Cultura
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La Biblioteca comunale di Favignana si appresta a rientrare nel Sistema bibliotecario nazionale. Nel corso degli ultimi mesi Γ¨ stata riorganizzata la dotazione libraria, anche arricchendola con nuovi volumi acquistati negli ultimi due anni mediante il contributo del Ministero della Cultura, ed Γ¨ stato rimodulato il catalogo informatico al fine di essere inserito nella rete provinciale e regionale. Γ stato anche ripristinato il servizio di prestito bibliotecario e di consultazione e sala lettura.
βUn risultato importante che Γ¨ stato possibile raggiungere grazie al lavoro svolto dallβAmministrazione comunale in sinergia con gli uffici e i volontariβ, dice lβassessore Monica Modica, con delega alla Cultura.
Personaggi
E’ morto il MΒ° Beppe Vessicchio: il mondo dello spettacolo perde un grande personaggio
A diramare la notizia Γ¨ l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, dov’era ricoverato in rianimazione per una polmonite interstiziale precipitata rapidamente.
Aveva solo 69 anni e la sua esistenza Γ¨ stata costellata di grandi soddisfazioni professionali e personali.
Era stimatissimo e amato da chiunque abbia incrociato il suo cammino, co il suo fare elegante e garbato.
Giuseppe Vessicchio era nato a Napoli il 17 marzo 1956, era compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore tra i piΓΉ amati e riconoscibili del panorama italiano, noto per la sua grande sensibilitΓ musicale, presenza straordinaria nei vari festival di Sanremo. Nella sua carriera ha collaborato con i piΓΉ grandi nomi italiani e internazionali, da Gino Paoli a Roberto Vecchioni, da Zucchero a Ornella Vanoni.
Immagine di copertina dal web
Cultura
Pantelleria, l’asso degli aerosiluranti Guido Robone a La Margana – 2Βͺ parte
Lβazione di siluramento contro la petroliera British Lord confermΓ² le non comuni doti di aerosiluratore del tenente pilota Guido Robone. Dβaltronde egli a quel momento era considerato il miglior pilota della 278a Squadriglia: Fama non usurpata visti i precedenti. Ricordiamo qui soltanto il siluramento e danneggiamento, unitamente a Buscaglia, dellβincrociatore britannico Kent nella notte del 17 settembre 1940.
Alle ore 23:55 di quella notte due aerosiluranti italiani (Buscaglia e
Robone) lanciarono i loro siluri contro il Kent causando danni estesi e un vasto incendio,
provocando inoltre la morte di trentadue membri dellβequipaggio.
Ma soprattutto lβazione del successivo 14 ottobre, quando alle ore 18:55 il comandante della 278Β°,
Massimiliano Erasi, e il suo gregario, Guido Robone, silurarono lβincrociatore inglese Liverpool
presso lβestremitΓ orientale dellβisola di Creta. La parte prodiera dellβunitΓ nemica fu letteralmente
tranciata e le perdite tra lβequipaggio ammontarono a 3 ufficiali e 27 marinai uccisi e 35 feriti.
Il
Liverpool restΓ² fuori servizio per oltre un anno. Per questa azione il Robone si meritΓ² la sua prima
medaglia dβargento al valore, la cui motivazione abbiamo giΓ riportato sopra.
Il tenente pilota Guido Robone ebbe modo di distinguersi immediatamente anche a Pantelleria.
Erano i primi di maggio e lβammiragliato inglese aveva dato il via allβOperazione Tiger, avente
quale obiettivo di far transitare in Mediterraneo una parte di un convoglio navale, in sigla WS-8, al
fine di portare rifornimenti di carri armati, aerei, munizioni e carburante allβarmata britannica del
Nilo, attestata presso Alessandria dβEgitto.
Come sempre lβammiragliato non aveva poi lesinato
sulla scorta, impegnando al riguardo numerose unitΓ da guerra.
Alle 19:52 dellβ8 maggio 1941 velivoli italiani in ricognizione lanciarono lβallarme che il convoglio
inglese stava attraversando il canale di Sicilia. In quel momento non fu possibile far alzare in volo
alcun aereo per contrastare le navi nemiche. Solo dal campo di Margana in Pantelleria, decollΓ² alle
22.40 un solitario Savoia-Marchetti S.M.79. Lo pilotava il tenente Robone.
Per piΓΉ di unβora il pilota italiano volΓ² scrutando la vasta superficie del mare illuminata dalla luce
lunare, ma delle navi avversarie nessuna traccia. Era scoraggiato e sul punto di far ritorno a
Margana, quando verso mezzanotte scorse, nitide, le sagome delle unitΓ del convoglio inglese.
Robone scelse di puntare sulla sagoma piΓΉ grande, che a lui sembrava essere un incrociatore da
battaglia tipo βRenownβ. Alle 00:02 del 9 maggio sganciΓ² il siluro e immediatamente virΓ²,
allontanandosi rapidamente. Gli sembrΓ² poi di aver sentito unβesplosione soffocata e quindi pensΓ² di aver messo a segno il colpo.
