Trasporti
Una rete di imprese per il turismo di Pantelleria

Stagione turistica 2024: il bilancio. Lunedì 7 ottobre riunione per ampliare gruppo
Una stagione turistica, quella del 2024, che ha visto il suo esordio tra
gli scompigli causati dalla cancellazione di alcuni dei voli Volotea
destinati su Pantelleria.
Il problema dei collegamenti aerei
Momenti di apprensione in cui le proiezioni
segnavano un fisiologico calo di presenze e che l’amministrazione isolana ha
affrontato interpellando diverse compagnie aeree per verificare la loro
disponibilità ad aprire delle nuove tratte su Pantelleria, questa azione ha
stimolato la nascita di un gruppo di attori del turismo territoriali che
hanno supportato il progetto. Così nasce un’operazione senza precedenti in
cui Comune di Pantelleria e Parco Nazionale hanno sostenuto per la prima
volta un progetto turistico che vede finalmente riunito gran parte del
comparto isolano al fine di promuovere la crescita turistica di Pantelleria.
32 attività turistiche isolane, fra strutture ricettive, noleggi, dammusi
privati, che si sono impegnati a garantire vuoto per pieno 56 posti volo
settimanalmente in andata e ritorno sui voli ITA da Linate e Fiumicino per
un totale di 1026 posti aerei rilevati in vuoto per pieno durante la
stagione 2024.
La promozione congiunta di Comune, Parco e Fondazione
Numeri che incidono in maniera limitata rispetto al totale
dei posti volo messi a disposizione dalla compagnia aerea ma comunque
considerati rilevanti.
Grazie infatti a questa operazione congiunta a quelle
di promozione portata avanti dal Comune di Pantelleria, Parco Nazionale e
Fondazione si è permesso di anticipare al 30 Maggio e posticipare fino al 12
ottobre 2024 i voli Ita Airways da e per Milano Linate e Roma Fiumicino. Si
incrementa così di 3600 posti in andata e ritorno la programmazione della
compagnia aerea solitamente limitata ai mesi di altissima stagione, aprendo
a maggiori opportunità per un traffico straniero che ha potuto sfruttare i
voli in coincidenza verso le mete estere.
Un investimento coraggioso, quello degli operatori turistici isolani, una
decisione presa non senza le dovute incertezze ma necessaria per raggiungere
i traguardi auspicati.
La formula vincente
Lo stare insieme si è rivelato la formula vincente, la promozione coesa e
la realizzazione di un messaggio univoco la strada giusta per promuovere
l’isola di Pantelleria sui mercati nazionali e internazionali.
Strategie per il 2025
Ecco quindi che alle porte della nuova stagione 2025 si decide non solo di
continuare a stare insieme portando avanti il percorso intrapreso e
costituendo una ATS ma anche di investire in nuovi progetti. Viene concepita
a tal fine la partecipazione al TTG di Rimini dal 9 all’11 Ottobre 2024 dove
Pantelleria sarà presente con lo stand 324-416 presso il padiglione A7. Un
allestimento di un tipico dammuso pantesco e un tradizionale cannucciato
sotto il quale gli operatori turistici accoglieranno i propri visitatori
durante le tre giornate di fiera.
Per l’occasione è stata realizzata un’unica brochure promozionale e una landing page sotto il dominio welcometopantelleria.it.
Lo stand presso il TTG di Rimini è il risultato di una stretta
collaborazione con aziende come DAT – VOLI DI SICILIA, che da sempre
affianca in partnership gli operatori turistici isolani e le amministrazioni
pubbliche come il Parco Nazionale e il Comune di Pantelleria. Lo stand che
porta infatti il nome di Isola di Pantelleria è un’opportunità per tutto il
territorio che in quell’occasione potrà essere presente sia fisicamente che
con il proprio materiale pubblicitario. A rendere ancora più coesa
l’immagine dell’isola saranno i prodotti e i vini di aziende agricole e
cantine che accompagneranno i tre giorni di fiera con degustazioni.
