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Cultura

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Redazione

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Lunedรฌ 21 e martedรฌ 22 ottobre, lโ€™Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in collaborazione con il Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il Comune di Pantelleria, organizza โ€œInter(S)action. Patrimoni vivi in dialogoโ€ una serie di appuntamenti di scambio tra i tre Elementi siciliani iscritti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dellโ€™Unesco: lโ€™Opera dei pupi, lโ€™arte della costruzione dei muretti a secco e la coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria.

Lunedรฌ 21 ottobreย la scuola media statale Dante Alighieri ospiterร  un incontro didattico sul mestiere del puparo a cura della Compagnia Brigliadoro.

Durante la giornata, si terranno diversi appuntamenti di interscambio tra “praticanti l’elemento” con sopralluoghi e dimostrazioni delle pratiche immateriali pantesche.

Martedรฌ 22 ottobre alle ore 17.30ย presso lโ€™oratorio “Puntoluce” Don Bosco nella Chiesa Madre del Santissimo Salvatore,ย avrร  luogoย lโ€™incontro pubblicoย su: Opera dei pupi, Arte della costruzione dei muretti a secco e pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria. A seguire, alle ore 19, la Compagnia Brigliadoro metterร  in scena loย spettacolo:ย โ€œDuello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelicaโ€.

L’ingresso รจ libero sino ad esaurimento posti.

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Lโ€™iniziativa รจ realizzata in collaborazione con il Ministero della cultura – Ufficio Unesco e ha lo scopo di favorire un confronto sulle modalitร  con cui il patrimonio immateriale contribuisce alla sostenibilitร  promuovendo unโ€™armoniosa relazione tra umani e natura.
Lโ€™Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in collaborazione con il Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il Comune di Pantelleria, organizza โ€œ๐ˆ๐ง๐ญ๐ž๐ซ(๐’)๐š๐œ๐ญ๐ข๐จ๐ง. ๐๐š๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ข ๐ข๐ง ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐จโ€ una serie di appuntamenti di scambio tra i tre Elementi siciliani iscritti nella Lista Patrimonio Immateriale UNESCO.

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Cultura

Pantelleria e la Chiesa del Rosariello nella Cittร  Murata. Parte 2 – fine

Orazio Ferrara

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I lavori di riattazione della chiesa del Rosariello terminarono nellโ€™anno 1772, come attestava una lapide affissa sulla porta dโ€™ingresso, che recitava (fonte lo storico Pietro Brignone Boccanera): โ€œD. O. M. Templum hoc sumptibus militum A. pede reedificatum. Gubernatore D. Francisco Masnata T. C. exercituum M. S. Ferdinandi IV. Rectoribus Sar. Vivo Benedicto Salsedo et Mag. Ioanne Valentia – anno D.n. 1772″. (Dio Ottimo Massimo. Questo tempio fu ricostruito dalle fondamenta a spese dei soldati. Governatore Don Francisco Masnata Tenente Colonnello degli eserciti di M. S. Ferdinando IV. Rettori Sar. Benedetto Salsedo e Mag. Giovanni Valenza – Nell’anno del Signore 1772).

Sempre lo storico Boccanera ci viene poi in aiuto sullโ€™esatta ubicazione della chiesa del Rosariello, scrivendo nel suo โ€œCenni storici su Pantelleriaโ€, Partanna 1908: โ€œEssa con grande probabilitร , come si rileva dalla sua posizione dentro l’antica cittadella, anzi proprio ai piedi ed allato la scala del Castello, era di antica data, coeva forse alla cittร  ed al Castello primitivo, in epoca araba, ovvero al tempo della ricostruzione ed ingrandimento di questo, sotto Carlo V e Filippo Iโ€.

Quindi lโ€™edificio sacro era contiguo al castello e precisamente alla torre di San Barnaba. Non cโ€™รจ tema di sbagliare, Boccanera la vede di persona ancora esistente mentre scrive i suoi โ€œCenniโ€. Dโ€™altronde una conferma ulteriore, se necessaria, ci viene dal notar Angelo Dโ€™Aietti, storico affidabile, che, nel suo documentatissimo โ€œIl libro dell’isola di Pantelleriaโ€ (Trevi, 1978), scrive: โ€œNella recente guerra il Castello ebbe la sua parte; fu mobilitato, fu armato di una mitragliera e tornรฒ a fare fuoco dopo tanti secoli di silenzio.