LβunitΓ presa di mira dal Robone non era affatto un incrociatore da battaglia, ma nientemeno che la corazzata Queen Elizabeth, orgoglio della Royal Navy. Solo la prontezza del comandante, il capitano di vascello Claud Barrington Barry, e lβabilitΓ del suo equipaggio evitarono una triste fine alla corazzata. Infatti con una pronta e subitanea manovra si riuscΓ¬ ad evitare il siluro, passato poi a pochissimi metri dallo scafo. Quel giorno la fortuna non fu certo dalla parte di quel solitario S.M.79 della 278a Squadriglia, pilotato dal tenente Robone, che per il suo coraggio avrebbe meritato senzβaltro il successo.
Comunque la sua solitaria straordinaria missione bellica Γ¨ degna di essere tramandata negli annali della storia dellβaviazione militare italiana. Guido Robone ebbe poi modo di distinguersi anche durante le fasi dellβOperazione Substance, nome in codice di una delle consuete missioni di rifornimento degli inglesi per lβisola di Malta, che si svolse dallβ11 al 28 luglio 1941. Nel pomeriggio del 23 luglio Robone si alzΓ² in volo col suo S.M.79 dal campo di Margana e alle ore 17:30 attaccΓ² con la solita determinazione delle navi nemiche di ritorno da Malta e dirette a Gibilterra.
La contraerea avversaria fu come sempre rapida e violenta e il velivolo italiano fu colpito diverse volte, sempre però in parti non vitali. Ma Robone non si scoraggiò affatto e proseguì. Giunto a distanza utile, sganciò il suo siluro, che andò a colpire in pieno un grosso piroscafo. Si trattava della petroliera Hoegh Hood di 9.351 tonnellate, al comando del capitano Gustav Saanum.
La Hoegh
Hood, benchΓ© gravemente danneggiata, riuscΓ¬ fortunosamente a proseguire, sebbene con velocitΓ
ridotta.
Per questa azione Robone ebbe la sua terza medaglia dβargento. Motivazione:
βCapo equipaggio di apparecchio aerosilurante, compiva numerose azioni contro unitΓ navali.
Avvistato un numeroso convoglio nemico fortemente scortato, si lanciava decisamente all’attacco, e,
malgrado la violenta reazione contraerea, che colpiva ripetutamente il velivolo, riusciva, con grande
perizia ed audacia, a portarsi in posizione utile per il lancio del siluro che colpiva affondandola una
grossa unitΓ navale.
Cielo del Mediterraneo centrale, 23 luglio 1941-XIXβ.
In realtΓ la nave inglese non era affondata, ma soltanto danneggiata. Comunque la coraggiosa e
temeraria azione meritava senzβaltro una medaglia al valore.
Il tenente Guido Robone proseguΓ¬ poi il conflitto con altri tipi di velivoli, meritando anche una medaglia di bronzo, con la seguente motivazione: βA Robone Guido – Capitano Pilota.
Arditissimo pilota aerosilurante, trasferitosi per un nuovo impiego della sua specialitΓ su
apparecchio da caccia dimostrava ancora le sue eccelse doti di coraggio e di aggressivitΓ . Il 12
giugno 1942 incurante della rabbiosa reazione contraerea, guidava una formazione allβattacco di
una portaerei fortemente scortata. portandosi ad una distanza talmente ravvicinata da sorvolare il
ponte di volo.
“Combattente versatile, in ardite azioni di mitragliamento al suolo, di attacco in
picchiata e nella difesa di Napoli dava prova della sua eroica determinata volontΓ di sacrificio.
Negli innumeri combattimenti sostenuti contro preponderanti forte nemiche, collaborava
allβabbattimento di molti velivoli avversari.
“Esempio purissimo delle piΓΉ nobili eroiche tradizioni
della nostra gente.
Cielo del Mediterraneo. 6 agosto 1942-21 giugno 1943β.
Uscito indenne dalla guerra, continuΓ² a servire lβAeronautica Militare italiana, raggiungendo il
grado di generale di Squadra Aerea.
Orazio Ferrara (2 β fine)
Per leggere la prima parte:Β Un asso della Luftwaffe a Margana di Pantelleria
Cultura
Pantelleria, con San Martino il finissage della mostra “Resistenza” di Carlotta Vigo
RESISTENZA di Carlotta Vigo > Finissage 09.11.2025 ore 18
nella Galleria βLe alcove di van der Grinten *spaces for the urban artsβΒ
Con “Resistenza” Carlotta Vigo mette in mostra l’ultimo baluardo di chi si oppone a una societΓ sempre piΓΉ assoggettata all’omologazione industriale e tecnologica che, in maniera lenta ma inesorabile, va annichilendo l’uomo, privandolo delle proprie abilitΓ artigiane e di pensiero critico.
Al centro dell’obiettivo i volti e gli sguardi di partigiani postmoderni, ambasciatori di un messaggio politico da salvaguardare e sostenere. Pescatori, macellai, apicultori e artigiani che, per affinitΓ elettiva, hanno deciso di restare umani mantenendo vivo il peso della tradizione. Merito, anche, di Pantelleria e della sua natura ancora “audace” e profonda, in stretta connessione con chi la abita.
Non Γ¨ un caso che su quest’isola la tradizione del Carnevale sia sacra, un patrimonio umano teatro di aggregazione ed espressione di antichi rituali dionisiaci.
“Il giorno in cui questo Paese perderΓ contadini e artigiani, non avrΓ piΓΉ storia”, diceva Pier Paolo Pasolini.
Luisa Indelicato
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