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Cronaca

Allerta Pantelleria – Aggiornamento terremoto Turchia: cessato allarme tsunami

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Erano le 3 di notte quando la Protezione Civile della Sicilia diramava allerta tsunami, per le coste dell’isola anche di Pantelleria, a seguito del devastante terremoto accorso in Turchia, nelle ultime ore.

Terremoto tra Turchia e Siria

Una delle scosse più forti dello sciame sismico che ha colpito la nazione mediorientale è stato pari ad una magnitudo di 7.9.
Il bilancio attualmente è di oltre 300 morti e 700 feriti.

Allerta tsunami

Da qualche ora, l’allerta da noi  annunciata nelle prime ore del mattino, sembra essere rientrata e ridimensionata.
il Dipartimento regionale – in contatto con Roma – ha riferito a sindaci e Prefetture dei comuni costieri siciliani che “l’altezza di onda misurata in Turchia è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 cm. I mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse”.
Da poco più di un’ora l’allerta è stata dichiarata cessata.

Le zone colpite da onde anomale in Sicilia

Le prime onde anomale sono arrivate prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo di Capo Passero intorno alle 6.35 per poi raggiungere tutte le coste della Sicilia. 

In copertina immagine di repertorio del giornale

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Pantelleria – Omicidio Fontana, lutto cittadino per domani 27 settembre

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria, per domani, 27 settembre 2023, indice il lutto cittadino, in onore ad Anna Elisa Fontana, morta dopo giorni di agonia a seguito delle ustioni riportate dallo scellerato atto incendiario del suo compagno Onofrio Bronzolino.

Ecco cosa è disposto per domani:

Proclamare il lutto cittadino nella giornata di 27 Settembre 2023, dalle ore 16,30 alle ore 21,00
in segno di cordoglio per la prematura e tragica scomparsa della Sig.ra Fontana Anna Elisa
deceduta a Palermo, a causa di violenza domestica, partecipando al dolore dei familiari e di tutta
la comunità pantesca.
2. Esposizione delle bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici presenti sul territorio
comunale per tutta la giornata.
3. Invito agli esercizi commerciali ad abbassare le serrande dei locali, in segno di lutto.

Inoltre l’amministrazione si farà carico delle spese per il trasporto, i funerali e per il loculo, allocato al Cimitero di Pantelleria Centro.

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Cronaca

Pantelleria – Omicidio Fontana, Vicesindaco Pineda “Non succederà di nuovo”

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Egregio Direttore, 

quanto accaduto ad Annalisa ci impone una profonda riflessione su un argomento che ormai troppo spesso occupa le prime pagine.

La violenza sulle donne continua a colpire, fisicamente e psicologicamente, ovunque; talvolta arriva inaspettata, altre volte si ripete nel tempo, anche con una certa frequenza; è subdola, si nasconde dietro fiori, sorrisi, parole dolci, per manifestarsi, infine, con la stessa incontrollata brutalità.

Le donne subiscono, restando troppo spesso in silenzio, non reagiscono, non denunciano, Probabilmente continuano ad amare e credere di poter cambiare l’uomo che amano, pensano di non avere alternativa, hanno paura delle conseguenze, non hanno fiducia nella giustizia.

Tante possono essere le cause che le inducono a non confidarsi, a tenersi dentro dolore e sofferenza, a non dire definitivamente “Basta”.

Allora, per Annalisa e per tutte le donne che, come lei, hanno subito violenza e perso la vita, dobbiamo essere noi, come comunità, a dire “Basta alla violenza sulle donne”, a denunciare situazioni di cui siamo a conoscenza, a supportare, in ogni modo, amiche, parenti, vicine di casa, a convincerle a rivolgersi ai servizi sociali, alle forze dell’ordine: questo potrebbe aiutarle a salvarsi prima che sia troppo tardi, potrebbe far capire loro che non sono sole, che possono contare su altre persone, che possono perfino sperare di smettere di soffrire.

L’amore per l’altro ha tante diverse sfaccettature, può portare alla morte, ma può essere un’efficace ancora di salvezza a cui aggrapparsi con tenacia, con determinazione, con forza, per vivere appieno quel dono prezioso che si chiama vita e che nessuno ha il diritto di toglierci.

Con questa riflessione voglio solo manifestare, seppur da lontano, la mia vicinanza alla famiglia di Annalisa, che conosco da molto tempo e invitare tutte le donne che nascondono dietro un sorriso la propria disperazione ad aprirsi, a raccontare, a urlare “
Basta, non succederà di nuovo”.

Il vicesindaco
Prof.ssa Adele Pineda

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Pantelleria – Omicidio Fontana, cambia l’imputazione del Bronzolino. Ecco il movente

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Secondo una ricostruzione, sembrerebbe che il movente dell’omicidio Fontana potrebbe ricondursi alla gelosia scatenata da un saluto che la donna avrebbe fatto ad un uomo.

Questa l’ipotesi di movente che sta circolando

Per cui Onofrio Bronzolino avrebbe dato fuoco ad Anna Elisa perchè, all’interno di un bar, avrebbe salutato un altro uomo. Un semplice gesto come un saluto fa scatenare un’ira di gelosia omicida.

Così, rientrando a casa, l’uomo ha cosparso con benzina la sua compagna di vita, per poi darle fuoco.

Il capo di imputazione 

L’agghiacciante ed efferato gesto complica la condizione giudiziaria dell’indagato che vedrà trasmutare il capo di imputazione da tentato omicidio ad omicidio aggravato.

L’indagato 52enne è ristretto presso l’Ospedale Civico di Palermo per le ustioni ricevute da un ritorno di fiamma, che potrebbero seriamente compromettere la sua vista.

Un ritorno di quella fiamma che ha arso il 90% del corpo della vittima, non lasciandole via di scampo dal dolore, assopito solo con la morte.

In copertina mentre Bronzolino viene trasportato in ambulanza dall’Ospedale Civico di Palermo

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