Si buscรฒ qualche bomba, che smozzicรฒ l’angolo Nord Est della torre di S. Barnaba, che a guerra finita fu restaurata. Tra le pietre messe in opera per la rappezzatura capitรฒ una pietra con il rilievo di una croce, che era piantata nell’altare della chiesa del Rosariello.
La pietra ora รจ murata poco al di sotto del davanzale dell’artistica finestra che si apre nella facciata Est della torre di S. Barnaba. Questa pietra con la croce scolpita ci fece a lungo considerare la pietร  religiosa dei nostri antenati, che pure nell’atto di edificare una fortezza non dimenticavano il pensiero di Dio, ma poi scoprimmo la veritร โ€.

Dunque le maestranze, nel riattare la torre di San Barnaba, utilizzarono la pietra con la croce scolpita dellโ€™altare del Rosariello, che si trovava lรฌ accanto tra le macerie del contiguo vecchio edificio religioso, letteralmente polverizzato in uno dei tanti bombardamenti terroristici degli Alleati in quel periodo.

Ma torniamo alla riedificazione del Rosariello del 1772.

Benchรฉ rifatta da capo, la chiesa restava ancora troppo angusta per i soldati della guarnigione e le loro famiglie. Il Boccanera la definisce โ€œla piรน piccola e modesta di quelle del paeseโ€. Cosรฌ con regio dispaccio del 2 febbraio 1785 venne concessa in uso ai soldati del castello la nuova e piรน ampia chiesa del SS Rosario presso lโ€™abolito ospizio dei padri cappuccini (piazza Cavour).

Successivamente lโ€™antico Rosariello, restando sempre di proprietร  governativa, venne dapprima adibito a caserma dei soldati, poi a magazzino di casermaggio e infine a camerone dei coatti. Da alcuni cartari militari, risalenti allโ€™anno 1818, si evince lโ€™esistenza di una โ€œReal chiesa del castello nellโ€™isola di Pantelleriaโ€, senza specificarne lโ€™intitolazione (SS Rosario anchโ€™essa?), comunque dovrebbe trattarsi di una chiesa-cappella in un locale a piano terra allโ€™interno del castello, come conferma una planimetria dellโ€™epoca.
Ancora nel 1854 questa โ€œReal chiesaโ€ aveva un suo proprio cappellano militare.

(2 – fine)

Orazio Ferrara

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La chiesa del Rosariello nella Cittร  Murata / 1

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Cultura

Casa di Montalbano, apertura straordinaria per tutti i fan del Commissario Montalbano

Barbara Conti

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Casa di Montalbano, apertura straordinaria per tutti i fan del Commissario Montalbano

Santa Croce Camerina – RG Questo fine settimana, 13, 14 e 15 dicembre, la dimora sarร  aperta al pubblico. In occasione del Natale 2024, la visita si inserisce nell’evento “Strade in Festa”, organizzato dalla Glocal e patrocinato dal Comune di Santa Croce Camerina

La casa di Montalbano sita in Piazzetta della Torre, a Punta Secca, รจ un affittacamere e una casa -vacanza.
Un’abitazione con un terrazzo con affaccio direttamente sul mare, scelta dal regista Alberto Sironi quale dimora del protagonista della serie televisiva โ€œIl Commissario Montalbanoโ€, interpretato da Luca Zingaretti, divenuta negli anni simbolo cult di tutti gli appassionati lettori di Andrea Camilleri.

