Sbarchi
Agrigento-Porto Empedocle, flash mob di Fratelli d’Italia contro gli sbarchi di migranti

Porto Empedocle, flash mob di Fratelli d’Italia contro gli sbarchi di migranti
Stamattina a Porto Empedocle, all’interno della area portuale e nel rispetto delle misure anti covid, ha avuto luogo un flash mob di Fratelli d’Italia contro l’immigrazione clandestina. I rappresentanti locali del partito, muniti di striscioni e bandiere tricolori, hanno voluto manifestare contro gli sbarchi di migranti che incessantemente si susseguono sulle coste agrigentine. All’evento, tenutosi in forma ristretta per evitare assembramenti, hanno partecipato, il commissario provinciale di Fratelli d’Italia Calogero Pisano, il dirigente regionale ed assessore comunale di Agrigento Costantino Ciulla, il responsabile provinciale comunicazione social media Giuseppe Milano, i rappresentanti del partito di Porto Empedocle Salvo Prestia e Carmelo Bellini, di Favara Rosalia Sgarito, di Montallegro Stefano Marrella, e di Agrigento Tonino Migliaccio, Giovanni Mantese, Daniela Ilardi e Calogero Casucci. Queste le parole del Commissario provinciale, Calogero Pisano: “Secondo dati del Viminale, nei primi due mesi dell’anno sono 4.536 i migranti sbarcati in Italia, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, numeri che con la bella stagione sono destinati a salire vertiginosamente. A pagarne maggiormente dazio è la provincia agrigentina, con i centri di accoglienza sull’orlo del collasso e con Porto Empedocle e Lampedusa quotidianamente alla ribalta delle cronache nazionali ed internazionali, non per le bellezze storico, paesaggistiche e culturali, ma per l’approdo di migliaia di migranti che spesso arrivano positivi al coronavirus, tutto nel silenzio del governo Draghi e mentre si ipotizzano nuove restrizioni nei confronti dei cittadini e delle imprese italiane per contrastare la diffusione della pandemia. Speravamo che con l’insediamento del nuovo governo le cose cambiassero ed invece la politica immigrazionista è rimasta la stessa del governo
precedente, per questo siamo qui, per dire basta, quello che sta succedendo nella nostra provincia è inaccettabile. Fratelli d’Italia, a differenza di altri, non ha mai cambiato posizione sull'immigrazione clandestina e da sempre auspica un blocco navale per fermare gli sbarchi ed il malaffare che molte volte si cela dietro il business dell’accoglienza. Gli agrigentini non sono cittadini di serie b e la provincia di Agrigento non è il campo profughi d’Europa”.
Sbarchi
Nuova missione per Mediterranea al largo di Trapani

È partita la nuova missione di Mediterranea con la nuova nave. “Unire le forze per soccorrere più persone in mare”.
16 agosto 2025 – Questa mattina, al largo di Trapani, fuori dalle acque territoriali italiane, si è svolto un incontro simbolico e profondamente significativo tra le due navi di Mediterranea Saving Humans: la Mare Jonio e la nostra nuova nave “Mediterranea”.
L’incontro, che ha segnato la partenza ufficiale della nuova missione della Mediterranea, è stato un vero e proprio atto di sorellanza tra le due navi di soccorso civile. Le sirene hanno suonato all’unisono, la Mare Jonio ha compiuto un giro attorno alla Mediterranea, e gli equipaggi si sono abbracciati a bordo, augurandosi “buon vento”. Un momento emozionante, carico di significato e determinazione.
Questo rendez-vous è stato l’occasione per ribadire un messaggio fondamentale: la cooperazione in mare è una scelta politica e umana imprescindibile, oggi più che mai. Unirsi, collaborare tra organizzazioni, sostenersi reciprocamente serve a rendere il soccorso civile in mare più efficace e più forte, nella speranza – e nella volontà – di mettere fine alle morti nel Mediterraneo, un mare sempre più trasformato in un confine letale.
Oggi, a bordo della Mediterranea, erano presenti anche rappresentanti di Sea Eye – l’organizzazione che in passato ha gestito la nave – in un passaggio di testimone simbolico ma fondamentale, che testimonia la continuità della missione di salvataggio.
Ha preso la parola anche Don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della Mediterranea, in collegamento con la nave Belle Espoir – progetto delle diocesi del Mediterraneo – che ha inviato un messaggio di pace e un augurio di buon vento da Marsiglia.
Con questo incontro prende il via ufficialmente la nuova missione della Mediterranea, testimonianza concreta del raddoppio di Mediterranea Saving Humans, non per crescere in potere, ma per salvare più vite umane possibile. Un’altra nave, più soccorso, più possibilità di agire.
Non ci rassegniamo all’idea che il Mediterraneo debba restare un cimitero senza croci. Non stiamo a guardare. Non accettiamo l’inerzia. Raddoppiamo.
A bordo della Mediterranea, inoltre, la presidente di Mediterranea Saving Humans Laura Marmorale ha appeso una foto di Mario Paciolla, cooperante italiano ucciso in Colombia nel 2020, che continuerà a navigare idealmente con noi. Un gesto semplice e potente, per ricordare chi ha speso la propria vita per la verità, la giustizia e i diritti umani. Da oggi Mario è simbolicamente parte dell’equipaggio: navigherà con noi, in ogni salvataggio, in ogni azione di solidarietà e resistenza.
Sbarchi
Immigrazione, tre milioni per i comuni di frontiera. Ecco quanto a Pantelleria