Espansione gruppo
Tra gli obiettivi per la nuova stagione estiva anche l’espansione del
gruppo, si svolgerà a tal fine una riunione lunedì 7 ottobre alle ore 15.00
presso l’aula consiliare: “siamo fortemente convinti che solo dalla
collaborazione tra tutti gli operatori si possa puntare ad una crescita
turistica che abbia un senso per la nostra isola. Per questo motivo
chiediamo a tutti coloro che operano nel settore turistico, dal più piccolo
dammuso al più grande ristorante di entrare a far parte del gruppo.” Michela
De Bernardi – Dammusi i Jardina.
Gli operatori del progetto:
PANTELLERIA DREAM – MULINO DI SCAURI – I JARDINA – ZUBEBI RESORT – KIRANI –
DAMMUSI SCIUVECHI – EUTERPINI – LE LANTERNE – HOTEL MURSIA – TOUR OPERATOR
PANTELLERIA ISLAND – HOTEL COSSYRA – TENUTA BUKKURAM – DAMMUSI AL-QUBBA –
GIRA L’ISOLA – AGRITURISMO CALA COTTONE – DAMMUSI I DUE GATTI – PERLA NERA
(SALVATORE BONADONNA) – ABITARE PANTELLERIA – SIKELIA – IMPERATORE TRAVEL –
CASE DAMMUSI (PATANE’ FRANCESCO) – AUTONOLEGGIO POLICARDO – HORIZON
PANTELLERIA – AUTONOLEGGIO PANTELRENT – AUTONOLEGGIO CONSOLO – RESIDENCE
SOTTO LE STELLE AUTONOLEGGIO MASTER CAR – AUTONOLEGGIO BRIGNONE – LE STELE DI REKALE (ERINA COSTA) – DOMUS RESORT LE TANCHE (MARIELLA RAFFAELE) –
DAMMUSO REKALE (FRANCESCA FERRERI) – DAMMUSO ULIVETO (ORNELLA PUCCI) –
Le aziende sponsor per la fiera:
AZIENDA KATTIBUALE – AZIENDA KONZA KIFFY – COOPERATIVA PRODUTTORI CAPPERI –
CANTINA BASILE – CANTINA ABRAXAS – CANTINA MINARDI – CANTINA FILIPPO DE
NUNZIO – CANTINA DIETRO ISOLA – CANTINA D’ANCONA – CANTINA DONNA FUGATA
Trasporti
Isole Minori su deroga Simone Martini: da domani torna in servizio

La nave Simone Martini di C&T Isole Minori da domani di nuovo in servizio sulla linea Trapani – Isole Egadi, proroga di 90 giorni. L’AD Vincenzo Franza, “Non cambia la nostra opposizione al provvedimento. Grazie alla disponibilità del Comandante della CP di Trapani attenuati i disagi alle comunità delle Isole Egadi e ai marittimi”.
Messina, 11 luglio 2025 – La nave Simone Martini di Caronte & Tourist Isole Minori rientrerà in servizio domani sulla linea Trapani – Isole Egadi. L’unità navale era stata sostituita dalla nave Caronte a seguito del diniego delle spedizioni richiesto dalla Commissione Igiene e Sicurezza al Comandante della Capitaneria di Porto di Trapani. La decisione era stata immediatamente contestata dalla società armatoriale, che ne aveva chiesto la disapplicazione in autotutela.
Ieri, Caronte & Tourist Isole Minori ha inviato allo stesso Comandante (e, per conoscenza, al sindaco di Favignana, al Direttore Marittimo di Palermo, al Comando Generale delle Capitanerie di Porto e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) la richiesta di sospensione temporanea del provvedimento “fermo e impregiudicato quanto richiesto con nota pari oggetto trasmessa nella giornata di ieri nel cui accoglimento si confida, in uno alle iniziative giurisdizionali che la scrivente si riserva di assumere”. Ciò – si legge nella missiva – “considerate: la caratteristica di inevitabile temporaneità della soluzione tampone che abbiamo attivato nell’immediato (sostituzione della M/N Simone Martini con la N/T Caronte); l’urgenza di evitare, o comunque, attenuare al massimo i disagi alle comunità delle Isole Egadi e ai turisti che nel periodo estivo le raggiungeranno; l’altrettanto importante necessità di assicurare – in assenza di ridefinizione della vicenda in sede amministrativa e/o giurisdizionale – vitto adeguato ai marittimi che saranno impiegati nel servizio”. All’equipaggio saranno forniti da una primaria società di catering – ovviamente a norma e in possesso dei requisiti giuridici previsti – pasti qualitativamente e nutrizionalmente in linea con quanto previsto in materia dalla MLC.
