Cultura
Visita ai Castelli medievali dell’Etna promossa da BCsicilia e Università Popolare
Promossa da BCsicilia e dall’Università Popolare Termini Imerese, nell’ambito del Corso di Archeologia Medievale si terrà domenica 18 Dicembre 2022 una visita ai Castelli medievali dell’Etna: Paternò, Adrano, Catania. La partenza è prevista dalle ore 7,30 da Palermo (Piazza Giotto-Lennon), alle ore 8,00 da Termini Imerese (Piazza S. Antonio).
Dopo l’arrivo a Paternò è prevista la visita guidata al Castello che sorge sulla collina e rappresenta il più grande dei tre dongioni della Valle del Simeto. Il maniero è un edificio fortificato ed ha una pianta a forma di parallelepipedo irregolare, con una sporgenza di 1,50 metri che occupa l’intera altezza della costruzione presso l’angolo sud-est.
La muratura, realizzata con conci di pietra lavica di varie dimensioni e leggermente sbozzati insieme a quelli finemente lavorati delle monofore e delle bifore, creano una bicromia caratteristica del donjon di Paternò. Tre piani suddividono l’interno del castello. Al piano terreno si accede attraverso una scala posta sul lato nord; il suo spazio interno si divide in cinque vani, compreso un ampio salone, il vestibolo, ambiente caratterizzato da tetto con volta a botte, monofore, feritoie e da una cisterna, nel vano sotterraneo. Troviamo poi i vani magazzino e la gendarmeria.
Da sottolineare la presenza di una cappella, detta di San Giovanni Battista, a navata unica e abside semicircolare, ricavata nello spessore del muro orientale. La cappella, un tempo dotata di sedili, è caratterizzata dalla volta con anfore di terracotta capovolte e dalla presenza di stelle lignee di colore dorato che la rendono un cielo stellato. Inoltre lungo le pareti della cappella sopravvivono ancora resti di pitture murali a tempera a tema epico-religioso datate tra la fine del XII secolo e la prima metà del XIII sec.
Ci si sposterà alla fine su Adrano per la visita guidata al Castello-torre o donjon che venne edificato probabilmente negli anni della contea di Ruggero I (XI secolo) come avamposto fortificato per la conquista della piana e della città di Catania. Il castello ha una pianta rettangolare che misura 20 per 16,70 metri ed un’altezza che raggiunge i 33,70 metri. Alla base l’edificio è cinto da una modesta bastionatura con rondelle angolari di età moderna.
L’edificio è stato eretto con la consueta tecnica muraria composta da materiale lavico di varia pezzatura e con cantonali realizzati tramite blocchi di basalto ben lavorati. Lo spessore della muratura varia dai 2,60 ai 2,30 metri. Lo spazio interno del donjon è ripartito in quattro piani oltre il pianterreno: pianterreno e primo piano sono coperti da volte a botte e a crociera. Il secondo e il terzo originariamente presentavano soffitti lignei, poi sostituiti. Il pianterreno è costituito da due ambienti, che presentano tre campate ciascuno, divisi da un muro longitudinale. Nello spessore del muro è realizzata una scala che conduce al primo piano. Tale piano presenta due saloni. Un ingresso con arco ad ogiva nel primo piano permette di accedere alla sommità della bastonatura cinquecentesca. Attualmente il castello ospita un museo archeologico, una biblioteca, una pinacoteca e una collezione etnoantropologica.
Nel pomeriggio è prevista la visita guidata al Castello Ursino. Il nome deriva da “Castrum sinus”, ossia “castello del golfo” poiché in origine era a picco sul mare, ma la colata di lava dell’eruzione dell’Etna del 1669 lo allontanò dalla costa di qualche centinaio di metri. Il Castello Ursino dall’aspetto severo e massiccio fu costruito su un altopiano circondato dal mare tra il 1239 e il 1250 dall’architetto Riccardo da Lentini per volere di Federico II di Svevia.
Il Castello Svevo di Catania è un grande complesso edilizio ad ali con corte centrale. Ogni lato misura circa 50 metri, ed ai quattro angoli vi sono torri circolari di poco superiori ai 10 metri. Le mura, realizzate in pietra lavica, presentano spessore di metri 2,50. All’interno, originariamente, l’edificio svevo presentava al pianterreno quattro ali edilizie con ambienti a pianta rettangolare coperti ognuno da tre volte a crociera; quattro stanze quadrate, anch’esse coperte da crociere, raccordavano tra loro i saloni. L’aspetto originario si è mantenuto nell’ala settentrionale che conserva integro il trionfo delle cinque crociere. Il Castello è sede del Museo Civico e ospita le raccolte civiche in cui sono presenti le sezioni archeologiche Medievale, Rinascimentale e Moderna. Vi si conservano 8043 pezzi tra reperti archeologici, epigrafi, monete, sculture, pitture, sarcofaghi fittili greci, romani, mosaici. Alle ore 17,30 è prevista la partenza da Catania.