Punta Secca รจ la frazione balneare piรน nota di Santa Croce Camerina. Il piccolo borgo marinaro รจ chiamato affettuosamente dagli abitanti anche ยซโ€™a siccaยป per una caratteristica scogliera che corre a pelo dโ€™acqua e che si sviluppa davanti la spiaggia di levante. Gran parte della notorietร  del piccolo borgo di pescatori che, qui, hanno vissuto fin dallโ€™antichitร  รจ dovuta alla fiction Il Commissario Montalbano che per venti anni รจ stata parte integrante della Comunitร , perchรฉ scelta come set della storica produzione della Palomar. La Fiction, o sceneggiato era nato inizialmente per Rai 2 e poi spostata sulla Prima rete, grazie al grande successo ottenuto giร  dai primi anni

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La bellissima casa di Salvo Montalbano con la fantastica terrazza che si affaccia sulla spiaggia del piccolo borgo che si specchia nel mar Mediterraneo dove il commissario ama nuotare, il salotto arredato con i mobili originali della fiction, e la storica cucina di Adelina, saranno visitabili per tutto il fine settimana per chi vuole rivivere le emozioni della casa e di alcubi dei luoghi, dove viveva il Commissario piรน famoso dโ€™Italia.

Sono tante le scene girate in questa casa e sulla splendida terrazza dove Montalbano, sorseggia il caffรจ appena sveglio, parla delle sue indagini o invita a cena conturbanti donne.

La storia della casa di Montalbano inizia nel 1904

La casa sul mare, in origine era un laboratorio per la dissalazione delle sarde. Punta Secca era un piccolo borgo di pescatori.
Nel 1904, il laboratorio, venne acquistato per 4000 lire dallโ€™avvocato Giovanni Diquattro che lo trasformรฒ nella residenza estiva della famiglia Diquattro. Nel 1920, due anni dopo il conflitto mondiale, lโ€™avvocato ottiene la concessione demaniale di 36 mq di demanio marittimo, con lโ€™autorizzazione a costruire quello che รจ oggi, il famoso terrazzo dal uale si gode la vista sul mar Mediterraneo

Solo alla fine degli anni Settanta, la Casa della famiglia Di Quattro da laboratorio di sarde, venne rifatta ex novo secondo i canoni moderni e piรน efficienti, con il piano sopraelevato e la magnifica terrazza

Nel 1999 Pasquale Spadola, incaricato di ricercare nuove location per delle nuove produzioni di Rai due, tratte dai romanzi dello scrittore siciliano, Andrea Camilleri, allora molto poco conosciuto se non agli addeti ai lavori come sceneggiatore della RAI, ad intuire che la residenza estiva dei Di Quattro, sarebbe potuta essere la casa ideale del Buen retiro del Commissario, reso poi celebre dalla penna dello scrittore, originario di Porto Empedocle.

La celebre casa, nota oramai in tutto il mondo, in passato รจ stata frequentata da illustri siciliani come Gesualdo Bufalino, Elvira Sellerio e Andrea Camilleri.
Oggi, in seguito al successo arrivato con la fiction Il commissario Montalbano รจ diventata un bed and breakfast ed un casa- vacanza fino ad ora….

Come visitare la casa di Montalbano

Per visitare la Casa di Montalbano, una delle dimore piรน famose dโ€™Italia questo fine settimana รจ sufficiente recarsi sulla spiaggia di Punta Secca ma solo nei giorni 13-14 15 dicembre per l’ apertura straordinaria.

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Cultura

Trapani, dal 13 al 15 dicembre “Volti D_Vini” la mostra di Pietro Barbera in Sala Laurentina

Redazione

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Iniziativa culturale e di beneficenza “Volti D_Vini” 13-14-15 dicembre 2024. Sala Laurentina

Siamo lieti di annunciare un evento di straordinaria importanza che unisce arte, comunitร  e solidarietร . Il celebre pittore e poeta trapanese Pietro Barbera, noto per i suoi emozionanti vinarelli, ha deciso di celebrare la cittร  di Trapani e i suoi protagonisti con una mostra unica nel suo genere.

I ritratti saranno esposti presso la suggestiva Sala Laurentina il 13, 14 e 15 dicembre. Lโ€™artista esporrร  44 straordinari ritratti realizzati con vino rosso, una tecnica che da sempre lo contraddistingue per eleganza e originalitร . Ogni ritratto รจ una libera interpretazione artistica dedicata a figure simboliche del nostro territorio, creando un ponte tra tradizione, identitร  locale e beneficenza.

