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Cronaca

Video con il giudice, Mazzetti FSP Polizia “Nessuno si azzardi a tirare dentro colleghi. Magistrato espressione di terziarietà”

Redazione

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Video con il giudice, Fsp Polizia: “Nessun si azzardi a tirare dentro i colleghi. Un magistrato deve essere massima espressione di terzietà e prendere le distanze dagli attacchi alle divise. Agenti puniti per molto meno”

 

“Non abbiamo fino a qui proferito parola sui fatti che hanno riguardato il giudice Jolanda Apostolico e che, partendo dalla sua sentenza, hanno sollevato un dibattito anche per via del video che la ritrae a una manifestazione in cui i poliziotti vengono fortemente offesi. Le questioni politiche legate alle sentenze non ci appartengono. Oggi però, leggendo più di qualche incredibile commento che sembra gridare al ‘dossieraggio’ addirittura operato con l’ausilio degli agenti non possiamo tacere. Vogliamo affermare con tutta la forza possibile che bisogna tenere giù le mani dagli appartenenti alla Polizia di Stato che svolgono il proprio dovere, ricevono pesanti insulti e violenze di ogni genere pur essendo incolpevoli rispetto alle proteste, e non sono certo responsabili di chi e perché partecipi alle manifestazioni. Queste ultime sono pubbliche, e il punto non è il video, anche perché in questi casi ne vengono fatti a iosa da chiunque. Il punto è che un magistrato deve rappresentare la massima espressione di terzietà, e penso che avrebbe il dovere di prendere immediatamente le distanze di fronte a chi attacca, delegittima, oltraggia poliziotti in uniforme impegnati a fare il proprio dovere. Sarebbe il caso di mettere le cose a fattore comune: gli appartenenti alle Forze dell’ordine vengono puniti severamente anche per molto meno. Il loro diritto di manifestare è compresso in servizio e fuori, e neppure un like su Facebook è permesso, come non lo sono tanti altri comportamenti ritenuti inadeguati rispetto al ruolo. Oggi, di fronte a una situazione ‘scomoda’, invece di stigmatizzare i fatti, l’unica cosa che si sa fare è rigirare la frittata tirando dentro i colleghi? E’ a dir poco vergognoso”.

Così Valter Mazzetti,
Segretario generale Fsp Polizia di Stato.

Turismo

Pantelleria, tagli al superfluo: addio Distretto Turistico Sicilia Occidentale

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In data odierna la Giunta Comunale di Pantelleria ha firmato la recessione dal contratto oneroso stipulato nel 2015 con il Distretto Turistico Sicilia Occidentale.

I motivi

  • Premesso che il Comune di Pantelleria, a seguito di istanza avanzata con nota prot. n. 2514 del 17.02.2015, ha richiesto l’adesione al Distretto Turistico Sicilia Occidentale;
  • Dato atto che con verbale del 18.02.2015 il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha accolto favorevolmente la predetta richiesta, deliberando l’adesione del Comune di Pantelleria;
  • Considerato che il Comune di Pantelleria, quale partner strategico ammesso al Distretto Turistico Sicilia Occidentale, è onerato della corresponsione della quota annuale da apportare al Fondo di gestione che, per l’anno 2025, è stata stabilita in euro 9.792,00;
  • Dato atto che l’Assessore al ramo ha richiesto la predisposizione di apposito atto amministrativo per il recesso del Comune di Pantelleria quale partner strategico del Distretto Turistico Sicilia Occidentale in quanto, per come evidenziato nella nota prot. n. 19464 del 12.08.2025, la decisione sul recesso deriva:
  1. dalla “mancanza di un adeguato focus sulle peculiarità territoriali dell’Isola”;
  2. dal fatto che “i vantaggi tangibili derivanti dall’adesione non appaiono proporzionati alle risorse economiche investite”;
  3. da una “non coincidenza tra i contenuti e le linee di azione del Distretto e il piano di marketing territoriale predisposto per Pantelleria, che costituisce la nostra guida operativa per uno sviluppo turistico sostenibile e coerente”;

Considerato tutto quanto, il Comune di Pantelleria ha approvato la rescissione contrattuale dall’Ente turistico.

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Ambiente

Pantelleria, erogazione acqua a Khamma – agosto 2025

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Ecco pubblicato il calendario di distribuzione dell’acqua a khamm

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Ambiente

Pantelleria – Gadir e il cartello “Divieto di balneazione”, l’avviso della Capitaneria di Porto

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A seguito del controverso cartello “Divieto di balneazione” istallato recentemente a Gadir, l’Ufficio Marittimo di Pantelleria, a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei bagnanti residenti, turisti e diportisti, così precisa:

AVVISO DELL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PANTELLERIA

SI RICORDA A TUTTI I CITTADINI, TURISTI E DIPORTISTI CHE:

È severamente vietato tuffarsi dalle banchine portuali e dagli scali di alaggio.
Queste aree sono destinate esclusivamente alle operazioni nautiche e commerciali. I tuffi rappresentano un grave rischio per la sicurezza personale e possono interferire con le manovre delle imbarcazioni.
Gli scali di alaggio, inoltre, oltre ad essere quasi sempre zone vietate alla balneazione (vedasi Ordinanza nr. 16/2023) risultano spesso scivolosi e pericolosi, con rischio di cadute e traumi.

Il mare è un bene comune, ma va rispettato.
Comportamenti imprudenti, sia in acqua che a bordo, mettono a rischio non solo chi li compie, ma anche gli altri utenti del mare.

Pantelleria presenta una morfologia costiera unica e impegnativa.
Le discese al mare, rocciose e prive di sabbia, richiedono attenzione e un minimo di equipaggiamento adeguato (scarpette da scoglio, galleggianti,…). La bellezza selvaggia dell’isola va vissuta con rispetto e consapevolezza.

I diportisti sono tenuti a rispettare le norme di navigazione e ormeggio.
Velocità ridotta in prossimità della costa, attenzione ai bagnanti, rispetto delle distanze di sicurezza e delle zone interdette.

La Guardia Costiera continuerà a vigilare con controlli mirati.
Saranno intensificate le attività di sorveglianza per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole.

Invitiamo tutti a collaborare con senso civico e responsabilità.
Il mare è di tutti: proteggiamolo e viviamolo con rispetto.

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