La visita guidata cura da Maria Teresa Di Blasi, Storica dell’Arte, Presidente Sede BCsicilia di Catania. Per iscrizioni Tel. 346.8241076 – Email: terminiimerese@bcsicilia.it.
Cultura
Pantelleria, gli auguri di fine anno del Parco Nazionale: bilancio delle attività e sguardo al futuro
Presso la trattoria Marrone di Scauri si è tenuto l’incontro di fine anno promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, occasione per rivolgere gli auguri per il 2026 alla cittadinanza e alle autorità intervenute, ma anche per fare il punto sui numerosi progetti portati avanti nel corso dell’anno. Nel saluto iniziale il Commissario Straordinario Italo Cucci ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al lavoro del Parco, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori locali.

Ha poi rimarcato la sua soddisfazione nel ricoprire
questo ruolo che dà forza all’Ente e che permette di portare avanti il lavoro anche con il
supporto delle istituzioni nazionali.
Durante la serata è stato tracciato un bilancio delle attività del Parco, sottolineando
l’impegno costante nella tutela del territorio, nella valorizzazione delle tradizioni locali e
nello sviluppo di percorsi inclusivi e sostenibili. Particolare attenzione è stata dedicata al
festival Pantelleria Asinabile, progetto simbolo di inclusione e accessibilità, del quale è
stato proiettato il documentario firmato da Nicola Ferrari, accolto con grande interesse e
forte emozione dal pubblico presente.
Nel corso della serata si è svolta anche la consegna dei diplomi ai partecipanti del corso
introduttivo teorico pratico per la costruzione dei muretti a secco “L’Arte dei muri a secco”,
iniziativa che ha mirato a preservare e tramandare una delle tecniche costruttive più
rappresentative del paesaggio pantesco, riconosciuta come patrimonio culturale e
identitario dell’isola.
Parole di gratitudine sono state espresse anche dal direttore facente funzioni Carmine
Vitale, appena riconfermato in questo ruolo, che ha ringraziato la comunità pantesca per la
fiducia accordata e per il sostegno dimostrato nei confronti dei progetti del Parco,
ribadendo la volontà di continuare a lavorare insieme per la crescita e la valorizzazione
dell’Isola di Pantelleria.
Prima del brindisi e del momento conviviale il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha portato un
saluto e condiviso alcune riflessioni, sottolineando l’importanza del legame tra istituzioni e
territorio e il rapporto di collaborazione fattivo tra Comune ed Ente Parco.
Una serata di gioia, con momenti di emozione, in un clima di partecipazione e
condivisione, con il rinnovato impegno del Parco Nazionale a proseguire nel percorso di
tutela, inclusione e sviluppo sostenibile anche nel nuovo anno.
Cultura
Cinema, contributi alle microimprese per sviluppare progetti da girare in Sicilia
Nuove risorse per girare film e serie tv in SiciliaParticolare attenzione per le sceneggiature
L’assessorato regionale al Turismo, sport e spettacolo, insieme a Sicilia film commission, ha pubblicato un avviso per contributi fino a 50mila euro destinati allo sviluppo di progetti cinematografici ambientati nell’Isola, con particolare attenzione alla scrittura delle sceneggiature.
«Con questo provvedimento diamo seguito alla strategia del governo regionale per lo sviluppo in Sicilia dell’industria del cinema, destinando per la prima volta contributi alle piccole e microimprese indipendenti per lo start-up di opere cinematografiche e serie tv ambientate nell’Isola – dichiara l’assessore Elvira Amata – Il focus sulle microimprese indipendenti prende spunto dalle esigenze del settore emerse nel 2024 nel corso degli Stati generali del cinema, evento che abbiamo organizzato in Sicilia, e intende costituire un volano per limitare le difficoltà congiunturali delle imprese marginali nell’avvio di nuovi progetti audiovisivi».
Le agevolazioni sono rivolte alle piccole e microimprese indipendenti di produzione cinematografica, costituite in forma societaria e con sede legale in Italia o nell’Unione Europea.
Il testo integrale dell’avviso pubblico è consultabile a questo link
Cultura
C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai
Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.
Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.
Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
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