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Sport

Al via il primo campionato del Circolo Velico Isola di Pantelleria “Sora Luna Cup” 2020: 6 regate tutte da vivere

Giuliana Raffaelli

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Si è svolta oggi la prima delle due giornate di regata del Campionato “Sora Luna Cup” 2020 organizzato dal Circolo Velico Isola di Pantelleria (CVIP).

Si tratta del primo trofeo pantesco organizzato dal CVIP, che si vedrà in mare sei regate in due giorni, e dedicato al sofisticato vino omonimo della Cantina Basile che sponsorizza l’intera manifestazione sportiva.

Teatro della competizione marinara le acque antistanti il porto, in zona Arenella, agghindata di boe e dove si sono sfidate le sei lance pantesche. Dopo lo skipper meeting, nel quale è stato illustrato agli equipaggi il percorso di regata, le lance si sono dirette al cancello di partenza, dando il via alla competizione.

Così ci racconta il giudice di gara Pierangelo Giacalone: “La prima regata è partita con vento incerto, mettendo in difficoltà le lance per la corrente insistente nel campo. Ma poi si è levato un leggero scirocco (7-8 nodi) che ha permesso lo svolgersi della gara e ha dato a tutti la giusta pressione. La regata è stata una prova piccola, corta, ma molto tecnica”.

Daniele Alongi, presidente del CVIP, aggiunge: “Il campo di regata è stato molto tecnico con cancelletto di partenza stretto, boa in bolina, boa di disimpegno e rientro alla boa. Sono stati fatti due giri a regata. La scelta del campo di gara è stato condizionata dalla forte corrente contraria per la risalita alla boa di bolina che ha molto impegnato gli equipaggi. Nella seconda regata il vento è aumentato e ha influenzato la scelta delle strategie e quindi la classifica finale. Piuttosto interessante è stato vedere come il livello degli equipaggi stia salendo di qualità: questo si percepisce molto bene nelle scelte tattiche intraprese al cancello di partenza”.

Purtroppo si è verificata una avaria sulla lancia Vento d’Estate che, nonostante la buona partenza, è stata costretta al ritiro.

Parteciperà alle prossime competizioni ma con un punteggio penalizzante. Ottimi i piazzamenti del team di Samuele e la regolarità di Claire de Mirò che guadagna la seconda posizione in tutte e tre le prove.

Di seguito la classifica finale di giornata.

1.       Samuele: 4,5 punti

2.      Claire de Mirò: 6 punti

3.      Fico d’India: 6,75 punti

4.      Tucanae: 12 punti

5.      Baba: 15 punti

6.      Vento d’Estate: 18 punti

Fondamentali nel "Sora Luna Cup" il team di assistenza, che ha posizionato un ottimo campo di regata, e i giudici, che hanno diretto in maniera impeccabile.

Grande è stato l’entusiasmo non solo a mare ma anche a terra nel durante e post performance.

Si confida, ora, in un’altra bella giornata di vento, divertimento e sport domenica 27 settembre con le altre tre regate che completeranno il Trofeo.

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria invita tutti a partecipare e tifare per queste splendide lance e la rinascita dell'antica tradizione isolana.

Giuliana Raffaelli

 

Le foto sono di Giovanna Quagliato

 

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

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Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

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Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

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Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

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Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

Direttore

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Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

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