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Vandali in azione a Mursia: danneggiato il sito archeologico di Pantelleria

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ATTI VANDALICI AL SITO ARCHEOLOGICO DI MURSIA “Non vorremmo mai dare notizie simili ma purtroppo è accaduto: alcuni ignoti hanno manomesso le protezioni di alcune strutture archeologiche messe in luce negli scavi del sito preistorico di Mursia, provocando alcuni inevitabili danni. Il fatto, avvenuto nel settore tra la strada perimetrale e il mare, è stato segnalato ai Vigili urbani da Tonino Marino, guida turistica locale, e sono stati subito informati sia l’archeologo Sebastiano Tusa, Responsabile Scientifico delle ricerche a Mursia e Assessore Regionale ai Beni Culturali, il Prof. Maurizio Cattani, dell’Università di Bologna che ha da pochi giorni terminato la campagna di scavo, la Dott.ssa Claudia Della Gatta, Assessore alla Valorizzazione e Gestione Patrimonio Culturale del Comune di Pantelleria, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani e l’Assessorato della Regione Siciliana, nelle persone dei Dottori Filippo Occhipinti e Roberto La Rocca. Per verificare i danni è stata inviata sul luogo la Dott.ssa Alessandra Magrì, archeologa dell’Università di Bologna, ancora presente sull’isola, coinvolta nelle attività di studio dei reperti recentemente rinvenuti. Si tratta di un abitato databile tra XVIII e XV secolo a.C., considerato eccezionale per la conservazione di oggetti e strutture all’interno delle capanne, uno dei rari casi in cui è possibile “leggere” e ricostruire la storia di un villaggio dell’Età del Bronzo. Gli scavi che hanno già fornito un quadro eccezionale di conoscenze continueranno anche nei prossimi anni puntando a valorizzare le testimonianze di valore unico che meriterebbero un rispetto ed un’ammirazione ben diversi da quanto è avvenuto in questi giorni. L’operazione di ricognizione che si è svolta in presenza di una squadra di Carabinieri Forestali coordinata dal Maresciallo Carcione ha evidenziato la rimozione di alcuni teli in nylon posti a protezione delle strutture di combustione del tipo “piastra di cottura” probabilmente con l’intenzione di scoprire cosa si celasse al di sotto ed, eventualmente, appropriarsene. Alcune delle strutture recano evidenti tracce di danneggiamento lungo i bordi e sul piano superficiale, altre pietre sono state divelte e una delle piastre, addossata al muro perimetrale di una capanna, ha subito un ingente danneggiamento, in quanto l’intera struttura è stata rinvenuta frantumata. Ecco alcune foto fornite dall’Amministrazione Comunale Completato il posizionamento degli steccati con la collaborazione dei Forestali MESSA IN SICUREZZA DEL SITO ARCHEOLOGICO E RICHIESTA VIDEOSORVEGLIANZA La messa in sicurezza dei percorsi adiacenti gli scavi archeologici di Mursia era stata concordata il 27 giugno scorso dopo un sopralluogo al “Villaggio dell’età del bronzo” effettuato dall’Assessore alla Cultura di Pantelleria, dott.ssa Claudia Della Gatta, con il Prof. Maurizio Cattani, che ha appena terminato la campagna di ricerche a Mursia, dirette dall’archeologo prof. Sebastiano Tusa, Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, e il dott. Filippo Occhipinti della Soprintendenza di Trapani. L’impegno preso dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Vincenzo Campo, riguardava la collaborazione per il ripristino e il completamento degli steccati in legno utili a delimitare le zone di scavo e ricerca. L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’opera della squadra di operai forestali in servizio a Pantelleria, dipendenti dal Dipartimento delle Foreste di Trapani, che hanno provveduto a posizionare gli steccati recuperando il legno nelle zone dell’incendio della Montagna Grande e posizionandolo dopo un’attenta manutenzione. Un bel lavoro di squadra, frutto di una collaborazione sinergica fra più soggetti. I lavori, promossi dagli assessori Della Gatta e Mazzonello, a protezione del Settore D (a valle della Strada Perimetrale) e del Settore B (a monte della stessa), erano iniziati nella mattinata del 26 luglio scorso sotto la supervisione della dottoressa Alessandra Magrì e sono stati completati nei giorni successivi. Le azioni di ripristino delle zone violate sono state invece suggerite dal prof. Cattani che in una nota ha scritto: “Considerate le condizioni di conservazione delle strutture, in attesa di un restauro più consistente e di un intervento di messa in sicurezza permanente dell’intero sito si propone una immediata ricopertura delle aree esposte/danneggiate con l’impiego di nuovi teloni in nylon. Considerato inoltre il fatto che l’intera area archeologica si trova in una zona non urbanizzata lungo la Strada Perimetrale, si propone altresì che il sito venga dotato di cartellonistica per il divieto di accesso all’interno delle aree recintate e di impianti di videosorveglianza opportunamente segnalati per dissuadere eventuali episodi analoghi a quelli appena verificatisi.” Alla Soprintendenza e al Comune non resta che completare l’opera… a tutti noi compete una diffusione della cultura e della bellezza del nostro territorio, una valorizzazione della sua ricchezza e identità e una pratica del rispetto e del senso civico attraverso l’assunzione di comportamenti corretti.”

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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