Connect with us

Trasporti

Viaggiare in traghetto: i diritti del passeggero secondo Confoconsumatori

Direttore

Published

-

In un articolo di Confconsumatori, si evincono i diritti e le azioni che si possono intraprendere in caso di problematicità con il viaggio in traghetto.

L’articolo di Confconsumatori fa subito riferimento al codice della navigazione, che così spiega:

Rispetto al Codice della navigazione, hanno applicazione prioritaria le condizioni di trasporto previste nel regolamento dalla compagnia di navigazione e che  disciplinano le modalità del viaggio. È opportuno quindi prenderne preventiva visione e conoscerle prima di partire.

Cancellazione della partenza
Se il traghetto o la nave non possono partire per cause non imputabili alla compagnia di navigazione (es. mare mosso), il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto.
Nel caso di cause imputabili al vettore, il passeggero può chiedere, oltre al rimborso del biglietto non utilizzato, anche il risarcimento dei danni subiti.
La richiesta di risarcimento e di rimborso va presentata con raccomandata a.r. entro 10 giorni dalla data di rientro effettivo o presunto.

Ritardo della partenza
Se la partenza del traghetto e’ ritardata, il passeggero ha diritto al vitto e alloggio quando ciò sia compreso nel prezzo del viaggio.  Se si tratta di viaggi di durata inferiore alle 24 ore, dopo 12 ore di ritardo il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto. 
Se il viaggio invece dura più di 24 ore, il passeggero può chiedere il rimborso solo dopo 24 ore di ritardo per i viaggi tra porti del Mediterraneo e dopo 48 ore per i viaggi che abbiano inizio o fine fuori Europa o dai Paesi del Mediterraneo.
Nei casi in cui il ritardo sia dovuto ad una causa imputabile alla compagnia di navigazione, il passeggero ha anche diritto al rimborso dei danni.
La richiesta di risarcimento e di rimborso va presentata con raccomandata a.r. entro 10 giorni dalla data di rientro.

Interruzione del viaggio della nave
Se il viaggio è interrotto per cause di forza maggiore (mare mosso, etc.), il prezzo è dovuto in proporzione al tratto percorso.
Se la compagnia di navigazione però garantisce al passeggero, in un lasso tempo ragionevole e a proprie spese, di proseguire il viaggio su navi con analoghe caratteristiche, fornendo nell’attesa vitto e alloggio (se compresi nel biglietto pagato), il prezzo è dovuto per intero.
 
Impossibilità del passeggero
Se il passeggero non può partire a causa di un impedimento sopravvenuto ed indipendente dalla sua volontà (es. morte, infortunio, malattia, etc.) il contratto si risolve ed e’ dovuto solo il 25% (1/4) del prezzo del viaggio. E’ comunque necessario comunicare l’impossibilita’ di viaggiare tempestivamente , prima della partenza, e fornire tutta la documentazione probatoria. In mancanza e non presentandosi a bordo all’orario stabilito e’ dovuto il 100% del prezzo, a meno che il biglietto non sia stato ceduto su domanda del passeggero e previa accettazione della compagnia di navigazione, salve eventuali penali previste dalla compagnia nelle condizioni di trasporto.
Se l’annullamento del viaggio, invece, è dovuto a ripensamento volontario e NON ad un impedimento sopravvenuto, vi sono delle penali che possono essere diverse da compagnia a compagnia, perché decise autonomamente e previste dal regolamento delle condizioni di trasporto. Esse possono variare in relazione al momento in cui viene fatto l’ annullamento rispetto alla data di partenza (in caso di annullamento il giorno prima o della partenza stessa la penale può anche essere del 100%).

Prosegue l’articolo di Confocommercio

Interruzione del viaggio del passeggero
Se il passeggero non può concludere il viaggio per ragioni a lui non imputabili, il prezzo è dovuto in proporzione al tratto percorso. Negli altri casi (ripensamento volontario), è dovuto il prezzo intero.
 