Il ricavato della mostra sarร  interamente devoluto alla ASD Trapani Baskin, una realtร  sportiva che fa della inclusione il suo pilastro, permettendo a normodotati e disabili di giocare insieme in unโ€™armonia che supera le barriere. I protagonisti della mostra avranno l’opportunitร  di acquistare il proprio ritratto attraverso unโ€™offerta libera, trasformando lโ€™arte in un gesto concreto di supporto.

Programma della mostra:

Venerdรฌ 13 dicembre, ore 18:30:

Inaugurazione ufficiale, con la presentazione dellโ€™artista Pietro Barbera e un approfondimento sul Baskin.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre:

Mostra aperta al pubblico nei seguenti orari:

Mattina: 10:00 – 12:00

Pomeriggio: 16:30 – 20:30

Eventi speciali:

Sabato 14, ore 17:30:

Cerimonia di donazione del ricavato delle vendite del libro “Io sono Flavio Bomber 1”, unโ€™opera che ha giร  conquistato il cuore di molti per il suo messaggio di speranza e inclusione.

Domenica 15, ore 18:00:

Incontro dal titolo “Non รจ Amore, lโ€™Amore รจ Rispetto”, curato dalla Dott.ssa Francesca Spada delle ACLI, per riflettere sul valore del rispetto nelle relazioni umane.

Tutti gli appuntamenti saranno moderati da Flavio Bomber 1, il giovane simbolo di forza e positivitร , che porterร  la sua contagiosa energia a ogni momento dellโ€™evento.

Nei volti ritratti da Pietro Barbera troviamo personalitร  illustri che rappresentano lโ€™anima della cittร : figure storiche, artistiche, culturali e sportive: Salvatore Costanza, Antonino Zichichi, Paolo Borsellino, Pietro Maria Fragnelli, Valerio Antonini, Ambra Ilari, Gaspare Panfalone, Vincenzo Fazio, Andrea Bulgarella, Alessandro Costa, Giuseppe Giuffrรจ, Alessandra Camassa, Dino Petralia, Salvatore Mugno, Nicola Baldarotta, Giacomo Pilati, Rino Giacalone, Salvatore Girgenti, Rosalia d’Alรฌ, Giacomo Tranchida – Sindaco di Trapani, Daniela Toscano Sindaco di Erice, Dario Safina, Cristina Ciminnisi, Antonino Oddo, Giuseppe Bica, Antonio Dโ€™Aliโ€™, Mimmo Fazio, Nino Barone, Dino Grammatico Alias Dino Dโ€™Erice, Prof.ssa Lina Novara, Giacometta Marrone Dโ€™alberti, Vincenzo Marrone Dโ€™alberti, Mauro Carpi, Anda Klavina, Mauro Spitaleri, Patrizia Lo Sciuto, Giovanni De Santis, Arturo Safina PH, Peppe Vento, Luigi Biondo, Giovanni D’aleo, Vincenzo Scontrino, Antonino Sugamele, Giovanni Emanuele Curatolo e molti altri che con il loro impegno hanno contribuito a plasmare lโ€™identitร  di Trapani.

Questa mostra non รจ solo un evento artistico, ma unโ€™occasione per dimostrare che lโ€™arte e la solidarietร  possono camminare insieme, trasformando unโ€™idea in una realtร  concreta di aiuto. Vi invitiamo a partecipare numerosi per sostenere questa causa, conoscere i protagonisti e vivere lโ€™arte in una dimensione nuova, quella del dono. Non mancate a questa straordinaria celebrazione di arte, comunitร  e solidarietร !

Questo evento รจ reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di Mons. Gaspare Gruppuso (Parroco della Cattedrale di San Lorenzo), Elena Vattiata (Presidente ASD Trapani Baskin), Flavio Gli amici di Flavio Bomber 1 (Flavio Barone), Francesca Spada, ACLI Trapani.

Grazie a tutti coloro che parteciperanno, lโ€™arte di Pietro Barbera non solo abbellirร  le nostre vite ma contribuirร  a costruire un futuro piรน inclusivo per la nostra comunitร .

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