storie diverse, sensibilità e categorie professionali ed imprenditoriali diverse, ma unite da un unico obiettivo: lo sviluppo della Sicilia Occidentale. “West Sicily 2034” è un orizzonte vicinissimo ma il futuro ha, da un lato, un sapore antico ma occorre, dall’altro lato, l’impegno contemporaneo per una comune visione strategica. Dobbiamo fare sistema tra noi, come territorio. Abbiamo questo strumento, con il Comune di Trapani beneficiario di un finanziamento da parte dell’Anci, e l’abbiamo messo a disposizione di tutti i Comuni perché noi non ragioniamo con la logica del campanile».

Con queste parole, il Sindaco di Trapani e candidato per le prossime Ammnistrative Giacomo Tranchida, ha commentato le possibili evoluzioni del progetto “West Sicily 2034”.

Questa mattina, presso la sede di Sicindustria Trapani, si è tenuto il primo incontro dedicato all’Area Trapani e Agroericino del progetto strategico “West Sicily 2034” che mira a dotare i Comuni di strumenti innovativi per la gestione di politiche di Area Vasta. Il progetto West Sicily 2034 ha l’obiettivo di sviluppare una vision territoriale individuando alcuni progetti “bandiera” in grado di affrontare le principali sfide dell’Area vasta che corrisponde alla provincia di Trapani. Il sistema di pianificazione e programmazione coinvolgerà la rete dei 24 Comuni coordinati dal capoluogo trapanese, oltre a stakeholder pubblici e privati.

«Come città capoluogo, beneficiari di questa misura di finanziamento – aggiunge Giacomo Tranchida – abbiamo una visione istituzionale e l’interesse di far sedere intorno ad un tavolo il plurale sistema organizzato e produttivo territoriale: imprese, commercio, industria, ma anche i Comuni ed altri Enti.

Circa le azioni sistemiche e strategiche, ad esempio, il porto deve parlare con gli aeroporti. Le saline devono convivere con le ragioni di sviluppo della zona industriale di Trapani dove arriveranno i fondi per realizzare il sistema fognario e per l’urbanizzazione. La Zona Economica Speciale darà la possibilità agli imprenditori di accedere a degli sgravi fiscali importanti».

La strategia “West Sicily 2034” – un progetto a regia del Dipartimento della Funzione Pubblica, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con Trapani Comune capofila – prevede una serie di azioni di progettazione partecipata con l’obiettivo di gettare le fondamenta di un’idea del territorio che parta da “progetti – pilota”, in grado di trasformare la visione in elementi concreti.

Sul tavolo le aree tematiche tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) misurate su esigenze ed obiettivi locali. 

«Con questa visione corale, Trapani può diventare una città sempre più grande. Una città in cammino».

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