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Economia

Vini Doc Pantelleria-Sicilia, il Comitato I Viddrani “Noi non ci stiamo alla fusione!”

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Comunicato ricevuto  in esclusiva dal Presidente de I Viddrani, Rosanna Gabriele.

Ieri, 17 giugno, a seguito della decisione del “Consorzio di tutela vini doc Pantelleria”, di inserire anche il nome Sicilia nelle etichette dei suddetti vini, nei locali del Comitato “I Viddrani”, siti in via Napoli 15, si è riunita l’Assemblea straordinaria, aperta anche ai non soci e alle Autorità, per trattare della decisione del Consorzio che:

mortifica la dignità degli Agricoltori Panteschi, e la modesta produzione, che l’agricoltura “Eroica” di questa gente realizza dai piccoli appezzamenti di terra vulcanica,

con l’associazione ai latifondi dell’intera Sicilia, che producono grandi quantità di prodotti agricoli di ogni tipo, ma diversi per origini e sapori da quelli di una piccola Isola come Pantelleria.

E ancora: questa sciagurata iniziativa, che accomuna i prodotti di Pantelleria a quelli della Sicilia,

Mortifica

soprattutto ciò che è, e che deve restare “Una produzione di “NICCHIA” di un territorio che produce uve, olive, capperi, ortaggi di qualità, Vini e Moscati dai sapori intensi, che hanno il diritto di essere valorizzati ed apprezzati per le loro origini Isolane, tutti prodotti da tempo pubblicizzati e conosciuti in tutto il mondo.

Mortifica, inoltre, l’economia agricola isolana che intende risorgere attraverso i supporti del Parco, dell’Amministrazione Comunale, Regionale, Statale ed Europea, che possono riportare i giovani a guardare all’agricoltura come una risorsa per il loro futuro.

A questa decisione vogliamo contrapporre le nostre “Vite”, il “futuro dei nostri Figli” e,soprattutto, la valorizzazione di un territorio bellissimo, ma oggi in abbandono perché con introiti insufficienti a sostenere una coltivazione “Eroica” e, in alcune zone, fatta spesso solo manualmente.

Ecco abbiamo espresso il pensiero della maggior parte degli abitanti di Pantelleria e, soprattutto, di coloro che con la terra hanno rapporti di grande amore, ma che, se si continua così, sono costretti ad abbandonarla del tutto.

Invitiamo tutti a dire la loro e a proporre soluzioni alternative a questo cappio che ci soffoca, e, con questo breve documento vogliamo coinvolgere tutte le forze positive dell’Isola che credono nel Valore di questo territorio e dei suoi prodotti:

  • Tutti i soci delle Associazioni che difendono i diritti dei “piccoli” come siamo noi e la nostra Isola,
  • I Circoli con le loro tradizioni e la loro esperienza,
  • e tutti coloro che si sentono Panteschi e amano questa terra

per riappropriarci della nostra IDENTITA’ ed avere il CORAGGIO di dire che:

ad essere inglobati in una multinazionale”

NOI, NON CI STIAMO!!!!!

Il Presidente Rosanna Gabriele

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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3 Comments

3 Comments

  1. Avatar

    Rosanna gabriele

    14:37 - Giugno 18, 2019 at 14:37

    Grazieeee

  2. Avatar

    Dino Solari

    17:53 - Giugno 18, 2019 at 17:53

    Io ritornero’ a Pantelleria in vacanza il mese di agosto, ma NON comprero’ vino doc pantelleria – sicilia e faro’ propaganda negativa per le cantine PELLEGRINO e DONNAFUGATA che hanno profanato il DOC di Pantelleria. Ci sono molte altre cantine che producono il vero vino pantesco. Amen