Trasporto del bagaglio
La compagnia di navigazione è responsabile della perdita o danneggiamento del bagaglio registrato, se non prova che la causa dell’evento è a lui non imputabile.
I bagagli registrati che sono stati smarriti o danneggiati sono risarcibili fino a un massimo per legge di 6 euro per kg (se non assicurati).
La perdita o il danneggiamento devono essere segnalati subito al momento della riconsegna dei bagagli e comunque non oltre il terzo giorno dal rientro.
Per i bagagli non registrati non è previsto nessun rimborso, a meno che il passeggero non dimostri la responsabilità della compagnia di navigazione.
Si ricorda inoltre che la compagnia di navigazione ha diritto di pegno sul bagaglio nei casi di ritardato pagamento del prezzo del trasporto da parte del passeggero.

Auto imbarcata a seguito
Il trasporto del veicolo è regolato dalle norme sul “trasporto di cose”.
In caso di perdita, di danneggiamento e di ritardo nella riconsegna, la compagnia di navigazione è responsabile, salvo cause non imputabili e non determinate da sua responsabilità o dei propri dipendenti.
Se il danno è prodotto da un vizio occulto o comunque è legato ad un evento particolare (pericoli in mare, incendio non da colpa della compagnia, pirateria, guerre, sommosse, provvedimenti dell’autorità, scioperi, etc.), e’ il danneggiato che deve provare che la causa del danno e la responsabilità del vettore.
Il risarcimento massimo per veicolo, previsto dalla legge, è di 103,3 euro oppure la maggior cifra corrispondente al valore dichiarato prima dell’imbarco , salvo prova contraria. In caso di dolo o colpa grave dei suoi dipendenti, la compagnia dovrà invece un rimborso proporzionato al valore della vettura.
 
Responsabilità del vettore
In generale, la compagnia di navigazione e’ sempre responsabile dei danni al passeggero per sinistri verificatisi durante il viaggio, cioè dal momento dell’imbarco sino allo sbarco , salvo provi che siano derivati da cause a lei non imputabili.
 
Sono fatte salve eventuali assicurazioni sottoscritte al momento dell’acquisto del biglietto di viaggio.

Prescrizione dei diritti
Tutti i diritti derivanti dal contratto di trasporto delle persone e del bagaglio non registrato si prescrivono in sei mesi dall’arrivo a destinazione o, in mancanza, dal giorno in cui il passeggero sarebbe dovuto arrivare.
Quelli derivanti dal contratto di trasporto dei bagagli registrati si prescrivono in un anno dalla riconsegna degli stessi, o, in caso di perdita, dal giorno in cui questi avrebbero dovuto essere riconsegnati.
Nei trasporti che hanno inizio o termine fuori dall’ Europa o dai Paesi compresi nel Mediterraneo , la prescrizione dei diritti indicati sopra si compie decorso un anno .
In particolare, si applica la disciplina degli articoli 418 e 438 del Codice della navigazione.

Ecco il link dell’articolo di Confcommercio: Viaggiare in traghetto: i diritti del passeggero

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trasporti

Codici: la revisione del Regolamento sui Diritti dei Passeggeri Aerei è un’opportunità determinante per rafforzare la tutela dei consumatori europei

Redazione

Published

on

In una lettera al Mit la posizione dell’associazione in qualità di membro del Beuc (The European Consumer Organisation)
 

Con una lettera indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’associazione Codici, in qualità di membro del Beuc, interviene sulla revisione del Regolamento sui Diritti dei Passeggeri Aerei, puntando sulla tutela dei viaggiatori e sul rafforzamento del quadro normativo europeo.

 

“La riforma – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – rappresenta un passaggio cruciale per garantire che gli standard attuali non vengano indeboliti e che, al contrario, si colgano opportunità di miglioramento concrete per milioni di viaggiatori europei. È pertanto essenziale che il nuovo quadro regolatorio assicuri chiarezza giuridica, colmi le lacune esistenti e renda effettivi i diritti riconosciuti, attraverso strumenti di enforcement realmente funzionanti. La proposta di innalzare la soglia da 3 a 4 o 6 ore priverebbe oltre il 60% dei passeggeri oggi idonei al diritto alla compensazione. Si tratterebbe di un arretramento ingiustificabile. Sosteniamo con fermezza il mantenimento della soglia attuale e riteniamo prioritario investire su misure che facilitino l’accesso ai rimedi, come moduli precompilati, scadenze chiare per i pagamenti e informazioni tempestive durante le interruzioni operative.

