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Salute

Un italiano su 3 a dieta, le feste costano 2 kg in più

Redazione

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Con l’inizio del nuovo anno la perdita di peso diventa un obiettivo prioritario per oltre un italiano su 3di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
4 Gen 2024 | 09:23
 

 
 
Si è concluso il tour de force enogastronomico delle feste che ha portato aumenti di peso fino a 2 kg per effetto del consumo di circa 15mila-20mila kcal. È quanto stima Coldiretti nel trarre il primo bilancio delle feste di Natale e Capodanno a tavola. A partire dalla vigilia dalle tavole degli italiani sono spariti circa 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 95 milioni di bottiglie di spumante, 4 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo superiore ai 5,5 miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno.

  

L’effetto del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche è aggravato dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – l’abbuffata per le festività è stata anche accompagnata spesso dalla sospensione delle attività sportive e da una maggiore sedentarietà con le lunghe soste a tavola con parenti e amici che hanno ridotto il movimento fisico e favorito l’accumulo di peso.

Alcuni prodotti utili a disintossicarsi

Con l’inizio del nuovo anno la perdita di peso diventa dunque un obiettivo prioritario per oltre un italiano su tre (36%) che secondo Coldiretti/Ixe’ si metterà a dieta per recuperare la forma. Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi.

In questa stagione – continua la Coldiretti – tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite – sottolinea la Coldiretti – con olio d’oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

Le arance

Le arance – informa la Coldiretti – sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro.

I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria – continua la Coldiretti – contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio.

Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma – conclude la Coldiretti – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo e il gelo in arrivo.

 
 
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Salute

Alcamo, successo per delicato intervento in video-laparascopia su paziente 82enne all’Ospedale S. Vito e S. Spirito

Matteo Ferrandes

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Un delicato intervento in video-laparascopia per l’asportazione del colon sinistro e della colecisti è stato eseguito su un paziente di 82 anni dall’equipe di #Chirurgia Generale del presidio ospedaliero di #Alcamo, diretta da Michele D’Avolio e composta dai medici Stefania Maltese e Cristina Raspanti.
Il paziente era giunto al presidio di Alcamo da un altro ospedale, perché affetto da colecisti litiasica, infiammazione causata dalla presenza di calcoli, per essere sottoposto ad eventuale ERCP – procedura endoscopica sulle vie biliari – per la quale il presidio alcamese è punto di riferimento aziendale. E’ emerso che il paziente era affetto anche da cancro del sigma. Attraverso la videolaparoscopia, tecnica chirurgica mininvasiva, e senza apertura dell’addome, che si avvale dell’utilizzo di una videocamera, l’uomo è stato sottoposto con successo a un unico intervento risolutivo delle due patologie.
“Le nuove tecnologie in ambito sanitario – dice il direttore generale dell’Asp Trapani Ferdinando Croce – le competenze professionali e il lavoro di squadra di tutto il personale sanitario dell’Unità operativa di Chirurgia generale e di quella di Screening colorettale ed Endoscopia chirurgica, consentono di ottenere ottimi risultati facendo dell’ospedale di Alcamo, in questo ambito, un punto di riferimento per l’intera provincia e non solo”.
Dal primo luglio ad oggi infatti, l’U.O.C. di Chirurgia generale del presidio di Alcamo ha già effettuato con successo, e senza complicanze post operatorie, 31 interventi di resezione del colon per patologia neoplastica o infiammatoria. Nel corso dell’anno, inoltre, l’Unità di Screening colorettale ed Endoscopia chirurgica ha eseguito oltre 80 procedure endoscopiche sulle vie biliari. Gli interventi sono stati eseguiti sia tramite videolaparascopia, che con la classica via laparotomica, in regime di elezione, oppure in regime d’urgenza, ossia su pazienti con occlusione intestinale o perforazione.

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Salute

Trapani, serata di celebrazioni per i medici: tra emozioni, riconoscimenti e impegni per il futuro

Redazione

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Giuramento di Ippocrate per neo laureati del trapanese

Trapani, 13 dicembre 2024 – Una serata densa di emozioni e significato ha animato ieri la sede dell’Ordine dei Medici di Trapani, dove si è tenuto un evento celebrativo dedicato ai medici che hanno raggiunto i 50 e 25 anni dalla laurea e ai giovani professionisti che, con il giuramento di Ippocrate, si apprestano a intraprendere il loro cammino nella professione medica.

Il presidente dell’Ordine, Vito Barraco, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Abbiamo fortemente voluto questo evento per celebrare la dedizione e il valore umano dei nostri colleghi che, in 50 anni di attività, hanno dedicato la loro vita agli altri, incarnando pienamente i valori della nostra professione. È stato commovente ascoltare i loro racconti: testimonianze di vita, di sacrifici e di un impegno costante rivolto soprattutto alle persone più fragili, in un momento storico in cui la sanità pubblica attraversa una crisi profonda”.

La serata è stata arricchita da momenti di grande intensità, con i medici celebrati che hanno condiviso le loro esperienze, i ricordi e le sfide di decenni di attività. Alcuni si sono lasciati andare a emozioni profonde, visibilmente commossi nel ripercorrere il loro percorso professionale. La loro dedizione e il senso di responsabilità verso i pazienti rappresentano un esempio straordinario per le nuove generazioni.

“Il messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani colleghi – ha aggiunto Barraco – è quello di non dimenticare mai il cuore della nostra professione: prendersi cura degli altri, con particolare attenzione per chi è più fragile e vulnerabile. L’Ordine deve essere la casa di tutti i medici, un luogo che li sostiene, li tutela e ne valorizza il lavoro, non solo per le competenze professionali, ma anche per le doti umane”.

Un momento particolarmente significativo della serata è stato il giuramento di Ippocrate, che ha visto protagonisti i giovani medici laureati di recente. Il giuramento, simbolo della responsabilità etica e professionale che accompagna ogni medico, ha emozionato tutti i presenti, consolidando il legame tra le generazioni della professione medica.

L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi colleghi e familiari, non è stato solo una celebrazione dei traguardi raggiunti, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro della professione, in un periodo segnato dalle difficoltà del sistema sanitario pubblico e dalla necessità di riorganizzazione

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Salute

Trapani, prelievo multiorganico all’Ospedale Sant’Antonio: delicato intervento di 7 ore

Redazione

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Un prelievo multiorgano è stato effettuato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani (nella foto), diretto da Antonio Cacciapuoti. I medici hanno prelevato fegato, reni e cornee da un donatore di 52 anni in morte cerebrale. Ad eseguire il delicato intervento durato sette ore, che si è concluso domenica, sono stati i medici dell’#Ismett di Palermo con il supporto di un’equipe coordinata da Cristina Agozzino, responsabile dell’UOS Procurement Organi e Tessuti dell’Asp di Trapani, composta da medici e operatori di Neurologia, Neurofisiopatologia, Cardiologia ed Emodinamica, Patologia Clinica e Anatomia Patologica, Radiologia, Psicologia, Medicina Trasfusionale, Farmacia, con il supporto dell’infermiere di coordinamento, Ivan Paesano. Le cornee sono state inviate alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre.

“ ll lavoro costante dell’equipe sanitaria multiaziendale, la collaborazione con i medici dell’Ismet e, l’estrema sensibilità dei donatori – ha detto il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce – hanno reso possibile l’intervento di prelievo di organi eseguito con successo domenica. Questo dimostra che l’atto della donazione come stile di vita è un vero atto di amore puro, che ci ricorda quotidianamente l’importanza dei valori della fratellanza e dell’altruismo. Ai familiari di questo donatore rivolgo il mio personale ringraziamento”

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