  3. Avatar

    Baldo Palermo

    22:43 - Giugno 20, 2019 at 22:43

    inglobati in una multiinazionale? ma quale? nessuno si salva da solo…. e questo vale anche per Pantelleria…. più che produzione di nicchia, si rischia di avere una produzione ancora più residuale. Sicilia non toglie…. piuttosto aggiunge opportunità di budget promozionale per promuovere “Pantelleria”. Tutto qui,

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Ambiente

Bonus condizionatori 2025: tutte le novità da sapere per risparmiare sull’acquisto

Redazione

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Il bonus condizionatori sarà attivo anche per il 2025, rappresentando una concreta opportunità di risparmio per famiglie e imprese. Si tratta di un’agevolazione fiscale pensata per incentivare l’acquisto di impianti ad alta efficienza energetica, con detrazioni che possono arrivare fino al 65%. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali interventi rientrano nel perimetro degli incentivi. Una guida completa per orientarsi tra regole, requisiti e tipologie di interventi ammessi.

Come funziona il bonus condizionatori 2025: requisiti e percentuali di detrazione
Il bonus condizionatori 2025 si configura come una detrazione fiscale sull’IRPEF, legata a specifici interventi di riqualificazione energetica o di ristrutturazione edilizia. Le percentuali variano in base alla tipologia di lavoro effettuato: si va dal 50% al 65% a seconda che l’acquisto dell’impianto sia associato a un intervento edilizio oppure a un semplice miglioramento dell’efficienza energetica. Il contributo può essere richiesto anche senza ristrutturazione, purché si sostituisca un vecchio impianto con uno più efficiente.

Nel dettaglio, si può accedere al bonus tramite tre vie:

Bonus ristrutturazione (50%)

Ecobonus (65%)

Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)

È fondamentale che l’impianto acquistato sia a pompa di calore e in classe energetica almeno A+. La detrazione viene spalmata su dieci anni e può coprire anche le spese di installazione e smaltimento del vecchio impianto. Un’attenta lettura della bolletta può aiutare a valutare meglio l’incidenza dei consumi e il reale impatto del nuovo impianto.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la modalità di pagamento: per ottenere il bonus è necessario utilizzare strumenti tracciabili come bonifico parlante, carta di credito o bancomat. Infine, bisogna conservare tutta la documentazione, incluse le fatture e le ricevute di pagamento, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus è accessibile sia ai proprietari che agli affittuari dell’immobile, a patto che sostengano direttamente le spese.

Chi può beneficiare del bonus: soggetti ammessi e condizioni da rispettare
Il bonus condizionatori 2025 è rivolto a una platea ampia di beneficiari, purché in possesso dei requisiti previsti. Possono accedere all’agevolazione i proprietari di immobili, gli inquilini, i comodatari e anche i familiari conviventi, a patto che sostengano le spese e risultino intestatari dei pagamenti. L’importante è che l’intervento riguardi immobili già esistenti: non sono ammessi nuovi fabbricati.

Nel caso del bonus mobili, ad esempio, è necessario che l’intervento sia legato a una ristrutturazione iniziata non prima del 1° gennaio dell’anno precedente. Per accedere all’ecobonus, invece, è richiesto che l’impianto acquistato migliori l’efficienza energetica complessiva dell’immobile. Sono incluse anche le seconde case e gli immobili a uso promiscuo, ma con alcune limitazioni sulla detrazione massima.

Tra le condizioni più importanti da rispettare vi è la corretta esecuzione dei lavori e l’invio della comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine degli interventi. Tale comunicazione è obbligatoria per tutte le installazioni che rientrano nell’ecobonus e consente di monitorare i benefici ambientali ottenuti.

Non è invece richiesta per il bonus ristrutturazione.

Il limite massimo di spesa cambia in base al tipo di bonus:

96.000 euro per la ristrutturazione edilizia

30.000 euro per l’ecobonus

5.000 euro per il bonus mobili

Questi tetti devono essere rispettati per ogni unità abitativa e per ciascun contribuente, anche nel caso di più interventi nell’arco dell’anno.

Interventi ammessi e come ottenere il bonus passo dopo passo
Tra gli interventi ammessi al bonus condizionatori 2025 rientrano non solo l’acquisto di nuovi impianti, ma anche la sostituzione di vecchi sistemi con tecnologie più efficienti, come le pompe di calore a basso consumo. È possibile installare sia impianti monosplit che multisplit, a condizione che migliorino la classe energetica dell’immobile. Sono compresi anche gli impianti dotati di tecnologia inverter, che consente un risparmio energetico significativo.

Per ottenere il bonus è necessario seguire una serie di passaggi precisi:

Scegliere un impianto conforme alle specifiche tecniche richieste

Conservare preventivi, fatture e ricevute di pagamento

Effettuare il pagamento con strumenti tracciabili

Trasmettere la documentazione all’ENEA (se richiesto)

Indicare la detrazione nella dichiarazione dei redditi

Ogni bonus prevede tempi e modalità specifiche. Ad esempio, per il bonus mobili è sufficiente che l’acquisto del condizionatore sia successivo alla data di inizio lavori di ristrutturazione e che rientri tra gli arredi funzionali. Per l’ecobonus, invece, la documentazione tecnica assume un ruolo centrale: può essere richiesta la relazione asseverata di un tecnico abilitato che certifichi il miglioramento energetico.

Inoltre, nel 2025 non è più prevista l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, almeno per i bonus ordinari. Questo significa che il rimborso sarà erogato esclusivamente sotto forma di detrazione IRPEF nei dieci anni successivi alla spesa sostenuta. Una scelta che favorisce la trasparenza fiscale, ma richiede al contribuente una maggiore disponibilità economica iniziale. In questa fase, valutare anche la possibilità di un cambio fornitore luce e gas può incidere positivamente sui costi complessivi delle utenze domestiche. Rimane dunque essenziale pianificare correttamente l’intervento, valutando con attenzione sia i costi che i tempi.

 

Per approfondire ulteriormente il tema del risparmio energetico, è consigliabile informarsi su strategie e tecnologie applicabili anche oltre il bonus condizionatori.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-condizionatori-2025-tutte-le-novita-da-sapere/

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Economia

Siccità, ristori per l’apicoltura in pagamento. Barbagallo: «Aumentato budget iniziale»

Matteo Ferrandes

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Via libera al pagamento dei ristori agli apicoltori siciliani per recuperare parte dei danni subiti dal calo della produzione nel 2024, a causa della grave situazione di siccità. Gli uffici dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, in seguito all’istruttoria delle domande, hanno ammesso al finanziamento 372 istanze di apicoltori che hanno fornito prova dei requisiti richiesti, tra i quali l’iscrizione all’anagrafe apistica nazionale. In questi giorni verrà erogato il contributo, ripartendo il budget complessivo di 1,5 milioni di euro in base al numero di arnie. Il bando, pubblicato a dicembre 2024, aveva una dotazione iniziale di 784 mila euro, successivamente integrata con ulteriori 716 mila euro in sede di assestamento di bilancio. 

«Il governo Schifani  – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo – è al fianco degli apicoltori siciliani che hanno subito danni a causa della siccità. Abbiamo incrementato i fondi inizialmente a disposizione, consapevoli di quanto, in questa fase, fosse importante dare un aiuto concreto a imprenditori e lavoratori, una boccata d’ossigeno per l’intero comparto». 

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Economia

Pantelleria, affittasi locale commerciale in Via Arciprete D’Aietti. I dettagli

Direttore

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Affittasi locale commerciale e direzionale di mq 70 sito in via Arciprete D’Aietti n. 28 ex Agesp

L’immobile è composto da 3 ampi vani, antibagno e bagno.

Per informazioni più dettagliate, se interessati, rivolgersi presso lo studio Valenza Florinda in via Arciprete D’Aietti 30 tel. 0923838886 – 3404567695

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