Messina: «Non lasciamoli soli»
L’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Andrea Messina ha firmato il decreto che assegna 3 milioni ai comuni siciliani che si trovano in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio. Il contributo straordinario, previsto dall’articolo 6 della legge regionale 1 del 9 gennaio 2025, punta a rafforzare la capacità operativa dei territori coinvolti, migliorare i servizi essenziali e favorire un sistema di accoglienza più equo e sostenibile.
Lo stanziamento complessivo è stato assegnato per il 50% in parti uguali tra tutti i comuni beneficiari e per il restante 50% in proporzione al numero di arrivi registrati come primo approdo nel corso del 2024; un criterio che mira a garantire equità, bilanciando l’esigenza di un sostegno minimo per tutti con il riconoscimento del maggiore impatto sostenuto da alcuni territori.
«Con questo provvedimento – dice l’assessore Messina – il governo Schifani intende ribadire un principio fondamentale: i comuni siciliani non devono essere lasciati soli. Le isole, i porti e le città che ogni giorno accolgono donne, uomini e bambini in fuga da guerre, fame e persecuzioni rappresentano la prima risposta umana e istituzionale dell’Europa. Le isole minori della Sicilia e i comuni di frontiera, spesso affrontano in solitudine oneri enormi, sia in termini economici che organizzativi. Il contributo di tre milioni di euro che oggi assegniamo è un segnale concreto di attenzione, vicinanza e responsabilità da parte della Regione».
Nel dettaglio, i contributi assegnati sono così ripartiti:
Agrigento: Lampedusa e Linosa – primo presidio del Mediterraneo – ricevono 1.427.136,40 euro; Porto Empedocle 132.446,00 euro; Siculiana 125.200,50 euro.
Catania: centro metropolitano con funzione logistica e assistenziale, 141.553,10 euro.
Ragusa: Modica 125.000,00 euro; Pozzallo 194.162,00 euro; Ragusa, punto di raccordo per i flussi interni, 125.000,00 euro.
Siracusa: Augusta 146.278,40 euro; Portopalo di Capo Passero, estrema punta meridionale dell’isola, 128.007,00 euro.
Trapani: Favignana 131.443,70 euro; Pantelleria 188.176,60 euro; Trapani 135.596,30 euro.
Cronaca
Lampedusa – Mediterranea, fornita assistenza a Guardia Costiera italiana durante soccorso

Lampedusa, ieri pomeriggio alle 15.30, il nostro equipaggio in missione di monitoraggio e soccorso nel Mediterraneo centrale con l’imbarcazione civile SAFIRA, ha captato un messaggio di “MayDay” trasmesso via radio dall’aereo Frontex EAGLE 1, che lanciava l’allarme per una barca in vetroresina alla deriva tra zona SAR tunisina e maltese.
Il nostro rescue team è intervenuto immediatamente, portandosi sul target per fornire immediata assistenza. L’imbarcazione in distress con a bordo circa 50 persone è stata raggiunta contestualmente anche dalla motovedetta CP 319 della Guardia Costiera italiana, che ha provveduto all’imbarco dei naufraghi. Nel mentre il nostro team è rimasto in stand by a disposizione e dopo l’avvenuto soccorso dei naufraghi ha provveduto, come previsto dai protocolli, a siglare l’imbarcazione vuota alla deriva con il numero dell’evento SAR e con la data corrente.
Mediterranea, nel ringraziare la Guardia Costiera per il provvidenziale intervento, esprime soddisfazione per quanto accaduto: la cooperazione in mare tra società civile e istituzioni, finalizzata a salvare vite umane, è sempre una vittoria della parte migliore di mondo che abbiamo.
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