L’Autorità Marittima trapanese ha risposto tempestivamente disponendo una proroga di 90 giorni.
“Intendiamo ringraziare il Comandante Guglielmo Cassone – ha dichiarato l’AD di Caronte & Tourist Isole Minori, Vincenzo Franza – per la sensibilità, la disponibilità e l’equilibrio con cui, ancora un volta, ha gestito situazioni di grande delicatezza nelle quali occorre contemperare la dialettica tra le parti sociali con gli interessi delle comunità delle isole minori e con la responsabilità della Pubblica Amministrazione”.
Trasporti
Sciopero del trasporto aereo oggi: migliaia di voli a rischio in tutta Italia

ItaliaRimborso: “Disagi estesi, ecco cosa possono fare i passeggeri”
Giornata di forte caos negli aeroporti italiani: è in corso oggi uno sciopero nazionale del trasporto aereo, che sta provocando ritardi, cancellazioni e disservizi a catena in tutto il Paese. L’agitazione, indetta per l’intera giornata, coinvolge il personale delle società di handling, responsabili delle operazioni di assistenza a terra per compagnie e passeggeri.
Secondo le stime di ItaliaRimborso, oltre 210.000 viaggiatori potrebbero essere coinvolti da cancellazioni e modifiche improvvise dei voli. Un colpo durissimo in piena estate, con gli aeroporti affollati di turisti italiani e stranieri, in partenza o di ritorno per le vacanze.
Lo sciopero arriva in un momento già critico per il settore: nelle ultime settimane si è registrato un aumento del traffico aereo, ma senza un miglioramento della gestione operativa. Il risultato è un sistema sotto pressione, dove ogni evento straordinario, come quello odierno, genera disagi diffusi.
L’ENAC ha pubblicato l’elenco aggiornato dei voli garantiti, consultabile sul sito istituzionale. Restano attive le fasce protette dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, ma anche in questi orari non si escludono ritardi o soppressioni dovute all’indisponibilità degli aerei.
Le compagnie aeree stanno comunicando ai passeggeri le eventuali modifiche, offrendo alternative come la riprotezione su altri voli o il rimborso del biglietto. ItaliaRimborso raccomanda ai viaggiatori di verificare lo stato del proprio volo tramite codice PNR, sui siti ufficiali delle compagnie o degli aeroporti.
In caso di cancellazione, i passeggeri hanno diritto all’assistenza da parte della compagnia, che può consistere in un volo alternativo, nel rimborso, oppure, nei casi più critici, in pasti, trasporti e sistemazione in hotel. Se il vettore non interviene, il viaggiatore può agire in autonomia e richiedere il rimborso delle spese sostenute, conservando scontrini e ricevute.
Va chiarito che, essendo uno sciopero, il disservizio non dà diritto alla compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento UE 261/2004 (da 250 a 600 euro), in quanto si tratta di una circostanza eccezionale. Tuttavia, resta valido il diritto al rimborso delle spese documentate.
«Riceviamo centinaia di segnalazioni ogni giorno – spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – e gli scioperi, come quello di oggi, colpiscono duramente chi viaggia. Il nostro consiglio è di reagire subito: se il volo è cancellato e la compagnia non offre alternative, il passeggero può prenotare un altro volo e chiedere il rimborso. L’importante è documentare tutto».
D’Angelo aggiunge: «Anche se non si ha diritto all’indennizzo, la tutela del passeggero resta garantita. È fondamentale agire in modo tempestivo, conservare ogni ricevuta e fare riferimento a strutture competenti per ottenere ciò che spetta».
Con un traffico aereo sempre più intenso e scioperi frequenti, giornate come quella di oggi confermano l’importanza di essere informati e pronti a reagire. Per ricevere assistenza o presentare una richiesta di rimborso, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito ItaliaRimborso: qui il link di rimborso aerei per sciopero.