“L’elenco delle circostanze eccezionali, invece, deve essere non esaustivo e pienamente allineato alla giurisprudenza della CGUE. Scioperi del personale e carenze di organico non possono rientrare tra le esenzioni. Allo stesso modo, problemi tecnici devono essere limitati ai soli difetti occulti certificati dai costruttori o dalle autorità competenti. La posizione del Parlamento Europeo rappresenta, a nostro avviso, l’orientamento più equilibrato e coerente con il diritto vigente. Per quanto riguarda bagaglio a mano e pratiche commerciali scorrette, è necessario sancire in modo chiaro che un oggetto personale e un bagaglio a mano di dimensioni ragionevoli debbano essere inclusi nel prezzo del biglietto, in conformità alla sentenza Vueling del 2014. La prassi di far pagare tariffe aggiuntive genera un danno economico significativo e sistematico per i consumatori. La nostra associazione sostiene anche l’innalzamento del peso minimo consentito a 10 kg. Qualora venga introdotto un diritto di auto-riprotezione, esso deve essere aggiuntivo rispetto agli obblighi primari del vettore e attivabile dopo 100 minuti, in coerenza con il trasporto ferroviario. Ogni limite economico, come il tetto del 400%, rischierebbe di penalizzare i passeggeri, soprattutto nel caso delle compagnie low-cost. La riprotezione deve rimanere sempre gratuita. Serve, poi, un quadro europeo armonizzato che assicuri trasparenza, responsabilità e tempi certi nei rimborsi.
“È fondamentale che gli intermediari siano obbligati a comunicare tempestivamente i dati necessari ai vettori, garantire assistenza e adottare meccanismi di gestione reclami realmente operativi. Codici sostiene pienamente le proposte del Parlamento Europeo in materia. L’attuale debolezza dei sistemi di controllo, invece, è una criticità storica che genera sfiducia e contenziosi. La revisione deve introdurre poteri minimi armonizzati per le autorità nazionali, decisioni vincolanti, adesione obbligatoria ai meccanismi ADR e obblighi chiari per l’informazione e la gestione dei reclami dei passeggeri. La revisione del Regolamento sui Diritti dei Passeggeri Aerei è un’opportunità determinante per rafforzare la tutela dei consumatori europei. Come membro del Beuc, Codici invita con convinzione le istituzioni europee a preservare gli standard attuali e a adottare misure che rendano i diritti realmente esigibili”.

Continue Reading

Economia

Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli

Direttore

Published

on

Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.

Più esattamente  le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.

Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.

Continue Reading

Salute

Bando assunzioni al 118, Faraoni: «Sospesi tutti gli atti in attesa del responso Anac»

caterina murana

Published

on

 
«Saranno immediatamente sospesi tutti gli atti conseguenti all’aggiudicazione a Temporary del bando di Seus 118 per la selezione di autisti-soccorritori. Una decisione imprescindibile in attesa delle determinazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla gara». Lo annuncia l’assessore alla Salute Daniela Faraoni che, sulla vicenda, è intervenuta con una nota indirizzata alla società partecipata regionale per l’emergenza-urgenza sanitaria.

«Il presidente di Seus Riccardo Castro – prosegue Faraoni – si è impegnato a prendere provvedimenti immediati per lo stop di tutte le procedure in corso e a convocare il consiglio di amministrazione. Sulla gara, infatti, l’Anac ha avviato un procedimento di vigilanza e, anche se la Cuc della Regione Siciliana ha già risposto con i chiarimenti richiesti, siamo ancora in attesa del responso dell’Autorità nazionale. Fino ad allora resterà tutto sospeso, per consentire i necessari approfondimenti dei fatti».
 

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza