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Ambiente

Vigili del Fuoco, il bilancio di interventi del 2024. Notte Capodanno Sicilia 7ª

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Nella notte di San Silvestro in provincia di Trapani interventi per cassonetti bruciati e per animali

Sono stati complessivamente 975.000 circa gli interventi di soccorso effettuati in Italia dai vigili del fuoco nel 2024, una media di 2670 al giorno, di poco inferiori rispetto a quelli del 2023, quando furono 1.014.400.

I soccorsi in Italia

In Lombardia il numero maggiore di soccorsi, 117.033. Seguono: Sicilia 88.633, Lazio 86.359, Emilia Romagna 81.604, Campania 80.237, Piemonte 75.266, Toscana 68.803, Veneto 67.968, Puglia 57.940, Calabria 39.228, Liguria 38.728, Sardegna 35.895, Marche 34.543, Friuli Venezia Giulia 32.292, Abruzzo 27.842, Umbria 22.395, Basilicata 11.577, Molise8.239.
Del totale interventi, 226.147 hanno riguardato incendi ed esplosioni, 207.386 soccorsi e salvataggi, 59.382 dissesti statici e 55.001 incidenti stradali.

Notte di Capodanno: più virtuosa la Sardegna

Sono stati 882 stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, 179 in più rispetto allo scorso anno, quando furono 703.
Il numero maggiore in Lombardia, dove sono stati 142. Gli altri interventi sono stati in Emilia Romagna 109, Lombardia 69, Veneto e Trentino Alto Adige 103, Campania 99, Lazio 70, Toscana 70, Piemonte 65, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3, Sardegna 0.

Provincia di Trapani

Nella provincia di Trapani nel 2024 gli interventi di soccorso sono stati 8286

Mentre la notte di capodanno sono stati solo 6 gli interventi di soccorso nella provincia di Trapani, per incendi di cassonetti e salvataggi di animali

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Ambiente

Pantelleria, nuovo cavo tranciato nuovo black out di TIM. di vecchio solo le cause

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Era il 16 settembre scorso quando segnalavamo la prima problematica con Tim, per cui nè telefoni nè connessione erano possibili con il gestore principale d’Italia.

Dopo settimane e settimane di disagi e problemi, poco alla volta nelle contrade dell’isola si ripristinavano i collegamenti.

Ieri, 23 ottobre 2025, intorno alle ore 15/16, un nuovo down ha mandato all’aria cellulari e computer.
Abbiamo chiesto informazioni a fonti abbastanza certe sulle cause e sull’estensione del problema: quasi tutta l’isola per trancio di un altro cavo, presumibilmente intorno alla zona del  forno Manciaforte. 

Dopo una breve illusione di ripristino, nuovamente la disconnessione. 
A tutt’ora, dopo oltre 24 h, siamo isolati, intanto sbarcano ancora turisti meravigliati della bellezza di Pantelleria già solo sorvolandola.

Di domande spontanee ne sorgerebbero molte, ma ce le teniamo per noi, speriamo solo che il disagio venga risolto il prima possibile, specie per chi è lontano e un pò isolato dai centri abitati e sia per chi lavora h24 con il pc e il cellulare.

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Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Scauri – ottobre 2025

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E’ reso pubblico il calendario di erogazione di acqua nella contrada di Scauri

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