Trasporti
Prezzi dei traghetti alle stelle in Italia: +9.7% rispetto all’estate scorsa

L’estate 2025 si preannuncia particolarmente costosa per chi sceglie di viaggiare via mare. I prezzi dei traghetti sono aumentati sensibilmente rispetto allo scorso anno, incidendo sul budget delle vacanze degli italiani. Questo incremento coinvolge molte delle principali rotte marittime nazionali, con un impatto importante soprattutto per chi viaggia con l’auto al seguito. L’analisi di Assoutenti e altre fonti evidenzia un trend preoccupante, legato alla ripresa del turismo e ad altri fattori economici, che spingono a valutare anche diverse offerte luce e gas per gestire al meglio il budget familiare.
Prezzi in aumento sulle rotte marittime italiane: cosa sta succedendo
I traghetti per le principali destinazioni estive italiane hanno subito un aumento medio delle tariffe del 9,7% rispetto al 2024, secondo i dati raccolti dall’associazione consumatori Assoutenti. La ripresa dei flussi turistici, soprattutto internazionali, ha fatto salire la domanda, spingendo gli operatori a rialzare i prezzi in modo consistente. Diversi osservatori del settore segnalano come il comparto dei traghetti sia tra quelli maggiormente colpiti da questi rincari, riflettendo le dinamiche di mercato e la crescente pressione sulle tariffe.
Le tratte più costose, come Civitavecchia-Olbia e Genova-Porto Torres, hanno raggiunto tariffe per un viaggio di andata e ritorno senza cabina che superano i 1.300 euro. Anche rotte storicamente più accessibili come Livorno-Olbia o Napoli–Palermo registrano cifre elevate, che rappresentano un aumento significativo rispetto agli anni precedenti.
L’associazione Assoutenti sottolinea inoltre come questi aumenti non siano giustificati da fattori classici come il caro energia o l’inflazione, ma siano legati soprattutto a dinamiche di mercato legate all’offerta e alla domanda turistica. Le famiglie italiane che pianificano vacanze via traghetto dovranno quindi mettere in conto un esborso maggiore, soprattutto in alta stagione, valutando eventualmente un cambio fornitore luce e gas per ottimizzare le spese domestiche.
Strategie per risparmiare: come affrontare l’aumento dei costi
Di fronte a questo scenario, è importante conoscere alcune strategie per limitare l’impatto economico degli aumenti dei traghetti. Prima di tutto, è consigliabile prenotare con largo anticipo, poiché le tariffe tendono a salire progressivamente man mano che ci si avvicina alle date di viaggio. Inoltre, confrontare attentamente le offerte disponibili tramite siti specializzati può aiutare a individuare promozioni e sconti.
Un’altra opportunità di risparmio è valutare tratte alternative o date meno richieste, come spostare il viaggio fuori dai picchi di agosto. Alcune compagnie propongono anche soluzioni vantaggiose come:
Offerte last minute
Tariffe speciali per famiglie numerose
Infine, chi viaggia con l’auto deve considerare anche i costi aggiuntivi per il trasporto del veicolo, spesso inclusi nelle tariffe ma suscettibili di variazioni significative. Conoscere bene le condizioni contrattuali e le possibili spese extra è fondamentale per evitare sorprese. Per gestire al meglio le spese di casa durante il periodo estivo, monitorare il proprio consumo energetico è un’altra buona pratica da adottare.
Il contesto economico e turistico dietro il rincaro dei traghetti
L’aumento dei prezzi dei traghetti si inserisce in un contesto più ampio di ripresa del turismo post-pandemia e di pressioni sui costi operativi delle compagnie di navigazione. L’Italia ha registrato un aumento significativo delle presenze turistiche, sia interne sia provenienti dall’estero, che ha portato a un’accelerazione della domanda di servizi di trasporto marittimo.
Di fronte a questa situazione, le aziende hanno adeguato le proprie tariffe per coprire gli investimenti necessari, il che ha inevitabilmente avuto un impatto sulle tariffe finali, aumentando i costi complessivi a causa di fattori quali:
Sicurezza
Manutenzione
Adeguamento a normative ambientali sempre più severe.
Inoltre, il mercato dei traghetti mostra segnali di concentrazione, con pochi operatori che dominano le rotte principali, riducendo la concorrenza e influenzando le politiche tariffarie.
Per i consumatori, questo scenario richiede attenzione e pianificazione per evitare che i costi di viaggio compromettano il budget vacanze, soprattutto in un periodo in cui le spese per altri servizi, come luce e gas, sono anch’esse in aumento e diventa importante sapere come risparmiare in bolletta.
Fonte: papernest.it
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